Sono poche ma esplicite le “sfumature” descritte nella profezia degli Hopi che portano a credere che la stella Blu Kachina in realtà non rappresenti affatto una cometa, ma un gigantesco pianeta dal colore blu intenso, Il Pianeta X, che illuminerà i nostri cieli come una seconda Luna.
Non è certo nostra intenzione stravolgere una così perfetta profezia e non lo faremo; ma non possiamo nemmeno ripetere all’infinito la leggenda di una cometa che probabilmente non esiste. Semplicemente, come spesso accade, potrebbe essersi perso qualche pezzo di storia durante il corso del tempo.
Sappiamo però che il passaggio di una cometa potrebbe portare sventura, o comunque cambiamenti, ma anche queste potrebbero essere solo parole che volano nel vento. Di certo c’è da notare che il passaggio della magnifica cometa LoveJoy, avvenuto nel Dicembre 2011, potrebbe effettivamente aver preannunciato quel 2012 caratterizzato da un ulteriore crollo economico che tutti noi abbiamo dovuto subire. Se di sventura si tratta, allora sembra proprio non finire; il 2013 è stato addirittura battezzato come “anno delle comete”, col gran finale che verrà chiuso dalla cometa del secolo, Ison.
Ma le leggende sulle comete vengono create dall’uomo, dovremmo quindi cercare di analizzare i fatti per capire il vero motivo di una presenza così vasta di comete dentro al Sistema Solare.
Sono forse “precursori” che precedono la più maestosa delle “Avanguardie” che orbita attorno alla stella Red Kachina (il Purificatore/Distruttore)?
Coloro che sono a conoscenza delle antiche profezie dei nativi americani (indiani) Hopi, sanno che un giorno nei nostri cieli apparirà la stella Blu Kachina. Nel corso del tempo questa “Stella Blu” diventa simbolo di un evento futuro (ciclico) che annuncerebbe la “Fine dei Tempi” e viene così battezzata “Cometa Annunciatrice”. Sono poche ma esplicite le “sfumature” descritte nella profezia che portano ad ipotizzare che la stella Blu Kachina in realtà non rappresenti affatto una cometa, ma un gigantesco pianeta ghiacciato dal colore blu intenso, che illuminerà la nostra volta stellata come una seconda Luna.
Il colore “Blu” del “gigante ghiacciato” Nettuno, il pianeta più distante dal Sole
Nettuno ha una composizione simile a quella di Urano ed entrambi hanno composizioni differenti da quelle dei più grandi pianeti gassosi Giove e Saturno. Per questo sono talvolta classificati in una categoria separata, i cosiddetti “giganti ghiacciati”. L’atmosfera di Nettuno, sebbene simile a quelle sia di Giove che di Saturno essendo composta principalmente da idrogeno ed elio, possiede anche maggiori proporzioni di “ghiacci”, come acqua, ammoniaca e metano, assieme a tracce di idrocarburi e forse azoto. In contrasto, l’interno di Nettuno è composto essenzialmente da ghiacci e rocce come il suo simile Urano, entrambi sono i pianeti più distanti dal Sole ed hanno un colore piuttosto simile. Le tracce di metano presenti negli strati più esterni dell’atmosfera contribuiscono a conferire al pianeta Nettuno il suo caratteristico “colore blu intenso”. Nettuno possiede “tredici satelliti” naturali conosciuti, il maggiore dei quali è Tritone; gli altri satelliti principali sono Nereide, Proteo e Larissa.
Nella foto il pianeta Nettuno fotografato dalla sonda Voyager 2 tra il 16 e il 17 agosto 1989. La stella Blu Kachina (il Pianeta X) potrebbe presentarsi nei nostri cieli come una seconda Luna, con un colore simile a Nettuno ma molto più acceso e brillante perché verrebbe illuminato dalla luce del Sole.
Potremmo fare parte di un sistema stellare binario nel quale i periodi orbitali compiono la propria rivoluzione in un arco di tempo lungo anche molte migliaia di anni. Se la stella compagna (binaria) del Sole, una nana bruna, o una nana rossa dovesse arrivare ad attraversare una regione vicina ai confini del nostro sistema planetario, potremmo seriamente ritrovarci uno dei suoi pianeti (precisamente quello dall’orbita più distante da questa stella) dentro al Sistema Solare. Un pianeta che orbita molto distante dalla propria stella possiede quasi certamente le stesse caratteristiche di Nettuno e di Urano, potrebbe quindi avere delle similitudini anche nell’aspetto e nel colore…Blu/Azzurro. Pertanto il Pianeta X potrebbe rappresentare proprio la stella Blu Kachina, che da sempre verrebbe erroneamente descritta come una cometa luminosa.
Ma nessuna cometa possiede dei satelliti, tantomeno può avere una massa gravitazionale tale da stravolgere il periodo di rotazione della Terra, costringendola addirittura a cambiarne completamente il senso di rivoluzione sul proprio asse. Un buon motivo per credere che la stella Blu Kachina non rappresenta semplicemente una cometa, ma un pianeta ghiacciato dal colore blu intenso.
Mentre gli uomini saggi attendono l’apparizione della stella Blu Kachina che annuncerebbe la fine dei tempi per l’intera umanità, gli eventi cosmici cambiano le carte in tavola nel bizzarro gioco del destino. Una falsa speranza, un’interpretazione forse troppo “simbolica” quella sostenuta dalle ultime generazioni degli Hopi riguardante gli antichi messaggi tramandati nel corso dei secoli. Col passare del tempo tutte le attenzioni si concentrarono sulla Red Kachina, vero atto di purificazione provocato da una stella rossa (il Purificatore) che avvicinandosi lentamente al Sistema Solare porterebbe un “profondo rinnovo” anche sulla Terra.
Ma forse è stata “sottovalutata” l’importanza della stella Blu Kachina, la cometa che mai fu cometa, poiché la vera identità di questo “precursore” potrebbe rappresentare ben di più di una semplice cometa annunciatrice, potrebbe essere la più temibile delle “Avanguardie” del “Distruttore” Red Kachina: Il Pianeta X con i propri satelliti orbitanti.
“Nei giorni Finali la Stella Blu Kachina verrà coi suoi nipoti e faranno tornare la Terra alla sua rotazione naturale”.
Le verità disperse nel tempo
Uno scherzo del tempo che più volte ci ha colti impreparati, distratti. E’ successo con la Bibbia e con tutti gli antichi manoscritti, come anche la Kolbrin Bible. E’ accaduto con le religioni, con la storia di tutte le nostre culture, con le antiche rovine del passato, persino con le vere origini dell’uomo. La confusione regna da sempre sovrana nella debole anima dell’essere umano. Il tempo passa e l’uomo dimentica la nostra vera storia. Nel corso del tempo molte verità percorrono sentieri sbagliati. Vengono fraintese, modificate, distrutte e infine ricomposte; per poi giungere alle nuove generazioni con un significato del tutto differente da come furono accuratamente forgiate.
Silenziosi e sempre attenti, i Guardiani delle dimensioni ricordano a chi è saggio quale sia la retta via da seguire, donando all’uomo “preziosi messaggi” che rammentano loro l’importanza delle origini e che risvegliano quei sensi annebbiati nello spirito di coloro che sapranno “ascoltarli”.
“Ci saranno messaggeri che precederanno questa venuta del Purificatore. Loro lasceranno messaggi a quelli che sulla Terra ricordano le vecchie vie”. “I messaggi saranno trovati nella pietra vivente, nei sacri campi di grano, e persino nelle acque”.
Ma ciò che gli antichi maestri Hopi cercarono di tramandare alle nuove generazioni potrebbe esser stato frainteso e interpretato in modo inesatto. Inizialmente la cometa Hale-Bopp sembrava rappresentare la Blu Kachina, essa rimase visibile nei cieli per ben 18 mesi e mezzo; poi fu la volta della cometa LoveJoy, un evento più unico che raro per come sopravvisse al calore del Sole e per come fu scagliata nei cieli resuscitando da morte certa, essa illuminò il cielo come un “segno divino” proprio nel periodo di Natale 2011.
Infine quest’anno ci sarà la cometa del secolo, ISON, forse la più luminosa di sempre; sarà quest’ultima cometa la Blu Kachina che annuncerà la fine dei tempi? Probabilmente no, poiché la stella Blu Kachina potrebbe apparire fisicamente nei nostri cieli durante gli anni a venire. L’aumento degli asteroidi e delle comete nel Sistema Solare lasciano davvero poco spazio ad altre teorie se non a quella dell’arrivo di “uno dei pianeti” che orbitano attorno alla (per ora ipotetica) Stella Compagna “binaria” del Sole e che di fatto, essendo il pianeta che orbita più lontano da questa Stella (Red Kachina), entrerebbe “brutalmente” tra le regioni più interne del Sistema Solare, avvicinandosi molto alla Terra. Dunque non si tratterebbe di una cometa, ma di un pianeta blu intenso, enorme, coi suoi satelliti orbitanti.
Le Avanguardie del Distruttore citate nella Bibbia Kolbrin
Anche i manoscritti della Bibbia Kolbrin sottolineano più volte quanto il Distruttore non sia solo. Le sue “Avanguardie” giungeranno per prime sino a noi e annunceranno l’arrivo imminente dell’Astro Oscuro. I suoi “Sudditi” (precursori) sono detriti rocciosi, comete…ma anche pianeti. Tra quei Sudditi ce n’é uno in particolare che passerà molto vicino alla Terra e illuminerà il cielo notturno come una seconda Luna.
“Tutta la volta celeste cadrà in un grande luogo di sprofondamento, nei cieli si avrà un grande collasso che porterà all’apparizione di una Stella Blu”.
(Fine Prima Parte)
Scritto da Dan Keying
Per Segnidalcielo.it
Articolo riproducibile citando autore e fonte
Nessun commento:
Posta un commento