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L'OCCHIO NEL CIELO
Nell'ultimo libro del discusso David Icke, un capitolo importante è dedicato alla Luna, il nostro satellite. Icke non esita ad affermare come si tratti di un enorme satellite artificiale cavo, posto in osservazione privilegiata del pianeta Terra. A sostegno di questa ipotesi, cita la composizione e l’età differente rispetto al pianeta di riferimento nonché alcune rilevanti anomalie ch e devono spingere tutti alla riflessione.
Innanzitutto il suo periodo orbitale: è tale in modo che consenta alla Luna di ‘mostrare sempre la stessa faccia’ ossia una rotazione sincrona con la Terra. Si tratta di una singolarissima coincidenza. Altra anomalia è il suo raggio, capace di oscurare con sorprendente precisione il disco solare durante un’eclisse. La Luna è poi così grande da far considerare, da alcuni astronomi, l’insieme Terra/Luna come un sistema planetario doppio e non un pianeta con il suo satellite.
La presenza della Luna ha avuto la conseguenza immediata di ridurre il periodo di rotazione terrestre e di creare sulla sua superficie una serie di ‘ritmi’ importantissimi per la vita terrestre.
Un’altra anomalia ci è stata rivelata da due lanci missilistici della Nasa, dotati di cariche esplosive, l’ultimo dei quali è stato lanciato contro il cratere Cabeus per vedere se, ufficialmente, si poteva riscontrare dell’acqua nel pulviscolo generato dall’esplosione. In tutte e due i casi, la sorprendente conseguenza è stato il risuonare del satellite proprio come se si trattasse di un corpo cavo.
Da notare che in questa occasione, il telescopio Hubble è stato puntato sul luogo dell’esplosione (come riporta la CNN) mentre la stessa Nasa dichiarava impossibile il puntamento del celebre telescopio orbitale sulla superficie lunare a causa dell’eccessiva vicinanza del satellite. Una menzogna per coprire il fatto di non poter osservare i moduli dei LEM lunari perché inesistenti? I quadripodi delle Eagle infatti, a causa della mancanza di atmosfera sulla Luna, dovrebbero essere ancora come gli ‘astronauti’ li hanno lasciati e quindi perché non fotografarli con Hubble mostrando a tutto il mondo l’inconsistenza delle ormai imbarazzanti e pressanti voci sulla probabilissima ‘ messinscena lunare’?
La Luna secondo Icke &egra ve; quindi un gigantesco apparato di controllo del pianeta Terra di natura artificiale; una perfetta base intermedia tra il cosmo e la Terra in grado di consentire transiti sicuri e di agire in modo elusivo ma al contempo rapido ed immediato.
Da dove giunge la Luna? Perché è di età e composizione così differente rispetto alla Terra? Se a queste domande si aggiunge il fatto che, con ogni probabilità, le missioni Apollo non hanno mai toccato il suolo lunare, abbiamo di fronte a noi spunti di riflessione comunque degni d’interesse.
fonte: http://freeskies.over-blog.com/article-l-occhio-nel-cielo-118810407.html
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