L’FBI chiamata ad investigare sulla presenza di un velivolo sospetto nelle vicinanze dell’aeroporto John F. Kennedy di New York. Ad avere l’Incontro Ravvicinato, un aereo Alitalia in avvicinamento all’aeroporto JFK di New York.
Un UFO è passato vicinissimo al vettore italiano e molti dicono che si tratti di un “drone”. Dopo la moda delle lanterne cinesi, adesso scatta la moda dei DRONI, e tutto questo solo per il fatto di non saper giustificare la presenza di UFO che volano nello spazio aereo. I Droni (o RPV – velivoli pilotati a distanza) non possono volare nei corridoi degli aerei di linea e se lo fanno, qualcuno si dovrebbe assumere grosse responsabilità in merito all’accaduto. L’annuncio dell’avvistamento è stato effettuato alla torre di controllo del traffico aereo di JFK, da parte del pilota dell’aereo della compagnia di bandiera italiana.
È lo scenario verificatosi lunedì negli Usa e su cui sta adesso indagando direttamente l’FBI, che però non è riuscita a limitare la fuga di notizie e la psicosi collettiva che ha interessato i ricercatori e appassionati di UFO. I fatti raccontano appunto del pilota Alitalia che chiama la torre di controllo per avvertire di un oggetto non identificato avvistato a circa 1.750 metri d’altezza, un’altitudine e uno spazio aereo in cui era vietata la presenza di qualsiasi altro velivolo oltre a quelli autorizzati per il trasporto passeggeri.
Così adesso l’FBI e la FAA – Federal Aviation Administration americana, stanno procedendo alle indagini di rito e hanno già rivolto un appello pubblico a chiunque “abbia informazioni su velivoli senza pilota” per essere contattati e avere spiegazioni. Per la FAA, l’unica cosa che conta è quella di proteggere la sicurezza dei passeggeri e, se violazione dello spazio aereo c’è stata, qualcuno deve delle spiegazioni. Questa la tesi passata da subito sui giornali e i notiziari statunitensi, molto critici con la possibilità che i famigerati aerei senza piloti utilizzati anche in operazioni di guerra possano aver attraversato lo spazio aereo destinato al traffico dei velivoli commerciali e turistici.
Molto spesso testimoni affermano di aver avvistato misteriosi oggetti accanto ad aerei in volo
Ma la tesi ufficiale non sembra accontentare e rassicurare tutti, così nei forum e nelle bacheche dei gruppi di studio sugli UFO in questi giorni la discussione su quello che sia successo si è fatta intensa. L’accaduto è reso ancora più oscuro dal fatto che non ci sono video di quanto riferito dal pilota e che l’unico ad accorgersene sia stato proprio lui. Mancano insomma altri testimoni oculari in grado di confermare l’effettiva natura del velivolo incrociato, ma tanto è bastato per aumentare l’insicurezza dei passeggeri e anche un po’ di psicosi collettiva sulla sempre in voga “invasione degli alieni”.
Redazione Segnidalcielo
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