Alert - Nibiru is coming
Il Pensiero di Angeli in Astronave
Angeli in Astronave è distaccato da tutti coloro che professano amore…e in realtà guadagnano con la sapienza che non gli appartiene… ribadisco …nomi altisonanti … artefatti di strani effetti speciali …visivi o non… strumentalizzare… gruppi di appartenenza…donazioni … plagio… bugie da effetto… mancanza di umiltà… falsi nel pubblico…violenti nelle mura domestiche… guru e maestri …diffidate da ogni cosa artefatta… l’Amore unisce in semplicità…non ha bisogno di una carta scritta…la Verità non si vende ne si compra…fatene tesoro… Dolbyjack!
"Con riferimento al Decreto legislativo 9 aprile 2003, n.70 che si occupa di Attuazione della direttiva 2000/31/CE. Facendo anche riferimento al libro verde sulla tutela dei minori e della dignità umana nei servizi audiovisivi e di informazione COM (96) 483, il presente sito web: (Angeli in Astronave) è fruibile a soli Maggiorenni e pertanto proibito a tutti coloro che siano sofferenti psichici o vulnerabili ad informazioni di questo tipo e quindi influenzabili dal punto di vista psicologico.”
Buona Navigazione Cari Angeli, Namasté..
Video Discosure-Nibiru e Mauro Biglino
Riflessioni
Disclose.tv - ANONYMOUS MESSAGE TO NASA ABOUT ETS
http://www.disclose.tv/action/viewvideo/104638/ANONYMOUS_MESSAGE_TO_NASA_ABOUT_ETS/ Agenzia spaziale più importante del mondo, ti abbiamo osservato e ascoltato per molto tempo, siamo contrariati dalle tue costanti smentite e insabbiamenti, sappiamo tutti i tuoi piccoli e sporchi segreti e i trucchetti che usi. Sappiamo come hai falsato tutte le immagini della superfce dei pianeti e dei satelliti che li circondano, sappiamo come hai falsato e nascosto la verità al mondo. Ora abbiamo abbastanza filmati immagini e informazioni che tu non hai. Saremo capaci di mostrare la verità e lo faremo presto, pensi che stiamo bleffando? allora ascolta, la complessità della loro abilità è incomprensibile[...]l'ormeggio dei loro veicoli sembra molto NASA(non diciamo di più) è per i tuoi trucchi?Sappiamo anche come hai rilasciato strani fotogrammi che mostrano dischi che visitano e poi lasciano la terra e hai consigliato agli astronauti di menzionare volta per volta gli ufo, questo è per far credere che sai molto poco di quello che stà accadendo (mentre altri pensano di aver trovato la verità) ma in realtà la verità è così incomprensibilmente vasta e così semplice che sfugge anche ai migliori dispositivi e menti. Ora, sai che facciamo sul serio. Ora ci rivolgiamo a tutti i cittadini del mondo, le entità extradimensionali non sono malvagie come vogliono farvi credere, al contrario, hanno creato il nostro universo quindi sono presenti da prima di noi, non c'è nienti di cui temere, questo è l'inizio della rivoluzione spirituale ed evoluzione della specie umana Traduzione per Angeli in Astronave Raffaele V.
Articoli Importanti
sabato 27 novembre 2010
Pubblicate WikiLeaks? Informate il governo
Governi mondiali che tremano… ma si… tanto cosa potranno dire mai questi File?
Sicuramente tanto…e cosa accadrà? Però il sito di WikiLeaks poteva pure inserirli a sorpresa…senza fare troppo il misterioso… sono già tanti i guai che l’Umanità odierna passa.
Allora che tutti si prendano la responsabilità…e chi deve uscire dal governo …esca in silenzio.
Cari Stati uniti… anche voi avete scheletri nascosti… e prima o poi dovevate sapere che uscivano fuori… anche voi non è che scherzate con le offese…e approfittate di altre nazioni che non hanno un gran potere.
Ora chiedono che non vogliono che siano resi noti i File… cosa avete fatto per tremare così tanto? Ci sarà mai una Corte di Giustizia che ha voglia di mettere in luce tutta la storia di questi anni?
Ormai non so cosa pubblicare sul blog .
chi ha deciso di prendere la strada dell’amore… vada avanti e non si volti indietro.
l’Amore non fa venire dubbi…
Forza Angeli… diamoci da fare ancora… fate in modo che non solo i vostri cari siano importanti per voi… ma tutti siamo importanti…il menefreghismo ha ormai rovinato sia la Terra…che noi.
Alla via così…Dolbyjack!
News Stefano!
Il sito di WikiLeaks
Londra, 27-11-2010
In vista dell'imminente pubblicazione da parte di Wikileaks di quasi tre milioni di documenti confidenziali del Dipartimento di Stato Usa, il governo britannico ha chiesto ieri agli editori di informare l'esecutivo se intendono pubblicare file diplomatici dal contenuto sensibile.
Lo riferisce il Guardian nel suo sito on line, aggiungendo che Downing Street ha sottolineato che il 'Defence Advisory' non implica che vengano avviato procedimenti penali per impedire la pubblicazione di documenti.
L'aver diramato il cosiddetto D-notice intendo semplicemente ricordare - scrive il Guardian - che i giornali dovrebbero preoccuparsi per la sicurezza delle operazioni militari britanniche. Il Guardian e' uno dei giornali che hanno gia' in esame la massa di file che Wikileaks intende rendere pubblici.
L'irritazione di Washington
Il Dipartimento di Stato Usa ha definito "irresponsabile" il comportamento di Wikileaks che con la pubblicazione di messaggi diplomatici riservati "mette vite in pericolo". "Ci stiamo tutti preparando a quello che potrebbe avvenire e condanniamo Wikileaks per la diffusione di materiale coperto dal segreto", ha affermato il portavoce Philip Crowley.
Il portavoce ha ribadito che sono stati contattati governi stranieri per avvertirli della possibile diffusione dei documenti e ha citato in particolare Germania, Arabia Saudita, Emirati arabi, Gran Bretagna, Francia e Afghanistan.
Alleati avvertiti
Cresce l'attesa per l'annunciata pubblicazione da parte di Wikileaks di documenti diplomatici riservati. Washington continua a informare i suoi alleati: ieri l'ambasciata Usa a Roma ha avvertito il governo italiano e Hillary Clinton ne ha parlato anche con il collega di Pechino.
In un'intervista alla Cnn, il capo di stato maggiore interforze americano, l'ammiraglio Mullen, ha chiesto a Wikileaks di non pubblicare il materiale, che potrebbe mettere a rischio la vita dei soldati americani e dei loro alleati.
Calderoli: "Il sonno della politica genera mostri"
"Il sonno della ragione genera mostri ma anche il sonno della politica, o meglio la sua debolezza, genera mostri ancor più grandi": lo ha detto all'ANSA il ministro per la semplificazione, Roberto Calderoli, interpellato sulla ipotesi di un complotto contro l'Italia. Calderoli torna a sostenere la necessità del voto anticipato: "non sono un capriccio della Lega - dice - ma sono fatte per ridare forza alla politica e mobilitare i cittadini".
"Io di questa faccenda specifica di Wikileaks non ho ancora capito molto - spiega Calderoli - ma di una cosa sono certo, siamo all'antipasto di quello che ci potrebbe colpire, ovvero una serie di veleni a non finire. Ed è proprio per questo che già prima dell'estate, fiutato il clima, Bossi e la Lega avevano chiesto di fare chiarezza con le elezioni anticipate, ovvero chiamando il popolo a dire la sua, come si fa in democrazia".
"Al di là della questione del complotto internazionale, che mi lascia qualche perplessità - prosegue Calderoli - io vedo quel che vedo, ovvero che quando la politica vien meno, quando manca il suo compito, spuntano altri poteri che del caos fanno il loro terreno d'azione. Insomma se uno mette insieme i vari indizi il quadro è chiaro: notizie manipolate o manipolabili, veleni a non finire, confusioni create ad arte, manifestazioni violente nelle piazze, diffusione di un clima di incertezza non sono che i prodromi a qualcosa di più grave, ovvero l'anticamera per " l'uomo del destino', per il 'risolutore definitivo'. Purtroppo nella storia, anche recente, abbiamo gia' visto fin troppi casi di questo tipo".
"Ecco perché - conclude Calderoli - noi abbiamo sostenuto e continuiamo a sostenere che le elezioni anticipate non sono un capriccio della Lega ma sono fatte per ridare forza alla politica e per mobilitare i cittadini a difesa della civile convivenza e del cammino delle riforme"
E’ nato il Centro Ufologico di Benevento Mars Group Campano
E’ nato il Centro Ufologico di Benevento Mars Group Campano
Segnalazione di Angelo Carannante
È nata a Benevento l’associazione Centro Ufologico di Benevento Mars Group Campano. Lunedì 08/03/2010 con un piccolo rinfresco hanno festeggiato l’evento tutti i componenti ed alcuni ospiti,. Ad opera dell’instancabile lavoro del Dott. Angelo Carannante e dell’ing. Ennio Piccaluga ha finalmente visto la luce una realtà di cui si sentiva il bisogno, ponendosi come punto di riferimento per tanti appassionati. Il Centro si propone di studiare ed effettuare un’attività di ricerca sugli UFO e fenomeni connessi in tutti i suoi aspetti, occupandosi anche della possibile vita intelligente su Marte, nel sistema solare e più in generale nell’universo. Il Dott. Carannante dice: “Non sarà solo un’attività da salotto, ma il centro lavorerà sul campo, andando e svolgendo indagini, rilievi, interviste, laddove vi saranno avvistamenti di UFO o comunque fenomeni correlati quali cerchi nel grano, rapimenti alieni, ecc., o quant’altro sia in relazione con la possibile manifestazione di realtà aliene. Centrale è altresì lo studio della cosiddetta archeologia spaziale con principale riferimento al pianeta Marte ed altri corpi celesti”.
A breve il Centro di doterà di un sito per rendersi più visibile e permettere a tutti gli appassionati di interagire e informarsi su tutte le novità e le news ufologiche. Il dott. Angelo Carannante è già noto in ambito nazionale perché scrive articoli per la rivista tematica “Area di Confine” diretta dall’ing. Ennio Piccaluga, ricercatore di fama mondiale del pianeta Marte, autore del best seller Ossimoro Marte, libro che parla della possibile presenza di vita intelligente sul Pianeta Rosso e che mostra delle immagini assolutamente sconvolgenti ed eccezionali di strutture artificiali, sfuggite al controllo degli enti spaziali che cercano di occultarle. L’ing. Piccaluga è Presidente onorario del Centro Ufologico di Benevento Mars Group Campano ed insieme al dott. Carannante partecipa a conferenze. Il loro curriculum conferisce indubbio prestigio al Centro. Nel beneventano si ricorda la prima conferenza tematica in Campania “UFO e vita intelligente nel sistema solare” del 10 Ottobre 2009 in occasione del Raduno internazionale delle mongolfiere, con grande successo di pubblico. Gli altri componenti di questo nucleo originario, sono: l’avv. Polcino Antonio vicepresidente, il sociologo Carlo De Longis segretario, il geologo Giovanni Ruggieri nonché Iarocci Assunta, Della Porta Francesco, Racioppi Antonio e Maio Rosario tutti soci. Per chi volesse diventare membro del Centro o comunque saperne di più, può rivolgersi al n. 320/4659798 del Presidente dott. Angelo Carannante. Qualità richieste sono unicamente la passione per le tematiche affrontate dal Centro Ufologico di Benevento Mars Group Campano e soprattutto serietà ed impegno.
CENTRO UFOLOGICO DI BENEVENTO
Presidente: Angelo Carannante
Tel.320/4659798
Presidente onorario: Piccaluga Ennio
http://www.vivitelese.it/2010/03/e-nato-il-centro-ufologico-di-benevento-mars-group-campano/
WIKILEAKS FA TREMARE IL MONDO, FILE ANCHE SULL'ITALIA
News Stefano!
(AGI) - Roma, 26 nov. - La nuove rivelazioni promesse da JulianAssange, patron di Wikileaks, fanno tremare le diplomazie di mezzo mondo. Il sito che pubblica i documenti riservati prodotti dalle intelligence potrebbe mettere in rete carte"imbarazzanti" per Stati Uniti, Russia e Israele. E ci sarebbero file riguardanti l'Italia. Ad essere toccati dalle rivelazioni sono anche Gran Bretagna, Danimarca, Norvegia e Turchia.
FRATTINI: ENFATIZZATI FATTORI NEGATIVI PER L'ITALIA
Il ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini, dopo avere ricevuto la notifica, da parte dell'ambasciata americana a Roma, sulla possibilita' che vengano pubblicati da Wikileaks documenti relativi alle relazioni bilaterali tra i due Paesi, ha tenuto a precisare che si tratta di documenti "di scenario".
Ha infatti spiegato Frattini: "Mi e' stato anticipato che saranno documenti di scenario quelli che riguardano l'Italia". Il titolare della Farnesina, commentando le indagini su Finmeccanica e la prossima diffusione di documenti da parte diWikileaks, ha spiegato che "non c'e' un complotto contro l'Italia ma elementi molto preoccupanti che sono una combinazione di informazioni inesatte e di enfatizzazione mediatica di fattori negativi per l'Italia". "Non vi e' un unico burattinaio ma una combinazione il cui risultato e' dannoso per l'immagine dell'Italia". Frattini, a margine dell'XI Foro di dialogo italo-spagnolo, ha rivolto quindi un appello "all'interesse nazionale e a difendere l'immagine della nostra Italia". Parlando della demonizzazione del nostro Paese, il ministro ha portato ad esempio "la ripetizione enfatizzatadelle vicende di Napoli senza svelare da dove deriva" la questione dei rifiuti e gli attacchi dei giornali controFinmeccanica che "rappresenta l'Italia in settori delicatissimi come l'alta tecnologia o l'industria della Difesa".
TIMORI NELLE AMBASCIATE RUSSE E STATUNITENSI
I nuovi file che Wikileaks sta per pubblicare potrebbero danneggiare i rapporti degli Stati Uniti con Russia e Israele.
Lo dicono le prime anticipazioni di stampa sui messaggi arrivati al Dipartimento di Stato dalle ambasciate Usa nel mondo di cui e' in possesso il sito di Julian Assange. In Russia il "Kommersant" ha citato fonti di Wikileaks secondo cui nei cablogrammi dell'ambasciata americana a Mosca ci sarebbero valutazioni sulla situazione politica in Russiae "apprezzamenti poco lusinghieri" sui leader russi. Il giornale economico di Mosca sostiene che i documenti comprendono "registrazioni di conversazioni dei diplomatici americani con politici russi, giudizi sugli eventi piu' rilevanti in Russia e l'analisi di cio' che sta accadendo nel Paese e della sua politica interna ed estera". Il ministro degli Esteri russo non ha ricevuto comunicazione ufficiale sulle imminenti rivelazioni, ma il contenuto dei file sarebbe gia' stato trasmesso ufficiosamente a Mosca tramite l'ambasciata Usa, ha scritto il Kommersant.
RIVELAZIONI 'IMBARAZZANTI' PER RAPPORTI ISRAELE-USA
In Israele, gli Usa hanno discretamente avvertito il premier Benjamin Netanyahu che nei documenti potrebbero esserci valutazioni e informazioni imbarazzanti per i rapporti bilaterali. Secondo Haaretz, nei messaggi inviati dall'ambasciata a Tel Aviv al Dipartimento di Stato si trattano aspetti delle relazioni bilaterali abitualmente coperti dal segreto e ci sono commenti dei diplomatici Usa che non sempre riflettono la posizione ufficiale dell'Amministrazione Obama. Grande preoccupazione e' stata espressa dall'ambasciatore americano a Baghdad, James Jeffrey, che ha definito Wikileaks un ostacolo "assolutamente terribile per la mia attivita', che presume capacita' e possibilita' di avere conversazioni private e confidenziali con le persone. Non ci aiutano, semplicemente danneggiano il nostro lavoro qui", ha detto l'ambasciatore.
NOTIZIE SU PRESUNTI AIUTI TURCHI AD AL QAEDA
Wikileaks non ha specificato quando diffondera' i nuovi documenti, ma il portavoce del Pentagono, il colonnello Dave Lapan, ha detto di aspettarsi la pubblicazione per questo fine settimana o all'inizio della prossima. Una fonte diplomatica turca ha riferito che Washington ha contattato anche le autorita' di Ankara a proposito di un coinvolgimento della Turchia nei documenti. Le rivelazioni riguarderebbero presunti aiuti dati ai militanti di Al Qaeda in Iraq, ma anche il presunto aiuto degli Usa ai separatisti curdi che combattono contro le truppe del governo di Ankara. (AGI
venerdì 26 novembre 2010
Imminente nuova fuga di documenti Tremano ambasciate di mezzo mondo
News Stefano!
Imminente nuova fuga di documenti
Tremano ambasciate di mezzo mondo
di Luciano Clerico
NEW YORK - Le ambasciate di mezzo mondo tremano. Sono in allarme per la possibile imminente diffusione da parte di Wikileaks di decine di migliaia di documenti diplomatici riservati scambiati negli anni con la diplomazia americana. Una mole di informazioni che - stando a quanto annunciato dallo stesso sito che diffonde documenti ufficiali riservati - sarebbe "sette volte superiore" a quella diffusa in ottobre sulla guerra in Iraq. E che secondo indiscrezioni potrebbe riguardare anche l'Italia. A confermare come imminente la pubblicazione dei documenti è stato il Dipartimento di Stato americano, che ha già allertato la sua rete consolare e diplomatica affinché avverta a sua volta le diplomazie e i governi con cui è in contatto nel mondo. Perché questa volta la fuga di notizie potrebbe creare qualcosa di più dell'imbarazzo, potrebbe creare "tensioni". Era stato lo stesso Wikileaks ad annunciare domenica scorsa con un messaggio su Twitter, di essere pronto alle nuove rivelazioni. Non aveva precisato la natura dei documenti, si era limitato a dire che la nuova fuga di documenti sarebbe stata di proporzioni sette volte superiori a quella dei 400mila file sull'Iraq pubblicati in ottobre. Ora è il Dipartimento di Stato Usa a precisarne la natura: il materiale dovrebbe riguardare telegrammi e dossier che la diplomazia americana ha scambiato nel mondo che i corpi diplomatici di altri Paesi.
Secondo la CNN, i nuovi documenti riguarderebbero un periodo compreso tra il 2006 e il 2009. Una mole immensa di messaggi, telegrammi e informazioni che le diplomazie del mondo si sono scambiate con i colleghi americani, e che possono riguardare i temi più svariati. Il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Philip Crowley, conversando con alcuni giornalisti ha ammesso che la loro diffusione è considerata imminente, e che potrebbe "creare tensioni" nelle relazioni diplomatiche. "Ci prepariamo allo scenario peggiore" ha detto. "Non sappiamo cosa sarà pubblicato, ma sappiamo fin dall'inizio che Wikileaks è in possesso di files del Dipartimento di Stato". Per questo dal ministero degli Esteri Usa sono già partite note interne per invitare il corpo diplomatico americano ad analizzare i telegrammi e i documenti relativi al periodo in questione. In caso di informazioni potenzialmente imbarazzanti, i diplomatici Usa del mondo devono mettersi in contatto con i governi locali, nel tentativo di arginare una fuga di notizia che, in teoria, può avere un impatto clamoroso. Secondo indiscrezioni di media americani e inglesi, starebbero per diventare pubbliche informazioni riservate riguardanti casi di corruzione, o relative a valutazioni diplomatiche su governi e politici. I Paesi coinvolti sarebbero a decine, dalla Russia all' Afghanistan, dalla Turchia ad Israele. Coinvolta anche l'Europa. Non è da escludere, dunque, che parte del materiale possa riguardare anche l'Italia. Il Pentagono ha definito la fuga come "un tentativo irresponsabile di destabilizzare la sicurezza globale"
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2010/11/25/visualizza_new.html_1677179926.html
mercoledì 24 novembre 2010
L'Australia ha incrementato le proprie esportazioni di trucioli
Il climatologo Madrigali: Sarà un inverno molto rigido. Possibile nuova Era Glaciale
News Stefano!
Il climatologo Madrigali: Sarà un inverno molto rigido. Possibile nuova Era Glaciale
http://notizie.virgilio.it/tecnologia/inverno-madrigali-meteo-glaciazione.html
martedì 23 novembre 2010
Cari Fratelli della Corea ,Nord & Sud
Cari Fratelli Coreani…
Se potete … usate l’Amore …e finiamo con la rabbia e l’odio…
Voi sapete che siete gli stessi che un tempo vivevano nella stessa Terra Corea…
Vi prego non fate follie… se domani dovessi svegliarmi…e Ascoltare che le 2 Coree… non esistono più… non riuscirei a mantenere le lacrime…il dolore sarebbe insostenibile …il menefreghismo è il tarlo da estirpare….non fate questo torto a noi Fratelli di Tutta la Terra… Perdoniamoci tutti insieme…L’Amore è la Soluzione …Tui!
Tutti Noi Vi Vogliamo bene…
Cantona capopopolo sfida banche «Portate via i soldi dai conti» Campagna anticapitalista dell'ex calciatore guru. Come si distruggono le banche? Ritirando il nostro denaro
News Stefano!
Cantona capopopolo sfida banche
«Portate via i soldi dai conti»
Campagna anticapitalista dell'ex calciatore guru. Come si distruggono le banche? Ritirando il nostro denaro
Dal nostro corrispondente STEFANO MONTEFIORI
PARIGI - In vita sua, Eric Cantona ha già pronunciato molte frasi a effetto: «Io non ho studiato, ho vissuto», «Nel calcio hai un avversario, nel cinema l'avversario è te stesso», oppure «Il mio momento migliore? Quando ho dato quel calcio all'hooligan (un colpo di kung-fu al tifoso del Crystal Palace che lo aveva insultato, nove mesi di squalifica nel 1995, ndr)». Già «calciatore del secolo» per i tifosi del Manchester United, poi attore per Ken Loach, Cantona si sta ora trasformando in capopopolo grazie a questo commento sulle proteste contro la riforma delle pensioni: «È inutile che tre milioni di persone manifestino per strada sventolando la loro bandierina, non serve a niente. Il sistema è costruito sulle banche. E come si distruggono le banche? Riprendendoci il nostro denaro. Se tre, 10 milioni di persone ritirassero i soldi dal conto, le cose cambierebbero»
l’Intero articolo a questo link: http://www.corriere.it/esteri/10_novembre_22/cantona-capopopolo-sfida-tutte%20le-banche-via-i-soldi-dai-conti-stefano-montefiori_4864b8a8-f61a-11df-bf30-00144f02aabc.shtml
Nord Corea bombarda isola sudcoreana
Esercito di Seul ha risposto al fuoco. Feriti una quindicina di militari. Popolazione fugge in barca
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2010/11/23/visualizza_new.html_1697617602.html
Corea del Nord: Una nuova centrale nucleare fa tremare Tokyo
Secondo il rapporto dello scienziato statunitense Siegfried Hecker, che la scorsa settimana ha visitato il complesso di Yongbyon, in Corea del Nord ci sarebbero più di 1.000 centrifughe attive, nate a uso civile, ma facilmente convertibili per la realizzazione di bombe nucleari. Quel che ha inoltre colpito Hecker è l'incredibile grado di sofisticatezza della centrale, che stride con la situazione di povertà del paese.
La Corea del Nord ha programmi sia missilistici che nucleari e ha condotto test atomici sotterranei nel 2006 e nel 2009. A febbraio del 2010, durante i negoziati delle "sei nazioni" (Corea del Nord, Corea del Sud, Russia, Stati Uniti, Cina e Giappone), Pyongynag assunse l'impegno di fermare la sperimentazione atomica in cambio della fine dell'embargo internazionale e dell'arrivo di derrate alimentari per la sua popolazione. Ma ora sembra che questo impegno sia stato disatteso.
lunedì 22 novembre 2010
L'oggetto identificato dalla NASA NON è un BUCO NERO: si tratta di NIBIRU
domenica 21 novembre 2010
Coscienza Cosmica
Un testamento etico da affiggere indelebilmente nel proprio cuore
News Menphis75…
Un testamento etico da affiggere indelebilmente nel proprio cuore
1. Non adorerò ciecamente e non mi vincolerò a nessuna dottrina, credenza o ideologia, compreso il buddismo. Considero ogni sistema di pensiero una guida lungo la via, e non ritengo nessuno di essi la verità assoluta.
2. Non penserò che la conoscenza che attualmente possiedo sia la verità assoluta e immutabile. Eviterò di avere una mente ristretta, limitata alle mie opinioni attuali. Praticherò il non attaccamento alle credenze per rimanere aperto al punto di vista degli altri. La verità si trova nella vita, non nelle nozioni intellettuali. Mi manterrò sempre disponibile a imparare dalla vita, osservando costantemente la realtà in me stesso e nel mondo.
3. Non costringerò con alcun mezzo altre persone, compresi i bambini, ad adottare le mie credenze, né con l'autorità, né con la minaccia, il denaro, la propaganda e nemmeno con l'educazione. Invece, attraverso il dialogo compassionevole, aiuterò gli altri ad abbandonare il fanatismo e la chiusura mentale.
4. Non eviterò il contatto con la sofferenza, non chiuderò gli occhi davanti al dolore. Non perderò mai la consapevolezza stare vicino a tutti quelli che soffrono, con ogni mezzo: contatti personali, visite, immagini, suoni. Così risveglierò me stesso e gli altri alla realtà della sofferenza nel mondo.
5. Non accumulerò ricchezza mentre milioni di persone soffrono la fame. Non porrò come scopo della mia vita la fama, il profitto, le ricchezze o il piacere dei sensi. Vivrò in modo semplice, condividendo il mio tempo, la mia energia e le mie risorse materiali con coloro che ne hanno davvero bisogno.
6. Non alimenterò rabbia e odio. Non appena rabbia e odio insorgeranno, praticherò la meditazione sulla compassione allo scopo di comprendere profondamente la persona che ne è stata occasione. Mi eserciterò a guardare gli altri esseri con gli occhi della compassione.
7. Non mi disperderò nella distrazione e nei molteplici stimoli esterni. Praticherò l'attenzione cosciente al respiro allo scopo di ricomporre la mente, di sviluppare la consapevolezza, la concentrazione e la comprensione.
8. Non proferirò parole che possano creare discordia e causare fratture nella comunità. Farò tutto il possibile per riconciliare e risolvere i conflitti, anche il più piccolo.
9. Non dirò parole non veritiere per interesse personale ne' per impressionare gli altri. Non proferirò parole che causino divisione e odio. Non diffonderò notizie di cui non ho io stesso certezza. Non criticherò e non condannerò fatti non accertati. Parlerò sempre in modo veritiero e costruttivo. Avrò il coraggio di pronunciarmi apertamente in tutti i casi di ingiustizia, anche quando ciò possa minacciare la mia sicurezza personale.
10. Non userò la comunità per mio personale vantaggio o profitto, e non cercherò di trasformarla in un partito politico. In quanto membro di una comunità religiosa, prenderò comunque una ferma posizione contro l'oppressione e l'ingiustizia, e mi sforzerò di cambiare la situazione senza cadere in conflitti di parte.
11. Non eserciterò una professione dannosa agli uomini o alla natura. Non investirò denaro in attività economiche che privino altri esseri delle risorse vitali. Sceglierò un lavoro in armonia con la realizzazione del mio ideale di compassione.
12. Non ucciderò e non permetterò ad altri di uccidere. Mi adoprerò con ogni mezzo per proteggere la vita e prevenire la guerra.
13. Non mi approprierò di quello che di diritto appartiene agli altri. Rispetterò la proprietà altrui, ma mi batterò perché nessuno si arricchisca provocando sofferenza agli uomini e agli esseri viventi.
14. Non maltratterò il mio corpo, ma lo tratterò con rispetto, senza considerarlo un semplice strumento. Conserverò le energie vitali (del sesso, del respiro e dello spirito) per la realizzazione della via. Mi asterrò dalla sessualità disgiunta dall'amore e dal reciproco impegno. Considererò i rapporti sessuali in relazione alla sofferenza che potrebbero provocare. Rispetterò la libertà e gli impegni assunti dagli altri, per preservarne la felicità. Sarò pienamente consapevole della responsabilità di mettere al mondo nuove vite, e mediterò sul mondo in cui intendo far nascere nuovi esseri.
(THICH NHATH HANH)
PAPA: MI DIMETTERO' SE NON PIU' IN GRADO DI GUIDARE CHIESA
News Stefano!
(AGI) CdV - Come Paolo VI e Giovanni Paolo II, anche Benedetto XVI ha considerato la possibilita' delle dimissioni se una malattia non gli permettesse piu' di guidare la Chiesa. Lo rivela egli stesso nella conversazione con il giornalista tedesco Peter Seewald, che sara' pubblicata martedi' prossimo nel libro "Luce del mondo", edito dalla Libreria Editrice Vaticana e del quale circolano molte anticipazioni. Il Papa precisa nel testo che e' "pronto" a dimettersi se "fisicamente psichicamente e spiritualmente" non fosse "piu' in grado" di assolvere ai doveri del proprio ufficio.
Ecco come è andata ieri la manifestazione sulle scie chimiche a Roma
Ecco come è andata ieri la manifestazione sulle scie chimiche a Roma
Video You Tube: http://www.youtube.com/watch?v=CZGcN34-kcs
La Manifestazione di Ieri
Gli attivisti che si adoperano contro le operazioni comunemente conosciute come ‘scie chimiche’ sono di varia estrazione. Provengono da zone diverse del paese, soprattutto dagli estremi di esso:coste e zone montuose. Evidentemente da queste parti dello stivale le attività di irrorazione risultano esser più visibili. Molti di loro, ma non tutti, associano il fenomeno ‘scie’ con le emissioni di radio onde del progetto HAARP.
Molti sono sicuri sugli scopi di queste operazioni clandestine ed affermano che siano sistemi d’arma climatica. Altri di loro invece sono sicuri che questa nuvola metallica serva soprattutto a propagare radio-onde allo scopo di effettuare un controllo mentale di massa. Altri invece non sono sicuri di nulla. Una parte di loro, per così dire, sono cripto-ufologi, ossia sono sicuri dell’interferenza aliena in queste operazioni ma preferiscono non palesare la loro convinzione. Alla Manifestazione di ieri, solo uno striscione urlava: ‘Piero Angela, noi sappiamo…’ ed alla fine del testo compariva, inquietante, una faccia di un ‘grigio’. Una parte degli attivisti teme queste interpretazioni per paura di cadere nel ridicolo e stigmatizza questi interventi. A parte questi distinguo però possiamo dire che un movimento esiste! Esiste cioè una piccolissima fetta della popolazione italiana che è pronta a scendere in piazza, in modo totalmente pacifico, per protestare affinché cessino tali irrorazioni o, perlomeno, perché se ne possano conoscere scopi e composizione.
Il movimento dialoga con le sue varie componenti che giungono da ‘luoghi’ diversi e tradizionalmente distanti dell’attivismo politico, anzi, alcuni non sono proprio attivisti politici e questo fa ben sperare. Alla Manifestazione di ieri, a cui dedicheremo uno spazio apposito, c’erano un centinaio di persone, forse qualcosa di più, una trentina di poliziotti e carabinieri, allietati da musica classica intercalata dalle parole degli autori del blog cieliliberi e da un intervento telefonico di Rosario Marcianò. Mai manifestazione è stata più serena e rispettosa delle esigenze della città, in effetti si è trattato di un piccolo sit-in e di una occasione di incontro tra blogger e persone unite dall’incredulità e dal risentimento per essere sottoposti a tali fumigazioni e per protestare contro il clima di colposo silenzio delle autorità sul tema. Un evento positivo in cui è stata rappresentata tutta l’Italia delle persone accorte, ancora e stranamente non totalmente decerebrate. Evviva! Alla prossima ragazzi e grazie a tutti. P.S. A breve alcune foto dell’evento e maggiori dettagli.
IL MISTERO DELL'ENERGIA GRATUITA CHE CI TENGONO NASCOSTA
IL MISTERO DELL'ENERGIA GRATUITA CHE CI TENGONO NASCOSTA
Ecco un altro articolo di Rino Di Stefano dedicato alla misteriosa macchina che emetteva un fascio di raggi in grado di annichilire la materia, producendo grandi quantità di energia. L’energia pulita tanto auspicata dal presidente Obama dopo il disastro ambientale del Golfo del Messico forse esiste già da un pezzo, ma qualcuno la tiene nascosta per inconfessabili interessi economici. Ma non solo...
Negli anni Settanta, infatti, un gruppo di scienziati italiani ne avrebbe scoperto il segreto, ma questa nuova e stupefacente tecnologia, che di fatto cambierebbe l’economia mondiale archiviando per sempre i rischi del petrolio e del nucleare, sarebbe stata volutamente occultata nella cassaforte di una misteriosa fondazione religiosa con sede nel Liechtenstein, dove si troverebbe tuttora. Sembra davvero la trama di un giallo internazionale l’incredibile storia che si nasconde dietro quella che, senza alcun dubbio, si potrebbe definire la scoperta epocale per eccellenza, e cioè la produzione di energia pulita senza alcuna emissione di radiazioni dannose. In altre parole, la realizzazione di un macchinario in grado di dissolvere la materia, intendendo con questa definizione qualunque tipo di sostanza fisica, producendo solo ed esclusivamente calore.
UNA SCOPERTA PER CASO
Come ogni giallo che si rispetti, l’intricata vicenda che si nasconde dietro la genesi di questa scoperta è stata svelata quasi per caso. Lo ha fatto un imprenditore genovese che una decina d’anni fa si è trovato ad avere rapporti di affari con la fondazione che nasconde e gestisce il segreto di quello che, per semplicità, chiameremo “il raggio della morte”. E sì, perché la storia che stiamo per svelare nasce proprio da quello che, durante il fascismo, fu il mito per eccellenza: l’arma segreta che avrebbe rivoluzionato il corso della seconda guerra mondiale. Sembrava soltanto una fantasia, ma non lo era. In quegli anni si diceva che persino Guglielmo Marconi stesse lavorando alla realizzazione del “raggio della morte”. La cosa era solo parzialmente vera. Secondo quanto Mussolini disse al giornalista Ivanoe Fossati durante una delle sue ultime interviste, Marconi inventò un apparecchio che emetteva un raggio elettromagnetico in grado di bloccare qualunque motore dotato di impianto elettrico. Tale raggio, inoltre, mandava in corto circuito l’impianto stesso, provocandone l’incendio. Lo scienziato dette una dimostrazione, alla presenza del duce del fascismo, ad Acilia, sulla strada di Ostia, quando bloccò auto e camion che transitavano sulla strada. A Orbetello, invece, riuscì a incendiare due aerei che si trovavano ad oltre due chilometri di distanza. Tuttavia, dice sempre Mussolini, Marconi si fece prendere dagli scrupoli religiosi. Non voleva essere ricordato dai posteri come colui che aveva provocato la morte di migliaia di persone, bensì solo come l’inventore della radio. Per cui si confidò con papa Pio XI, il quale gli consigliò di distruggere il progetto della sua invenzione. Cosa che Marconi si affretto a fare, mandando in bestia Mussolini e gerarchi. Poi, forse per il troppo stress che aveva accumulato in quella disputa, nel 1937 improvvisamente venne colpito da un infarto e morì a soli 63 anni.
La fine degli anni Trenta fu comunque molto prolifica da un punto di vista scientifico. Per qualche imperscrutabile gioco del destino, pare che la fantasia e la creatività degli italiani non fu soltanto all’origine della prima bomba nucleare realizzata negli Stati Uniti da Enrico Fermi e da i suoi colleghi di via Panisperna; altri scienziati, continuando gli studi sulla scissione dell’atomo, trovarono infatti il modo di “produrre ed emettere sino a notevoli distanze anti-atomi di qualsiasi elemento esistente sul nostro pianeta che, diretti contro una massa costituita da atomi della stessa natura ma di segno opposto, la disgregano ionizzandola senza provocare alcuna reazione nucleare, ma producendo egualmente una enorme quantità di energia pulita”.
Tanto per fare un esempio concreto, ionizzando un grammo di ferro si sviluppa un calore pari a 24 milioni di KWh, cioè oltre 20 miliardi di calorie, capaci di evaporare 40 milioni di litri d’acqua. Per ottenere un uguale numero di calorie, occorrerebbe bruciare 15mila barili di petrolio. Sembra quasi di leggere un racconto di fantascienza, ma è soltanto la pura e semplice realtà. Almeno quella che i documenti in possesso dell’imprenditore genovese Enrico M. Remondini dimostrano.
Gugliemo Marconi
LA TESTIMONIANZA
“Tutto è cominciato – racconta Remondini – dal contatto che nel 1999 ho avuto con il dottor Renato Leonardi, direttore della Fondazione Internazionale Pace e Crescita, con sede a Vaduz, capitale del Liechtenstein. Il mio compito era quello di stipulare contratti per lo smaltimento di rifiuti solidi tramite le Centrali Termoeletriche Polivalenti della Fondazione Internazionale Pace e Crescita. Non mi hanno detto dove queste centrali si trovassero, ma so per certo che esistono. Altrimenti non avrebbero fatto un contratto con me. In quel periodo, lavoravo con il mio collega, dottor Claudio Barbarisi. Per ogni contratto stipulato, la nostra percentuale sarebbe stata del 2 per cento. Tuttavia, per una clausola imposta dalla Fondazione stessa, il 10 per cento di questa commissione doveva essere destinata a favore di aiuti umanitari. Considerando che lo smaltimento di questi rifiuti avveniva in un modo pressoché perfetto, cioè con la ionizzazione della materia senza produzione di alcuna scoria, sembrava davvero il modo ottimale per ottenere il risultato voluto. Tuttavia, improvvisamente, e senza comunicarci il perché, la Fondazione ci fece sapere che le loro centrali non sarebbero più state operative. E fu inutile chiedere spiegazioni. Pur avendo un contratto firmato in tasca, non ci fu nulla da fare. Semplicemente chiusero i contatti”.
Remondini ancora oggi non conosce la ragione dell’improvviso voltafaccia. Ha provato a telefonare al direttore Leonardi, che tra l’altro vive a Lugano, ma non ha mai avuto una spiegazione per quello strano comportamento. Inutili anche le ricerche per vie traverse: l’unica cosa che è riuscito a sapere è che la Fondazione è stata messa in liquidazione. Per cui è ipotizzabile che i suoi segreti adesso siano stati trasferiti ad un’altra società di cui, ovviamente, si ignora persino il nome. Ciò significa che da qualche parte sulla terra oggi c’è qualcuno che nasconde il segreto più ambito del mondo: la produzione di energia pulita ad un costo prossimo allo zero.
Nonostante questo imprevisto risvolto, in mano a Remondini sono rimasti diversi documenti strettamente riservati della Fondazione Internazionale Pace e Crescita, per cui alla fine l’imprenditore si è deciso a rendere pubblico ciò che sa su questa misteriosa istituzione. Per capire i retroscena di questa tanto mirabolante quanto scientificamente sconosciuta scoperta, occorre fare un salto indietro nel tempo e cercare di ricostruire, passo dopo passo, la cronologia dell’invenzione. Ad aiutarci è la relazione tecnico-scientifica che il 25 ottobre 1997 la Fondazione Internazionale Pace e Crescita ha fatto avere soltanto agli addetti ai lavori. Ogni foglio, infatti, è chiaramente marcato con la scritta “Riproduzione Vietata”. Ma l’enormità di quanto viene rivelato in quello scritto giustifica ampiamente il non rispetto della riservatezza richiesta.
Il “raggio della morte”, infatti, pur essendo stato concepito teoricamente negli anni Trenta, avrebbe trovato la sua base scientifica soltanto tra il 1958 e il 1960. Il condizionale è d’obbligo in quanto riportiamo delle notizie scritte, ma non confermate dalla scienza ufficiale. Non sappiamo da chi era composto il gruppo di scienziati che diede vita all’esperimento: i nomi non sono elencati. Sappiamo invece che vi furono diversi tentativi di realizzare una macchina che corrispondesse al modello teorico progettato, ma soltanto nel 1973 si arrivò ad avere una strumentazione in grado di “produrre campi magnetici, gravitazionali ed elettrici interagenti, in modo da colpire qualsiasi materia, ionizzandola a distanza ed in quantità predeterminate”.
IL VIA DAL GOVERNO ANDREOTTI
Fu a quel punto che il governo italiano cominciò ad interessarsi ufficialmente a quegli esperimenti. E infatti l’allora governo Andreotti, prima di passare la mano a Mariano Rumor nel luglio del ’73, incaricò il professor Ezio Clementel, allora presidente del Comitato per l’energia nucleare (CNEN), di analizzare gli effetti e la natura di quei campi magnetici a fascio. Clementel, trentino originario di Fai e titolare della cattedra di Fisica nucleare alla facoltà di Scienze dell’Università di Bologna, a quel tempo aveva 55 anni ed era uno dei più noti scienziati del panorama nazionale e internazionale. La sua responsabilità, in quella circostanza, era grande.
Doveva infatti verificare se quel diabolico raggio avesse realmente la capacità di distruggere la materia ionizzandola in un’esplosione di calore. Anche perché non ci voleva molto a capire che, qualora l’esperimento fosse riuscito, si poteva fare a meno dell’energia nucleare e inaugurare una nuova stagione energetica non soltanto per l’Italia, ma per il mondo intero. Tanto per fare un esempio, questa tecnologia avrebbe permesso la realizzazione di nuovi e potentissimi motori a razzo che avrebbero letteralmente rivoluzionato la corsa allo spazio, permettendo la costruzione di gigantesche astronavi interplanetarie.
Il professor Clementel ordinò quindi quattro prove di particolare complessità. La prima consisteva nel porre una lastra di plexiglas a 20 metri dall’uscita del fascio di raggi, collocare una lastra di acciaio inox a mezzo metro dietro la lastra di plexiglass e chiedere di perforare la lastra d’acciaio senza danneggiare quella di plexiglass. La seconda prova consisteva nel ripetere il primo esperimento, chiedendo però di perforare la lastra di plexiglass senza alterare la lastra d’acciaio. Il terzo esame era ancora più difficile: bisognava porre una serie di lastre d’acciaio a 10, 20 e 40 metri dall’uscita del fascio di raggi, chiedendo di bucare le lastre a partire dall’ultima, cioè quella posta a 40 metri. Nella quarta e ultima prova si doveva sistemare una pesante lastra di alluminio a 50 metri dall’uscita del fascio di raggi, chiedendo che venisse tagliata parallelamente al lato maggiore.
Ebbene, tutte e quattro le prove ebbero esito positivo e il professor Clementel, considerando che la durata dell’impulso dei raggi era minore di 0,1 secondi, valutò la potenza, ipotizzando la vaporizzazione del metallo, a 40.000 KW e la densità di potenza pari a 4.000 KW per centimetro quadrato. In realtà, venne spiegato a sperimentazione compiuta, l’impulso dei raggi aveva avuto la durata di un nano secondo e poteva ionizzare a distanza “forma e quantità predeterminate di qualsiasi materia”.
Tra l’altro all’esperimento aveva assistito anche il professor Piero Pasolini, illustre fisico e amico di un’altra celebrità scientifica qual è il professor Antonino Zichichi. In una sua relazione, Pasolini parlò di “campi magnetici, gravitazionali ed elettrici interagenti che sviluppano atomi di antimateria proiettati e focalizzati in zone di spazio ben determinate anche al di là di schemi di materiali vari, che essendo fuori fuoco si manifestano perfettamente trasparenti e del tutto indenni”.
In pratica, ma qui entriamo in una spiegazione scientifica un po’ più complessa, gli scienziati italiani che avevano realizzato quel macchinario, sarebbero riusciti ad applicare la teoria di Einstein sul campo unificato, e cioè identificare la matrice profonda ed unica di tutti i campi di interazione, da quello forte (nucleare) a quello gravitazionale. Altri fisici in tutto il mondo ci avevano provato, ma senza alcun risultato. Gli italiani, a quanto pare, c’erano riusciti.
L’INSABBIAMENTO
In un Paese normale (ma tutti sappiamo che il nostro non lo è) una simile scoperta sarebbe stata subito messa a frutto. Non ci vuole molta fantasia per capire le implicazioni industriali ed economiche che avrebbe portato. Anche perché, quella che a prima vista poteva sembrare un’arma di incredibile potenza, nell’uso civile poteva trasformarsi nel motore termico di una centrale che, a costi bassissimi, poteva produrre infinite quantità di energia elettrica.
Perché, dunque, questa scoperta non è stata rivelata e utilizzata? La ragione non viene spiegata. Tutto quello che sappiamo è che i governi dell’epoca imposero il segreto sulla sperimentazione e che nessuno, almeno ufficialmente, ne venne a conoscenza. Del resto nel 1979 il professor Clementel morì prematuramente e si portò nella tomba il segreto dei suoi esperimenti. Ma anche dietro Clementel si nasconde una vicenda piuttosto strana e misteriosa. Pare, infatti, che le sue idee non piacessero ai governanti dell’epoca. Non si sa esattamente quale fosse la materia del contendere, ma alla luce della straordinaria scoperta che aveva verificato, è facile immaginarlo. Forse lo scienziato voleva rendere pubblica la notizia, mentre i politici non ne volevano sapere. Chissà? Ebbene, qualcuno trovò il sistema per togliersi di torno quello scomodo presidente del CNEN. Infatti venne accertato che la firma di Clementel appariva su registri di esame all’Università di Trento, della quale all’epoca era il rettore, in una data in cui egli era in missione altrove. Sembrava quasi un errore, una svista. Ma gli costò il carcere, la carriera e infine la salute. Lo scienziato capì l’antifona, e non disse mai più nulla su quel “raggio della morte” che gli era costato così tanto caro. A Clementel è dedicato il Centro Ricerche Energia dell’ENEA a Bologna.
C’è comunque da dire che già negli anni Ottanta qualcosa venne fuori riguardo un ipotetico “raggio della morte”. Il primo a parlarne fu il giudice Carlo Palermo che dedicò centinaia di pagine al misterioso congegno, affermando che fu alla base di un intricato traffico d’armi. La storia coinvolse un ex colonnello del Sifar e del Sid, Massimo Pugliese, ma anche esponenti del governo americano (allora presieduto da Gerald Ford), i parlamentari Flaminio Piccoli (Dc) e Loris Fortuna (Psi), nonché una misteriosa società con sede proprio nel Liechtenstein, la Traspraesa. La vicenda durò dal 1973 al 1979, quando improvvisamente calò una cortina di silenzio su tutto quanto.
Erano comunque anni difficili. L’Italia navigava nel caos. Gli attentati delle Brigate Rosse erano all’ordine del giorno, la società civile soffocava nel marasma, i servizi segreti di mezzo mondo operavano sul nostro territorio nazionale come se fosse una loro riserva di caccia. Il 16 marzo 1978 i brigatisti arrivarono al punto di rapire il Presidente del Consiglio Nazionale della Dc, Aldo Moro, uccidendo i cinque poliziotti della scorta in un indimenticabile attentato in via Fani, a Roma. E tutti ci ricordiamo come andò a finire. Tre anni dopo, il 13 maggio 1981, il terrorista turco Mehmet Alì Agca in piazza San Pietro ferì a colpi di pistola Giovanni Paolo II.
E’ in questo contesto, che il “raggio della morte” scomparve dalla scena. Del resto, ammesso che la scoperta avesse avuto una consistenza reale, chi sarebbe stato in grado di gestire e controllare gli effetti di una rivoluzione industriale e finanziaria che di fatto avrebbe cambiato il mondo? Non ci vuole molto, infatti, ad immaginare quanti interessi quell’invenzione avrebbe danneggiato se soltanto fosse stata resa pubblica. In pratica, tutte le multinazionali operanti nel campo del petrolio e dell’energia nucleare avrebbero dovuto chiudere i battenti o trasformare da un giorno all’altro la loro produzione. Sarebbe veramente impossibile ipotizzare una cifra per quantificare il disastro economico che la nuova scoperta italiana avrebbe portato.
Ma queste sono solo ipotesi. Ciò che invece risulta riguarda la decisione presa dagli autori della scoperta. Infatti, dopo anni di traversie e inutili tentativi per far riconoscere ufficialmente la loro invenzione, probabilmente temendo per la loro vita e per il futuro della loro strumentazione, questi scienziati consegnarono il frutto del loro lavoro alla Fondazione Internazionale Pace e Crescita, che l’11 aprile 1996 venne costituita apposta, verosimilmente con il diretto appoggio logistico-finanziario del Vaticano, a Vaduz, ben al di fuori dei confini italiani. In quel momento il capitale sociale era di appena 30mila franchi svizzeri (circa 20mila Euro). “Sembra anche a noi – si legge nella relazione introduttiva alle attività della Fondazione – che sia meglio costruire anziché distruggere, non importa quanto possa essere difficile, anche se per farlo occorrono molto più coraggio e pazienza, assai più fantasia e sacrificio”.
A prescindere dal fatto che non si trova traccia ufficiale di questa fantomatica Fondazione, se non la notizia (in tedesco) che il primo luglio del 2002 è stata messa in liquidazione, parrebbe che a suo tempo l’organizzazione fosse stata costituita in primo luogo per evitare che un’invenzione di quella portata fosse utilizzata solo per fini militari. Del resto anche i missili balistici (con quello che costano) diventerebbero ben poca cosa se gli eserciti potessero disporre di un macchinario che, per distruggere un obiettivo strategico, necessiterebbe soltanto di un sistema di puntamento d’arma.
Secondo voci non confermate, la decisione degli scienziati italiani sarebbe maturata dopo una serie di minacce che avevano ricevuto negli ambienti della capitale. Ad un certo punto si parla pure di un attentato con una bomba, sempre a Roma. Si dice che, per evitare ulteriori brutte sorprese, quegli scienziati si appellarono direttamente a Papa Giovanni Paolo II e la macchina che produce il “raggio della morte” venisse nascosta per qualche tempo in Vaticano. Da qui la decisione di istituire la fondazione e di far emigrare tutti i protagonisti della vicenda nel più tranquillo Liechtenstein. In queste circostanze, forse non fu un caso che proprio il 30 marzo 1979 il Papa ricevette in Vaticano il Consiglio di Presidenza della Società Europea di Fisica, riconoscendo, per la prima volta nella storia della Chiesa, in Galileo Galilei (1564-1642) lo scopritore della Logica del Creato. Comunque sia, da quel momento in poi, la parola d’ordine è stata mantenere il silenzio assoluto.
LE MACCHINE DEL FUTURO
Qualcosa, però, nel tempo è cambiata. Lo prova il fatto che la Fondazione Internazionale Pace e Crescita non si sarebbe limitata a proteggere gli scienziati cristiani in fuga, ma nel periodo tra il 1996 e il 1999 avrebbe proceduto a realizzare per conto suo diverse complesse apparecchiature che sfruttano il principio del “raggio della morte”.
Secondo la loro documentazione, infatti, è stata prodotta una serie di macchinari della linea Zavbo pronti ad essere adibiti per più scopi.
L’elenco comprende le SRSU/TEP (smaltimento dei rifiuti solidi urbani), SRLO/TEP (smaltimento dei rifiuti liquidi organici), SRTP/TEP (smaltimento dei rifiuti tossici), SRRZ/TEP (smaltimento delle scorie radioattive), RCC (compattazione rocce instabili), RCZ (distruzione rocce pericolose), RCG (scavo gallerie nella roccia), CLS (attuazione leghe speciali), CEN (produzione energia pulita).
A quest’ultimo riguardo, nella documentazione fornita da Remondini si trovano anche i piani per costruire centrali termoelettriche per produrre energia elettrica a bassissimo costo, smaltendo rifiuti. C’è tutto, dalle dimensioni all’ampiezza del terreno necessario, come si costruisce la torre di ionizzazione e quante persone devono lavorare (53 unità) nella struttura. Un’ìntera centrale si può fare in 18 mesi e potrà smaltire fino a 500 metri cubi di rifiuti al giorno, producendo energia elettrica con due turbine Ansaldo . C’è anche un quadro economico (in milioni di dollari americani) per calcolare i costi di costruzione. Nel 1999 si prevedeva che una centrale di questo tipo sarebbe costata 100milioni di dollari. Una peculiarità di queste centrali è che il loro aspetto è assolutamente fuorviante. Infatti, sempre guardando i loro progetti, si nota che all’esterno appaiono soltanto come un paio di basse palazzine per uffici, circondate da un ampio giardino con alberi e fiori. La torre di ionizzazione, dove avviene il processo termico, è infatti completamente interrata per una profondità di 15 metri. In pratica, un pozzo di spesso cemento armato completamente occultato alla vista. In altre parole, queste centrali potrebbero essere ovunque e nessuno ne saprebbe niente.
Da notare che, secondo le ricerche compiute dalla International Company Profile di Londra, una società del Wilmington Group Pic, leader nel mondo per le informazioni sul credito e quotata alla Borsa di Londra, la Fondazione Internazionale Pace e Crescita, fin dal giorno della sua registrazione a Vaduz, non ha mai compiuto alcun tipo di operazione finanziaria nel Liechtenstein, né si conosce alcun dettaglio del suo stato patrimoniale o finanziario, in quanto la legge di quel Paese non prevede che le Fondazioni presentino pubblicamente i propri bilanci o i nomi dei propri fondatori. Si conosce l’indirizzo della sede legale, ma si ignora quale sia stato quello della sede operativa e il tipo di attività che la Fondazione ha svolto al di fuori dei confini del Liechtenstein. Ovviamente mistero assoluto su quanto sia accaduto dopo il primo luglio del 2002 quando, per chissà quali ragioni, ma tutto lascia supporre che la sicurezza non sia stata estranea alla decisione, la Fondazione ufficialmente ha chiuso i battenti.
Ancora più strabiliante è l’elenco dei clienti, o presunti tali, fornito a Remondini. In tutto 24 nomi tra i quali spiccano i maggiori gruppi siderurgici europei, le amministrazioni di due Regioni italiane e persino due governi: uno europeo e uno africano. Da notare che, in una lettera inviata dalla Fondazione a Remondini, si parla di proseguire con i contatti all’estero, ma non sul territorio nazionale “a causa delle problematiche in Italia”. Ma di quali “problematiche” si parla? E, soprattutto, com’è che una scoperta di questo tipo viene utilizzata quasi sottobanco per realizzare cose egregie (pensiamo soltanto alla produzione di energia elettrica e allo smaltimento di scorie radioattive), mentre ufficialmente non se ne sa niente di niente?
Interpellato sul futuro della scoperta da Remondini, il professor Nereo Bolognani, eminenza grigia della Fondazione Internazionale Pace e Crescita, ha detto che “verrà resa nota quando Dio vorrà”. Sarà pure, ma di solito non è poi così facile conoscere in anticipo le decisioni del Padreterno. Neppure con la santa e illustre mediazione del Vaticano.
A cura Rino Di Stefano
rinodistefano.com
Quale giornalista professionista che si è occupato di questa incredibile storia, mi sento in dovere di pubblicare alcuni documenti che possano provare al lettore l'attendibilità delle notizie che ho esposto. Si tratta della relazione tecnica di cui sono venuto in possesso. Una relazione, sia ben chiaro, che non dimostra affatto la realtà di quanto la Fondazione Internazionale Pace e Crescita asserisce nella sua documentazione, ma soltanto l'esistenza dei contenuti citati nell'articolo. E' chiaro, infatti, che la reale consistenza dei fatti dovrebbe essere verificata dai fisici e certamente non da un giornalista la cui responsabilità resta quella di informare nel modo più serio e professionale possibile.
RELAZIONE TECNICO-SCIENTIFICA DELLA FONDAZIONE INTERNAZIONALE PACE E CRESCITA [PDF, 4,62 MB]
RELAZIONE ILLUSTRATIVA DELLA FONDAZIONE INTERNAZIONALE PACE E CRESCITA [PDF, 13,5 MB]
IL CONTRATTO DI E. M. REMONDINI [PDF, 1,24 MB]