mercoledì 12 gennaio 2011

L'UMANITA' E' PRONTA PER ACCETTARE CONTATTO EXTRATERRESTRE

L'UMANITA' E' PRONTA PER ACCETTARE CONTATTO EXTRATERRESTRE


"Le persone sono molto più aperte alla vita aliena rispetto a ciò che i nostri governi paternalistici vorrebbero farci credere", dice lo psicologo Albert Harrison.

Secondo quello che ci fa credere la science-fiction, un'apparizione di dischi volanti sulla Gran Bretagna manderebbe in folle preda di terrore le persone in strada. Ma in realtà sembra che le persone sia molto più con i piedi per terra rispetto agli scrittori, o a quello che i nostri governanti ci fanno credere. Il psicologo Dr Albert Harrison, (emerito professore di psicologia dell'Università di Davis, California n.d.r), sostiene che le persone sono talmente abituate all'idea della vita extraterrestre che non rimarrebbero turbate se la prova si palesasse davanti ai loro occhi. Inoltre, ha detto che la situazione è drasticamente cambiata dal 1961, anno in cui il Congresso degli Stati Uniti ci mise in guardia sul fatto che le prove della presenza extraterrestre avrebbero sparso panico diffuso tra le masse. In nord America e al massimo in Europa nè la scoperta di un alieno nè quella della rilevazione di un segnale radio extraterrestre sono stati fin'ora portatori di una "diffusa disintegrazione psicologica e collasso", afferma il Dr. Harrison in una recente edizione speciale della rivista Philosophical Transactions della Royal Society, numero dedicato appositamente all'argomento extraterrestre. I progressi della tecnologia hanno portato la nostra civiltà ad un punto in cui l'idea che altri esseri viaggino attraverso lo spazio verso la Terra non sembra più inverosimile o spaventoso. Le persone sono state abituate all'idea degli extraterrestri da quando 50 anni fa il progetto Seti (Search for Extra-Terrestrial Intelligence), ha iniziato ad ascoltare i segnali radio alieni provenienti dal cosmo. Oggi, gli studi indicano che la metà della popolazione degli Stati Uniti e dell'Europa crede negli alieni, mentre una 'parte sostanziale' di loro è convinta che la navicella aliena ha già visitato la Terra. Un secondo studio pubblicato sulla stessa rivista tratta del rapporto tra la religione e la vita extraterrestre. Ted Peters, teologo presso la Pacific Lutheran Theological Seminary di Berkeley, California, che ha intervistato 1.300 persone di fedi diverse di tutto il mondo ha scritto: "E 'diventato chiaro che la grande maggioranza dei credenti, a prescindere dalla religione a cui appartengono, non vedono minacciate le loro convinzioni personali nel caso di un possibile contatto con i nostri vicini di casa intelligenti di altri mondi". E aggiunge che i fedeli saranno in grado di accettare che il paradiso sarebbe benvenuto anche di alieni.

Traduzione a cura di Noiegliextraterrestri.blogspot.com

Fonte: http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-1345650/Hi-tech-age-left-unfazed-idea-alien-life.html

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