(il bruco sogna il suo sogno e diventa una magnifica farfalla)

Considerazioni personali

^^^^

Anni fa lessi un libro di Focault che trattava della pazzia. L'autore si chiedeva come potesse la pazzia curare se stessa.

(Don Juan parlava a Castaneda di "follia controllata" dando per scontata la pazzia nell'essere umano).

Quindi Focault bollava gli psichiatri dando loro dei pazzi che curavano altri pazzi. Nello stesso libro cita però un caso di uomo "illuminato". Questo uomo, psichiatra, riceve l'incarico della direzione di un manicomio.

L'uomo prende possesso della sua stanza, della magnifica imponente scrivania e si fa portare tutte le cartelle cliniche dei ricoverati. Si chiude nella stanza e le legge una ad una. Ad ogni cartella si ferma, riflette, chiude gli occhi e riconosce di essere anche lui parte di quella malattia, di quella violenza, di quella pazzia. Con una profonda focalizzazione si mette in contatto con Dio chiedendogli di togliere dalla sua mente e dal suo corpo ciò che aveva riconosciuto come suo. Dopo alcuni giorni, completata la" pulizia personale" , ha iniziato a prendere contatto con i pazienti di quel manicomio.

La morale di questa storia è che tutti noi dovremmo essere come quell'uomo. Puntare il dito non verso gli altri ma verso se stessi. Curando se stessi si cura anche il mondo intorno a noi.