Una nutrita schiera di scienziati studia l'influenza che il
Pianeta Nibiru, di cui ancora si nega l'esistenza, potrebbe avere sulla
Terra, nella sua orbita di avvicinamento.
ArticoloTre - Redazione- 19 giugno 2012- Gli
studiosi mantengono il più stretto riserbo, ma diversi astronomi ne
sono certi: a causare questa escalation di terremoti sarebbe un influsso
gravitazionale causato da un pianeta denominato Nibiru, o meglio 2003
UB 313, o ancora Pianeta X.
Un crescendo planetario significativo e preoccupante, ma restiamo in
Europa. Il 9 marzo 2010 in Turchia, un sisma del 6-7 grado della scala
Richter colpisce la Turchia centro-orientale, bilancio 57 vittime e
oltre 100 feriti. Il giorno dopo un altro terremoto scuote le coste
meridionali della Grecia, 4,2 di magnitudo.
Sino ad arrivare alla tragedia dell’Aquila, con seguito pressoché
continuo di scosse di assestamento senza soluzione di continuità. Quindi
il terremoto devastante in Emilia, al quale sono seguite attività
sismiche sparse un po’ per tutta la penisola e la Sicilia.
Tutto questo non preoccupa i vulcanologi e i geologi, i quali
asseriscono che le scosse di assestamento provocate da attività dei
vulcani, sono sotto controllo, eludendo però qualsiasi approfondimento
sull’attività del vulcano Marsili.
Ma torniamo a Nibiru.
L’IRAS (l'Infrared Astronomy Satellite della NASA, che effettuò un
censimento del cielo per dieci mesi nel 1983) scoprì numerose sorgenti
infrarosse, ma nessuna di esse era Nibiru o il Pianeta X o altri oggetti
nella zona esterna del sistema solare.
E’ uno dei tanti pianeti nani scoperti di recente dagli astronomi nel
sistema solare esterno. Tutti sono su orbite normali, che non li
porteranno mai vicino alla Terra. Come Plutone, anche Nibiru è più
piccolo della nostra Luna. E' molto lontano e la sua orbita non lo porta
mai a meno di circa 6,4 miliardi di chilometri da noi.
Gli scienziati tentarono a lungo di negarne l’esistenza, sino a che,
messo alle strette, G. Neugebauer, Direttore dell'IRAS, dichiarò: "Posso
solo dire che non sappiamo di cosa si tratti".
Intanto Nibiru continua nella sua orbita di avvicinamento alla Terra,
raggiungerà, nel febbraio 2013 il punto più vicino. Questo, secondo
alcuni scienziati potrebbe a sua volta causare un cambiamento nella
inclinazione del pianeta e una serie di terremoti, tsunami. Il pianeta X
inizierebbe ad allontanarsi dall’orita terrestre solamente nel luglio
del 2014, dopo aver provocato una serie di disastri naturali.
Quindi riassumendo, sarebbe dagli anni ‘80 che il famigerato 12°
Pianeta non solo sarebbe stato scoperto ma verrebbe monitorato nel più
stretto riserbo, appunto da queste sonde spaziali. L’esistenza e
l'avvicinamento del misterioso corpo celeste rientrerebbe nei massimi
livelli di segretezza dell’Intelligence USA.
http://www.articolotre.com/2012/06/terremoti-quello-che-le-fonti-ufficiali-non-dicono/94315

Nessun commento:
Posta un commento