Secondo Voi… tutto questo non puzza troppo? Dolbyjack!
La NASA chiude i battenti. “A causa del ritardo nei finanziamenti del governo federale, il sito internet non è disponibile. Ci scusiamo per l’inconveniente. Per informazioni sui servizi pubblici disponibili, visitare il sito USA.gov“. E’ il messaggio che si legge sul portale dell’agenzia spaziale. Una situazione senza precedenti che rispecchia la situazione dell’America federale, colpita pesantemente dallo shutdown. Quello del sito, tuttavia, è il problema minore, visto che dei circa 18 mila dipendenti, ne sono rimasti in servizio soltanto 600, ossia gli adetti alle missioni spaziali attualmente in corso (Stazione Spaziale internazionale e rover su Marte, ma anche i telescopi spaziali Hubble e Spitzer, la sonda Voyager 1 ormai nello spazio interstellare e i satelliti da cui dipendono le comunicazioni e le trasmissioni mondiali). “Per proteggere la vita dell’equipaggio dell’Iss, così come le strutture, continueremo a supportare le operazioni già pianificate sulla Iss anche se mancheranno le risorse” hanno detto dalla Nasa. La situazione si fa difficile anche per l’approvvigionamento della Iss: viveri, materiali, attrezzature che servono per gestire una struttura complessa come la stazione orbitante potrebbero avere problemi nel trovare un passaggio. Insomma, non ci sono soldi. Houston questa volta deve risolvere il suo più grande problema.
Nessun commento:
Posta un commento