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Un gigantesco iceberg si è staccato dal ghiacciaio di Pine Island Glacier (PIG) in Antartide. L’iceberg ha una lunghezza di 720 chilometri quadrati e si estende su una vasta area, otto volte le dimensioni di Manhattan a New York. Gli scienziati hanno atteso il taglio del ghiacciaio, che è il più grande ed è quello che più rapidamente ha raggiunto il punto di fusione in Antartide dal 2011 quando era stata notata per la prima volta una crepa nella superficie.
Il distacco dell’iceberg è stato registrato Lunedi 8 Luglio 2013 dal satellite tedesco TerraSAR-X , grazie alle caratteristiche di un moderno radar, che rileva le variazioni della superficie del ghiaccio, nonostante il fatto che l’Antartico in questo periodo è immerso nel buio.
Il satellite TerraSAR-X invia i dati a scienziati tedeschi ogni tre anni, aiutandoli a studiare il fenomeno del distacco di iceberg e di sviluppare modelli computazionali per i cambiamenti che si svolgeranno in futuro in antartico. Come accennato in precedenza, il ghiacciaio Pine Island è il ghiacciaio che risulta più veloce in fase di contrazione e fusione del pianeta. Questo può far sciogliere il ghiaccio e rispetto ad ogni altro ghiacciaio contribuisce all’innalzamento del livello del mare.
Ecco perché è così spesso oggetto di ricerca da parte della scienza.
Quando la missione aerea della NASA ha fotografato la crepa nel 2011 lungo il ghiacciaio, molti hanno espresso il parere che la nascita del nuovo iceberg era in ritardo, ma trascorsi due anni prima è accaduto quello che non era stato prvisto. Ciò che non ha sorpreso gli scienziati, tuttavia, è che il distacco si sia verificato nel cuore dell’inverno, il mare è coperto dal ghiaccio perché è noto che gli strati sottili sono gettati da forti pressioni interne alla piattaforma di ghiaccio.
Redazione Segnidalcielo
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