martedì 22 febbraio 2011

Con la supertempesta solare danni per 2.000 miliardi di dollari

Con la supertempesta solare danni per 2.000 miliardi di dollari

Danni su scala globale per 2.000 miliardi di dollari in quella che gli studiosi immaginano come una "Katrina solare": potrebbero essere queste le conseguenze di una tempesta solare eccezionale, pari alla più violenta mai documentata storicamente, quella dell'agosto 1859. La stima è di Thomas Bogdan, del Centro previsioni di Meteorologia spaziale dell'Ente americano per gli oceani e l'atmosfera (Noaa).

"Quella della settimana scorsa è stata la più grande eruzione solare degli ultimi quattro anni e ha segnato la ripresa dell'attività solare, ma non è stata di per sè un'eruzione eccezionale", ha detto Bogdan nel convegno dell'Accademia americana per l'avanzamento delle Scienze (Aaas) che si chiude oggi a Washington. L'attività attuale del Sole non ha, insomma, nulla a che vedere con la più violenta tempesta solare mai registrata: "è avvenuta nel 1859 ed è stata una supertempesta a tutti gli effetti. Se avvenisse oggi provocherebbe un blackout globale nelle comunicazioni e nella rete elettrica, con danni calcolabili in 2.000 miliardi di dollari".

È d'accordo Jane Lubchenco, amministratore della Nooa, la quale ha osservato che circa dieci anni fa,"l'ultima volta che è avvenuto un massimo nel ciclo solare il mondo era un posto molto diverso". Oggi, ha spiegato, "i telefoni cellulari sono diffusi ovunque e li utilizziamo per fare moltissime cose". Altrettanto diffuse e vulnerabili ad una tempesta solare sono tutte le tecnologie che dipendono ai localizzatori satellitari Gps. Telecomunicazioni, trasporto aereo, reti informatiche e rete elettrica.

Il rischio, per Lubchenco, è reale: "non è in questione se la tempesta accadrà, ma quando e quanto sarà grande".

Per il direttore del Centro di ricerca della Commissione Europea, Stephan Lechner, non è comunque il caso di farsi prendere dal panico: "questo non potrebbe che peggiorare la situazione". Bisogna piuttosto che i governi collaborino alla ricerca di contromisure e allo scambio di informazioni utili, soprattutto sulla possibilità di prevedere le tempeste solari.
http://www.tio.ch/aa_pagine_comuni/articolo_interna.asp?idarticolo=617847&idsezione=9&idsito=1&idtipo=2
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http://www.menphis75.com/verso_il_2012.htm

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