Angeli Cari… è tempo che tutti noi …dedichiamo una Preghiera per i Nostri Fratelli… niente rosari… niente preghiere artefatte…ma che nasca dai nostri Cuori…
Quello che più odio…sono i terremoti in vicinanza del freddo invernale … come senza tetto…la vita in roulotte è maledettamente stressante… e quando fa freddo e tira vento…si passano notti in bianco… figurarsi in tenda… chi non ha idea di cosa si provi… li capisco… il sazio non crede al digiuno …
Per favore… Guardiamoli che non sarà un grande disagio per loro…visualizziamoli che la protezione civile li protegga …sono tristi …molti non torneranno più casa per molto tempo..le loro casa sono inagibili … e li come tutti noi…soffrono la crisi…possa Nostro Padre aver pietà di Noi… Dolbyjack
I vigili del fuoco, gli ingegneri della protezione civile regionale, gli esperti di quella nazionale ed i tecnici dei comuni interessati allo sciame sismico hanno cominciato il sopralluogo nelle zone della provincia di Cosenza interessate dallo sciame sismico di questa notte. Sopralluoghi che, come hanno spiegato i tecnici, andranno avanti ad oltranza fino a quando non verranno effettuate tutti gli accertamenti del caso. Franco Gabrielli, capo della Protezione Civile nazionale, già questa mattina ha effettuato dei sopralluogo nelle zone maggiormente colpite. Dopo i sopralluoghi lo stesso Gabrielli ha detto: “Al momento non ci sono le condizioni per la dichiarazione dello stato d’emergenza nazionale come previsto dalla legge 100″. Ma lo stesso capo del dipartimento della protezione civile ha poi aggiunto: “Nessuno ci può dire se la scossa della scorsa notte abbia rappresentato l’apice dello sciame sismico in corso da tempo in questa zona, che è e resta sotto questo aspetto ad alto rischio”. ”L’allerta deve restare alta, molto alta – ha proseguito Gabrielli – questo lo devono sapere tutti quanti e io non posso dare nessuna rassicurazione in merito. Il sistema di protezione civile – ha poi concluso il capo della Protezione civile – con cui è stata affrontata l’emergenza sismica nel Pollino anche in virtù di uno sciame che va avanti da due anni è stato improntato alla massima trasparenza. La dimostrazione di tutto ciò sta sul sito del Comune (di Mormanno, ndr) dove il sindaco ha pubblicato tutta la corrispondenza tra lui e la commissione Grandi rischi”. Al momento oltre ai danni materiale che non sono quantificabili non si riscontrano feriti o morti, se si esclude l’anziano deceduto a Scalea a seguito di un infarto, probabilmente dovuto alla paura del terremoto, non ci sono state gravi conseguenze. Intanto tra gli abitanti di Mormanno la paura non passa, perchè le scosse di terremoto si susseguono a ritmo intenso e senza sosta. La gente ha paura ha tornare nelle abitazioni e questa notte la passera all’addiaccio. Molte le chiese colpite e che hanno subito dei danni, tant’è che lo stesso vescovo di Cassano allo Jonio Nunzio Galatino questa mattina ha deciso di rientrare d’urgenza. Anche il presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti si è recato questa mattina a Mormanno. “Al momento – ha detto – c’è preoccupazione da parte dei cittadini ma il quadro è abbastanza rassicurante. Gia’ da questa mattina ci siamo mobilitati con tutti gli strumenti a nostra disposizione per pianificare gli interventi necessari”.
Il 50% degli edifici controllati fino adesso dai Vigili del fuoco e dai tecnici specializzate della protezione civile nei luoghi colpiti dal sisma della scorsa notte non risultano agibili. È quanto apprende TMNews da fonti dei vigile del fuoco del comando provinciale di Cosenza, che stanno continuando ad effettuare sopralluoghi e controlli tecnici in altri edifici colpiti dal sisma. Due abitazioni ad Altomonte sono già state sgombrate. Alle 18 è previsto un nuovo vertice al Com (Centro operativo misto) dove verranno sentiti tecnici e sindaci per fare il nuovo punto della situazione.
Purtroppo le catastrofi avvengono perchè la gente nn vede altra via ed inconsciamente se le attira. Invece basterebbe solo un po di Coscienza per cambiare le cose. Insieme. Ci siamo dimenticati il significato della parola collaborazione solidale. Ci siamo dimenticati che non c'è bisogno della distruzione per stare bene (paradosso). Ma la paura e il volersi nascondere da Noi stessi è talmente grande che si preferisce aspettare che la Terra inghiotta popolazioni intere pur di cambiare e vivere il nuovo mondo, pur senza risolvere il problema di fondo. Mi spiace, ma anche ciò fa parte dell'esperienza. L'Umanità, comunque, avrà a disposizione l'eternità per capire ed evolversi, quindi Amen....
RispondiEliminaUn abbraccio.
Alex.
Grazie Alex... Namastè!
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