Le piogge di meteore che stanno interessando il nostro pianeta in questo inizio 2013, fanno parte di un evento che molti dei ricercatori avevano immaginato. nel frattempo dopo lo spettacolare evento astronomico che ha interessato gli Stati Uniti nei giorni scorsi altra meteora è stata avvistata dopo aver lasciato una scia luminosa, e questa volta perfino la Nasa ha confermato il passaggio di un un meteorite che ha attraversato il Paese al confine con il Canada.
Il fenomeno, visibile anche a occhio nudo, è stato immortalato in un video mentre passava nei pressi della costa orientale americana. All’American Meteor Society sono arrivate decine e decine di segnalazioni da parte di persone che hanno visto la scia luminosa accompagnata da un forte rumore.
Come detto sopra, negli ultimi mesi in tutto il pianeta si sono verificate continue piogge di meteoriti: è accaduto a Cuba, in Florida, nel nostro Sud Italia, e soprattutto in Russia, dove tutti ricorderanno la pioggia di meteoriti che ha provocato 1200 feriti e numerosi danni agli edifici. Per fortuna è andata diversamente negli Usa, dove comunque non è mancato lo spavento tra chi ha assistito ed udito al fenomeno: numerose infatti sono le chiamate al Centro Meteorologico Americano, provenienti da diversi Stati, tra cui Georgia, Tennessee, Carolina del Nord, South Carolina e Virginia, ma fortunatamente nessuna segnalazione di danni a cose o persone.
Migrazione dei pianeti causato tempesta di meteore
Migrazione dei pianeti gassosi giganti come Giove hanno creato la più grande tempesta di meteoriti nella storia del nostro sistema solare, questo secondo un nuovo studio. La ricerca pubblicata sulla sulla rivista Nature mostra come questi bombardamenti pesanti di meteore, possano aver una tempesta cosmica 3,9 miliardi anni fa, quando, secondo la scienza, si era formato il sistema solare che oggi conosciamo.
Ma gli stessi ricercatori hanno anche ipotizzato che lo scenario che è accaduto miliardi di anni, potrebbe di nuovo accadere, se qualche pianeta gigante e gassoso come Giove o Saturno, o comunque anche esopianeti che si trovano all’esterno del nostro sistema planetario, causando uno spostamento o comunque questi passano in una fase di miigrazione planetaria, potrebbero spingere con i loro effetti gravitazionali, sciami di meteore, asteroidi e comete verso l’interno del nostro sistema planetario.
I rischi di collisione di questi sciami potrebbero interessare quindi pianeti come Marte, la Terra e la Luna. Questa ipotesi è stata avanzata dal dottor Simone Marchi della Southwest Research Institute, Boulder in Colorado, che sostiene tale teoria in base a un nuovo studio di rocce lunari portate sulla Terra attraverso la missione Apollo 16.
In queste analisi sulla polvere e rocce lunari vi sono due tipi principali di meteoriti e la maggior parte includono un’alta concentrazione di metallo di tipo H-condriti, che costituiscono quasi la metà di tutte le meteore e meteoriti che si ritiene abbia avuto origine nella fascia degli asteroidi che si trovano nella zona posta vicino ai pianeti gassosi. Quindi qualcosa spinge queste meteore verso la parte interna del sistema planetario con i rischi di collisione e impatto molto simili a quello avvenuto in Russia il 15 febbraio 2013. Il dottor Marchi e i suoi colleghi quindi ammettono che a causare questa migrazione (spostamento) delle meteore potrebbe essere quindi una migrazione planetaria e non è detto che ciò stia di nuovo accadendo.
Redazione Segnidalcielo
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