Il Presidente russo Putin aveva dichiarato che la meteora non era stata abbattuta da un missile e che appunto non si sarebbe mai potuta intercettare prima dello schianto. Ma qualcosa è successo a qualche migliaio di metri di altezza.
Analizziamo bene i video dell’impatto della meteora
Nel primo video che abbiamo già analizzato nei precedenti articoli su Segnidalcielo, un misterioso oggetto compare sulla sinistra e poi come un fulmine taglia il percorso del sasso spaziale. L’impatto è impressionante e frantuma, prima di schiantarsi al suolo, la meteora di 17 tonnellate, polverizzandola in migliaia di piccoli frammenti, evitando cosi una tragedia più grande e di vaste proporzioni, che avrebbe causato migliaia e migliaia di vittime nella città di Cheliabynsk.
Foto sopra: le immagini del primo video
ANALISI DEL PRIMO VIDEO
Altro video uscito da poco su You Tube è una registrazione fatta da una autovettura sempre Venerdi 15 Febbraio 2013, registrazione questa che viene fatta dalla parte opposta rispetto al primo video e rispetto alla scia di caduta del frammento spaziale.
Nel filmato che di seguito potete vedere, si può osservare la comparsa di un oggetto luminoso che somiglia molto a quello visto nel primo video. Tutto corrisponde nei pochi attimi che l’UFO frantuma la meteora. e corrisponde anche con i tempi di impatto dell’UFO sul primo video.
Con queste due prove video, in due visuali differenti,in zone diverse della città, vi è la certezza che si trattava di un UFO e non di un missile come qualcuno, aveva ipotizzato inizialmente, anche perchè Putin e il suo primo ministro Medevded , avevano ammesso che un missile non avrebbe mai intercettato la meteorite. Nessuno avrebbe mai potuto sapere della caduta di questo sasso spaziale registrato dal Meteosat- 9 qualche minuto prima dell’impatto. Non ci sarebbe mai stato il tempo sufficiente per un intercettamento da parte di un missile lanciato da una base o da un aereo intercettore in volo.
Redazione Segnidalcielo
Nessun commento:
Posta un commento