Alert - Nibiru is coming

Il Pensiero di Angeli in Astronave

Angeli in Astronave è distaccato da tutti coloro che professano amore…e in realtà guadagnano con la sapienza che non gli appartiene… ribadisco …nomi altisonanti … artefatti di strani effetti speciali …visivi o non… strumentalizzare… gruppi di appartenenza…donazioni … plagio… bugie da effetto… mancanza di umiltà… falsi nel pubblico…violenti nelle mura domestiche… guru e maestri …diffidate da ogni cosa artefatta… l’Amore unisce in semplicità…non ha bisogno di una carta scritta…la Verità non si vende ne si compra…fatene tesoro… Dolbyjack!

"Con riferimento al Decreto legislativo 9 aprile 2003, n.70 che si occupa di Attuazione della direttiva 2000/31/CE. Facendo anche riferimento al libro verde sulla tutela dei minori e della dignità umana nei servizi audiovisivi e di informazione COM (96) 483, il presente sito web: (Angeli in Astronave) è fruibile a soli Maggiorenni e pertanto proibito a tutti coloro che siano sofferenti psichici o vulnerabili ad informazioni di questo tipo e quindi influenzabili dal punto di vista psicologico.”

Buona Navigazione Cari Angeli, Namasté..

Video Discosure-Nibiru e Mauro Biglino

Riflessioni

La dottrina e pratica più blasfema della Chiesa Cattolica è quella della transustanziazione e del sacrificio della messa. La transustanziazione (fatta dogma dal concilio Lateranense IV nel 1215, elaborata in seguito da Tommaso d'Aquino e sancita definitivamente dal Concilio di Trento) insegna che: il pane e il vino, al momento della consacrazione vengono dal sacerdote cambiati nel corpo e nel sangue di Gesù Cristo (ogni giorno quindi vengono all'esistenza migliaia e migliaia di nuovi Gesù). La Scrittura insegna che nella cena c'è solo la presenza spirituale di Gesù (Luca 22:19-20; Giovanni 6:63; 1 Corinzi 11:26). Inoltre, nell'adorazione dell'ostia, la Chiesa di Roma adora un dio fatto dalle mani di uomini. Questo è il colmo dell'idolatria, ed è completamente contrario allo spirito del Vangelo che richiede di adorare Dio in spirito e verità (Giovanni 4:23-24). Carlo Fumagalli ex prete ed antropologo

Rasoio di Ockam suggerisce che: "tra varie spiegazioni possibili di una data osservazione, quella più semplice ha maggiori possibilità di essere vera".

DA QUANDO E' DIVENTATO REATO AVER CARA LA VITA?

"Nessuna causa è persa finché ci sarà un solo folle a combattere per essa".

Disclose.tv - ANONYMOUS MESSAGE TO NASA ABOUT ETS
http://www.disclose.tv/action/viewvideo/104638/ANONYMOUS_MESSAGE_TO_NASA_ABOUT_ETS/ Agenzia spaziale più importante del mondo, ti abbiamo osservato e ascoltato per molto tempo, siamo contrariati dalle tue costanti smentite e insabbiamenti, sappiamo tutti i tuoi piccoli e sporchi segreti e i trucchetti che usi. Sappiamo come hai falsato tutte le immagini della superfce dei pianeti e dei satelliti che li circondano, sappiamo come hai falsato e nascosto la verità al mondo. Ora abbiamo abbastanza filmati immagini e informazioni che tu non hai. Saremo capaci di mostrare la verità e lo faremo presto, pensi che stiamo bleffando? allora ascolta, la complessità della loro abilità è incomprensibile[...]l'ormeggio dei loro veicoli sembra molto NASA(non diciamo di più) è per i tuoi trucchi?Sappiamo anche come hai rilasciato strani fotogrammi che mostrano dischi che visitano e poi lasciano la terra e hai consigliato agli astronauti di menzionare volta per volta gli ufo, questo è per far credere che sai molto poco di quello che stà accadendo (mentre altri pensano di aver trovato la verità) ma in realtà la verità è così incomprensibilmente vasta e così semplice che sfugge anche ai migliori dispositivi e menti. Ora, sai che facciamo sul serio. Ora ci rivolgiamo a tutti i cittadini del mondo, le entità extradimensionali non sono malvagie come vogliono farvi credere, al contrario, hanno creato il nostro universo quindi sono presenti da prima di noi, non c'è nienti di cui temere, questo è l'inizio della rivoluzione spirituale ed evoluzione della specie umana Traduzione per Angeli in Astronave Raffaele V.

sabato 24 ottobre 2009

Ufo, in Usa ci credono duecentomilioni di persone. I presidenti? Tutti ne hanno visto uno

 

http://www.affaritaliani.it/cronache/ufo-statiunitipresidenti231009.html

 

http://www.affaritaliani.it/cronache/ufo-statiunitipresidenti231009.htmlhttp://www.affaritaliani.it/cronache/ufo-statiunitipresidenti231009.html

Ufo, in Usa ci credono duecentomilioni di persone. I presidenti? Tutti ne hanno visto uno

Pochi dubitano dell'esistenza di un creato che cerca di conoscerci. Da Kennedy a Obama, gli "avvistamenti" dei numeri uno della Casa Bianca

Venerdí 23.10.2009 20:03

LO SPECIALE

Dal Messico al Giappone passando per l'Italia. L'estate degli ufo e degli alieni

Ufo, Obama svela tutti i retroscena. Il mondo saprà presto la verità. FOTO

Ufo/ Astronave aliena a Mosca. Il video

Li hanno chiamati oggetti volanti non identificati (o OVNI) eppure sono stati identificati

: appunto come oggetti volanti. Solo che non sono venuti da noi, non si sa da dove, con insegne sui loro oggetti volanti come Air Japan, o Air France ,o Alitalia. Di questi oggetti sappiamo che odiano il freddo, tanto è vero che sono stati sempre avvistati sopra luoghi caldi. E sappiamo anche che hanno la fissazione degli Stati Uniti, dove gli avvistamenti sono stati migliaia negli anni. Nelle altre parti del mondo raramente.

Assicurano che il primo a "vederne" uno (anzi nove) fu l'americano Kenneth Arnold, nel 1947. Ma 62 anni sono niente a paragone degli avvistamenti, pare, di un certo Shen Keno, nel 1051. Si vede che questi UFO non hanno ancora capito niente della Terra e continuano a venire da noi in cerca della verità. Ma che cosa vogliono? Con tutto quel po' po' di attrezzature scientifiche che sembrano possedere, e quindi con cervelli di gran lunga superiori ai nostri, come mai non sono ancora riusciti a comunicare con noi in qualche modo? Hollywood cerca da anni di spiegarci perché vengono quaggiù (o è quassu'?): hanno capito che siamo pronti a far saltare l'universo con le nostre bombette e vogliono avvisarci :smettetela altrimenti ci pensiamo noi a farvi saltare. Poi c'è anche il lato curiosità:  questi UFO potrebbero essere gli scout che preparano i fogli rosa sulle abitudini non sempre chiare dei terrestri. Negli Stati Uniti, per almeno duecento milioni di persone gli UFO sono una cosa seria.


Foto dal quotidiano Bild
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Alcuni non potranno mai ammettere che esista un mondo superiore a quello americano, più intelligente, anche più moderno, che arriva a due passi da noi e poi va via con velocità che l'uomo non potrà mai raggiungere. Altri invece sono convinti che si tratta di un popolo che cerca di copiarci: come fare a generare uomini alti e forti come i cowboy statunitensi? Andiamo a vedere. Pochi dubitano dell'esistenza di un creato che cerca di conoscerci. Certo è che questi oggetti volanti esistono, nel senso che qualcosa vola sopra di noi, proietta luci multicolori potentissime e poi decide di tornarsene a casa a 10 mila chilometri al secondo... Siete pronti a dubitare della parola di Ike Eisenhower, presidente degli anni Cinquanta che avvistò un Ufo mentre con sua moglie si stava recando a un party? "Era a forma di saucer, (un sottocoppa n.d.r.), le sue luci erano intense, si fermava e poi d'un tratto ripartiva come u razzo" spiegò. Eisenhower ne parlò spesso con i suoi consiglieri e chiese informazioni alle forze armate, le sue forze armate.

Ma niente. Mister President, forse si trattava di un pallone meteorologico, o di uno scherzo della vista. Va bene, però subito dopo il presidente John Kennedy (e suo fratello Robert) avvistarono un UFo durante una gita in barca. Anche in questo caso l'Aviazione USA non diede chiarimenti a Kennedy. Bocche chiuse per chiare ragioni di sicurezza nazionale oppure completa ignoranza sul soggetto UFO? A Roswell, un paesino del Texas,giurarono che un UFO era caduto e che i tre membri dell'equipaggio (diciamo cosi) furono presi e messi in un rifugio sottoterra. Subito ci fecero un film, tra il serio e la risata gigante. Anche nel Nevada dissero che un UFO era stato abbattuto, lungo la base aerea denominata Area 51, ma nessuno ha mai visto (che si sappia) i rottami.


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I PRESIDENTI USA E GLI UFO - I presidenti americani hanno sempre avuto un occhio di riguardo per gli UFO: da Ford a Carter a Bush a Clinton,hanno sempre dichiarato di averne visto almeno uno. Nixon e Harry Truman a momenti prendono a botte i loro generali perchè non sono mai riusciti a carpire loro una spiegazione tecnica.Presidenti senza potere oppure tremenda paura da parte dei militari? Un generale una volta disse sottovoce:se raccontiamo i fatti come sono la popolazione va in tilt e l'America sprofonda. Ma niente paura.Il 27 novembre Barack Obama ci dirà tutta la verità sugli UFO. Chissà perché il 27 novembre e non prima. Che si sappia,Obama non ha mai detto di avere avvistato un UFO. Ma perchè essere di meno al confronto con i suoi predecessori? Che cosa potrà dirci allora il nuovo presidente? A Washingotn fanno capire che la sparata "vi dico tutto sugli UFO" è soltanto una promessa di Obama matenuta per i suoi elettori. Sarà a dir poco interessante sapere quanto Obama sia riuscito ad ottenere dai suoi militari.Ma forse i potentissimi binocoli statunitensi sono riusciti recentemente a leggere l'insegna su uno di quei UFO. Diceva: "Veniamo da lontano e vorremmo assaggiare una coca cola".

Benny Manocchia

http://www.affaritaliani.it/cronache/ufo-statiunitipresidenti231009.html

Declassified UFO files reveal Canada feared alien arrival

 

Declassified UFO files reveal Canada feared alien arrival

24 October 2009

Declassified UFO files reveal Canada feared alien arrival

Victor Viggiani zland@sympatico.ca

Few know that the Canadian government chose to release its UFO files in 2005 and 2007. Over 9500 files were released with no public consultation or notification. Amidst these thousands of highly tedious sighting reports and rambling administrative memoranda, the Canadian government hid sensitive documents that clearly demonstrate officials took the UFO matter very seriously. Measures were discussed to play-down reports of UFOs by using similar tactics employed by the United States Air Force. The ultimate indictment - a Canadian Director of Scientific Intelligence suggested that Canada put in place a plan in the event of a landing of a UFO.

In making available 9500 files on its web site entitled ‘Canada’s UFOs - Search for the Unknown’, the Canadian government has opened an international controversy on unidentified flying objects.

This controversy is fueled by the clear admission that Canadian officials in the Ministry of National Defense regularly discussed tactics and policies on how to ‘play-down’ the UFO phenomenon as far back as 1950. It is even more instructive that Canada, in 2005 and 2007, chose to resurrect these controversial policy letters and hide them among thousands of mundane UFO sighting reports.

By hiding these files in plain sight, did the Canadian government attempt to deceive its citizens by proving it can be a master of misdirection, or was it a simple case of bureaucratic pragmatism?

Unlike the British Ministry of Defense and the French, Brazilian and Danish governments’ releases of their UFO files in 2007, 2008 and 2009 amidst widespread international press coverage, the Canadian government chose to make their UFO files release a virtual non-event.

As demonstrated by the total absence of media coverage or public consultation – Canadian officials were quite successful in concealing its UFO involvement. No one, outside of a handful of UFO research experts, was aware that Canada had even set up the archived UFO data base.

Released initially in August 2005, then more files in December 2007 – no international, national or local announcement, notification or press coverage accompanied Canada’s mass data-dump of UFO information.
Some highlights from the released files:

The Letters:
1. Canadian Officials Develop Policy Similar to The United States Air Force to "Play-Down" Reports of UFOs.

Canadian Joint Intelligence Committee Memorandum - G.S. Austin, Director of Air Intelligence August 4, 1950:
“The present USAF policy is to play down the subject, investigating only when considered necessary by the area commander without any special arrangements for reporting or investigation. It seems that a similar policy on our part would be wise and that it would be undesirable to produce a special questionnaire or make any arrangements for investigation since this would tend to give publicity to the matter. It is suggested therefore that sighting reports should not be solicited…”

2. Letter from the Minister of National Defense

In contrast, Ministers of National Defense sent contradictory letters to inquisitive Canadian citizens informing them that no department within the government had instructions or a desire to withhold information about objects that may be of extraterrestrial origin despite the fact the files were designated "restricted" or "secret" since the 1950s and, that Canadian policy was to "play-down" UFO reports. One ministerial letter states; “I can assure you that there is no department of the government that desires or has instructions to withhold information on objects that might be of extraterrestrial origin.” Minister of National Defense Douglas Harkness March 1962.
Clearly this statement of policy by a Minister of Defense is inconsistent with, and contradicts the practice of suppressing publicity on UFOs as suggested by the Director of Air Intelligence.

3. Official Plan - In The Event of a UFO Landing
                                                                                                                                             No other letter, yet uncovered, more pointedly indicts the Canadian government as does the suggestion made by a sitting Director of Scientific Intelligence concerning the development of a plan in the event of a UFO landing on Canadian soil. He states to the Director of Air Intelligence, “You might also consider it advisable to add that should the Flying Saucer actually make a landing on Canadian territory, the nearest RCAF Command should be advised immediately by telegram… Maybe we had better talk over this when you have thought it over.” A.J.G. Langley, Defense Research Board Director of Scientific Intelligence - April 19, 1950.

It is worthy of note that Mr. Langley does not use the word “crash” but uses the word “landing” to describe a flying saucer’s controlled descent to alight on Canadian territory. To any trained observer or student of language this statement indicates Canadian officials seriously considered the possibility of a successful landing by a vehicle of unknown origin that might be under some type of intelligent control. One can only conclude that UFOs were of operative and imminent concern to Canadian officials.

Despite the less than fluid undertow of the media’s obsession with militarism and its incessant fixation on the global economic down-turn, the movement towards Disclosure of the UFO/ET reality is steadily accelerating. The recognition that governments have concealed and repressed open discourse on this matter is now a matter of record and is receiving unprecedented acknowledgment by more and more mainstream press.

The acknowledged prospect of newly established relationships with or diplomatic overtures to off-world civilizations willing to positively engage the human race would re-focus humanity’s gaze. To reject or suppress the portent of such a possibility is the height of human hubris that denies the expansive capacity of our species to look beyond who we are, towards what we can become.


Editors note: This is an excerpt from a much longer essay which may be obtained by emailing Victor at zland@sympatico.ca or going to The Canadian UFO News website at: https://sites.google.com/site/zlandcommunications/home/zlandcommunications

 

http://www.allnewsweb.com/page9299794.php

Forte scossa di terremoto in Afghanistan

 

 

Forte scossa di terremoto in Afghanistan

 

Sismografo

Sismografo

Kabul, 23-10-2009

Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 6,2 gradi, ha investito il nordest dell'Afghanistan. L'ha annunciato l'Osservatorio geologico statunitense (Usgs). La scossa e' stata avvertita fino alla capitale Kabul.

Edifici hanno tremato nella capitale afgana e l'elettricita' e' stata interrotta in alcune zone, secondo un corrispondente dell'Afp sul posto.

Il sisma e' avvenuto nella notte, alle ore 0.21 locali (21.51 in Italia) nella regione montagnosa dell'Hindu-Kush, a una profondita' di 196 chilometri, ha riferito l'usgs.

L'epicentro del sisma e' stato localizzato a 77 chilometri a sudest di Faizabad, la capitale della provincia afgana del Badkhshan, vicino alla frontiera con il Tagikistan e il Pakistan. Anche in questi due paesi la scossa e' stata avvertita. Cinque persone sono state leggermente ferite a Dir e a Swat" ha riferito Javed Khan, un responsabile della polizia della provincia pachistana del Nordovest. Ma "non ci sono gravi danni" ha aggiunto.

"La scossa e' stata avvertita in tutto il Pakistan e nel Kashmir, oltre che nell'Afghanistan" ha detto all'Afp. "Non abbiamo finora alcuna informazione circa perdite di vite umane, ma potrebbero esserci danni leggeri nelle zone frontaliere tra Pakistan e Afghanistan" ha aggiunto.

Le televisioni pachistane hanno riferito che in alcune zone, la gente presa dal panico ha lasciato precipitosamente le case in piena notte per scendere in strada. Il nord dell'Afghanistan e il Pakistan sono zone frequentemente scosse da terremoti nella zona dell'Hindu-Kush dove le placche eurasiatica e indiana entrano in collisione. Nell'ottobre del 2005, un sisma di magnitudo 7,6 nel nordovest del Pakistan ha fatto 74mila morti. L'Usgs utilizza la scala detta "di magnitudo di momento" (Mw), che misura l'energia sprigionata da un terremoto

http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=133231

NUOVE IPOTESI SULLA MATERIA OSCURA

Il Giornale OnlineDa circa trenta anni gli astrofisici di tutto il mondo sono alla ricerca della natura della materia oscura. Questa costituirebbe il 90% della materia dell’ Universo ma non è possibile osservarla direttamente perché non emette luce visibile né alcuna radiazione elettromagnetica.
Un gruppo di astrofisici si sono cimentati in uno studio, pubblicato dalla rivista Nature nel mese di settembre 2009, che ha portato ad una scoperta sorprendente che mette in discussione quanto finora conosciuto sulla formazione delle galassie e sulla stessa esistenza della materia oscura.
Alessandro Menenti ha intervistato per noi Gianfranco Gentile, uno degli astrofisici italiani che ha partecipato alla ricerca.
D. Dott. Gentile che cosa è la materia oscura?
R. Si pensa che la materia oscura sia una particella che ancora non è stata scoperta. E' stato introdotto il concetto di materia oscura perché le galassie a disco (uno dei due tipi principali di galassie, che sono dischi fatti di miliardi di stelle, gas e polvere) ruotano su se stesse più velocemente di quanto ci si aspetterebbe dalla quantità di materia visibile.
In altre parole, se ci fosse solo la materia visibile le galassie di disaggregherebbero a causa della forza centrifuga. La materia oscura è stata introdotta per giustificare la coesione di strutture cosmiche come le galassie e gli ammassi di galassie.
Si pensa che le galassie siano immerse in "nuvole", dette aloni, di materia oscura. Una possibiltà alternativa all'esistenza della materia oscura è che la forza di gravità quando il campo gravitazionale è molto basso, come avviene nelle parti esterne delle galassie - in realtà sia un po' più forte di quello che ci si aspetterebbe dalle leggi di Newton e Einstein. Questa possibilità viene chiamata Modified Newtonian Dynamics (MOND) ed è stata introdotta nel 1983 dall'astronomo Mordehai Milgrom.
D. Come è nato lo studio che ha portato alla recente scoperta?
R. Abbiamo usato misure della velocità di rotazione del gas nelle galassie (ottenute con vari telescopi in Cile, Stati Uniti, Olanda, ecc.) per tracciare la distribuzione di materia in un campione di 28 galassie.
D. Chi vi ha partecipato e come vi siete ripartiti il lavoro?
R. Lo studio è stato effettuato da me (Università di Gent e Bruxelles, Belgio), Benoit Famaey (Universita' di Bruxelles, Belgio, e Strasburgo, Francia), HongSheng Zhao (Università di St. Andrews, Scozia) e Paolo Salucci (SISSA, Trieste). Abbiamo tutti - chi piu' chi meno - contribuito all'analisi dei dati e alla stesura dell'articolo.
D. Cosa avete scoperto?
R. Qua si entra nei dettagli tecnici... Il punto di partenza è stato un articolo di qualche mese fa in cui era stato scoperto che se si misura il campo gravitazionale della materia oscura all'interno di un raggio caratteristico dell'alone di materia oscura (raggio che varia di molto da una galassia all'altra), questo campo gravitazionale e' lo stesso per tutte le galassie. Noi abbiamo trovato che anche il campo gravitazionale della materia visibile se misurato all'interno di quel raggio è lo stesso per tutte le galassie. Questo puo' voler dire due cose:
1) o la materia oscura e la materia visibile - che prima si pensava Interagissero tra di loro solo tramite la forza di gravita' - interagiscono tra di loro in maniera più stretta di quanto non si pensasse, in altre parole la materia oscura "sa" esattamente cosa fa la materia visibile ;
2) oppure la materia oscura non esiste nelle galassie. I nostri dati vengono spiegati in maniera naturale nei modelli come MOND, dato che in questi modelli l'unica sorgente del campo gravitazionale e' la materia visibile.
D. A parte l'aspetto scientifico della scoperta, quale può esserne l'utilità?
R. Molti campi della ricerca scientifica non hanno applicazioni pratiche dirette, ma sono comunque fondamentali per il progresso dell'umanità e la conoscenza del mondo che ci circonda. E in più, una maggiore conoscenza del funzionamento dei processi fisici nell' universo possono portare a lungo termine ad applicazioni pratiche fondamentali (per esempio senza lo studio dei fenomeni elettrici non si poteva inventare la lampadina).
D. Quale è la situazione della ricerca in Italia ed in Europa?
R. Passo, domanda troppo rischiosa...
Dott. Gentile l’aspettiamo in Italia al più presto.
Alessandro Menenti
Riferimenti:
Fonte:
Vedi:

http://www.altrogiornale.org/news.php

venerdì 23 ottobre 2009

NUOVE IPOTESI SULLA MATERIA OSCURA

 

NUOVE IPOTESI SULLA MATERIA OSCURA

Il Giornale OnlineDa circa trenta anni gli astrofisici di tutto il mondo sono alla ricerca della natura della materia oscura. Questa costituirebbe il 90% della materia dell’ Universo ma non è possibile osservarla direttamente perché non emette luce visibile né alcuna radiazione elettromagnetica.
Un gruppo di astrofisici si sono cimentati in uno studio, pubblicato dalla rivista Nature nel mese di settembre 2009, che ha portato ad una scoperta sorprendente che mette in discussione quanto finora conosciuto sulla formazione delle galassie e sulla stessa esistenza della materia oscura.
Alessandro Menenti ha intervistato per noi Gianfranco Gentile, uno degli astrofisici italiani che ha partecipato alla ricerca.
D. Dott. Gentile che cosa è la materia oscura?
R. Si pensa che la materia oscura sia una particella che ancora non è stata scoperta. E' stato introdotto il concetto di materia oscura perché le galassie a disco (uno dei due tipi principali di galassie, che sono dischi fatti di miliardi di stelle, gas e polvere) ruotano su se stesse più velocemente di quanto ci si aspetterebbe dalla quantità di materia visibile.
In altre parole, se ci fosse solo la materia visibile le galassie di disaggregherebbero a causa della forza centrifuga. La materia oscura è stata introdotta per giustificare la coesione di strutture cosmiche come le galassie e gli ammassi di galassie.
Si pensa che le galassie siano immerse in "nuvole", dette aloni, di materia oscura. Una possibiltà alternativa all'esistenza della materia oscura è che la forza di gravità quando il campo gravitazionale è molto basso, come avviene nelle parti esterne delle galassie - in realtà sia un po' più forte di quello che ci si aspetterebbe dalle leggi di Newton e Einstein. Questa possibilità viene chiamata Modified Newtonian Dynamics (MOND) ed è stata introdotta nel 1983 dall'astronomo Mordehai Milgrom.
D. Come è nato lo studio che ha portato alla recente scoperta?
R. Abbiamo usato misure della velocità di rotazione del gas nelle galassie (ottenute con vari telescopi in Cile, Stati Uniti, Olanda, ecc.) per tracciare la distribuzione di materia in un campione di 28 galassie.
D. Chi vi ha partecipato e come vi siete ripartiti il lavoro?
R. Lo studio è stato effettuato da me (Università di Gent e Bruxelles, Belgio), Benoit Famaey (Universita' di Bruxelles, Belgio, e Strasburgo, Francia), HongSheng Zhao (Università di St. Andrews, Scozia) e Paolo Salucci (SISSA, Trieste). Abbiamo tutti - chi piu' chi meno - contribuito all'analisi dei dati e alla stesura dell'articolo.
D. Cosa avete scoperto?
R. Qua si entra nei dettagli tecnici... Il punto di partenza è stato un articolo di qualche mese fa in cui era stato scoperto che se si misura il campo gravitazionale della materia oscura all'interno di un raggio caratteristico dell'alone di materia oscura (raggio che varia di molto da una galassia all'altra), questo campo gravitazionale e' lo stesso per tutte le galassie. Noi abbiamo trovato che anche il campo gravitazionale della materia visibile se misurato all'interno di quel raggio è lo stesso per tutte le galassie. Questo puo' voler dire due cose:
1) o la materia oscura e la materia visibile - che prima si pensava Interagissero tra di loro solo tramite la forza di gravita' - interagiscono tra di loro in maniera più stretta di quanto non si pensasse, in altre parole la materia oscura "sa" esattamente cosa fa la materia visibile ;
2) oppure la materia oscura non esiste nelle galassie. I nostri dati vengono spiegati in maniera naturale nei modelli come MOND, dato che in questi modelli l'unica sorgente del campo gravitazionale e' la materia visibile.
D. A parte l'aspetto scientifico della scoperta, quale può esserne l'utilità?
R. Molti campi della ricerca scientifica non hanno applicazioni pratiche dirette, ma sono comunque fondamentali per il progresso dell'umanità e la conoscenza del mondo che ci circonda. E in più, una maggiore conoscenza del funzionamento dei processi fisici nell' universo possono portare a lungo termine ad applicazioni pratiche fondamentali (per esempio senza lo studio dei fenomeni elettrici non si poteva inventare la lampadina).
D. Quale è la situazione della ricerca in Italia ed in Europa?
R. Passo, domanda troppo rischiosa...
Dott. Gentile l’aspettiamo in Italia al più presto.
Alessandro Menenti
Riferimenti:
Fonte:
Vedi:

http://www.altrogiornale.org/news.php

Ufo King Goldrake il trailer

Un Alieno venuto da lontano per aiutare gli umani contro una lotta perfida ...alieni per la mania della conquista del pianeta Terra... attuale... molto attuale...visto che siamo nelle mani di astuti alieni di bassa energia... dolbyjack

Vaccino antisuino: the dark side of. Sapere fa bene (alla salute)

 

Vaccino antisuino: the dark side of. Sapere fa bene (alla salute)

Il Giornale Online

giovedì 22 ottobre
di giampatic
Misteri, veleni, accuse, smentite e dicerie hanno accompagnato la vicenda della presunta pandemia goblale da influenza suina, iniziata con le morti in Messico e approdata qualche giorno fa alla prima vaccinazione italiana. Di chi fidarsi?
Il vaccino è stato infatti somministrato giovedì 15 ottobre scorso, con insolito anticipo di un mese sui programmi, ad un medico responsabile dell’Igiene Pubblica di Milano e sarebbe proseguito in questi giorni sul personale medico sanitario delle strutture pubbliche, sugli addetti ai servizi amministrativi della Sanità, sul personale delle Poste italiane e su quello della Telecom.
Poi, ha fatto sapere il Ministero del Welfare, verranno vaccinate le “persone a rischio” di età compresa tra i 2 e i 65 anni. Senonchè si viene a sapere che, paradossalmente, il 60% dei medici italiani non intende sottoporsi alla vaccinazione anti A-H1N1, cosa che il viceministro Fazio non vede come un fallimento poiché, spiega, i medici che vi si sottoporranno raggiungeranno comunque una percentuale “molto più alta rispetto al 20% che registriamo normalmente contro l’influenza stagionale”.
Questo non spegne il dubbio sul perché la stragrande maggioranza dei medici italiani non si vaccinerà contro quest’influenza che pure è stata descritta alla maniera di una peste del secolo. E sul perché molti di questi medici la sconsiglino decisamente anche ai loro pazienti. Come Roberto Santi medico dell’Asl di Genova che dichiara: «L´influenza comune ogni anno uccide mezzo milione di persone nel mondo e nessuno ne parla, mentre l´aviaria, sulla quale è stata montata la stessa campagna della suina, ha provocato 250 decessi in 10 anni».
Nel suo ospedale, il "San Martino", alla campagna di vaccinazione aderisce soltanto il 10% del personale medico. E Renato Giusto, segretario provinciale a Savona dello Smi (Sindacato medici italiani) aggiunge: «Il vaccino contro l’influenza suina non è stato sperimentato a sufficienza. Potrebbe avere gravi effetti collaterali. Ho sempre creduto nei vaccini sperimentati bene, non in quelli creati in fretta. Io per primo non mi vaccinerò». Se le cose stanno così, la vicenda necessita decisamente di essere approfondita.
Mentre da un lato l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), agenzia delle Nazioni Unite per la salute dei “terrestri”, ha dichiarato l’11 giugno scorso, con esagerato interventismo, un’emergenza pandemica globale del più alto livello, cioè il livello 6, molti sono stati i ricercatori e i medici che, invece, in diversi paesi, hanno smentito l’allarme, gonfiatosi come una bolla già dalla primavera scorsa, secondo il quale il virus sarebbe particolarmente pericoloso e avvezzo alla mutazione.
Gli scienziati “pompieri” presentano l’influenza A- H1N1 come un malanno alla stregua delle solite influenze stagionali, che pure lasciano ogni anno la loro “regolare” scia di decessi. E qualcuno di questi, stupito dell’ingiustificata emergenza, si è spinto anche oltre la semplice smentita della più alta istituzione sanitaria del pianeta, prospettando addirittura uno scenario in cui i cittadini potrebbero essere costretti a prendere un vaccino tossico contro "l’influenza suina", essere messi in quarantena e venire limitati nei loro spostamenti, poiché l’OMS, il cui parere è vincolante su tutti i 194 paesi aderenti, dichiarando un’emergenza pandemica globale del più alto livello, permetterebbe di attivare una sorta di legge marziale globale.
I governi di paesi come Inghilterra, Francia e Australia hanno già dichiarato l’intenzione di voler vaccinare (obbligatoriamente?) l’intera popolazione, gli Stati Uniti d’America almeno il 50% e in Italia dal ministero del Welfare fanno sapere che una doppia dose -non ne basterebbe infatti una soltanto per acquisire l’immunità- sarà disponibile per un numero pari ad almeno il 40% della popolazione. In ogni caso le immagini di magazzini rigonfi di confezioni del vaccino sono state diffuse in questi giorni dai telegiornali italiani più seguiti, a testimoniare che –bufala o non bufala- quella del virus H1M1, prima ancora di essere una pandemia si sta rivelando di certo un colossale affare per la lobby farmaceutica.
Solo per il sistema sanitario italiano si calcola, in effetti, un impegno tra i 500 e i 600 milioni di euro, che finiranno nelle casse della svizzera Novartis. Mentre la banca d’investimento J.P.Morgan stima in circa 10 miliardi di dollari il giro d’affari che, tra vaccini e medicine, riguarderà la mobilitazione globale contro questa influenza; a beneficio di GlaxoSmithKline, Sanofi Aventis, Astra Zeneca, Roche, Novartis, insomma il “cartello” delle Big Pharma. Non c’è dubbio che per loro H1M1 più che una maledizione dagli inferi è una benedizione dal cielo.
Dal momento che quella del “complotto” è ultimamente una categoria decisamente inflazionata, è indispensabile muoversi su un argomento delicato e controverso come questo con molta cautela, anche perché i fatti vengono presentati, laddove è possibile rintracciarli, con una cronologia incerta e confusa, talvolta contraddittoria. Così procedendo si scopre che, tra tante colorate e catastrofistiche chiacchere da web, ci sono anche informazioni che hanno fonti di un certo peso. Ma in Italia non una parola dal Corriere, non una da Repubblica, non una dall’Espresso, né dalla Rai e da Mediaset. Sorprendentemente ne ha parlato, al contrario, una come Romina Power che, approfittando della fama di cui gode, ha addirittura scritto una lettera aperta al ministro e al viceministro addetti alla salute.
Ma neanche gli spacciatori di gossip si sono lasciati tentare dall’occasione di fare informazione. Così che è impossibile non chiedersi: come mai nessuno dei media principali finora ha fatto parola di tutta questa vicenda, che se pure dovesse non portare a nulla, è di per se già un fatto e riguarda inoltre un tema su cui i cittadini anelano di sapere? Stiamo parlando infatti di una grave denuncia esposta contro l’ONU e l’OMS, accusati di architettettare un genocidio. E se questa non è una notizia.
Inoltre Jane Burgermeister, che di quella denuncia è l’autrice, non è esattamente la prima venuta; è una giornalista scientifica che ha scritto per testate prestigiose in campo medico e scientifico, come Nature, The British Medical Journal, The Scientist, Reuters Health, nonchè per The Guardian. Pare che lavorasse anche per il magazine web del Renewable Energy World, leader nel campo delle energie rinnovabili, ma che la collaborazione sia stata immediatamente sospesa dopo la denuncia penale depositata da Jane presso l’FBI dell’ambasciata degli Stati Uniti a Vienna, nel mese di giugno.
La giornalista accusa l’OMS, l’ONU e diversi funzionari di istituzioni globali e governi nazionali -dalla Federal Riserve, passando per i banchieri Rockfeller e Soros fino alla Presidenza degli Stati Uniti e alla Cancelleria Austriaca- addirittura di bioterrorismo; e del tentativo di progettare il più grande crimine della storia dell’umanità. La stessa ha inoltre presentato preventivamente un’ingiunzione legale inibitoria contro l’eventuale vaccinazione coatta.
Accuse pesantissime queste ma corredate, secondo la Burgermeister, da valide prove già depositate agli atti. A guadagnarle credibilità e ad avallare la possibilità che le ipotesi da lei avanzate non siano proprio il gesto di una mitomane, depone il fatto che queste denunce seguono quelle presentate nel mese di aprile contro le multinazionali farmaceutiche austriache Baxter AG, legata alla Baxter internazionale, e Avir Green Hills Biotecnologie.
Secondo la Burgermeister esse avrebbero prodotto e lasciato uscire dai loro laboratori un prodotto vaccinale contro le influenze stagionali contaminato però dal virus attivo della cosiddetta influenza aviaria H5N1, allo scopo di trarre profitto da una eventuale pandemia. Sarebbe stata la stessa OMS a fornire alla Baxter il materiale virale che ha contaminato il prodotto, ben 72 kg di virus aviario, della cui presenza nel vaccino si sono accorti alcuni dei 16 laboratori della Repubblica Ceca, della Slovenia e della Germania che godono del subappaltato, tramite l’austriaca Avir Green Hills Biotecnology, per la verifica dei prodotti sulle cavie.
La pericolosa contaminazione è emersa quando il subappaltatore nella Repubblica Ceca ha inoculato il prodotto su alcuni furetti ed essi sono morti. I mammiferi, infatti, non dovrebbero morire se esposti ai virus H3N2 dell’influenza umana. A ucciderli è stato quindi qualcos’altro di non dichiarato nel prodotto. L’H5N1 appunto.
Ebbene, quelle accuse, all’apparenza fantapolitiche e complottistiche, si erano poi rivelate azzeccate. Infatti, come ha riportato Helen Branswell di The Canadian Press, la Baxter International Inc. ha riconosciuto infine, ma solo dopo la denuncia, che davvero il prodotto spedito ai laboratori era pericoloso e che effettivamente conteneva un virus attivo. Ma si è giustificata parlando di un errore. Un errore? può essere derubricato a semplice incidente il non rispetto dei protocolli di sicurezza a proposito di esperimenti bio-chimici?
Il mix, scientificamente detto riassorbimento, tra un virus di influenza umana, come quello (H3N2) usato ufficialmente per il prodotto sotto esame, e un virus animale, come l’H5N1 che era “nascosto” nello stesso prodotto, può notoriamente provocare conseguenze nefaste, dal momento che se il virus H5N1 non infetta facilmente gli esseri umani, il virus H3N2 li può infettare, eccome; così se qualcuno viene a contatto con questa mistura potrebbe sviluppare un virus ibrido capace di essere trasmesso facilmente da persona a persona.
Bisognerebbe essere oltremodo sprovveduti per interpretare come una semplice casualità la convivenza promiscua dei due virus nello stesso laboratorio Baxter di Orth-Donau, dal momento che quella della mescola tra virus umani e animali è la via maestra per le pandemie. Invece di rispondere dettagliatamente alle domande della stampa austriaca su come questo sia potuto accadere, il responsabile delle comunicazioni della Baxter, Christopher Bona, ha detto, con probabile faccia tosta, di non poter rivelare molto per non rischiare di diffondere informazioni brevettate sul processo di produzione nei laboratori della company.
Questo quanto emergeva dalla denuncia di aprile. La seconda denuncia della Burgermeister, datata 10 giugno 2009 e composta da un dossier di 69 pagine, invece mira molto più in alto e sfiora l’incredibile. Tanto incredibile che nessuno, ai livelli istituzionali, ha sentito l’urgenza di informare nessuno. Per la combattiva giornalista, questa volta, gli enti e i personaggi di cui sopra, coinvolti nell’accusa, utilizzando la "febbre suina" come pretesto, avrebbero premeditato l’omicidio di massa della popolazione degli Stati Uniti attraverso la vaccinazione forzata.
In risposta alle interrogazioni nel parlamento austriaco del 20 maggio sul perché non fosse seguita alcuna indagine da parte dell’OMS, dell’UE o delle autorità sanitarie austriache all’ “incidente” nei laboratori Baxter, infatti, il ministro della Sanità austriaco, Alois Stöger, aveva candidamente risposto che l’incidente non era stato trattato come una violazione alle norme sulla biosicurezza, come era logico che fosse, ma come un reato contro il codice di veterinaria. Così un medico veterinario era stata inviato al laboratorio per una breve ispezione e la storia si era chiusa lì. Ma poiché la diffusione del mix di virus è un passo essenziale per dar luogo a una pandemia che consenta all’OMS di dichiarare il livello 6, la Burgermeister
Burgermeister rivela, a mo’ di esempio, la vicenda un vaccino contro l’influenza aviaria che, durante l’estate del 2008, era stato approvato dalla Novartis nonostante avesse ucciso, in Polonia, 21 barboni che si erano prestati al test e quindi potesse a pieno titolo rientrare giuridicamente tra quelle che la legge americana definisce armi biologiche. I media controllati dalla lobby, secondo la giornalista scientifica, chiuderebbero il cerchio diffondendo notizie allarmistiche per convincere la popolazione degli Stati Uniti a vaccinarsi.
La Burgermeister punta il dito sul rafforzamento, avvenuto nel 2008, di leggi e regolamentazioni ideate per togliere ai cittadini statunitensi il diritto costituzionale di rifiutare in talune circostanze, ad esempio, un’iniezione. Secondo la sua ricostruzione il tutto concorre a un programma che prevede l’uso di “armi biologiche” travestite da cure, progettato per attuare stragi di massa e ridurre la popolazione mondiale nei prossimi dieci anni. ipotizza che la superficialità con cui la vicenda era stata silenziata nascondesse altro. Nel suo dossier elenca le leggi e i decreti che avrebbero permesso all’ONU e all’OMS di assumere il diretto controllo sulla Sanità degli USA nel caso di pandemia e di applicare la vaccinazione obbligatoria sulla popolazione.
Allega documenti atti a comprovare che sia l’influenza aviaria che quella suina, non esistendo in natura, siano state costruite in laboratorio da grandi compagnie farmaceutiche, usando i finanziamenti dell’OMS, di alte agenzie governative e di “filantropi” come Rockfeller e Soros. I virus sarebbero stati così creati e messi in circolazione con la complicità dell’OMS e a profitto di chi avrebbe provveduto poi alla fornitura dei vaccini.
Nel dossier consegnato all’FBI si sottolinea come i dati relativi ai decessi registrati per l’“influenza suina” non siano coerenti e si avanzano sospetti sul modo in cui è stato documentato il numero dei “decessi”, dal momento che i sintomi della suina sarebbero indistinguibili da quelli di altre influenze o di un comune raffreddore. E in ogni caso, stando ai numeri attuali, non si sarebbero verificate le cifre limite per dichiarare la pandemia; che potrebbe invece esplodere grazie a eventuali vaccinazioni di massa con prodotti contaminati, come quello dei laboratori Baxter di Orth-Donau.
Le accuse sin qui passate in rassegna sono abnormi; motivo in più per cui le autorità competenti e l’informazione ufficiale avrebbero dovuto avviarne una verifica, piuttosto che insabbiarle del tutto, com’è invece avvenuto. Qualcosa in realtà è trapelata. Sul Daily Mail del 15 agosto, un articolo di Jo Macfarlane riferiva di aver intercettato una lettera riservata, inviata dal Governo Inglese in data 29 luglio 2009 a 600 neurologi, che venivano allertati circa la possibilità ’di riscontrare, nelle persone vaccinate, casi di Sindrome di Guillain-Barre’, malattia letale causata da un’infezione di origine batterica o virale che può condurre a una paralisi progressiva e ascendente, dagli arti inferiori a quelli superiori.
Già nel 1976, infatti, quando a causa di un’influenza, anch’essa suina, i media seminarono il panico nella popolazione statunitense e indussero numerose persone a vaccinarsi, morirono più persone a causa del vaccino che a causa della pandemia. In quel caso, la Sindrome di Guillain-Barré riscontrata sulle vittime fu subito collegata alle sostanze di cui era composto il materiale vaccinico e l’amministrazione americana si vide costretta a ritirare il vaccino dopo 10 settimane di somministrazione e a rimborsare le famiglie delle vittime.
Anche questa volta il vaccino non è stato sufficientemente testato e nessuno ha ancora realizzato l’isolamento del virus tramite microscopio elettronico, come impone la procedura standard scientificamente accettata. Questa è la ragione per cui non sarà distribuito attraverso le farmacie, essendo privo del foglietto di avvertenze, indispensabile per il commercio, e che viene autorizzato solo al termine della procedura classica. Perché allora l’OMS e gli stati nazionali hanno concesso il via libera per la vaccinazione? E perché Kathleen Gilligan Sebelius, segretario alla Salute e ai Servizi Umani di Obama, ha firmato a luglio un decreto che garantisce l’immunità giuridica alle case produttrici del vaccino?
Il farmacologo Silvio Garattini, luminare riconosciuto e direttore dell’Istituto Mario Negri, in un’ intervista rilasciata nel mese di Luglio all’ANSA dichiarava, senza peli sulla lingua, che la presunta pandemia si fonderebbe su alcune "ipotesi, di cui non si sa se siano vere o meno". Aggiungeva che "solo fra alcuni mesi si potrà vedere se è veramente necessario questo quantitativo di vaccino in produzione oppure no. Ma se il virus rimane quello che è al momento, allora non ci sarà bisogno di vaccinazioni di massa". Se invece il virus dovesse subire mutazioni, conclude il professore, "non è detto che il vaccino in produzione sia in grado di proteggere". L’unica cosa che in tutta la vicenda salta all’occhio è che "al momento c’é, certamente, una grande pressione da parte delle industrie, che da tale corsa trarranno molte risorse economiche".
L’unico dubbio ancora completamente irrisolto è, a questo punto: la salute dei cittadini è più minacciata dall’OMS, dalle case farmaceutiche, dalle autorità sanitarie nazionali, dai media che ci tengono all’oscuro di quasi tutto o, infine, dall’influenza suina?
Fonte:

http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.5457

Forse una caverna sotterranea sulla Luna, by Kaguya-Selene

 

Forse una caverna sotterranea sulla Luna, by Kaguya-Selene

Il Giornale Online

(Immagine, fonte ISAS / JAXA / Junichi Haruyama et al.)

giovedì 22 ottobre 2009
Pubblicato da Sergio
I ricercatori della missione giapponese Kaguya-Selene analizzando i dati inviati dalla sonda hanno scoperto sulla superficie lunare qualcosa di estremamente particolare. Si tratta di un... buco!
Probabilmente è di una caverna che si sviluppa nel sottosuolo, magari di lontanissima origine vulcanica.
Gli scienziati Junichi Haruyama, Kazuyuki Hioki, Motomaro Shirao, Tomokatsu Morota, Harald Hiesinger, Carolyn van der Bogert, Hideaki Miyamoto, Akira Iwasaki, Yasuhiro Yokots, Makiko Ohtake, Tsuneo Matsunaga, Seiichi Hara, Shunsuke Nakanotani e Carlé Pieters hanno descritto la scoperta in un articolo dal titolo "Possible lunar lava tube skylight observed by SELENE cameras" in stampa su Geophysical Research Letters.
E' la prima volta che viene identificata una struttura del genere sul suolo lunare. Questo "buco" è localizzato nel complesso vulcanico delle Marius Hills, a sud dell'Oceanus Procellarum, nella parte ovest della faccia visibile della Luna.

Il Giornale Online

(Immagine, fonte NASA)

Sono state riprese varie immagini, sia con la Terrain Camera (cinque) che con il Multi-band Imager (quattro) di Kaguya. Da queste il team di ricercatori hanno dedotto che il buco è più fondo che largo, impossibile quindi che si tratti di un cratere da impatto.
Esso è quasi circolare ed il suo diametro è approssimativamente di 65 metri, troppo piccolo per essere identificato dalle precedenti missioni lunari. L'immagine qui sotto mostra infatti una foto della sonda americana Lunar Orbiter IV del 1967. L'area all'interno del piccolo rettangolo bianco è quella analizzata da Kaguya-Selene.

Il Giornale Online

(Immagine, fonte nasa / id: 157-H2)

Le riprese fatte da Kaguya-Selene hanno consentito ai ricercatori di stimarne anche la profondità, risultate essere circa 80-88 metri, con pareti molto ripidi. Si ritiene inoltre che sul fondo possa esservi una caverna con almeno 370 metri di ampiezza.
Se così fosse si tratterebbe di una scoperta importante sia per gli studi sulla vulcanologia lunare che per i futuri avamposti umani sulla Luna. La regione Marius Hills è infatti un target di esplorazione molto importante.

Il Giornale Online

(Immagine, fonte ISAS / JAXA / Junichi Haruyama et al.)

Certo una base sotterranea offre una naturale protezione dalle radiazioni e dalle escursioni termiche che si hanno sulla superficie.
Ad ogni modo questa regione è anche nella lista dei siti di esplorazione della sonda NASA LRO, in orbita intorno al nostro satellite ad appena 50 Km di altitudine. Essa potrà certamente fornire maggiori dettagli ed immagini a più alta risoluzione della zona. Neanche a dirlo che le aspettiamo con ansia, vero?
Fonte dati, Planetary Society.
fonte:

http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.5458

Ufo nello spazio osservati da astronauti Usa e Russi

http://www.express-news.it/?p=23067 Ufo nello spazio osservati da astronauti Usa e Russi Video

 

Leggete in fretta prima della censura…

http://www.express-news.it/?p=23067

Ufo nello spazio osservati da astronauti Usa e Russi Video

giovedì, ottobre 22, 2009

By Marco Frico

Qui di seguito i principali avvistamenti nello spazio conosciuti da cui sono stati esclusi i casi dubbi o riconosciuti come falsi

avvistamenti-ufoAVVISTAMENTI UFO DA PARTE DEGLI ASTRONAUTI: dichiarazioni e testimonianze

Edgar Mitchel: dichiarazione del 26.07.2008 ai media USA
Gli UFO esistono, e gli extraterrestri anche. A dirlo è Edgar Mitchell, l’astronauta americano che detiene il record della più lunga passeggiata sul suolo lunare.
Mitchell si è detto sicuro del fatto che non siamo soli nello spazio. “Ho avuto il privilegio di essere al corrente che su questo pianeta noi siamo stati visitati e che gli UFO sono reali, sebbene questo sia stata celato dai nostri governi per molto tempo.”
Fatti, come l’esistenza degli UFO, sono tenuti segreti dai governi. Quello americano, ad esempio, sa benissimo della nave spaziale aliena scoperta nel 1947 a Roswell nonché dei quattro cadaveri di alieni trovati nel deserto.

Clark McClelland: dichiarazione del 29 Luglio 2008
Clark McClelland ha contribuito al lancio delle missioni spaziali Mercury, Gemini, Apollo, Apollo-Soyuz, Skylab, Space Shuttle e della Stazione Spaziale Internazionale. Ha ricevuto attestati di merito per il suo lavoro da: Walter Cronkite, il Maggiore Donald Keyhoe, direttore del NICAP, il Vice direttore del NICAP Richard Hall, l’astronomo Dr. J. Allen Hynek, e altri. Per conto del MUFON è stato assistente per lo Stato della Florida e Direttore presso il KSC (Kennedy Space Center), nonché direttore del NICAP (National Investigations Commitee on Aereal Phenomena) a Cape Canaveral e al KSC! Ha ricevuto menzioni onorarie da Senatori USA, membri del Congresso, Ufficiali militari e scienziati. Scrivo in sostegno al mio amico e coraggioso astronauta della NASA, Edgar Mitchell, Apollo 14.
Io, Clark McClelland, ex ScO della Flotta Space Shuttle, dichiaro di aver visto con i miei occhi un ET alto dagli 8 ai 9 piedi circa tre metri, sui miei monitor da 27 pollici mentre ero in servizio presso il Launch Control Center (LCC) del Kennedy Space Center. L’ET era in piedi nella stiva di carico dello Space Shuttle e discuteva con due astronauti NASA agganciati! Inoltre, sui miei monitor notai l’astronave dell’ET che si era posizionata in un’orbita stabile dietro i riscaldatori dei motori dello Space Shuttle. Osservai la cosa per circa un minuto e sette secondi. Tutto il tempo di memorizzare. Era un ET e un’astronave aliena! In seguito mi contattò un amico dicendomi di aver visto un ET alto dagli 8 ai 9 piedi dentro la cabina dell’equipaggio SPACE SHUTTLE! Sì, dentro lo Shuttle! Entrambe le missioni erano incontri DoD (Pentagono) TOP SECRET (TS)! (fonte: www.stargate-chronicles.com; http://www.australia.to/index.php?option=com_content&view=article&id=317:ufo&catid=41:rotator-news )

Maggiore Gordon Cooper
I1 Maggiore Cooper fu uno degli astronauti del progetto Mercury, e I’ultimo americano a volare nello spazio da solo. Il 15 Maggio 1963 partì verso lo spazio a bordo di una capsula Mercury, per un viaggio di 22 orbite intorno al mondo. Durante I’ultima,comunico’ alla stazione di rilevamento di Muchea (presso Perth, Australia occidentale) che poteva vedere un oggetto luminoso verde davanti a lui, che si avvicinava velocemente alla sua capsula. L’UFO era reale e solido, perché fu rilevato dal radar di Muchea. L’avvistamento di Cooper fu riportato dalla NBC, che stava seguendo il volo passo passo; ma quando egli atterrò, ai giornalisti fu detto che non sarebbe stato loro consentito di domandargli nulla in proposito. Il Maggiore Cooper era un fermo sostenitore degli UFO.
Oltre dieci anni prima, nel 1951, ne aveva avvistati mentre pilotava un jet F-86 Sabre sopra la Germania ovest. Erano metallici, a forma di disco e volavano molto alti, surclassando agevolmente tutti i caccia americani. Cooper testimoniò anche di fronte alle Nazioni Unite: “Io ritengo che questi velivoli extraterrestri ed i loro equipaggi stiano visitando il pianeta da altri pianeti. Molti astronauti erano riluttanti a parlare di UFO… Ho avuto occasione, nel 1951, di avere due giorni di osservazione di molti dei loro voli: erano di differenti dimensioni, e volavano in formazione da combattimento, solitamente da est ad ovest sull’Europa.”
E secondo un’intervista registrata da J. L. Ferrando, il Maggiore Cooper affermò: “Ho vissuto per molti anni con un segreto in una segretezza imposta a tutti gli specialisti in astronautica. Ora posso rivelare che ogni giorno, in America, i nostri radar agganciano oggetti di forma e composizione a noi sconosciute. E ci sono migliaia di testimonianze e una quantità’ di documenti per provarlo, ma nessuno vuole renderli pubblici. Perché? Perché le autorità temono che la gente possa pensare Dio sa a che tipo di terribili invasori. Così, la parola d’ordine è: ‘Dobbiamo evitare a tutti i costi il panico.
“Fui inoltre testimone di uno straordinario fenomeno, qui sulla Terra. Accadde in Florida alcuni mesi fa. Vidi coi miei occhi un’area definita del terreno bruciata dalle
fiamme, con quattro tacche lasciate da un oggetto volante che era sceso nel bel mezzo di un campo. Alcuni esseri avevano lasciato il velivolo (c’erano tracce che lo provavano). Sembrava avessero effettuato topografia; avevano raccolto campioni di terreno; e infine, tornarono da dove erano venuti, sparendo ad enorme velocità. So per certo che le autorità fecero di tutto per tenere I’evento lontano da stampa e TV, per paura di reazioni di panico da parte del pubblico.”

Gordon Cooper Dalla dichiarazione all’ONU:
«… Io credo che questi veicoli extraterrestri e i loro equipaggi visitino questo pianeta provenendo da altri pianeti, che ovviamente sono tecnologicamente più progrediti della Terra. Penso che dovremmo avere un programma coordinato ad altissimo livello per raccogliere e analizzare scientificamente i dati provenienti da tutto il mondo circa ogni tipo di incontro, e per determinare quale sia il comportamento migliore da assumere per fronteggiare amichevolmente questi visitatori. Probabilmente dovremmo dimostrare loro che abbiamo imparato a risolvere i nostri problemi pacificamente, invece che con la guerra, prima di essere accettati come membri pienamente qualificati del consesso universale. Quest’accettazione avrebbe possibilità spaventose di far progredire il nostro mondo in tutti i campi In questa evenienza mi sembra che le Nazioni Unite abbiamo un interesse ben preciso nel trattare propriamente e sollecitamente questo argomento …».

Brian O’ Leary (Astronauta NASA, professore di Fisica e Astronomo dell’Università di Princeton):
«Il Dr. Joseph Allen Hynek era un astronomo come me. Il suo bagaglio culturale è molto simile al mio. Fu per molti anni professore di astronomia esattamente come me. Tra le altre cose disse che la ricerca sugli UFO ci avrebbe portato, contro ogni previsione, alla scienza del XXI secolo. Come Hynek, ho cercato di ridimensionare la realtà del fenomeno UFO, e come lui sono giunto all’opposto».

Gennadi Strekalov (Astronauta e due volte Eroe dell’Unione Sovietica):
«… Ci siamo visti venire in contro un corpo luminoso che ci ha incrociato in direzione opposta alla nostra stazione spaziale MIR. Come una palla di fuoco. Era una fonte di luce cangiante, iridescente. Ricordava un po’ le luminarie di un albero di Natale. Era sferica, o sferoidale. L’avvistamento è durato 7 secondi, direi, e meno di 10. Era un oggetto che non sono stato in grado di identificare e non avrebbe dovuto essere dove era …».

Vladimir Kovalionov (Astronauta ed Eroe dell’Unione Sovietica):
«…è successo il 5 Maggio 1981 verso le 6 del pomeriggio. In quel momento con la Soyuz eravamo sulla zona del Sudafrica e successivamente su quella dell’Oceano Indiano … Questo oggetto pulsava, ed era come se ruotasse su se stesso. Poi, mentre proseguiva il suo corso con moto rettilineo, c’è stata come una doppia esplosione di luce dorata, e ci siamo trovati di fronte due sfere luminose … Poi l’astronave è entrata nell’oscurità. E non abbiamo più visto niente …».

Ed White e James McDivitt
Nel Giugno del 1965, gli astronauti Ed White (il primo americano a passeggiare nello spazio) e James McDivitt stavano passando sopra le Hawaii in una capsula
Gemini, quando videro un bizzarro oggetto metallico. L’UFO aveva lunghi bracci sporgenti; McDivitt riprese immagini con una cinepresa, che non sono mai state diffuse.

James Lovell e Frank Borman
Nel Dicembre del 1965, anche gli astronauti Gemini James Lovell e Frank Borman videro un UFO nel corso della seconda orbita del loro volo record di 14 giorni.
Borman riportò di aver visto un’astronave sconosciuta poco distante dalla loro capsula. Il Controllo Gemini a Cape Kennedy gli disse che stava osservando
I’ultimo stadio del loro stesso razzo Titan. Borman confermò di poter vedere perfettamente il razzo, ma che poteva vedere anche qualcosa di completamente diverso. Questa comunicazione fu riportata durante il volo di James Lovell sulla Gemini 7:
Lovell: “Oggetto non identificato a ore 10 in alto”.
Controllo: “Qui Houston. Ripetete, Sette”
Lovell: “Ho detto che abbiamo un oggetto non identificato a ore 10 in alto”
Controllo: “Gemini 7, è il razzo o un avvistamento effettivo?”
Lovell: “Abbiamo diversi avvistamenti effettivi.”
Controllo: “Distanza o dimensioni stimate?”
Lovell:”Abbiamo in vista anche il razzo.”

Neil Armstrong e “BUZZ” Aldrin
Secondo 1′astronauta della NASA Neil Armstrong, gli alieni hanno una base sulla Luna, e ci hanno detto a chiare lettere di andarcene e star lontani.
In base ai resoconti sinora non confermati, sia Neil Armstrong che Edwin “Buzz” Aldrin videro un UFO poco dopo il loro storico allunaggio con’Apollo 11, il 21 Luglio 1969. Ricordo di aver sentito uno di loro riferirsi ad una “luce” in o sopra un cratere durante la trasmissione televisiva, con il Controllo Missione che richiedeva ulteriori informazioni. Non si sentì niente altro. Secondo un ex impiegato della NASA, Otto Binder, alcuni radioamatori, con le loro stazioni riceventi in VHF, che aggiravano i ripetitori televisivi della NASA, raccolsero il seguente scambio:
NASA: “Cosa c’e’ là? Controllo Missione chiama Apollo 11.”
Apollo 11: “Questi ‘babies’ sono enormi signore! smisurati! Oh mio Dio! Non ci credereste Vi dico che ci sono altre astronavi la’ allineate sul bordo piu’lontano del cratere! Sono sulla luna e ci osservano”!
Un certo. professore, che desiderava rimanere anonimo, intavolò una discussione con Neil Armstrong durante un simposio della NASA.
Professore: “Cos’è successo veramente lassù con 1′Apollo 11?”
Armstrong: “Fu incredibile. Naturalmente, tutti sapevamo che c’era una possibilità; il fatto è che ci hanno intimato di starcene lontani! (gli alieni) Da allora non ci fu più alcuna questione a proposito di stazioni spaziali o città lunari.
Professore: “Cosa intende con ‘intimato di starcene lontani’?”
Armstrong: Non posso entrare nei dettagli, eccetto che per dire che le loro navi erano molto superiori alle nostre, sia in dimensioni che in tecnologia. Ragazzi,
erano grosse – e minacciose! No, non se ne parla nemmeno di una stazione spaziale.”
Professore: Ma la NASA effettuò altre missioni dopo Apollo 11?”
Armstrong: “Naturalmente, la NASA aveva I’incarico a quel tempo, e non poteva rischiare il panico sulla Terra. Ma in realtà’ fu un veloce scoop e a casa di nuovo.”
Secondo il Dott. Vladimir Azhazha:
“Neil Armstrong ritrasmise il messaggio al Controllo Missione, che due grandi oggetti misteriosi li stavano osservando dopo essere atterrati nei pressi del modulo lunare. Ma questa trasmissione non fu mai sentita dal grande pubblico, perché la NASA la censurò. Secondo il Dott. Aleksandr Kasantev, Buzz Aldrin riprese un filmato a colori degli UFO dall’interno del modulo,e continuo’a filmarli dopo che lui ed Armstrong furono usciti.
Armstrong ha confermato che la storia era vera, ma rifiutò di entrare in maggiori dettagli, oltre ad ammettere che dietro I’insabbiamento c’era la CIA.

Donald Slayton
Donald Slayton, un astronauta Mercury, rivelò in un’intervista di aver visto un UFO nel 1951: “Stavo collaudando un caccia P51 a Minneapolis, quando avvistai questo oggetto. Ero a circa 10.000 piedi in un bel pomeriggio limpido e soleggiato. Pensai fosse un aereo,poi realizzai che nessun aereo poteva volare così in alto.
“Come fui più vicino, mi sembrò un pallone meteorologico, grigio e di circa un metro di diametro. Ma appena mi ci misi dietro a quella dannata cosa, non sembrava
più un pallone, ma un disco.
“Nello stesso istante, capii che si stava improvvisamente allontanando da me, ed eccomi là che correvo a circa 300 miglia all’ora. Lo seguii per un po’, e poi all’improvviso quell’affare prese semplicemente il volo. Tirò una virata in salita a 45 gradi, accelerò e sparì in un attimo.”

Joseph A. Walker, pilota NASA
L’ 11 Maggio 1962, il pilota NASA Joseph Walker disse che uno dei suoi compiti, durante i suoi voli con 1′ X-15, era rilevare gli UFO. Ne ha filmati cinque o sei
durante il suo volo record, ad una quota di cinquanta miglia, nell’Aprile 1962. Era la seconda volta che riprendeva UFO in volo.
Ad una conferenza presso il Secondo Convegno Nazionale sugli Utilizzi Pacifici delle Ricerche Spaziali presso Seattle, Washington, disse: “Non mi sento di fare
speculazioni su di essi. Tutto quello che so, appare nel filmato sviluppato dopo il volo.”
Sino ad oggi, nessuno di questi filmati è stato fatto visionare al pubblico.

Maggiore Robert White
Il 17 Luglio 1962, il Maggiore Robert White riferi’ di un UFO durante il suo volo con 1′ X-15. Egli riportò: “Non ho idea di cosa potesse trattarsi. Era di colore grigiastro e distava circa 10-12 metri.”Allora, secondo un articolo della rivista Time, il Maggiore White esclamò alla radio: “Ci sono delle cose là fuori! Ci sono
assolutamente !”

Comandante Eugene Cernan
Eugene Cernan era il comandante dell’Apollo 17. In un articolo del Los Angeles Times del 1973, a proposito degli UFO disse: “Mi è stato domandato (a proposito degli UFO) e ho risposto pubblicamente che pensavo fossero qualcun altro, qualche altra civiltà”.

Maurice Chatelain, NASA
Nel 1979 Maurice Chatelain, I’ex capo dei Sistemi di Comunicazione della NASA, Confermo’ che Armstrong aveva davvero riportato di vedere due UFO sul bordo di un cratere. Chatelain ritiene che alcuni UFO possano provenire dal nostro sistema solare, per la precisione da Titano.
“L’incontro era risaputo alla NASA, ma nessuno ne ha parlato sinora.
“… tutti i voli Apollo e Gemini erano seguiti, a distanza ma talvolta anche molto da vicino, da veicoli spaziali di origine extraterrestre – dischi volanti, o UFO, se
preferite chiamarli così. Ogni volta che succedeva, gli astronauti informavano il Controllo Missione, che poi ordinava il silenzio assoluto.
“Penso che fu Walter Schirra sulla Mercury 8 il primo degli astronauti ad usare il nome in codice Babbo Natale, per indicare la presenza di dischi volanti nello
spazio vicino alla capsula. Comunque, le sue comunicazioni venivano a malapena notate dal grosso pubblico.
Ando’un po’ diversamente quando James Lovell, sul modulo di comando dell’Apollo 8, spunto da dietro la Luna e disse a chiunque ascoltasse: ‘Per favore, sappiate che c’è un Babbo Natale.’ Anche se ciò capitò durante il giorno di Natale del 1968, molte persone presentirono un significato nascosto in quelle parole.”
Le voci persistono. La NASA può ben essere un ente civile, ma molti dei suoi programmi sono basati sul bilancio della difesa, e molti degli astronauti sono soggetti ai regolamenti di sicurezza militare, oltre il fatto che la National Security Agency seleziona tutti i filmati e probabilmente anche le comunicazioni radio.
Abbiamo dichiarazioni di Otto Binder,del Dott. Garry Henderson e di Maurice Chatelein, che gli astronauti avevano I’ordine tassativo di non discutere dei loro
avvistamenti .
E Gordon Cooper ha testimoniato al comitato delle Nazioni Unite che uno degli astronauti era stato testimone di un UFO al suolo.
Se non c’é segretezza, come mai questi avvistamenti non sono stati resi pubblici?

Scott Carpenter, NASA
“Quando gli astronauti erano nello spazio, non erano mai soli. C’era una sorveglianza costante da parte degli UFO.”

Riferimenti:
. Above Top Secret, di Timothy Good
· Grent Mvstenes.· UFOs, di Robert Jackson
· Genesis Revisited, di Zechana Sitchin
· The UFO Encyclopedia, di John Spencer

(Fonte: Leland Lehrman, The Gate, New Haven, C7: USA, 10 Agosto 1995;  (Tratto da: NEXUS N.3 GENN-FEBB.1996)

Edward «Buzz» Aldrin «Eravamo sulla Luna scortati da un Ufo» dichiarazione del 26.07.2006

Trentasette anni fa, esattamente in questi giorni, milioni di persone in tutto il mondo affollavano i bar per seguire da preistoriche tv in bianco e nero l’avventura dell’Apollo 11, la capsula che avrebbe portato l’uomo sulla Luna. Coperte dalle voci dei commentatori, si udivano sullo sfondo le incomprensibili comunicazioni tra la base di Houston e i tre astronauti nella navicella: Neil Armstrong, Edward «Buzz» Aldrin e Michael Collins. Due frasi, scambiate il 19 luglio, poco prima dello sbarco, erano sembrate a tutti i tecnici che seguivano la missione una normale richiesta di informazioni, ma nascondevano un segreto che Aldrin ha rivelato solo adesso: l’Apollo 11 non era solo nello spazio.

L’equipaggio chiese alla base dove si trovasse rispetto a loro l’S-IVB, il terzo modulo del razzo che li aveva spinti verso la Luna. Dopo qualche minuto, Houston rispose che si trovava a 6000 miglia nautiche, circa 11 mila chilometri. «Non poteva dunque essere quello – ha rivelato Aldrin – il grande oggetto che vedevamo dall’oblò ad una certa distanza da noi. Era a forma di anello e si muoveva ad ellissi. Collins decise di guardarlo meglio con un cannocchiale, non era sicuramente il nostro razzo».

I tre astronauti decisero di non comunicare altro alla base, e di parlarne solo al loro ritorno in un briefing riservato. «Che cosa potevamo fare? – ha spiegato Aldrin -. Dovevamo metterci a gridare “ragazzi, c’è qualcosa che si muove qui di fianco, avete idea di che cosa possa essere?” Molta gente ascoltava le comunicazioni tra noi e Houston, gente di tutti i tipi. Temevamo che qualcuno potesse chiedere di annullare la missione, a causa di una minaccia aliena o per qualunque altra stupida ragione. Così decidemmo solo di informarci per precauzione su dove si trovasse l’S-IVB».

Tornati sulla Terra, accolti dal presidente americano Richard Nixon a bordo della portaerei Hornet, gli astronauti raccontarono le fasi dell’avvistamento ai responsabili della missione. La Nasa decise di non renderle pubbliche. Il dottor David Baker, all’epoca Senior Scientist dell’Apollo 11, ha spiegato che l’Agenzia spaziale americana, temendo il ridicolo, aveva vincolato l’equipaggio al segreto. «Molti tecnici della Nasa si sono convinti che gli Ufo esistono – ha detto Baker – e questo ha spinto ancora di più l’agenzia ad una politica di segretezza. Nessuno riuscì a scoprire che cosa fosse l’oggetto che quelli dell’Apollo 11 avevano visto, ma è certo che questi avvistamenti non erano rari fino dai tempi dei primi viaggi in orbita: molti equipaggi avevano incontrato oggetti strani».

Anche se il nome di Neil Armstrong è rimasto nella memoria di tutti come quello dell’eroe della missione, il primo uomo a mettere piede sulla Luna, in realtà il vero protagonista di Apollo 11 fu Edwin Buzz Aldrin, colonnello dell’aviazione americana, discendente da una famiglia svedese di fabbri e predestinato ai voli sul nostro satellite dal cognome della madre: Moon. Ci sono pochissime foto di Armstrong sulla Luna, ma ce ne sono moltissime di Aldrin, che molti appassionati dei misteri lunari accusano adesso di non avere raccontato tutta la verità. Basta fare una ricerca sul web con Google o Yahoo per rendersi conto di quante persone nel mondo siano convinte che, anche dopo l’allunaggio, «c’era qualcosa di strano là fuori».

La convinzione nasce da presunte intercettazioni delle comunicazioni fra gli astronauti e la Nasa, fatta da radioamatori a terra. Sceso sul suolo lunare, Armstrong affermò di vedere una intensa luce che proveniva da un cratere. La comunicazione si sarebbe interrotta bruscamente, ma non per le decine di persone che la intercettavano da casa. «Che cosa sono? Che cosa sono? Potete dirci che cosa sono? – avrebbero continuato Armstrong e Aldrin -. Oh Dio, non ci credereste. Siamo qui, stiamo tutti bene, ma abbiamo dei visitors. Vi dico che ci sono altre navi spaziali qui e sono tutte allineate al bordo del cratere».

Di questa flotta galattica non c’è traccia nelle foto e nei filmati che la Nasa ha reso pubblici. Qualcosa dovrebbe potersi vedere negli altri documenti video, custoditi nei National Archives, ma – giusto perché il mistero degli Ufo lunari possa continuare ad affascinarci senza essere smentito -, dei 700 nastri della missione ne sono misteriosamente spariti 698 e l’unica macchina rimasta in grado di trasmetterli non esiste più: era conservata al Goddard Space Flight Center’s Data Evaluation Lab, chiuso e smantellato per mancanza di fondi.
(Fonte: Vittorio Sabadin de La Stampa)

50 ANNI DI UFO NELLO SPAZIO OSSERVATI DA ASTRONAUTI USA E COSMONAUTI RUSSI
Qui di seguito i principali avvistamenti nello spazio conosciuti da cui sono stati esclusi i casi dubbi o riconosciuti come falsi

1.
2. 8-11-57. Il satellite sovietico Sputnik viene inseguito da un “piccolo oggetto luminoso che lo precede di una decina di secondi”. Mercury MA6 Friendship 7, 26-2-62. John Glenn, durante il volo orbitale sopra l’Australia, avvista migliaia di particelle luminose. Ne parla e viene allontanato dai voli.
3. Mercury MA7 Aurora 7, 24-5-62. Particelle luminose scortano l’astronave Mercury. In fase di recupero, per un errore di calcolo, Scott Carpenter resta in acqua un’ora. Quando lo ritrovano asserisce di essere stato “aiutato” da un alone arancione-verde, attorno alla capsula.
4. Vostok 4, 12-8-62. L’astronauta russo Pavel Popovich scorge le particelle luminose durante le 45 rivoluzioni attorno alla Terra.
5. Mercury MA8 Sigma 7, 3-10-62. Walter Schirra dichiara: “Scott (Carpenter), le vedo anch’io le tue particelle luminose, mi scortano!”.
6. Vostok, 18-3-65. Leonov avvista “un misterioso oggetto rotondo”.
7. Vostok 5, 14-6-63. Valeri Bykosky comunica: “Qui Nibbio, qui Nibbio, qualcosa mi accompagna nello spazio. Vola accanto alla capsula, mi scorta”. É poi la volta di Valentina Tereshkova che, dalla Vostok 6, segnala di essere inseguita da “un veicolo di origine ignota”.
8. 8-4-64. La capsula Gemini, senza equipaggio, viene seguita da quattro UFO, registrati dal radar.
9. Gemini 1, 8-4-65. In fase orbitale la navetta viene avvicinata da quattro dischi volanti.
10. Gemini 4, 3-6-65. Mc Divitt fotografa sopra le Hawaii un cilindro bianco con una sporgenza (forse il Titan 2); avvista altri UFO quando la Gemini si trova sopra le Canarie e sulle Antille. Gli avvistamenti verranno confermati anche da Gordon Cooper nel 1996.
11. 14-11-65. Un disco volante insegue il satellite Eco II.
12. Gemini 7, 4-12-1965. Frank Borman e James Lovell avvistano un oggetto accanto alla capsula.
13. Gemini 8, 16-3-66. Avvistate lucciole spaziali.
14. Gemini 9, 3-6-66. La navetta viene circondato da cinque oggetti volanti.
15. Gemini 10, 18-7-66. Young e Collins fotografano i dischi volanti; Collins ne parlerà in televisione, intervistato da Gianni Bisach della RAI.
16. Gemini 11, 13-9-66. Conrad e Gordon fotografano un oggetto misterioso ruotante, che li incrocia a distanza ravvicinata (forse il Proton 3).
17. 11-11-66, Gemini 12. James Lovell fotografa un UFO.
18. Apollo 7, 11-10-68. Schirra, Eisele e Cunningham fotografano casualmente due oggetti sconosciuti sui monti pakistani Sulaiman.
19. Apollo 8, 21-12-68. Durante la missione con Borman, Lovell e Anders viene registrata la comparsa di un inspiegabile fenomeno celeste in direzione della costellazione dell’Aquila.
20. 3-3-69. Misteriose trasmissioni radio allertano la capsula dell’Apollo 9.
21. Apollo 11, 16-7-69. Armstrong e Aldrin registrano di aver visto punti luminosi vaganti nel cratere lunare Aristarco.
22. Apollo 10, 18/26-5-69. Gli UFO inseguono capsula durante l’orbita lunare ed il volo di ritorno.
23. Apollo 12, 14/24-11-69. Gordon, Bean e Conrad comunicano a Houston di essere inseguiti da oggetti misteriosi, e particolarmente da un oggetto che rotola nello spazio, mantenendosi sempre alla medesima distanza.
24. Apollo 13, 12-4-70. Forma luminosa cilindrica fotografata durante la missione.
25. Apollo 14, 31-1/9-2-71. Shepard avvista delle luci misteriose che seguono la sua navetta.
26. Apollo 15, 26-7/7-8-71. Un UFO bluastro fotografato nella zona di atterraggio dell’Apollo 15.
27. Apollo 16, 4-72. Filmato piatto volante.
28. Apollo 17, 12-72. UFO avvistati attorno alla Terra e alla Luna.
29. Phobos-2, 9-88. La sonda sovietica, programmata per fotografare Marte e Phobos, perde il contatto con la Terra, dopo aver inviato alcune foto di un misterioso sigaro volante attorno al pianeta rosso.
30. 1973. Lo Skylab fotografa un ordigno rossastro con due braccia disposte a V.
31. Shuttle Missione 29, 14-3-89. Un radioamatore registra la seguente comunicazione dalla navetta: “Houston, qui è il Discovery, abbiamo ancora la nave spaziale aliena sotto osservazione”. Viene ventilata l’ipotesi di una beffa da parte del radioamatore.
32. Atlantis, 3-8-91. Un UFO largo un metro e mezzo segue per alcune ore lo Shuttle e viene avvistato, filmato e fotografato da tutti e cinque gli astronauti. In seguito la NASA dichiarerà trattarsi di un pezzo di ghiaccio staccatosi dallo Shuttle stesso.
33. 15-11-91. Lo Shuttle filma le evoluzioni di un UFO al di fuori dell’orbita terrestre, viene preso di mira da strani “missili” apparentemente sparati da Terra o da qualche satellite. La NASA in seguito cripterà il canale televisivo che ha trasmetto la sequenza.

http://www.express-news.it/?p=23067

Circolo Pinay

Il Circolo Pinay è un'organizzazione "Atlanticista" di destra composta da agenti dei servizi segreti in attività e in pensione, ufficiali e politici che hanno cospirato per "causare" dei cambiamenti governativi.
Fra le altre cose esso rivendica il merito di aver pilotato l'elezione di Margaret Thatcher in UK.
Il decennio degli anni '70 è stato un bel periodo caratterizzato da enormi sommovimenti politici, giochi sporchi ed incessanti dicerie in merito a colpi di stato di matrice militare destrorsa nelle principali democrazie occidentali. I fianchi più meridionali dell'asse europea della Nato - Portogallo, Spagna, Turchia e Grecia - trasformarono le dicerie in fatti agghiaccianti tramite gli smalti blu acciaio delle canne dei fucili. L'Italia, terra della pizza,del Papa e della Propaganda 2 (P2) arrivò ad elaborare la sua propria variante della stabilità politica con i buoni ufficiali della CIA dello Zio Sam.
Mentre la decade degli anni '80 lentamente scivolava sull'orizzonte dell'est europeo ora meno che rosa, i beneficiari destrorsi del programma coordinato di destabilizzazione internazionale ringraziavano sentitamente. Fra questi c'erano la Signora di Ferro inglesa - Margaret Thatcher - Madonna dell'industria degli armamenti - e l'americano Ronald Regan - meno fragile e considerevolmente meno perspicace, stimato amico dei ragazzi della lobby internazionale delle armi.
Questi due decenni hanno visto la proliferazione di gruppi segreti e semi-ufficiali di destra che hanno coordinato i servi e la propaganda ed intrapreso "nere" operazioni occulte in tutto il mondo. Uno dei più oscuri di tutti è il Circolo Pinay, dal nome del suo fondatore Antonie Pinay, premier francese nel 1951. Conosciuto più semplicemente come Le Cercle (Il Circolo) viene ritenuto un'organizzazione sorella ancora più clandestina del già assai segreto gruppo Bilderberg. Entrambi i gruppi condividono affiliazioni familiari che comprendono Henry Kissinger, Zbigniew Brzezinski e David Rockefeller.
Il Circolo Pinay nel 1969 iniziò a reclutare segretamente uomini influenti in qualità di membri. L'intenzione era quella di spostare il clima politico dell'Europa verso l'estrema destra tramite una campagna di propaganda segretamente finanziata e di istituire dei servizi di intelligence privati che avrebbero lavorato in veste non ufficiale con l'esistente apparato dei servizi occidentali. Lo scrittore Stephen Dorril ritiene che ci siano serpentine interconnessioni fra Le Cercle e la rete Gladio, struttura militare di guerriglia "anticomunista nascosta" fondata dai Quartieri Generali delle Potenze Alleate Europee (SHAPE) della Nato durante gli anni '50 e che era formata in gran parte da ex nazisti.
Le Cercle mantiene anche stretti rapporti con una moltitudine di organizzazioni di destra intrecciate fra loro fra cui WACL, la Heritage Foundation, Western Goals, ISC, Freedom Association, Interdoc, Bilderberg, l'italiana Propaganda 2, l'Opus Dei, i Moonies, e il Jonathan Institute: molti di questi sono finanziati interamente o parzialmente dalla CIA americana.

Tratto da Nexus New Times ed. italiana n° 8

Da Atlantide a Gesù Lo Zeitgeist italiano



Da Atlantide a Gesù 2/5 - Lo Zeitgeist italiano


Da Atlantide a Gesù 3/5 - Lo Zeitgeist italiano


Da Atlantide a Gesù 4/5 - Lo Zeitgeist italiano

Da Atlantide a Gesù 5/5 - Lo Zeitgeist italiano

giovedì 22 ottobre 2009

Ultimi eventi sismici

Ultimi terremoti di oggi.
ID LocalizzazioneZonaOra UTCMagnitudoProfondità in kmLatitudineLongitudine
2209371510Velino-Sirente2009-10-22 16:31:35.2.39.542.23713.528
2209363350Gran Sasso2009-10-22 02:56:35.2.411.842.46313.386
2209361620Val di Taro2009-10-22 00:03:24.2.923.844.8089.781

UK: un agente della polizia incontra tre extraterrestri in un “crop circle”

 

UK: un agente della polizia incontra tre extraterrestri in un “crop circle”

Esperti britannici di UFOs hanno riferito di essere stati contattati da un agente della polizia, il quale ha riferito di aver visto tre extraterrestri mentre esaminavano un “ crop circle”. Gli esperti Andrew Russell e Colin Andrews hanno riferito che l’evento è accaduto nella contea di Wiltshire County. Il sergente di polizia, di cui non sono state rivelate le generalità, ha riferito loro che vide tre figure, in piedi all’interno di una fresca circonferenza di grano, nei pressi di un campo della contea di Silbury Hill e si fermò ad investigare.
“In un primo momento, pensò ad ufficiali forensi essendo vestiti con tuta bianca. Fermò la sua auto e si avvicinò al campo“, riferisce Russell. “Le figure erano alte circa 6 piedi ed avevano i capelli biondi. Sembravano stessere ispezionando il raccolto. Arrivato a bordo del campo, ha sentito quello credeva essere un suono, non dissimile da elettricità statica“. Russell riferisce inoltre che alla vista dell’ufficiale di polizia, “i tre esseri fuggirono più velocemente di qualsiasi uomo avesse mai visto“.
Colin Andrews si è detto “abbastanza convinto dell’esperienza dell’ufficiale“. Un portavoce della polizia di Wiltshire ha dichiarato che non c’è nessun commento in merito, afferma soltanto che quando ha avuto l’esperienza di 3° tipo, “l’ufficiale era apparentemente fuori servizio. Quindi è un caso che riguarda la sua esperienza personale, non la polizia“.
Fonte di informazione (in inglese)
Fonte:
Vedi:

http://www.altrogiornale.org/news.php

Obama rivela i retroscena sugli Ufo (?)

 

Obama rivela i retroscena sugli Ufo (?)

Il Giornale Online

Mercoledí 21.10.2009 20:00
Il mondo saprà presto la verità su uno dei misteri più affascinanti dell'umanità? Per il momento si tratta solo di indiscrezioni, ma sembra che il 27 novembre prossimo sarà una data storica: quella in cui il presidente degli Stati Uniti Obama affronterà pubblicamente il caso Unidentified Flying Object ( UFO), svelando i retroscena delle presunte "visite" degli extraterrestri sulla terra.
Da alcuni fonti governative infatti è infatti trapelata la notizia che il presidente abbia intenzione di organizzare per quella data una conferenza stampa che affronterà l'argomento "tabù". Una notizia che ha spinto gli scommettitori inglesi a puntare in massa sulla possibilità che l'esistenza degli alieni verrà dimostrata entro il 31 dicembre 2010: "in 72 ore - ha spiegato il portavoce di un bookmaker inglese - le richieste di gioco sulla prova dell'esistenza degli alieni è salita moltissima. Una circostanza che ci ha spinto ad abbassare vertiginosamente la quota, che da 250-1 passa a 80-1".
Fonte:

http://www.altrogiornale.org/news.php

La "catastrofe" necessaria

 

La "catastrofe" necessaria

Il Giornale OnlineTutta la terra trema, dall’Italia alla California e all'Oceano Indiano, i media lo riportano se mietono vittime, sorvolando però sulla sensazione diffusa di un cambio imminente e profondo di tutto il pianeta. La siccità e la sismicità crescono a ritmi esponenziali, i venti, le correnti marine e il clima stanno cambiando, l'asse terrestre vacilla, la magnetosfera e le aurore polari sono sconvolte, le finanze e l' economia sempre più in crisi. Sono tutti fenomeni importanti, nessuno tale da provocare catastrofi se visti in una prospettiva capace di comprendere sia le forze naturali in gioco, sia i bisogni dell'uomo e della natura. Questa prospettiva implica una ricerca trasversale, non solo scienza, ma anche e soprattutto co-scienza.
Come comunica la natura all'uomo? Con la bellezza, l'armonia, la sua stupefacente capacità di riprodursi e anche con eventi improvvisi che ci sconvolgono e diventano sempre più frequenti. Oggi sappiamo però che la causa dei "disastri naturali" non è tanto una natura ostile quanto piuttosto una vecchia cultura tesa al profitto e allo sfruttamento. La natura sta mutando, mentre la vecchia cultura rimane ancorata ai suoi idoli e domina ancora lo scenario mondiale, scosso da contraddizioni insolubili e crisi profonde. Tra gli autori dello scenario, le banche, le industrie, i governi, le religioni e, non ultime anche le scienze, incapaci di comprendere le cause dei fenomeni in atto.
La cecità delle scienze è tale da conservare il bisogno delle religioni. Alle due culture "opposte", scienze e religioni, si aggiunge in tempi recenti la "nuova" spiritualità, suddivisa tra maestri buoni, che svelano "segreti" già noti, e quelli cattivi che annunciano catastrofi, la fine del mondo nel 2012, etc. E così emergono anche la confusione crescente e la comune ignoranza delle cause che stanno cuocendo il mondo. Effetto serra prodotto dalle attività umane? Si sta riscaldando tutto il sistema solare! Il processo è molto più radicale, profondo, universale e umano ( ).
Mentre tifoni, terremoti e licenziamenti in massa scuotono le società, cresce il bisogno delle tante verità che stanno sì emergendo, ma in mezzo a mille inganni. Tra questi i buoni che vogliono "salvare la Terra" e sono pronti a combattere i cattivi che guardano solo al profitto.
BENE E MALE SONO DIVISI?
La storia dimostra che non lo sono affatto e che qualsiasi lotta conserva, anzi accresce il potere costituito. Se vogliamo un nuovo mondo, giusto, libero e prospero, dobbiamo procedere in modo nuovo, comprendere il significato della Vita, ovvero ciò che ci anima e ci rende capaci di sentire e di cambiare, se vogliamo. La Vita è una Forza universale, quella che i fisici chiamano "corrente neutra debole" ovvero il fiume di bosoni neutri Z°, scoperti al CERN, negli anni '80. E' il FIUME della Vita , per saggi quali Eraclito e Giordano Bruno, e anche secondo me.
L'accademia tutta ne ignora l'esistenza. E perché mai? Perché implica una “catastrofe” della vecchia conoscenza e l'emergere di una verità scomoda. Il FIUME dimostra la falsità del " dio" venerato da tutti: il tempo lineare, legato al denaro, al PIL, all'interesse bancario e al lavoro salariato, dipendente. La "catastrofe" è quella delle menzogne e, tra le tante, la falsa divisione tra corpo e anima; è necessaria per conquistare la propria anima, la vera identità immortale. Possiamo passare al FIL, l'indice di felicità? Si serve la coscienza della multidimensionalità di cui siamo partecipi, l'unità con l' anima. Siamo pochi? Si, ma non vogliamo vincere le elezioni né convincere le menti credenti; vogliamo vivere nel rispetto della dignità di tutti, collaborare riconoscendo le diversità e usando tutte le forze, anche quella "debole" che muta il ritmo del tempo.
Sei tra i pochi? Allora sei il benvenuto,
Giuliana Conforto.

Fonte:

http://www.altrogiornale.org/news.php

Bagliori non identificati nei cieli di Golino

 

Bagliori non identificati nei cieli di Golino

 

L'avvistamento è stato "catturato" venerdì dal teleobiettivo di Gian Mario Ferrari. 'Non era un velivolo'. Il Centro ufologico: 'Abbiamo avuto 40 avvistamenti' (FOTO)

Sarà un ufo? Sarà un oggetto volante non ancora identificato? Qualunque cosa sia volata venerdì nei cieli sopra Golino, è stata immortalata dal teleobiettivo di Gian Mario Ferrari, appassionato di fotografia.
L’insolito bagliore (ndr.: vedi foto in allegato riprodotta in bianco e nero), spiega Ferrari dalle colonne della Regione, è stato avvistato dalla moglie che stava scrutando il cielo tra Cimetta e il Trosa. “All’improvviso – spiega Ferrari - ha scorto qualcosa di insolito, un puntino che emetteva una luce cangiante e che sembrava muoversi in continuazione, sospeso a mezz’aria sul profilo della montagna. Erano circa le 22.50. Incuriosito, ho preso un cannocchiale ed ho osservato. Poi ho montato il teleobiettivo ad ampio ingrandimento alla macchina fotografica ed ho scattato tutta una serie di foto. Non avevo mai visto nulla di simile. Una luce brillante, molto nitida, che aumentava lentamente e poi, di colpo, si spostava in tutte le direzioni. Tutto è durato circa una decina di minuti. Dopodiché la luce intensa ha perso la sua brillantezza ed è andata spegnendosi fino a sparire dalla vista. Non c’è nulla di taroccato, credetemi e non si è trattato di un velivolo”.
Ferrari però non è stato l’unico venerdì sera ad avvistare qualcosa di strano nei cieli ticinesi. Al Centro ufologico della Svizzera italiana (CUSI) sono infatti giunte una quarantina di segnalazioni di avvistamenti da varie parti del Ticino e da Campione d’Italia. “Stiamo raccogliendo altre testimonianze – spiega Candida Mammoliti, presidente del CUSI -, tra cui una di Cevio, di avvistamenti e corpi in movimento. Oggetti intelligenti e non legati a fenomeni atmosferici”.
Ora la palla passa all’Osservatorio di Locarno Monti, aiutato questa volta, anche dalle fotografie scattate a Golino.

http://new.ticinonews.ch/articolo.aspx?id=173321&rubrica=2