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È possibile che i portali, o Stargate Alieni, esistano sulla terra? E sono in grado di condurci in altre galassie o civiltà extraterrestri?
Recentemente, il Project Camelot ha condotto un’intervista della durata di due ore, dove il dottor Dan Burisch ha parlato della tecnologia degli Stargate, allo stesso tempo naturale ed artificiale, e di come è stata utilizzata sia dagli extraterrestri che da entità governative di vario genere per viaggiare o inviare informazioni attraverso il tempo.
Uno ‘stargate naturale’ è simile ad un Ponte di Einstein-Rosen oppure ad un condotto spazio-temporale, che si crede si formi quando lo spaziotempo viene distorto dall’intenso campo gravitazionale generato dalle stelle collassate. Queste ultime comprimono il tempo nella misura in cui esse costituiscono un punto di singolarità, dove il tempo rallenta in relazione agli osservatori esterni. È stato ipotizzato che i punti di singolarità esistano al centro dei buchi neri, ed è possibile che esistano anche in altre ubicazioni dove lo spaziotempo è significativamente distorto dall’intenso campo gravitazionale.
Nel punto di singolarità, il tempo, effettivamente, si fermerebbe in quanto si espanderebbe all’infinito, come viene teorizzato dalla Teoria Generale della Relatività di Einstein. L’intenso campo gravitazionale abbinato al punto di singolarità, renderebbe possibile, a chiunque sia in grado di sopravvivere anche per poco tempo, di emergere in una qualsiasi data futura desiderata. I fisici credono che sia teoricamente possibile viaggiare indietro nel tempo anche tramite il Ponte di Einstein-Rosen. Per cui, un punto di singolarità, quantomeno in teoria, permette di spostarsi avanti o indietro nel tempo.
Hierapolis è un’antica città collocata fra calde acque termali nella classica Frigia nell’Anatolia sud-ovest. Le sue rovine si trovano nell’odierna località di Pamukkale in Turchia e al momento comprendono un museo archeologico progettato per essere Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Nel marzo 2013, degli archeologi italiani hanno annunciato di aver scoperto ciò che gli antichi greci descrivevano come Cancello dell’Inferno.
La popolazione antica era affascinata dall’aldilà, specialmente i Greci e i Romani erano connessi al Regno di Ade e Plutone. La storia parla delle avventure di alcuni viaggiatori in grado di raggiungere questi luoghi misteriosi, ed accedervi.
Il Cancello di Plutone
Veniva considerato così sacro che solamente alcuni sacerdoti potevano avvicinarsi. Questi sacerdoti veneravano una divinità potentissima, conosciuta come Cibele. Cibele è conosciuta come guardiana dei Cancelli e si racconta che per viaggiare attraverso lo spazio e il tempo fosse necessario il suo permesso. Iconograficamente, spesso viene ritratta di fianco al cancello per l’altro mondo.
Il Cancello di Plutone è uno dei tanti luoghi misteriosi, descritti nella storia dell’umanità e che sembra portino in incantevoli e impressionanti posti. Ma esistono infinite storie simili a questa.
Nella maggior parte dei casi, questi cancelli non forniscono solo un passaggio istantaneo al di fuori del nostro pianeta, ma anche attraverso il tempo e lo spazio, e secondo i miti, questi passaggi erano attraversati da esseri dell’altro mondo.
Grazie alla storia siamo venuti a conoscenza di molti racconti che narrano di esseri evoluti provenienti dalle stelle e venivano decritti appunto come esseri stellari. Di questi misteriosi esseri stellari si dice spesso che passassero tramite portali o porte stellari, e da qui viene la definizione di stargate. Ma si tratta solo di mitologia? Possiamo realmente trovare portali e stargate sulla terra?
Bene, esistono innumerevoli luoghi nel nostro pianeta dove gli antichi hanno costruito questi portali e stargate. Ma per quale motivo le popolazioni antiche si sono cimentate nella costruzione di questi misteriosi portali? Sono il risultato dell’immaginazione degli uomini di quei tempi? Oppure questi misteriosi Stargate nascondono qualcosa di più?
È possibile che il Ploutonion sia uno stargate alieno? Un luogo sulla terra che permette viaggi multidimensionali, protetto da sacerdoti che possiedono tecnologie e conoscenze ben lontane dalle nostre.
In Sud America, a Machu Picchu in Peru collocato nelle Ande si trovano le famose rovine Inca. Ubicato nella parte sud-ovest di ciò che gli archeologi credono sia la piazza principale, si trova il Tempio delle Tre Finestre. Un complesso lungo 35 piedi e largo 14 piedi contenente tre finestre trapezoidali.
Dai racconti emerge che le Tre Finestre siano perfettamente allineate, infatti l’intero edificio è orientato appositamente per ricevere, tramite le finestre, la prima luce del solstizio d’estate proveniente dalle montagne, il quale rappresenta il mito Inca della creazione.
Secondo la storia Inca, il figlio del sole Viracocha (i Fratelli Ayar) vennero sulla terra attraverso tre misteriose aperture nelle montagne, e diedero vita alla civiltà Inca.
Per cui, la leggenda racconta che i Fratelli Ayar arrivarono tramite tre portali – finestre, per creare la popolazione Inca e il tempio di Machu Picchu con le sue tre finestre rappresenta questo misterioso evento.
È possibile che questo evento descriva l’antica tecnologia degli stargate e l’avvento di visitatori nel Peru attraverso queste finestre? È possibile che sia la descrizione di un viaggio avvenuto migliaia di anni fa?
I Fratelli Ayar potrebbero essere visitatori alieni giunti migliaia di anni fa per dare alla popolazione Inca le basi della loro scienza, tecnologia e altri importanti aspetti di civilizzazione usando stargate posizionati nelle montagne. È possibile trovare connessioni tra il tempio delle Tre Finestre e il Ploutonion? La scienza può sostenere la teoria degli Stargates e dei portali?
È realmente realizzabile?
La collaborazione con i fisici Albert Einstein e Nathan Rosen (della Institute for Advanced Study) ha partorito una idea rivoluzionaria. Sono arrivati alla conclusione che la Teoria della Relatività tiene conto di un continuum spazio-temporale. Questo cammino, più comunemente conosciuto come Ponte di Einstein-Rosen o condotto spazio-temporale, connette due luoghi lontani, rendendo possibile il viaggio verso le più remote stelle dell’Universo.
LA NASA SCOPRE PORTALI NASCOSTI NEL CAMPO MAGNETICO TERRESTRE
Un ricercatore della NASA ha scoperto dei portali nascosti nel campo magnetico terrestre che si aprono e chiudono decine di volte al giorno. Alcuni di essi sono aperti per lunghi periodi di tempo. La NASA ha etichettato questi portali X-POINT o regioni di diffusione di elettroni e si trovano a poche decine di migliaia di chilometri dalla Terra. I portali sono creati attraverso un processo di riconnessione magnetica in cui le linee di forza magnetica, di entrambi i corpi celesti, si mescolano e si incrociano nello spazio.
Traduzione di Montevecchi Valentina
Per Segnidalcielo.it
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