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Una nube di plasma è stata lanciata verso la Terra, rilasciata durante un brillamento solare. La nube di palsma ha colpito la Terra Sabato 18 Maggio 2013 provocando una tempesta geomagnetica, secondo i dati riferiti dal Climate Prediction Center (SWPC).
Questo Venerdì due eruzioni sono state registrate nella trama solare n° 1748, che è stata estremamente attiva per tutta la settimana . Il secondo di questi lampi, di classe M3.2, sono stati accompagnati da una potente espulsione di massa coronale (CME). Una CME, secondo la NASA, spara onde di plasma e più di un miliardo di tonnellate di particelle nello spazio, che possono raggiungere la Terra tra uno e tre giorni, causando il fenomeno meteorologico noto come “tempeste geomagnetiche” che si verifica quando queste particelle entrano in contatto con la magnetosfera, una sorta di coperchio magnetico (o scudo) della Terra, per un periodo prolungato di tempo. Ecco, la nube di plasma ha raggiunto la Terra in meno di un giorno. Intorno 02:00 GMT di Sabato. Si rammenta che le tempeste geomagnetiche sono in grado di influenzare le caratteristiche elettriche e sistemi di telecomunicazioni sulla Terra e causare aurore boreali.
Nel frattempo si risveglia in Alaska il vulcano Pavlof
In ALASKA è stata registrata una forte attività sismica nei pressi del vulcano Pavlof, in Alaska, quest’ultima ha dato seguito al risveglio del gigante assopito con un’eruzione di oltre sei chilometri di cenere. Il vulcano Pavlof è uno dei due vulcani più attivi dell’Alaska insieme al Cleveland. Mentre quest’ultimo, per cui si registra tutt’ora un grado di allerta tre a causa di movimenti sismici e brevi eruzioni, si trova su un’isoletta, il Pavlof è molto più vicino alla costa abitata. L’ultima eruzione risale al 2007.
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