Una luminosissima meteora, osservata da migliaia di residenti, ha illuminato i cieli del Texas lo scorso Venerdì 7 Dicembre 2012. Secondo gli scienziati della NASA, la roccia spaziale, entrata a fortissima velocità nella nostra atmosfera, non farebbe parte dello sciame delle Geminidi prevista per il fine settimana poiché la velocità d’impatto di queste meteore con l’atmosfera è molto bassa. Quello caduto in Texas si tratta di un piccolo frammento proveniente dalla fascia degli asteroidi e questa non è una bella notizia, qualcosa sta forse “risvegliando” i frammenti rocciosi orbitanti nella fascia a noi vicina?
Il sasso spaziale in questione è stato visto anche da altri Stati confinanti. “La palla di fuoco, osservata alle 6:43 del mattino, ha prodotto luminosissime striature nel cielo, transitando da est verso ovest”, ha scritto in un comunicato Bill Cooke, del Marshall Space Flight Center di Huntsville, in Alabama. L’evento è decisamente insolito visto l’area percorsa dalla roccia, inoltre la luminosità raggiunta si è resa visibile addirittura a più di 1000 chilometri dal punto di entrata. Questo piccolo corpo spaziale è entrato nella nostra atmosfera ad altissima velocità e il suo attrito ha impattato con le particelle dell’atmosfera terrestre che l’hanno quindi surriscaldato e disgregato.
Questo il comunicato ufficiale:
Il 7 dicembre 2012 alle 06:43 – Central Standard Time – molti testimoni oculari di tutto il Texas hanno visto una palla di fuoco molto luminosa nel cielo. La meteora è stata registrata anche da una telecamera della NASA a Mayhill, Nuovo Messico circa cinquecento chilometri più a ovest.
Esplosioni luminose come questa possono accadere anche in pieno giorno e sono spesso abbastanza forti da essere udite fino a 48 chilometri di distanza. Come già detto in precedenti articoli…negli ultimi tempi sono stati registrati casi analoghi anche nel Regno Unito, in California, sulla provincia dell’Ontario, in Canada, in Russia e anche in Italia. Non molti giorni fa, attorno alla Baia di Narragansett, nello Stato di Rhode Island, East USA, c’è stato uno dei tanti casi di boati seguiti da tremori che hanno scosso i cittadini della zona.
Ora è lecito domandarsi seriamente che cosa stia accadendo, se davvero è in atto un cambiamento dovuto a forze gravitazionali esterne che influiscono sui campi gravitazionali presenti nel nostro Sistema Solare. Qualcosa, oltre ad indebolire il campo magnetico terrestre destabilizzandone i poli, sta smuovendo anche le rocce presenti nella fascia di asteroidi compresa fra le orbite di Marte e Giove.
Arriviamo subito al dunque evitando inutili giri di parole…gli scienziati, quelli nell’ombra, conoscono bene la situazione ed è normale che non dicano nulla su ciò che si nasconde nello Spazio oscuro. Se i conti tornano…il Pianeta X dovrebbe trovarsi ormai a due passi da noi, forse tra Saturno e Giove, e se la sua influenza gravitazionale è già arrivata a tanto (ci riferiamo agli stravolgimenti climatici in atto) significa che gli anni a venire saranno molto difficili per il pianeta Terra.
Recentemente la percezione delle persone sul pericolo rappresentato dai meteoriti è aumentata, nonostante le frequenti segnalazioni (dovute sia ad astronomi professionisti che a dilettanti) non conosciamo ancora l’esatta frequenza con cui gli asteroidi colpiscono la Terra. Il flusso delle piogge di meteoriti, ad esempio, sembra essere aumentato negli ultimi anni (e negli ultimi mesi) e più passa il tempo più rimbalzano notizie di boati misteriosi e lampi nei cieli da tutte le parti del mondo. Un problema reale che nei prossimi anni dovremo imparare ad affrontare. Questo corpo spaziale colossale, il Pianeta X, oltre a portare con sé un disco intero di polveri e detriti che gli orbitano attorno, sta sicuramente deviando anche tutti quei frammenti rocciosi presenti nella fascia di asteroidi orbitanti tra Marte e Giove ed è proprio per questo motivo che questo “gigante” potrebbe trovarsi già a ridosso di Giove.
Nonostante tutto non si conosce la posizione precisa del Pianeta X, ma se davvero attraverserà il nostro piano orbitale, tagliandolo brutalmente nel periodo del 2013, sarebbe un problema enorme perché il pianeta Terra si troverebbe proprio affacciato sullo stesso versante. Preferiremmo esimerci nell’elencare le molteplici problematiche che causerebbe un “intruso” di enormi proporzioni ad una distanza così ravvicinata. Se poi questo corpo spaziale risultasse essere una stella nana bruna ci regalerebbe uno spettacolo senza precedenti ed unico nel genere. Essendo almeno 4/5 volte la dimensione di Giove (stando alle ultime prove non ufficializzate su Tyche), ad occhio nudo risulterebbe grande forse quanto un terzo della Luna (forse anche più grande), tra l’altro c’è da aggiungere che non possiamo sapere quanto diventerebbe luminosa questa Stella Oscura; trovandosi così vicina al nostro Sole probabilmente si accenderebbe come un carbone ardente, aumentando la propria lucentezza in base all’influenza reciproca con la nostra stella, in tal caso diverrebbe un piccolo secondo Sole…rosso acceso. Ma questo forse non saprebbero dircelo di preciso nemmeno astronomi od astrofisici; potrebbe anche essere visibile soltanto all’infrarosso durante tutto il periodo del suo passaggio.
Se aggiungiamo il fatto che è quasi impossibile che una nana bruna sia priva dei propri satelliti naturali, ci troveremmo di fronte ad uno spettacolo da film di fantascienza. Saremmo infatti in grado di osservare con un buon telescopio anche tutti i suoi pianeti orbitanti…con la speranza che uno di questi possa essere Nibiru. Tutte queste sono per il momento delle interessantissime teorie fantascientifiche, ma ben presto potrebbero diventare realtà. Se nei prossimi mesi si intensificheranno terremoti, eruzioni vulcaniche e piogge anomale di meteoriti…allora sapremo che il Pianeta X è davvero vicino, probabilmente a ridosso dell’ampia cintura di asteroidi tra le orbite di Marte e di Giove. Gli anni a venire potrebbero diventare molto difficili per gli abitanti della Terra e il problema principale è certamente rappresentato da possibili impatti di meteoriti ed asteroidi.
Siamo a conoscenza del fatto che gli scienziati della NASA sono già al lavoro per contrastare questo tipo di scenario, essi sanno bene che è solo questione di tempo e oggi più che mai il tempo stringe. Un “aiuto inatteso” potrebbe unirsi agli sforzi degli esseri umani, le Entità Extraterrestri che da sempre monitorano le varie zone della Terra non sono qui per nulla…conoscono ogni cosa meglio di noi.
Prima o poi qualcosa di incredibile sorprenderà l’umanità, forse passeranno altri anni, chi lo sà…si tratta solo di saper attendere cercando di tenersi pronti a possibili cambiamenti futuri. Niente potrà fermare lo scorrere del tempo…la Stella Oscura potrebbe essere a due passi da noi.
Scritto da Dan Keying
Per Segnidalcielo.it
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