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Il Pensiero di Angeli in Astronave
Angeli in Astronave è distaccato da tutti coloro che professano amore…e in realtà guadagnano con la sapienza che non gli appartiene… ribadisco …nomi altisonanti … artefatti di strani effetti speciali …visivi o non… strumentalizzare… gruppi di appartenenza…donazioni … plagio… bugie da effetto… mancanza di umiltà… falsi nel pubblico…violenti nelle mura domestiche… guru e maestri …diffidate da ogni cosa artefatta… l’Amore unisce in semplicità…non ha bisogno di una carta scritta…la Verità non si vende ne si compra…fatene tesoro… Dolbyjack!
"Con riferimento al Decreto legislativo 9 aprile 2003, n.70 che si occupa di Attuazione della direttiva 2000/31/CE. Facendo anche riferimento al libro verde sulla tutela dei minori e della dignità umana nei servizi audiovisivi e di informazione COM (96) 483, il presente sito web: (Angeli in Astronave) è fruibile a soli Maggiorenni e pertanto proibito a tutti coloro che siano sofferenti psichici o vulnerabili ad informazioni di questo tipo e quindi influenzabili dal punto di vista psicologico.”
Buona Navigazione Cari Angeli, Namasté..
Video Discosure-Nibiru e Mauro Biglino
Riflessioni
Disclose.tv - ANONYMOUS MESSAGE TO NASA ABOUT ETS
http://www.disclose.tv/action/viewvideo/104638/ANONYMOUS_MESSAGE_TO_NASA_ABOUT_ETS/ Agenzia spaziale più importante del mondo, ti abbiamo osservato e ascoltato per molto tempo, siamo contrariati dalle tue costanti smentite e insabbiamenti, sappiamo tutti i tuoi piccoli e sporchi segreti e i trucchetti che usi. Sappiamo come hai falsato tutte le immagini della superfce dei pianeti e dei satelliti che li circondano, sappiamo come hai falsato e nascosto la verità al mondo. Ora abbiamo abbastanza filmati immagini e informazioni che tu non hai. Saremo capaci di mostrare la verità e lo faremo presto, pensi che stiamo bleffando? allora ascolta, la complessità della loro abilità è incomprensibile[...]l'ormeggio dei loro veicoli sembra molto NASA(non diciamo di più) è per i tuoi trucchi?Sappiamo anche come hai rilasciato strani fotogrammi che mostrano dischi che visitano e poi lasciano la terra e hai consigliato agli astronauti di menzionare volta per volta gli ufo, questo è per far credere che sai molto poco di quello che stà accadendo (mentre altri pensano di aver trovato la verità) ma in realtà la verità è così incomprensibilmente vasta e così semplice che sfugge anche ai migliori dispositivi e menti. Ora, sai che facciamo sul serio. Ora ci rivolgiamo a tutti i cittadini del mondo, le entità extradimensionali non sono malvagie come vogliono farvi credere, al contrario, hanno creato il nostro universo quindi sono presenti da prima di noi, non c'è nienti di cui temere, questo è l'inizio della rivoluzione spirituale ed evoluzione della specie umana Traduzione per Angeli in Astronave Raffaele V.
Articoli Importanti
sabato 20 ottobre 2012
E.B.E. – Entità Biologiche Extraterrestri
I visitatori alieni offrono a tutti le stesse possibilità: ricchi, poveri, persone di ceto medio, tutti sono candidati. Nello scegliere gli individui da contattare non hanno mai dato segno di privilegiare una particolare posizione sociale o economica.
Se osserviamo le statistiche, in altre parole i fatti, nella stragrande maggioranza dei casi gli incontri ravvicinati si sono svolti a livello individuale, nel senso che un solo essere umano ha incontrato uno o più ET. Questo non significa che il soggetto fosse sempre solo al momento e nel luogo del contatto. Gli ET dimostrano alcune capacità, come quella di penetrare negli appartamenti attraversando qualsiasi muro od ostacolo, oltre al potere di agire telepaticamente sui soggetti, senza procurare loro danni evidenti. Altro indizio della loro presenza è una luce bluastra molto intensa che spesso inonda la stanza (dovuto al passaggio di eventuale Stargate) e il rumore che accompagna l’incontro: ad esempio, il ronzio emesso da un UFO sospeso fuori dalla casa, simile a quello prodotto da una dinamo. In numerose occasioni gli ET sembrano aver conversato telepaticamente o comunicato informazioni tramite visualizzazioni mentali.
Questo delinea uno scenario di realtà virtuale olografica indotta, definito VRS (Virtual Reality Scenario). Non tutti i contatti avvengono di notte o mentre i soggetti sono addormentati. Si verificano anche incontri diurni, che interessano generalmente un solo soggetto. La mia impressione, sulla scorta di studi personali, e delle altrui ricerche, mi portano a ritenere che gli ET preferiscano un ambiente rurale, solitario o, ancora meglio, selvaggio. Le zone isolate semplificano la questione del contatto, che non deve allarmare le persone, consentendo più facilmente ai soggetti di riprendersi dall’esperienza dell’incontro ravvicinato e riflettere sull’accaduto.
Extraterrestri ed Entità Biologiche
“Forse dovremmo considerare le EBE descritte nei referti di autopsia come dei robot umanoidi, (oppure Robot Biologici) delle forme di vita appositamente create per viaggi su lunghe distanze attraverso lo spazio e il tempo”, quindi attraverso gli Stargate o Wormholes.
Queste parole, pronunciate dallo scomparso colonnello Philip Corso, rievocano in sintesi le conoscenze ed esperienze di fatti che seguirono l’incidente di Roswell e la cosiddetta ricaduta tecnologica dovuta alle ricerche effettuate sui reperti recuperati da quella nave spaziale. Il colonnello, infatti, aveva l’incarico di coordinare il settore di Ricerca e Sviluppo del File Top Secret di Roswell, per conto del Generale Arthur Trudeau, al Pentagono nel 1961. In una intervista rilasciata nel 1997 al giornalista Maurizio Baiata, pubblicata sul libro “Il giorno dopo Roswell”, il Col. Corso descriveva gli ET come esseri biologici, appunto chiamati EBE, Entità Biologiche Extraterrestri, metà robot e metà umanoidi (il termine EBE, che appare per la prima volta sui controversi documenti Majestic 12, sarebbe stato coniato nel 1947 dopo l’incidente di Roswell.)
Corso li considerava parte integrante dei loro oggetti volanti: le EBE, il sistema propulsivo dell’astronave e lo Spazio formerebbero un equilibrio perfetto. Corso disse che: “… a bordo di quel tipo di navicelle non c’è cibo, né acqua o altro, il che porta ad una fondamentale conclusione: un alieno EBE vive attraverso pulsazioni elettromagnetiche. Così come nel nostro mondo le piante, gli insetti, i pesci, tutti gli animali e persino gli esseri umani interagiscono con l’ambiente, così l’extraterrestre vive in uno stato di totale integrazione con la sua astronave. E’ questo il segreto della sua sopravvivenza. Se a un corpo umano viene sottratto il nutrimento, si spegne velocemente, si deteriora e muore. La stessa identica cosa avviene ad un extraterrestre: egli si spegne se lo si sottrae al suo ambiente e al suo campo elettromagnetico. Il nostro sostentamento ci è fornito dal cibo e dall’aria, il suo dall’energia elettromagnetica”. Così, con grande chiarezza, Philip Corso descriveva l’interfaccia esistente tra EBE e astronave.
Differenti razze
La razza più comunemente incontrata dagli esseri umani è quella dei Grigi. Loro rappresentano la “manovalanza” ovvero un pò come gli operatori sul campo.
Si tratta di esseri dall’aspetto umanoide, di piccola statura (dai 70 ai 100 cm) e con pelle grigiastra. Hanno grosse teste calve, simili a quelle dei feti umani, corpo esile e fragile ed enormi occhi obliqui, a mandorla e totalmente neri, senza iride, pupille o palpebre. Sicuramente esiste un gruppo d’esseri simile alla descrizione fatta o, perlomeno, una razza della quale questi esseri possono costituire una variante. Sono stati segnalati però Grigi alti un metro e mezzo, altri di due metri, con diversi carnagione di diverso colore, dal bianco al grigio e dal marrone al verde. In alcuni di questi la fisiologia umanoide potrebbe essere diversa.
Un tipo più peculiare di ET è rappresentato dalla specie insettoide delle mantidi, esseri caratterizzati da volto oblungo e stretto, con grandi occhi neri molto obliqui che formano una specie di “V”, conferendo loro l’aspetto di insetti. Tutti questi esseri (dai grigi agli insettoidi) hanno capacità telepatiche e possono creare wormholes, attraversando i muri delle case oppure tele-trasportarsi da un luogo all’altro attraverso una sorta di teletrasporto, o infine comparire attraverso un Ologramma. Ovviamente dico questo perchè sono in possesso di elementi e documentazione per poterlo provare.
Un’altra razza è quella dei cosiddetti rettiliani o rettiloidi. La pelle di questi esseri si presenta a scaglie fini e piccole, mentre gli occhi, più grandi di quelli degli esseri umani, sono spesso ovali e di colore giallo-verdastro, dalla pupilla a forma di stella.
Poi c’è un misterioso gruppo che, per comodità, chiameremo i Jawas (data la loro somiglianza con le creature del film “Guerre Stellari”), riconoscibili in quanto piccoli (alti intorno al metro) e con indosso tuniche con cappuccio che lasciano il volto in ombra. Alcuni contattati hanno notato occhi luminosi sotto i cappucci dei Jawas. Inoltre, stando ad alcuni rapporti, non mancano soggetti che avrebbero avuto incontri ravvicinati con esseri a noi simili, comunemente chiamati nordici o biondi.
Concludendo, vorrei ricordare che, in quanto umani, ci potremmo sentire turbati dall’apparizione di forme di vita intelligente che sembrano così differenti dalla nostra. Questa realtà può rappresentare un grosso problema, ma può anche ricordarci che la fonte di tutto ciò che esiste è straordinariamente varia nelle sue modalità di espressione nelle forme di vita (comprese quelle intelligenti) che popolano l’Universo. In ogni caso, potremmo aver bisogno di aggiornare la nostra idea che le Nazioni Unite (ONU) attualmente comprendano tutte le razze. Ovviamente esiste almeno una dozzina di razze ET che non vi sono ancora rappresentate.
Massimo Fratini
Redazione Segnidalcielo
http://www.segnidalcielo.it/2012/10/e-b-e-entita-biologiche-extraterrestri/
venerdì 19 ottobre 2012
L’ultimo segreto di “Matrix” (Arconti III)
L’ultimo segreto di “Matrix” (Arconti III)
In due post di qualche tempo fa si è parlato degli Arconti, i governanti occulti del pianeta.
Abbiamo visto nella prima puntata da dove provengono, ed abbiamo visto nella seconda quanto ramificata e difficile da individuare sia la struttura nella quale si sono insediati con la quale operano per governare occultamente il mondo in cui viviamo.
Ora entriamo nel loro modus operandi.
Ci sarà utile ad un certo punto l’operazione di programmazione mentale effettuata con il film “Matrix” poiché è stato un capitolo centrale nella loro opera, come ormai da qualche tempo in molti si sono resi conto, a giudicare da quanto si è scritto online e offline su quello che è stato molto più che un film hollywoodiano.
Gli Arconti sono considerati “I Governanti” per eccellenza poiché conoscono perfettamente i circuiti della mente umana e sanno su quali sinapsi andare ad agire per ottenere un certo risultato e con quali processi articolare questa azione (solo determinate sequenze di eventi garantiscono risultati, e per ogni sollecitazione vi è la relativa sequenza).
Significa in definitiva che essi conoscono la nostra mente meglio di quanto la conosciamo noi, e questo rappresenta da sempre il loro vantaggio.
Anche noi abbiamo un vantaggio, ed è rappresentato dal fatto che il nostro essere è progettato per rimanere in costante contatto con la Sorgente della Creazione, allo stesso modo con cui un terminale è connesso ad una rete e può accedere e giovarsi di tutto quanto a quella rete è collegato. E la rete alla quale noi uomini siamo connessi è l’Universo stesso. Pertanto il nostro vantaggio rispetto a loro è infinitamente maggiore, e tuttavia non non siamo in grado di vederlo e giovarcene. Perché sono millenni che essi fanno in modo di sottrarlo alla nostra percezione e quindi alla nostra conoscenza. In poche parole noi abbiamo maggior potere di loro, ma loro sono finora riusciti ad evitare che ce ne rendessimo conto.
Ma come sono potuti riuscire in questo? Proviamo a spiegarlo qui, avvertendo che la loro arma migliore è rappresentata dalla sottigliezza assoluta con la quale elaborano la catena di inganni che porta alla costruzione di una realtà fittizia totalizzante. Si tratta di processi ognuno dei quali in sé è semplice, ma abilmente occultato perché non venga da noi messo in relazione con quello contiguo nel tempo e/o nello spazio. In tal modo, per fasi progressive, un pezzo per volta, instancabilmente, pazientemente, per secoli e millenni una realtà è stata interamente sostituita con un’altra.
All’inizio fu il verbo
La parola è la base su cui iniziare la costruzione dell’Edificio Totale. A qualsiasi livello evolutivo un linguaggio sia giunto, la parola è in ultima istanza un suono a cui è associato per legame simbolico un oggetto fisico o un evento-sequenza che rimanda ad un concetto. Nelle culture orali al suono non era legato come corrispondente visivo un apparato iconico, in quelle post-orali ad ogni suono è stato correlato un ideogramma/pittogramma atto a completare il tool di strumenti simbolici su cui fondare la comunicazione e quindi la creazione della realtà. Facciamo un esempio:
Ecco il suono “MAN” Uomo (cliccando sul simbolo dello speaker)
Ecco poi l’apparato iconico corrispondente, un disegno riferito al suono “MAN”
Ed ecco quindi l’ente reale corrispondente (uno dei possibili). In realtà anche questa di seguito è una fotografia di un ente reale, un uomo dal nome proprio Man (Ray) ma ciò a cui ci riferiamo per la corrispondenza è l’essere vivente fisico in carne e sangue denotato dal suono e dal simbolo corrispondente a “MAN”.
Bene, ora immaginiamo che in un mondo in cui questa corrispondenza simboli-realtà sia garantita dall’aderenza alle leggi con le quali l’universo è stato progettato, cosicché si possa parlare di Verità Aperta (liberamente fluente dal reame dell’Essenza al reame della Conoscenza, così che si possa conoscere con facilità e senza ostacoli) entrino dei soggetti intenzionati a modificare questi flussi di corrispondenze per trarne un qualche vantaggio, cosa dovrebbero fare per ottenere questo risultato?
Dovrebbero rimescolare le carte, introducendo elementi IMPERCETTIBILMENTE diversi nella filiera di corrispondenza. Con azioni successive, sempre sottili perché nessuno si accorga di nulla, dopo un certo tempo i destinatari dell’azione, ignari del cambiamento introdotto, faranno riferimento ad una filiera di corrispondenza alterata considerandola inalterata e non ricorderanno più quella originaria.
Chi detiene la conoscenza della filiera originaria acquista così il vantaggio dato dal potere che la Verità Aperta conferisce alla realtà, potere il cui accesso viene negato alla massa, che diviene così subalterna ed incapace di orientarsi nella nuova realtà alterata.
Un disorientamento che si crea perché la parte subconscia di noi, che è collegata alla Sorgente della Vita, CONTINUA A RICONOSCERE E DISTINGUERE il vero dal falso, l’originale dal modificato, mentre la parte conscia, a causa del processo di modifica impercettibile e progressiva della realtà cui è stata sottoposta, ne è diventata inconsapevole.
La differenza tra la percezione conscia e quella subconscia, detta dissonanza cognitiva, crea una vasta gamma di conflitti interiori che rappresentano la condizione che accomuna la maggior parte dell’umanità assoggettata nel modo appena descritto.
Le sensazioni le conosce bene ognuno di noi: inquietudine inspiegabile, sensazioni sottili di inadeguatezza, mancate corrispondenze, disfunzioni di processi fisiologici, incubi, spossatezza, fino a stati profondamente patologici di malattia fisica e/o mentale.
Il castello di carte
Iniziata dalle singole parole l’alterazione della realtà gli Arconti hanno potuto su queste solide basi costruire immensi edifici virtuali procedendo un pezzo per volta, giorno dopo giorno, lanciando operazioni strutturate come campagne militari con sortite, imboscate, ritirate, assedii, diversivi, incursioni, battaglie e finalmente guerre.
Il campo di battaglia di queste azioni è la nostra mente. Lì si svolge tutto e tutto si determina.
Poiché come ormai sappiamo con certezza, la realtà è quella che creiamo con la nostra emissione cerebrale, quindi con l’idea che formuliamo nella nostra mente ed immettiamo nella mente collettiva e quindi nella “rete” universale.
Ma come è stato possibile che pur sapendo inconsciamente che qualcuno ci stava ingannando glielo abbiamo permesso quando ci ha chiesto il nostro consenso?
Già perché l’immutabile ed inderogabile legge universale del Libero Arbitrio prevede che un soggetto possa agire su un altro solo con il suo espresso consenso.
Ripetiamolo una volta in più, perché ci rimanga impresso.
L’immutabile ed inderogabile legge universale del Libero Arbitrio prevede che un soggetto possa agire su un altro solo con il suo espresso consenso”.
E allora ecco che gli Arconti, forti del controllo di quella enormemente ramificata struttura nei principali settori strategici che costituiscono la nostra realtà (religione, finanza, energia, militare, comunicazioni, industria, trasporti, alimentazione, medicina, cultura, servizi, intrattenimento, arte, cultura) lanciano operazioni a lungo termine, dichiarando in modo criptato ciò che andranno a fare e aspettano che vi sia una eventuale reazione da parte nostra.
Essendo le dichiarazioni di guerra in questo o in quel comparto strategico dissimulate attraverso varie tecniche, la nostra parte conscia non le riconosce come attentati alla nostra sicurezza e libertà e non reagisce, anche se la nostra parte subconscia prova disagio perché invece ne distingue il pericolo potenziale.
La scienza della propaganda costituisce la versione moderna delle antiche conoscenze misteriche, ed applicata a molteplici settori, dalla teologia alla politica, alla pubblicità è da tempo la chiave di volta con cui accerchiare le possibili reazioni della nostra mente conscia e persuaderci a tutto ed al suo contrario.
E la regola non scritta del silenzio/assenso che ad ogni nuova dichiarazione ci mette nella posizione di consenzienti automatici quanto inconsapevoli ci spinge ogni volta sempre più nell’angolo.
Quando la necessità della richiesta di assenso è almeno formalmente soddisfatta, l’universo attraverso la ferrea legge del libero arbitrio può continuare a concedere agli Arconti, questi tiranni occulti, di governarci in modo tanto invisibile quanto spietato. In fondo ci è stato chiesto, in modalità criptata attraverso l’allegoria cinematografica se accettassimo di diventare schiavi, ovvero energia bruta di un sistema automatizzato, e non sollevando alcuna obiezione abbiamo dato il nostro silenzio-assenso.
Tra l’altro vi sono indizi probatori indiscutibili anche del fatto che il film sia un formale avvertimento, una vera e propria NOTIFICA GIURIDICA al subconscio collettivo di ciò che deve avvenire in futuro.
1) Il protagonista Neo ha per nome anagrafico Thomas Anderson, lo stesso dell’autore dei libri “the Classified Files” che spiegano i segreti del sistema, dagli aspetti giuridici a quelli finanziari, a quelli pratici: esemplare, a tale proposito il concetto concetto di Strawman, uomo di paglia, che Anderson ha brillantemente concettualzzato per definire la finzione giuridica, o per meglio dire l’inganno giuridico che il sistema usa per impossessarsi della nostra persona, visibile nel video a questo link (attivare sottotitoli ita).
2) Il suo passaporto, che viene inquadrato da vicino durante un drammatico interrogatorio da parte di uno smith, ossia un tutore del sistema, scade in data 11 settembre 2001, la stessa dell’attacco alle torri gemelle da cui è scaturita l’attuale situazione mondiale. Come se il sistema ci avvertisse: da quella data le tue libertà di movimento e quindi in generale le tue libertà non saranno più valide; sei d’accordo?
Il sistema ci notifica una variazione così drastica con largo anticipo, perché possiamo, se capiamo cosa ci è stato chiesto, cosa ciò comporta e se decidiamo di formulare una qualche forma di risposta alla notifica: il primo film della trilogia Matrix è infatti del 1999, due anni prima del 9/11, l’attacco alle torri gemelle.
Pensate che sia un caso, una coincidenza, o che non sia sufficiente notificare con un solo atto come un cult-movie di grande successo una notizia con conseguenze così grandi all’intero immaginario collettivo?
Già, perché in certo modo tutti noi, che della mente collettiva siamo parti costituenti, abbiamo giuridicamente diritto ad essere avvertiti per esercitare il nostro libero arbitrio e scegliere se accettare o meno di divenire schiavi – consenzienti – del sistema.
Non venne quindi usato solo “matrix” come strumento di notifica, ma molti altri film e prodotti stampati in cui il “9/11″ viene accostato a “disastro” e a “torri”. Eccone una lista, ancorché parziale, a questo link:
Pertanto:
- notifica del sistema effettuata
- il destinatario non solleva obiezioni in tempo utile
- il sistema procede all’attuazione degli eventi, con l’avallo e il sostegno dell’universo che assiste al fatto che nella procedura la regola del libero arbitrio delle parti è stata formalmente rispettata.
Ma ATTENZIONE la regola del libero arbitrio è stata solo formalmente rispettata, e questa volta la distanza tra la forma e la sostanza è troppa. Quando infatti l’inosservanzadi fatto e sostanza delle regole universali è manifesta, ciò fa sì che il germe della truffa metta in pericolo l’edificio che su questo “accordo” non scritto si poggia: in questo caso l’ultima fase della costruzione di una prigione virtuale effettuata in millenni di paziente e raffinato lavoro.
L’ultimo segreto di Matrix
Il film che con una memorabile trilogia ha creato un genere e sancito la nascita definitiva della Matrix nell’immaginario collettivo e quindi nella realtà dei fatti è stato analizzato in tutte le sue sfaccettature dai più diversi soggetti: è divenuta parte della storia del costume e della cultura di una generazione.
Tutti o quasi ne hanno parlato, mettendone ogni singolo aspetto sotto la lente di ingrandimento.
Ma c’è un aspetto che ancora non pare emerso, un livello di lettura tanto nascosto quanto decisivo, poichè funzionante al livello della programmazione mentale profonda derivante dalle sperimentazioni del dopoguerra.
E che riguarda il terzo macro-indizio, dell’elenco che abbiamo appena riportato nel precedente paragrafo.
O per meglio dire la prova decisiva di chi sia l’autore del messaggio di programmazione, della stringa di programma che viene inserita nella nostra mente. Già perché, sempre in ossequio alle ferree leggi universali, chi opera su di noi deve lasciare la sua firma.
DEVE FARLO, o l’universo non permetterebbe di procedere.
Tutto quello che può fare per far sì che non sia possibile per noi risalire agli autori primari, e guardare in faccia il nemico che ci sta attaccando, è “coprire le tracce”, mistificare i dettagli, avvolgere in circonvoluzioni i processi mentali attraverso i quali l’inconscio dello spettatore viene fatto scendere in profondità con sequenze di coinvolgimento emotivo progressive e stringenti quanto le reti per la pesca al tonno, viene aperta la cassaforte di programmazione, inserita la stringa di programma, richiusa la porta… et voilà. Da quel momento una idea fondante che crediamo nostra, genuinamente nostra, comincia a germogliare nella nostra mente, condizionando decisioni importanti della nostra vita.
Solo che questa idea è di altri, ed è stata inserita abilmente al posto giusto negli schemi del nostro sistema operativo da dove ha iniziato ad agire, e il processo è esattamente quello dei livelli di sogno descritto in un altro cult-movie più recente, “Inception“.
Qual è quindi la stringa di istruzioni che ci è stata inserita con il film “Matrix”? Intendiamo quella più funzionale ai requisiti del sistema, quella che ci spinge ad accettare una schiavitù virtuale che va solo ed unicamente a nostro totale svantaggio?
L’istruzione è questa:
Quando Morpheus nella scena visibile a questo link, al minuto 1:30 spiega al protagonista Neo che egli assieme agli altri umani sta vivendo in un mondo di sogno interamente virtuale, ricreato al computer, poiché quello reale è andato distrutto molto tempo prima, gli mostra, al termine del processo di discesa emotiva nel profondo, nella “sala di comando” della sua mente, questa immagine:
E gli dice: “Benvenuto nel Deserto. Il Deserto della Realtà”
A quel punto il processo emotivo nel quale siamo stati tirati dentro in quanto spettatori di questa spiegazione esistenziale che nel film viene effettuata fa giungere invariabilmente ognuno di noi a formulare silenziosamente la medesima conclusione:
“Abbiamo distrutto il mondo. Lo abbiamo distrutto noi uomini, perché siamo stati incapaci di custodirlo, proteggerlo ed onorarlo. Per nostra fortuna qualcuno – l’Architetto del sistema – ha creato un mondo di sogno che ha permesso a noi tutti di continuare a vivere. Nel sogno, si, ma comunque vivere, poiché la coscienza è ciò che conta. Noi abbiamo quindi la colpa di aver provocato la distruzione. E dobbiamo per questo essere grati a chi ci ha consentito di continuare a vivere.”
Questo è il processo logico che provoca dentro di noi il costrutto di programmazione che il film innesca.
Se nelle diverse recensioni ed analisi il film – vediamo per sintesi quella di wikipedia inglese qui – è stato accostato alle scuole di pensiero più disparate, transumanesimo, strutturalismo, neoplatonismo, gnosticismo, tutte comunque orientate a spingere verso una visione positiva in senso evolutivo.
Ma in queste componenti che contengono delle verità evolutive c’è il classico boccone avvelenato che gli Arconti mettono ben nascosto nella più piccola e interna delle scatole cinesi concettuali: il senso di colpa.
In poche parole, nascosto in mezzo a tanta bella polpa fresca di verità, secondo una classica tattica CIA, o dovremmo dire secondo una procedura delle antiche scuole misteriche, o dovremmo dire secondo una atavica conoscenza arcontica, c’è l’amo di menzogna che si conficca a tradimento nelle parti molli del nostro palato per ingannarci un’ultima e definitiva volta.
Ma stavolta abbiamo una conoscenza strategica che ci può aiutare.
- 1 Sappiamo che il senso di colpa è la chiave maestra per entrare nei nostri circuiti mentali e programmarci.
- 2 Sappiamo che chi meglio conosce l’uso di questa chiave sono gli Arconti, ossia la fazione gesuita del Culto Romano.
- 3 Sappiamo che sì, la responsabilità giuridica e morale della situazione presente è anche nostra poiché secondo il libero arbitrio abbiamo dato il nostro assenso a che si procedesse alla distruzione del mondo. Chi si chiama fuori dando la colpa alla società, ai governanti, ad altri soggetti esterni, commette un atto puerile ed ingiusto.
- 4 Ma sappiamo anche che il nostro assenso ci è stato strappato con l’inganno. Con una vera e propria frode la cui origine si perde nella notte dei tempi.
E allora dobbiamo procedere. Dobbiamo ricostruire da dove e in che modo è iniziata la truffa con cui la verità sulla realtà è stata mistificata, con impercettibili ma progressivi cambiamenti.
Per esempio se smontiamo le scatole cinesi concettuali di questo film, con le quali la nostra mente è stata programmata ed arriviamo a quel nucleo dogmatico che abbiamo visto prima, che ci rivela che NOI avremmo distrutto il mondo e QUALCUN ALTRO, più saggio di noi avrebbe riparato al nostro comportamento irresponsabile costruendo per noi un mondo di sogno e di illusione nel quale abbiamo almeno potuto sopravvivere a noi stessi, ebbene ci troviamo davanti al risultato di mille e mille impercettibili spostamenti di significato, portati avanti in millenni, senza che noi ce ne accorgessimo, da quando attraverso i testi sacri hanno cominciato a raccontarci della nostra COLPA per aver voluto assaggiare l’albero della conoscenza, fino a dirci che il mondo REALE, ossia l’alternativa a quello di sogno, automatizzato e luccicante che il sistema produce e giornalmente alimenta per farci vivere al suo interno, è una landa desolata di ruderi sopravvissuti ad un olocausto nucleare.
E questo è lo sbaglio.
Questo l’errore teologico marchiano con cui la Matrix tradisce la propria presenza ed insieme la propria disperazione nell’avvicinarsi alla sua fine: Quell’immagine di distruzione della quale noi, ciascuno di noi dovrebbe essere il colpevole.
E dovrebbe sentirsene colpevole, accusandone il peso in ogni sua cellula, in ogni circuito cerebrale, in ogni pàlpito di vita.
Per chi ha pensato e scritto il concept del film l’alternativa al perfetto ma immateriale mondo di sogno generato nella nostra mente da una simulazione di computer è rappresentata da uno scenario postatomico, mentre nella verità universale l’alternativa alla Matrix fittizia, attraente quanto plastificata prigione della mente e del corpo è invece la più totale, luminosa, responsabile ed indescrivibile LIBERTÀ.
Se provassimo a sostituire quella città annerita e distrutta, che è una pugnalata al nostro cuore vibrata con l’arma più pericolosa in mano ai manipolatori che governano la nostra mente ed attraverso di essa dirigono le sorti del mondo, ossia il Senso di Colpa, otterremmo che tutto il concept del film ne verrebbe invertito di senso.
Dobbiamo infatti capire che fuori dalla Matrix esiste UN EDEN LUMINOSO che l’Universo ha costruito per noi e con noi.
Non un inferno di cui noi stessi abbiamo distrutto la vita, che rappresenta il segno tangibile della colpa di cui ci siamo macchiati.
I manipolatori non hanno che una sola arma per impedirci di fare il primo passo fuori dalla loro gabbia, (gabbia che DEVONO comunque lasciare aperta secondo leggi universali) la PAURA.
E un solo proiettile: IL SENSO DI COLPA.
Quando sentite anche solo vagamente il puzzo di queste due cose accostate assieme, chiunque le vagheggi dinanzi ai vostri occhi, sappiate con la massima certezza che vi stanno manipolando. Che non avete, né avete mai avuta alcuna colpa, ma avete semmai scelto secondo il vostro libero arbitrio, di incamminarvi in una via di autodistruzione.
E che quella scelta, che avete comunque esercitato e di cui siete da considerare responsabili, vi è stata estorta con la frode. All’interno del vostro universo personale una remota parte di voi vi ha ingannato, ed all’esterno i Governanti vi hanno frodato.
Ma ora la luce si è posata su questo nodo del patto tra noi e l’Universo, e il vizio è apparso, per poter essere cancellato.
Dopo quello di Fatima, anche l’ultimo segreto di Matrix ha gettato la maschera.
Benvenuti fuori dalla gabbia.
Jervé
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http://www.iconicon.it/blog/2012/10/viaggio-nel-mondo-degli-arconti-iii/
Allarme-shock per una possibile eruzione dei Campi Flegrei: a Napoli sarebbe un disastro
“L’eruzione della caldera flegrea potrebbe comportare flussi piroclastici in grado di abbattersi in pieno sulla collina di Posillipo, mentre i venti nella stratosfera indirizzerebbero le ceneri vulcaniche direttamente sulla città di Napoli“: lo scrive sul Mattino di Napoli di Nello Mazzone, riportando ”lo scenario da brividi contenuto nella relazione della commissione nazionale rischi sismici e vulcanici istituita due anni e mezzo fa dall’ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso. Una relazione al momento ancora top-secret, ultimata dai tecnici nelle scorse settimane dopo due anni e mezzo di lavoro e che sarà trasmessa tra alcuni giorni alla commissione nazionale Grandi Rischi per fare da paradigma al nuovo piano di evacuazione nazionale“.
“La letteratura scientifica – continua Mazzone– è piena di riferimenti alla temuta pericolosità della super-eruzione della caldera flegrea: un’area che ingloba i quartieri flegrei di Napoli, da Soccavo a Fuorigrotta, oltre le zone di Pozzuoli e Bacoli. E i tecnici incaricati dal dipartimento guidato ora da Franco Gabrielli hanno lavorato alla simulazione dello scenario catastrofico temuto, in modo da poter avere chiaro il quadro di dove indirizzare oltre mezzo milione di persone in caso di evento catastrofico quale sarebbe un’eruzione di tipo esplosivo. Non ci sono certezze: si è ragionato su modelli fisico-matematici e scientifici. E lo scenario mette i brividi anche solo a ipotizzarlo. Confermando posizioni già espresse in alcuni studi di settore pubblicati appena qualche mese fa, la commissione nazionale ha ribadito che «i Campi Flegrei hanno potenzialità di danneggiamento niente affatto minore del Vesuvio». Nella caldera potrebbero aprirsi bocche eruttive in due punti: una in particolare, quella al limite del territorio napoletano, avrebbe una capacità eruttiva tale da proiettare i flussi piroclastici, cioè i frammenti emessi dall’esplosiva eruzione, direttamente sulla collina di Posillipo incenerendola in pieno. Lo studio dettagliato di tutti i flussi dei venti nella stratosfera misurati negli ultimi decenni, invece, avrebbe indicato una novità importante: la cenere prenderebbe la direzione di Napoli. Su questo presupposto ipotizzato (e temuto) di impatto andrà ora redatto il nuovo piano di evacuazione dai Campi Flegrei: gli sfollati dovranno seguire vie di fuga in direzione opposta a Napoli, verso l’interno della Campania. Andranno rivisti, in questo modo, i vecchi piani. Quello generale dovrà farlo la Protezione civile, mentre a Regioni e Comuni toccherà lavorare ai piani territoriali particolareggiati“.
I Campi Flegrei
“E si dovrà ragionare anche sullo scenario pre-sismico – conclude Mazzone – come avverrà a Pozzuoli con la partnership tra Comune e università, con il gruppo di lavoro Plinius guidato dal professore Giulio Zuccaro: il nuovo piano comunale dovrà tenere in debito conto la sicurezza statica degli edifici sulle vie di fuga. Ieri 16mila cittadini e studenti campani hanno aderito allo Shakeout: la simulazione di evento sismico con relativo esodo organizzato dalla Us Navy. E il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, a margine di una esercitazione in una scuola media ha rivolto al capo della Protezione civile Franco Gabrielli un «accorato appello affinché venga al più presto presa in esame la relazione di scenario temuto in caso di eruzione nei Campi Flegrei e venga adottato al più presto il nuovo piano nazionale di esodo». I Verdi, con Francesco Borrelli, polemicamente notano invece che «è stata la marina militare Usa a promuovere la simulazione anziché la protezione civile nazionale», mentre per il vulcanologo Giuseppe Mastrolorenzo «siamo oramai in attesa da anni di un piano di evacuazione dall’area flegrea come i fedeli attendono i miracoli»”.
Vulcani: l’allarme degli scienziati per la grossa attività lungo la “Ring of Fire”
I ricercatori e gli scienziati di mezzo mondo stanno monitorando costantemente la situazione dei vulcani in tutto il pianeta, con particolare attenzione al cosiddetto “Ring of Fire”, ovvero la linea di giunzione delle placche tettoniche che, dalle isole Filippine, percorre tutto l’arco dell’Oceano Pacifico per terminare al punto più meridionale delle coste occidentali del continente sudamericano.
A tale proposito, vulcanologi e geofisici avvertono una intensa attività che potrebbe essere il prologo ad una serie di eruzioni esplosive che potenzialmente cambierebbero la faccia del pianeta. In primo luogo, l’Osservatorio Vulcanologico e Sismologico di Manizales, in Colombia, porta all’attenzione la inusuale serie di eventi sismici dell’ultima settimana, associati a fenomeni di frantumazione delle rocce in particolare riguardanti il massiccio del vulcano Cerro Machin e degli altri crateri presenti nella provincia di Tapias.
Anche all’isola vulcanica di El Hierro, nell’arcipelago delle Canarie, gli scienziati sono in allerta per una serie di eventi sismici il cui ipocentro è stato localizzato a circa 10 km diprofondità.
Preoccupazione desta il vulcano Yellowstone, nel nord-ovest degli Stati Uniti, dove si sono manifestati altrettanti eventi sismici seppur di intensità non forte, ma che sono evidenti segni dell’attività di una caldera molto attiva.
Cambiando zona, anche in Islanda si segnala un nuovo sciame sismico avvenuto durante lo scorso fine settimana, in particolare nella penisola di Reykjanes, a circa 12 km a sud-ovest del vulcano Brenisteinsjoll, con un picco di magnitudo 3.8 della scala Richter che ha avuto il suo ipocentro a 5 km di profondità alle ore 19.42 di venerdi scorso, ora di Greenwich.
Da rilevare anche l’esplosione avvenuta sul monte Klyuchevskoy, il più alto vulcano del continente euroasiatico che sorge nella parte orientale della Russia (4.750 metri) e che nella tarda mattinata di ieri ha manifestato i primi segni di una nuova fase eruttiva. Le ultime eruzioni del Klyuchevskoy risalgono a settembre 2009 e dicembre 2010.
Alla ricerca del «luogo» dove si forma la coscienza
Alla ricerca del «luogo» dove si forma la coscienza
Il meccanismo con cui il cervello genera pensieri, sentimenti e intuizioni rimane sconosciuto. La maggior parte delle spiegazioni ritrae il cervello come un computer, con i neuroni e le connessioni sinaptiche in qualità di semplici interruttori. Tuttavia il calcolo, da solo, non riesce a spiegare perché abbiamo sentimenti, creatività e coscienza. Gli studi di Hameroff hanno mostrato che i microtubuli sono i candidati a sostenere i processi quantistici di calcolo e di comunicazione intracellulare, importanti per le funzioni cognitive superiori. Sarebbe proprio l'attività dei microtubuli, in particolare dei fenomeni quantistici ospitati nel loro interno, a far emergere la coscienza.
Massimo Pregnolato, Associate Professor of Medical Chemistry, University of Pavia (Italy) Chairman QPP and founder of Quantumbionet, Director of Quantum Pharmaceutical Sciences Department, LIUM University - Bellinzona (CH)
Mentre numerosi fisici stanno lottando per ottenere complicati computer quantistici in grado di funzionare grazie a tecnologie basate su super conduttori, altri ricercatori stanno dimostrando che effetti quantistici sono in realtà rilevabili e riproducibili più semplicemente di quanto si possa credere. Facciamo qualche esempio. Il metabolismo di batteri e alghe è in grado di effettuare calcoli quantistici, a temperature usuali per la vita, già da miliardi di anni. Alcuni pigmenti contenuti in questi viventi, infatti, effettuano la fotosintesi clorofilliana in virtù delle proprietà quantistiche della luce [1].
La biologia quantistica
Il lavoro è stato pubblicato su «Nature» dal gruppo del canadese Gregory Scholes, il quale ha annunciato che alcune alghe marine possono effettuare il movimento dell'energia della luce assorbita, tra particolari molecole legate alle proteine, utilizzando stati di sovrapposizione quantistica. I fisici che avevano escluso questa possibilità, considerando che il calore distrugge l'effetto chiamato «coerenza quantistica», stanno rivedendo i paradigmi su cui poggia la biologia integrandoli con le nuove evidenze di quella fisica che fino ad oggi sembrava occuparsi solo di particelle elementari e spin elettronici.
Già Gregory Engel aveva dimostrato il legame tra fotosintesi e stati quantici della luce nel 2007 all'Università della California di Berkeley, sebbene alla temperatura di -196 °C. Il suo team aveva studiato un complesso batterio-clorofilla trovato in batteri solfurei verdi scoprendo che le molecole di pigmento lavoravano tra loro attraverso una rete quantistica: l'esperimento mostrò che l'energia (in questo caso l'energia coinvolta nei processi metabolici di un vivente) è in grado di esplorare tutti i percorsi possibili scegliendo poi il più efficiente [2]. Engel e il suo gruppo a Chicago hanno appena ripetuto l'esperimento alla temperatura di 4°C e hanno riscontrato una «coerenza quantistica» della durata di circa 300 femtosecondi [3]. Questo significa che, sebbene non sia stata ancora chiarita del tutto la relazione tra stati quantici della luce e biologia, tale relazione esiste ed è alla base di processi vitali fondamentali.
Nel gennaio 2011 Vlatko Vedral nel suo articolo su Physical Review Letters suggerisce che la sensibilità quantistica degli uccelli alle variazioni del campo magnetico terrestre può essere spiegata da un sistema quantistico entanglement-based mantenuto per decine di microsecondi [4]. Dopo aver osservato questi fenomeni in batteri, alghe e volatili ci chiediamo se la fisica quantistica influenzi anche i processi dei viventi superiori come l'uomo, e se sì, in quale modo. Già quindici anni fa scienziati di fama mondiale come Roger Penrose e Stuart Hameroff avevano avviato studi analoghi ipotizzando che i neuroni umani contenessero «computer quantistici» in grado di esercitare un controllo funzionale legato a stati quantici coerenti di particelle all'interno di proteine chiamate tubuline, unità fondamentali dei microtubuli che costituiscono l'impalcatura della cellula. Leggi tutto ...
Scossa di terremoto di magnitudo 3.2 al largo di Ustica (Palermo)
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.2 è stata avvertita dai sismografi dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), a sud-ovest dell’isola diUstica, alle 13:17 ora locale. Il sisma si è verificato ad una profondità ipocentrale di 10 chilometri e non ha provocato alcun danno a persone o cose. L’isola è abitata da circa 1300 abitanti.
Meteoroide sorvola i cieli del Regno Unito: uditi boati e scosse sismiche dovuti al boom sonico
Dopo l’evento dellaCalifornia, i dipartimenti di polizia del Devon e della Cornovaglia, nel Regno unito, hanno ricevuto centinaia di telefonate da parte di residenti che sostengono di aver udito delle scosse di terremoto e udito forti boati intorno alle 16:15 ora locale di ieri, 18 Ottobre 2012. Il British Geological Survey ha riferito alla BBC che potrebbe essersi trattato di un boom sonico da parte di un meteoroide entrato nella nostra atmosfera a grande velocità, che avrebbe causato variazioni di pressione nell’atmosfera durante la caduta. Dalle prime analisi sembra che nulla abbia colpito il suolo, e che quindi non si sia trattato di un meteorite, anche se si attendono i responsi definitivi da parte dei ricercatori.Richard Luckett, del BGS, è convinto, grazie alle testimonianze della popolazione, che il boom sonico sia la teoria più plausibile. Ogni anno, a cavallo tra la seconda e la terza decade di Ottobre, la Terra attraversa un flusso di detriti della nota cometa di Halley. Queste particelle di polvere sono note come le Orionidi, anche se non è ben chiaro se questo evento possa essere rappresentato da questi flussi detritici o da meteore sporadiche, non associate. Tuttavia, la testimonianza di un altro bolide nei cieli della California, fa pensare che la vicinanza del picco con le Orionidi che avverrà nella notte tra il 21 ed il 22 Ottobre, possa essere correlato. In quella notte sono attese 25-30 meteore all’ora, purchè si osservi da un cielo particolarmente buio. Non è certamente la prima volta che accadono quest eventi, nè bisogna valutarli come segno di un prossimo cataclisma, come alcune fonti tendono a farci capire. Lo scorso 29 Agosto, attraverso questo articolo, avevamo segnalato un evento analogo nei cieli del Galles. Ma la spettacolarità del fenomeno induce a pensare che sia sempre qualcosa di eccezionale.
Disclose.tv - TOP 10 Storie da non perdere 19/10/2012
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In data 18 ottobre 2012 alle 10:18 EDT, più di un milione di persone in cinque stati e nel Distretto di Columbia sono in programma di partecipare al primo scossone mai Grande Sud-est ... di più
giovedì 18 ottobre 2012
Sciame sismico nel Pollino: “montate subito una tendopoli”
«Se il terremoto è impossibile da prevedere, si faccia qualcosa per prevenirne le conseguenze, specialmente quando va avanti da mesi e la popolazione vive nella paura».
E’ la posizione in merito allo sciame sismico in atto da oltre un anno nel Pollino dell’associazione “A.F.I. – Alternativa Futura per l’Italia”, attraverso le parole di Pietro Serra, presidente nazionale dell’organizzazione.
«Proponiamo di allestire nei comuni interessati dallo sciame una tendopoli di modo che chi non si sente al sicuro possa trascorrere la giornata senza rischiare la vita vista la continua frequenza di scosse» prosegue Serra.
«La gente – conclude -, non può e non deve vivere nella paura. Il termine “Protezione Civile” indica che i cittadini debbano esser protetti prima che qualcosa succeda. A dramma avvenuto è facile passare da eroi. Per questo ribadiamo che se allo stato attuale delle conoscenze la scienza esclude la possibilità di poter prevedere i terremoti, nessuno può affermare che una forte scossa avverrà a breve in tal area, ma è impossibile escluderlo. Prevenire è meglio che curare».
La proposta ha raccolto il favore della maggioranza dei residenti nell’area interessata dallo sciame.
http://www.meteoweb.eu/2012/10/sciame-sismico-nel-pollino-montate-subito-una-tendopoli/157510/
Sentenza-shock della Cassazione: l’uso dei cellulari può provocare tumori al cervello
L’uso massiccio del cellulare, per parecchie ore al giorno, e per un lungo periodo di anni, può avere “un ruolo almeno concausale” nella genesi di alcuni tumori dei nervi cranici. Lo sottolinea la Cassazione che ha dato torto all’Inail che non voleva riconoscere il rischio ‘lavorativo’ – e il conseguente diritto alla pensione per malattia professionale – per l’uso del telefonino e del cordless. Inoltre la Suprema Corte ha riconosciuto la “maggiore attendibilità” degli studi epidemiologici indipendenti rispetto a quelli “cofinanziati dalle stesse ditte produttrici di cellulari“. Con questa decisione – sentenza 17438 della Sezione lavoro – la Suprema Corte ha respinto il ricorso con il quale l’Inail contestava il diritto alla rendita per malattia professionale, con invalidità dell’80%, riconosciuto dalla Corte di Appello di Brescia a favore di Innocente M., un manager che per dodici anni, per cinque-sei ore al giorno, aveva usato – per motivi di lavoro – il telefonino o il cordless sviluppando una grave patologia tumorale all’orecchio sinistro dove appoggiava il cellulare. Nonostante le terapie, anche chirurgiche, il manager aveva riportato “esiti assolutamente severi”. In primo grado, non era stata riconosciuta la ‘colpevolezza’ del telefonino, mentre in secondo grado il verdetto era stato ribaltato. Senza successo, l’Inail ha provato a contestare – sostenendo che non erano suffragati dal giudizio di affidabilità della “comunità scientifica” – gli studi sul rischio dell’uso intensivo dei cellulari sui quali si era basata la consulenza tecnica del manager. La Cassazione ha replicato che gli studi indipendenti condotti dal gruppo ‘Hardell’, tra il 2005 e il 2009, che hanno evidenziato un maggiore rischio di insorgenza di neoplasie negli utilizzatori ‘forti’ di telefonia mobile, sono, correttamente, stati considerati di “maggiore attendibilità” dai giudici dell’appello, “stante la loro posizione di indipendenza, ossia per non essere stati cofinanziati, a differenza di altri, anche dalle stesse ditte produttrici di cellulari“. L’Inail, invece, insisteva affinché - prima di riconoscere la nocività del telefonino – si aspettasse l’esito dello studio epidemiologico internazionale ‘Interphone’ coordinato dall’Agenzia internazionale di ricerca sul cancro dell’Oms e finanziato dall’Unione Europea e dai produttori di telefonini.
Circa 41.000 anni fa il campo magnetico terrestre si invertì molto rapidamente
Circa 41 mila anni fa, il campo magnetico terrestre subi’ un’inversione completa. A rivelarlo alcuni scienziati dell’Helmholtz Center Potsdam – GFZ German Research Center for Geosciences, che hanno sottolineato che la caratteristica piu’ inolita del fenomeno e’ stata la sua velocita’. ”La geometria del campo magnetico di polarita’ invertita, cob linee di campo che puntano nella direzione opposta rispetto alla configurazione attuale, e’ durata solo 440 anni, ed e’ stata associata con una intensita’ di campo che era solo un quarto di quella attuale”, ha spiegato Norbert Nowaczyk, che ha collaborato allo studio. La maggior parte delle inversioni di campo magnetico che ha vissuto storicamente la Terra sono durate fra 1000 e 10 mila anni. Durante l’inversione di 41 mila anni fa, il magnetismo terrestre ebbe un calo di intensita’ notevole, portandosi a solo il 25 per cento di quello attuale. Questo, secondo i ricercatori, porto’ la Terra a essere quasi completamente prima del suo scudo protettivo contro i danni dei raggi cosmici, e quindi a essere esposta in modo notevole alle radiazioni.
ri posto questo articolo vecchio…In arrivo un terremoto distruttivo al Sud Italia. Era stato previsto quello al Nord.
In arrivo un terremoto distruttivo al Sud Italia. Era stato previsto quello al Nord.
di Mina Cappussi
Un Mondo di Italiani
Ma allora perché la popolazione non viene messa al corrente del pericolo? Non è un diritto dei cittadini decidere del Italia del Nord luogo del terremoto del 20 maggio 2012proprio futuro? La Commissione Grandi Rischi sapeva che ci sarebbe stato un terremoto nel Nord Italia già da marzo, su due studi uno era allarmante. Invece ben tre studi su tre indicano un terremoto distruttivo al Sud.
C’è da preoccuparsi, e non poco, per gli effetti di un terremoto di forte intensità che interesserà il Sud Italia nei prossimi mesi. Lo assicura il direttore del Centro Enea di Bologna, Alessandro Martelli, in un’intervista Antonio Amorosi pubblicata suAffari Italiani. L’esperto spiega che il sisma che si è verificato nei giorni scorsi in Emilia era stato ampiamente previsto e nella riunione del 4 maggio scorso, solo quindici giorni prima dell’evento, si era discusso delle azioni da intraprendere per tutelare eventualmente la popolazione e ridurre al minimo i danni. Se ne era parlato, ma in realtà non era stato fatto nulla di tutto questo.
Gli esperti se ne erano stati zitti, senza avvisare nessuno, convinti,terremoto Emilia Romagna dall’alto della loro scienza, di poter decidere della vita o della morte delle persone. Perché magari qualcuna delle sette vittime avrebbe potuto scegliere di andarsene, di non voler mettere a repentaglio la propria vita e quella dei propri familiari. Avrebbe potuto decidere di fare un viaggio…..Sono solo ipotesi, per carità, ma è terribile sapere che altri erano a conoscenza di quello che sarebbe accaduto e nessuno si è p reso la briga di avvisarti.
“Il terremoto in Emilia – ha precisato Martelli – era stato previsto. Ci sono dei “cosiddetti” strumenti di previsione che sono utilizzati in diversi Paesi. In Italia li fa l’International Centre for Theoretical Physics (ICTP) e l’Università di Trieste. In base al verificarsi di possibili anomalie nelle tre zone italiane, Nord,Martelli Alessandro Direttore Enea Centro e Sud vengono emessi degli allarmi. E’ un po’ come misurare la temperatura corporea e vedere se hai la febbre.
In marzo, dunque, è stato diramato un allarme per la zona Nord perché era stato stimato un movimento del terreno di magnitudo maggiore del 5,4. C’erano notevoli probabilità che a Nord sarebbe arrivato un terremoto. La regione allarmata era questa anche perché c’erano stati terremoti vicini, nel Garda, nel veronese, poi a Parma. L’algoritmo dell’analisi mostrava che era fortemente probabile”.
E come mai nessuno lo sapeva? La domanda nasce spontanea.
“Si tratta di metodologie sperimentali. Gli allarmi non vengono divulgati ma comunicati a un gruppo di esperti nazionali. Nella Commissione Grandi Rischi si sapeva, ne abbiamo proprio parlato il 4 maggio. Se ne discusse anche perché questo tipo di analisi non sono accettate da tutti i sismologhi. Io posso solo dire che la Commissione Nazionale Grandi Rischi era informata dai primi di marzo. In Emilia potrebbero esserci ancora altre scosse, ma l’intensità non è certa. Potrebbe trattarsi di assestamenti, ma anche di una ulteriore scossa elevata. Certo non era possibile evacuare delle zone per mesi, ma io dico che gli allarmi devono servire a verificare le strutture strategiche, e organizzare la protezione civile, informare la popolazione su come si deve comportare.
Più del Nord adesso però mi preoccupa il Sud. Per il Nord c’erano stati due studi. Uno allarmava per un eventuale terremoto e l’altro no. Ed è arrivato il terremoto in Emilia.Per il Meridione, invece, esiste un allarme più grave in arrivo perché lì sono stati applicati tre modelli di studio. Tutti e tre danno l’allarme rosso. Quindi questo preoccupa oltretutto perché prefigura un eventuale terremoto molto violento.
Oltretutto non dobbiamo dimenticare che nel Sud Italia sono ubicati stabilimenti che utilizano e stoccano sostanze potenzialmente pericolose in elevate quantità. Sono impianti chimici, ci sono stabilimenti che contengono serbatoi di gas naturale liquefatto (Liquefied Natural Gas o LNG), altri serbatoi di stoccaggio di grandi dimensioni, rigassificatori…Il problema è che le scelte progettuali degli impianti sono state lasciate ai gestori e, generalmente, non è noto, per i diversi stabilimenti, se e quali criteri antisismici siano stati adottati. Poi c’è il rischio da maremoto, evento raro, ma non impossibile e che, quando si verifica, è devastante: questo rischio appare del tutto trascurato negli impianti chimici italiani situati in prossimità delle coste, e in aree sismiche come ad esempio a Milazzo o se penso ai serbatoi sferici situati a Priolo-Gargallo,sono alquanto pessimista e preoccupato. Manca In Italia una specifica normativa per la progettazione antisismica degli impianti chimici”.
Insomma, ritorna quanto mai attuale l’annosa questione sulla prevedibilità o meno dei terremoti. A sentire il direttore del Centro Enea di Bologna, Alessandro Martelli, la prevedibilità è una cosa seria, sebbene manchino ancora dati e studi specifici che consentano di rilevare esattamente il momento e l’ubicazione di un terremoto. Però un’informazione alla popolazione si potrebbe fare, non allarmismo, ma indicazioni e precauzioni su come comportarsi dovrebbero essere divulgate in tute le aree oggetto di studio. Magari se in Molise avessero saputo che era in arrivo un terremoto non avrebbero inaugurato a cuor leggero la sopraelevazione in cemento armato di una scuola in laterizio. Se l’avessero saputo in Abruzzo probabilmente molti studenti universitari si sarebbero presi un periodo di ferie, anche un anno sabatico, magari. Meglio ancora. Le istituzioni preposte avrebbero presoin più seria considerazione le proteste degli studenti circa le crepe e le lesioni presenti nella Casa dello Studente, quella che è crollata per prima uccidendo tanti giovani. Chissà se le mamme e i papà degli studenti uccisi avrebbero voluto sapere quello che stava succedendo, chissà, forse avrebbero preferito un anno di corso in più e poter, ancora oggi, riabbracciare il proprio figlio. Forse i genitori di Elvio Romano, un esempio per tutti, avrebbero premuto per la verifica sismica della casa in cui dimorava il loro ragazzo, forti dell’esperienza delle mamme di Bojano, grazie alle quali, e solo grazie al loro coraggio, tutte le scuole di Bojano sono state chiuse prima che si potesse verificare un terremoto come quello di San Giuliano di Puglia. Sono tutte ipotesi, d’accordo, ma chi può arrogarsi il diritto di decidere sulle nostre teste e di fare delle scelte al posto nostro?
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UN MONDO D’ITALIANI — ITALIAN INTERNATIONAL DAILY MAGAZINE
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link: http://www.unmondoditaliani.com/in-arrivo-un-terremoto-distruttivo-al-sud-italia-era-stato-previsto-quello-al-nord.htm
Gabrielli: “sono in affanno per lo sciame sismico in atto al Sud, i cittadini non vanno rassicurati perchè devono essere consapevoli”
”In materia di protezione civile il vero gap in Italia e’ rendere consapevoli i cittadini che non devono continuare a pensare che le catastrofi, come i terremoti, capitino sempre agli altri. La cittadinanza deve farsi consapevole e attiva, il Governo deve fare la sua parte, ma anche i cittadini”: lo ha detto il capo Dipartimento di Protezione Civile, Franco Gabrielli, intervenuto oggi ad un incontro a Torino. ”Mi provoca affanno per esempio – ha aggiunto Gabrielli - che nell’Appennino Meridionale sia evidente la presenza di uno sciame sismico. Da tempo facciamo campagne di informazione sul territorio, ma non mi sembra basti: salta sempre su qualche politico che dice che e’ il Governo che deve intervenire. Peccato che in queste situazioni due cose siano da fare primariamente: la verifica sugli edifici e l’attivazione dei piani di protezione civile locale”. C’e’ poi, secondo Gabrielli, un problema di comunicazione del quale sono responsabili i media che tendono sempre, alla fine, a ”rassicurare, perche’ di fatto questo chiedono i cittadini ai media e alle amministrazioni, sicurezze. Lo capisco sotto un profilo esistenziale – ha concluso Gabrielli - perche’ tutti cerchiamo sicurezze, ma non funzionale. Siamo tutti esterofili e guardiamo per esempio con ammirazione ai giapponesi per le loro incredibili forme di prevenzione, ma guai a proporle da noi. La gente si chiede ‘ma perche’ devo fare queste cose io?”
Due scosse di terremoto quasi contemporanee nel basso Tirreno, tra Calabria e Sicilia: mappe e dettagli
Alle 13:17 una scossa dimagnitudo 3.2 a 10km di profondità ha colpito il basso Tirreno, tra l’isola di Ustica e il litorale settentrionale della Sicilia occidentale, a largo delle province di Trapani e Palermo.
Pochi minuti prima, alle 13:11, un’altra scossa di terremoto aveva interessato il basso Tirreno, più a est, tra le isole Eolie e la Calabria centro/settentrionale, molto a largo dal litorale cosentino. Quest’altra scossa, però, è stata più debole: di magnitudo 2.3 a 9.1km di profondità.
Non sono segnalati danni.
Allarme forte terremoto al Sud, gli esperti in parlamento confermano la preoccupazione per “forti scosse”
Dopo l’ultima scossa sismica sul Pollino, poche ore fa, e dopo lapreoccupazione espressa da alcuni parlamentari alla Camera, pubblichiamo integralmente (il documento in pdf scaricabile integralmente in coda all’articolo) il resoconto stenografico dell’audizione dell’enea in parlamento lo scorso 13 settembre, con l’indagine sullo stato della sicurezza sismica in Italia.
E’ stato Alessandro Martelli, Direttore del Centro ricerche ENEA di Bologna, a spiegare in modo chiaro qual’è il sistema di allerta e previsioni che viene utilizzato dagli esperti, riepilogando lo “status” di queste previsioni per il nord nei mesi scorsi, e per il sud nei prossimi mesi, dov’è alto il rischio di forti scosse sismiche.
Molto interessanti anche le parole di Paolo Clemente, Responsabile del Laboratorio ENEA prevenzione e mitigazione effetti rischi naturali. Vi consigliamo la lettura integrale del documento:
mercoledì 17 ottobre 2012
New Archaeological Discovery Corroborates Myan Calender
Gli archeologi in Guatemala ha annunciato la scoperta del secondo noto riferimento alla "data di fine" del calendario Maya, che si trova inciso su pannelli di recente scoperti nel sito archeologico di La Corona. I pannelli sono 1300 anni di età, e sono considerati uno dei più importanti scoperte degli ultimi decenni. geroglifici [Dr. David Stuart, Università del Texas a Austin]:"Sono rimasto molto sorpreso e divertito ieri a notare che quel pannello registra la data della fine del 13 ° baktun (20 cicli del calendario Maya del Lungo Computo), che per noi è in arrivo nel giro di pochi mesi, nel dicembre del 2012. Qui abbiamo un monumento Maya che è stato scolpito 1500 anni fa, che sta parlando l'anno che siamo in questo momento. " Nel calendario Maya, il conteggio lungo calendario inizia nel 3114 aC e è suddiviso in circa 394-bienni chiamati Baktun. Maya ha il numero 13 sacro e il 13 ° Baktun si conclude il 21 dicembre 2012. Le iscrizioni descrivono la visita a La Corona dal sovrano della vicina città maya di Calakmul, dopo un militare pungente sconfitta, apparentemente nel tentativo di rassicurare gli alleati preoccupati.Le iscrizioni anche predire che la discendenza del sovrano continuerà, piuttosto che le profezie apocalittiche. Tomas Barrientos, il direttore del Centro di indagini antropologiche, archeologiche e in Guatemala Universidad del Valle, ha detto che il sito archeologico si posiziona tra i più importanti siti Maya in America centrale e in Messico. Secondo un sondaggio di maggio, quasi il 10 per cento delle persone che il calendario Maya potrebbe significare l'apocalisse avverrà nel 2012.
4 Novembre 2003. Il flare più potente mai registrato, Cortina si tinge di rosso.
News Gerda!
4 Novembre 2003.
Il flare più potente mai registrato, Cortina si tinge di rosso.
FOTO E VIDEO
Scritto da Vincezo Ficco
Mercoledì 17 Ottobre 2012 16:58
Il 4 Novembre 2003 si è verificato il più intenso flare registrato nella storia da quando vengono effetuate le rilevazioni del sole. La enorme fiammata solare esplosa dal sole il 28 ottobre 2003 fu molto più potente di quanto gli scienziati pensassero inizialmente.
Al momento dell'eruzione solare i rilevatori satellitari sono stati in grado di rilevare approsimativamente la vera intensità, perché fortementente disturbati dalla sua radiazione. I fisici dell'Università di Otago riuscirono a stimare il flare nel valore su scala X45, a tutt'oggi valore omologato, risultando la più forte eruzione solare mai registrata.
Fortunatamente la Terra non fu colpita direttamente ma solo di striscio dalla "bomba solare". Se lo avesse fatto, alcuni satelliti in orbita quasi certamente sarebbero stati danneggiati, apportando un disturbo considerevole alle comunicazioni radio e reti elettriche sulla superficie del Pianeta. L'esplosione inviò miliardi di tonnellate di gas superhot nello spazio, CME (particelle di protoni e elettroni), alcuni dei quali diretti verso la Terra a una velocità di 2300 Km/s. L' eruzione solare fu generata dalla macchia solare AR 486 che è attualmente la regione più attiva registrata nella storia di osservazione solare.
Le settimane precedenti al forte evento videro altri flare( eruzioni solari) di rilievo; ben 4 forti eventi classificati X8, X3, X17, X10 che provocarono diversi disturbi alle telecomunicazioni e bellissime Aurore anche a latitudini inconsuete per il fenomeno. L'Aurora Boreale apparve sulle Alpi con Cortina d'Ampezzo che si tinse di rosso.
Di seguito lo spettacolare ed emozionante video dell'eruzione solare X45 e le bellissime immagini dell'Aurora Boreale a Cortina d'Ampezzo
Vincenzo Ficco
martedì 16 ottobre 2012
Clima: più uragani con il global warming
Uragano Gilbert (1988) - Credit: NOAA
Il surriscaldamento terrestre sta provocando un aumento degli uragani devastanti. Come riporta oggi il quotidiano britannico The Independent, è questa la conclusione a cui sono giunti alcuni scienziati del Niels Bohr Institute di Copenaghen, che hanno utilizzato i dati relativi alle maree per collegare la frequenza e l’intensità degli urgani all’aumento della temperatura terrestre. I dati raccolti dalla misurazione delle maree, che registrano i rapidi cambiamenti dei livelli del mare a seguito dell’aumento degli uragani, dimostrano un collegamento significativo tra la frequenza e l’intensità delle tempeste tropicali e l’aumento della temperatura terrestre, da quando si è cominciato a raccogliere i dati sulle maree, nel 1923. Secondo lo studio, negli ultimi 90 anni, nel corso dei quali la temperatura globale media è aumentata di 0,7 gradi, gli uragani simili a Katrina – quello che nel 2005 devastò New Orleans – sono stati quasi il doppio negli anni più caldi rispetto a quelli più freddi.
http://www.meteoweb.eu/2012/10/clima-piu-uragani-con-il-global-warming/157358/
Conferenza Stampa in corso all’ESO sulla scoperta di un pianeta con atmosfera. Si tratta di Nibiru?
Scoperto il primo pianeta extrasolare abitabile? Secondo gli astrofisici dell’osservatorio dell’ESO a La Silla, sulla superficie di questo pianeta potrebbe esserci acqua liquida. ESO terrà una conferenza stampa per annunciare on-line i risultati e valutare il loro impatto sul pubblico, offrendo ai giornalisti l’opportunità di discutere con gli scienziati. Ma allora di cosa si tratta? La scoperta riguarda Nibiru? La conferenza che è tuttora in corso (inizio alle 16:00 CEST) è sotto la massima riservatezza, e in buona fede i membri dei media (radio e TV) che stanno partecipando, devono onorare un accordo scritto, in cui si deve far fede a non pubblicare tali risultati ESO su questa scoperta, non prima delle 19:00 (CEST) di Mercoledì 17 ottobre 2012. Alcuni giornalisti sostengono che non si tratta di Nibiru, ma attendiamo ulteriori news.
Il pianeta finora più simile alla Terra è stato scoperto al di fuori del Sistema Solare. Si tratta di un esopianeta (ossia un pianeta che orbita intorno ad una stella che non è il Sole) il cui raggio è solo del 50 per cento più grande di quello terrestre e che potrebbe avere acqua sulla superficie. Una squadra di astronomi svizzeri, francesi e portoghesi ha scoperto questa super-Terra, usando il telescopio di 3,6 metri dell’Osservatorio di La Silla (in Cile) dell’ESO. Il pianeta, circa 5 volte più massiccio della Terra, orbita intorno ad una nana rossa, già conosciuta per ospitare un pianeta della massa di Nettuno. Gli scienziati hanno inoltre forti prove che indicano la presenza di un terzo pianeta, circa 8 volte più massiccio della Terra. Il pianeta appena scoperto è 14 volte più vicino alla sua stella di quanto non lo sia la Terra al Sole, tuttavia dato che si tratta della nana rossa Gliese 581, essa è molto più piccola e fredda del Sole, facendo sì che il pianeta orbiti all’interno di una regione dello spazio che rende possibile l’esistenza su di esso di acqua allo stato liquido. “Abbiamo stimato che la temperatura media su questa super-Terra vari fra gli 0°C e i 40°C: l’acqua sarebbe dunque liquida”, ha spiegato Stéphane Udry dell’Osservatorio di Ginevra, coautore dell’articolo in via di pubblicazione sulla rivista “Astronomy and Astrophysics”, nel quale si riportano questi risultati. “Tanto più che – prosegue Udry – il raggio del pianeta dovrebbe essere solo 1,5 volte quello della Terra e i modelli prevedono che esso sia o roccioso, come la Terra, o coperto da oceani.”
“L’acqua liquida è un elemento critico per la vita”, aggiunge Xavier Delfosse, dell’Università di Grenoble e membro del gruppo di ricerca dell’ESO. “Considerata la sua temperatura e la relativa vicinanza, questo pianeta sarà un obiettivo importante nel quadro delle future missioni spaziali dedicate alla ricerca di forme di vita extraterrestre. Sulla mappa del tesoro dell’Universo, si sarebbe tentati di segnare questo pianeta con una X.” La stella Gliese 581, che ha una massa pari a un terzo di quella del Sole, è infatti fra le 100 stelle più vicine a noi, situata a soli 20,5 anni luce di distanza nella direzione della costellazione Libra. In effetti le nane rosse sono il tipo di stella più comune nella nostra galassia. “Le nane rosse – sottolinea Xavier Bonfils dell’Università di Lisbona e membro del gruppo di ricerca – sono target ideali per la ricerca di pianeti abitabili, perché emettono meno radiazioni e la zona abitabile è molto più vicina a esse di quanto non avvenga per il Sole.”
Inoltre i pianeti che si trovano in questa zona sono più facilmente rilevabili attraverso il metodo della della velocità radiale, quello maggiormente utilizzato per la scoperta degli esopianeti. Ulteriori aggiornamenti verranno presto pubblicati su Segnidalcielo.
Redazione Segnidalcielo
link ESO