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Edward Snowden è fra i duecentocinquantanove candidati in lista per vincere il Premio Nobel per la pace. La candidatura è stata possibile grazie a due parlamentari norvegesi, Snorre Valen e Baard Vegar Solhjell: le rivelazioni di Snowden circa il programma di sorveglianza globale statunitense hanno dato un “forte contributo alla trasparenza e alla stabilità globale”, secondo i due legislatori.
“Il dibattito pubblico e i cambiamenti nel mondo della politica che si sono succeduti sulla scia della denuncia di Snowden hanno contribuito ad un ordine mondiale più stabile e pacifico”, sono state le parole utilizzate dai due politici norvegesi nella lettera della candidatura.
La Nobel Foundation garantisce validità a candidature scelte da assemblee nazionali, governi e tribunali internazionali; rettori e professori universitari; direttori di istituti di ricerca di pace e istituti di politica estera. Le candidature possono provenire anche da chi ha vinto il Premio in precedenza, o da membri e consiglieri del Norwegian Nobel Committee, che amministra il Premio per la pace.
Edward Snowden è stato uno degli uomini chiave nello scandalo PRISM. Attraverso la collaborazione con Glenn Greenwald, del Guardian, Snowden ha rivelato dal giugno 2013 importanti informazioni riguardo ai programmi di intelligence e di spionaggio della National Security Agency. Snowden aveva in precedenza lavorato con la Booz Allen Hamilton, azienda consulente della NSA.
Lo stesso Snowden era stato candidato l’anno scorso da un professore universitario svedese, ma non riuscì ad aggiudicarsi l’ambito premio, vinto nel 2013 dalla Organisation for the Prohibition of Chemical Weapons. Il Premio per la Pace è l’unico Nobel ad essere scelto da un ente norvegese. Gli altri Nobel vengono amministrati da organizzazioni svedesi, rendendo i due paesi scandinavi indubbiamente parecchio influenti quando si tratta della scelta dei vincitori.
C’è un problema però: Edward Snowden è attualmente ricercato per crimini negli Stati Uniti. Elemento che verrà indubbiamente preso in considerazione durante la scelta del vincitore del Premio per la pace, rendendo improbabile la vittoria per l’informatico statunitense. Snowden ha già vinto alcuni riconoscimenti per le rivelazioni compiute contro lo scandalo PRISM: nel 2013 ha vinto il Whistleblower, il Premio Sam Adams, mentre è stato nominato “personaggio dell’anno” dal quotidiano inglese The Guardian.
tratto da: fonte
L’ALIEN CONNECTION
di Giancarlo Barbadoro
Le rivelazioni di Snowden, che riguardano documenti top-secret, affermano che il Governo degli Stati Uniti ha creato un governo ombra con gli alieni sin dal 1954 per poter portare i principi della Rivoluzione americana su tutto il pianeta. Successivamente le conferme sono arrivate attraverso l’intervista al Ministro russo Dimitri Medvediev.
La “FAR New”s, l’Agenzia di notizie iraniana, ha divulgato in questi giorni una notizia, ripresa poi anche dalle altre Agenzie internazionali, che per la credibilità potrebbe far seguito a quelle già da lei elargite circa varie teorie della cospirazione. Questa volta la notizia diramata era più circostanziata e riguardava un presunto “governo ombra” realizzato dagli USA in collaborazione con alieni giunti dallo spazio. Gli stessi che avrebbero favorito lo sviluppo del regime nazista negli anni ’30.
Il governo ombra sarebbe nato nel ’45 con la partecipazione del futuro Presidente degli USA, Dwight D. Eisenhower, e continuerebbe ad operare ancora ai giorni nostri in una base nascosta in una montagna del Nevada con la partecipazione dell’attuale Presidente Barack Obama.
Lo scopo di questo governo ombra sarebbe quello di creare un Ordine Mondiale su tutto il pianeta che interpreti i principi di libertà e di democrazia che hanno ispirato la carta degli intenti della Rivoluzione americana e di quella francese.
La notizia sarebbe scomparsa dalle redazioni senza destare alcun eco sennonché la rivista americana Forbes, ben nota per essere una fonte principale di notizie di affari affidabili ed informazioni finanziarie, ha rivelato che sebbene l’informazione di agenzia fosse giunta da fonti iraniane in realtà era stata trasmessa dai servizi segreti della Federazione russa che riportavano provocatoriamente verso il governo americano quanto contenuto da un documento top-secret della CIA avuto dall’ex contractor Edward Snowden.
Edward Snowden è l’ex impiegato della CIA, la Central Intelligence Agency, e allo stesso tempo “contractor” della National Security Agency e del CSS, il Central Security Service che ha portato a conoscenza del pubblico, a fine del 2012, il contenuto di molti documenti riservati del governo USA di cui si era impadronito.
Attraverso la collaborazione con il giornalista Glenn Greenwald, il “The Guardian” ha pubblicato articoli sui programmi segreti di spionaggio degli USA, tra cui il programma di intercettazione telefonica tra Stati Uniti ed Unione europea riguardante i metadati delle comunicazioni, il Prism, Tempora e vari programmi di sorveglianza dei dati su Internet.
Per questo motivo il Governo degli Stati Uniti di Obama ha definito Snowden un traditore e una spia contro gli interessi del suo Paese ed è stato considerato come il “l’uomo più ricercato sulla terra.”
Il 21 giugno 2013 i procuratori federali degli Stati Uniti hanno presentato a Snowden una denuncia di spionaggio a suo carico con accuse di furto di proprietà del governo, comunicazione non autorizzata di informazioni della difesa nazionale e comunicazione volontaria di informazioni segrete con una persona non autorizzata. Snowden è tuttavia sfuggito ad ogni cattura ed estradizione ottenendo proposte di asilo politico in Venezuela, Nicaragua e Bolivia per poi riparare in Russia dove dal 2013 gli è stato accordato rifugio politico.
Per quanto riguarda le asserzioni del documento top-secret della CIA, andando a esaminare direttamente le notizie che sono rivelate dalle fonti americane e russe si possono avere particolari più precisi.
Tutto ha origine da un rapporto del FSB, Federal Security Services, l’ente della federazione Russa nato subito dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica. Esso cita un documento preso in esame tra i circa due milioni di altri documenti considerati top-secret recuperati da Edward Snowden dal DOD, il United States Department of Defense.
Il FSB attesta che l’informazione del documento rappresenta “una prova assolutamente incontrovertibile” che porta alla certezza che una “organizzazione aliena di origine extraterrestre” stia guidando la politica interna e internazionale degli USA, sino dal 1945.
Snowden ribadisce affermando: “attualmente negli USA ci sono due governi, uno che è stato eletto, e un altro, un regime segreto, che governa nell’ombra”. Gli esperti del FSB russo hanno detto che nei primi giorni del gennaio del 2014, Paul Helleyer, l’ex Ministro della difesa canadese, ha avuto occasione di esaminare il documento in oggetto e avrebbe confermato che i dati contenuti erano accurati e riportavano il vero.
C’è da ricordare che questo stesso ministro quando era in carica in Canada denunciò più volte la connection del governo USA con gli alieni senza tuttavia mai ricevere risposta dagli interessati.
Snowden, durante una sua apparizione sul sito di You Tube “SophieCo”, gestito da Russia Today, ha aggiunto altre rivelazioni ancora più sorprendenti asserendo che “gli alieni visitano il nostro pianeta da migliaia di anni” distinguendo varie tipologie di visitatori extraterrestri, inclusi quelli che in questo momento starebbero operando a fianco dell’US Air Force in Nevada, che egli descrive come umanoidi difficili da distinguere dagli umani, di fattezze “nordiche”, di pelle chiara come i caucasici e di statura superiore al normale.
Nel corso del suo esame dei documenti della CIA trafugati da Snowden, l’ex Ministro della Difesa Canadese ebbe modo di affermare che secondo lui questi alieni alti e dalla pelle chiara erano della stessa tipologia di quelli che negli anni ’30 aiutarono la Germania Nazista a organizzarsi e a crescere politicamente.
I documenti in possesso del FSB portano a credere che questi alieni dovettero aiutare i nazisti anche sul piano militare poiché questo spiegherebbe come il regime tedesco, che nel 1930 aveva solamente 57 sottomarini, abbia potuto giungere nel corso della Seconda Guerra Mondiale a possederne ben 1163, tutti con rilevante tecnologia avanzata.
Dimitri Medvedev, il Primo Ministro della Federazione Russa, ha rilasciato nel 2012 una dichiarazione al telegiornale “Nedelja” in cui ha ribadito la realtà della presenza degli alieni sulla Terra.
I documenti di Snowden aggiungono ancora che nel 1945 questi alieni alti e di carnagione chiara si incontrarono più volte in segreto con Dwight D. Eisenhower e che in questi incontri venne organizzato il governo ombra che domina attualmente sugli Stati Uniti.
Questi alieni sarebbero al lavoro, in accordo con Obama, per creare un sistema di sorveglianza elettronica globale. Una operazione destinata a nascondere la presenza degli alieni sulla Terra per giungere sino alla fase finale del loro piano, ovvero di instaurare un Ordine Mondiale su tutto il pianeta, che altrimenti avrebbe potuto essere contestato e boicottato da paesi fortemente ideologizzati e confessionali come i Paesi arabi, la Corea del Nord e altri similari.
Un sistema di sorveglianza mondiale che in parte risulta essere stato denunciato dai media internazionali che hanno fatto eco alle proteste di molti Paesi europei, dall’Italia alla Germania, che rifiutavano di essere controllati dalla NSA americana. Un sistema di controllo, in parte conosciuto come Echelon, il cui accesso curiosamente è sempre stato rifiutato dagli USA ai Paesi non anglofoni.
La situazione planetaria relativa all’azione degli USA, denunciata dai documenti prelevati da Snowden dagli archivi della CIA, potrebbe risultare anche un ennesimo azzardo dovuto alle varie teorie della cospirazione se non fosse che già in precedenza, e in due precise occasioni, Dimitri Medvedev, Primo Ministro della Federazione Russa, aveva anticipato il problema.
La prima volta fu l’8 dicembre del 2012, quando in un fuori onda alla radio russa del telegiornale “Nedelja” si lasciò andare ad una dichiarazione in cui affermava che sulla Terra ci sono stabilmente degli alieni e che il Presidente della Confederazione russa nella valigetta personale, oltre ai codici degli armamenti nucleari, ha una cartella in cui viene relazionato dai servizi segreti sulla presenza degli extraterrestri sul territorio della Russia.
La seconda volta fu in occasione del summit del Forum Economico Mondiale (W.E.F.) di Davos, in Svizzera, nel gennaio del 2013, dove Dimitri Medvedev si è ripetuto presentando una richiesta ufficiale agli USA perché aprano i loro archivi segreti sugli UFO e collaborino ad affrontare il problema del contatto con gli alieni.
In questa occasione il Primo Ministro russo minacciò gli USA che se non avessero risposto alla sua richiesta la Russia avrebbe provveduto unilateralmente a informare il pubblico della presenza degli alieni sul nostro pianeta e sulla loro connection con gli USA.
Gli USA, da quanto risulta, non hanno mai risposto all’invito. Ecco quindi che c’è da ipotizzare che il rendere pubblico il documento di Snowden da parte dei servizi segreti russi non sia stato casuale, ma possa trattarsi di un primo passo per costringere gli Stati Uniti ad una loro dichiarazione formale.
fonte
http://www.segnidalcielo.it/2014/01/30/edward-snowden-dopo-lalien-connection-ecco-il-premio-nobel/