Almeno 54 persone morte, case ed auto danneggiate, tre giorni di lutto nazionale in Argentina: e’ il drammatico bilancio delle piogge torrenziali che hanno colpito in questi giorni Buenos Aires e la vicina citta’ di La Plata, un piccolo centro universitario a pochi chilometri dalla capitale. Ieri sono stati annunciati tre giorni di lutto nazionale in un comunicato diffuso dalla Casa Rosada, sede della presidente Kirchner. Le squadre di soccorso hanno cominciato oggi a rinvenire ed identificare i primi corpi senza vita, dopo che l’alluvione si e’ attenuata fortemente. I corpi delle vittime sono affiorati a mano a mano che le acque si sono ritirate dalle strade, ha spiegato il governatore provinciale Daniel Scioli, aggiungendo che migliaia di persone hanno dovuto abbandonare le loro case e a cercare rifugio in centri di accoglienza. Almeno la metà delle abitazioni questo agglomerato di circa 900.000 abitanti è stato inondato e le acque hanno paralizzato la circolazione. Scuole e servizi pubblici sono rimasti chiusi in questa importante città universitaria del Paese. Secondo i servizi meteorologici, in meno di due ore, martedì sera, sono caduti oltre 400mm di pioggia, un record storico per la cittadina.
IL MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO - Papa Francesco si è detto “profondamente addolorato” per le ittime causate dalle alluvioni che hanno colpito La Plata e Buenos Aires, invitando le istituzioni civili ed ecclesiastiche a garantire “gli aiuti necessari a quanti hanno perso la casa o beni personali”. Stando a quanto riportato dal quotidiano argentino El Clarin, il Pontefice ha fatto pervenire un messaggio all’arcivescovo designato di Buenos Aires, monsignor Mario Aurelio Poli, attraverso il nunzio apostolico Emil Paul Tscherrig, in cui ha espresso la sua “paterna vicinanza spirituale” alle vittime e alle loro famiglie. Papa Franceso ha quindi impartito la benedizione apostolica alle vittime e ai soccorritori, come “segno di vicinanza al caro popolo dell’Argentina”
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