ORIGINI DELLE PIRAMIDI……
Quello che asseriro’ risultera’ alle orecchie dei ricercatori ufficiali di indole canonica un qualcosa di blasfemo…ma non ho potuto fare a meno di notare in tutto cio’ che ho letto nelle mie ricerche,che quando si parla di origine dell’uomo e dei suoi artefatti,si mischiano un cumulo di cognizioni eterogenee molto distanti tra loro nei campi temporali che si arriva sempre a confondere nozioni storiografiche distanti tra di loro decine e piu’ di migliaia di anni.
Infatti mentre si parla di culti dell’uomo megalitico di 25.000 anni fa lo si associa a culti praticati dagli egizi 4.000 anni fa,quindi tutto cio’ non fa altro che creare minestroni o macedonie di epoche,culti e credenze tanto distanti tra loro nel tempo senza nessun filo logico.
Se dette notizie,scritte per far colpo sul lettore,vengono lette separatamente,il lettore stesso non avverte che la distanza luogo temporale e’ cosi’ distante da non avere nulla in comune su quanto esposto.
Molti sostengono che l’Uomo chiamiamolo primitivo o megalitico che aveva la sola arte di manovrare la pietra grezza,in Europa provenga dal continente Africano.
Io anche se non posseggo cognizioni tali da poter contestare cio’,facendo un ragionamento logico,mi sembra piu’ probabile che l’Uomo megalitico sia venuto giu’ dal piu’ profondo Nord attirato verso un clima piu’ caldo,piu’ dolce e verso terreni piu’ fertili.
Infatti costatiamo che dalle piu’ sperdute terre dell’Irlanda e dell’Islanda lo vediamo emigrare verso la Bretagna francese attraversando tutta l’Inghilterra e poi giu’ per la Francia le Alpi Svizzere e scendere giu’ per la penisola italica.
Siamo gia’ a circa 20.000 anni A.C. e i menhir,i dolmen e i cromlech li riscontriamo con presenze che ci sono arrivate fino a noi.
Qui per l’Uomo megalito inizia una mutazione artistica architetturale,un gruppo di loro muta nelle forme,e pur restando fedele ai riti e alle credenze divine ed astronomiche,inizia a lavorare le pietre e da grezze,come era abituato a infiggere nel terreno,trova una nuova forma : la forma piramidale.
Infatti in liguria riscontriamo il primo menhir piramidale,fortunatamente giunto fino a noi.
Nell’attuale Romagna in provincia di Piacenza in Val Chiarone si trova un monolite di grandi dimensioni piramidale,con incisioni astronomiche e con un incavo tale da accogliere un uomo o donna in posizione fetale,come a significare che la piramide possa essere stata eretta come un captatore di energie astrali per poi trasmetterle verso l’essere che ne doveva beneficiare.
Poi le piramidi e le sfere di pietra che servivano per i cromlech li troviamo disseminate su tutta la penisola fino a Salerno e questa e’ una realta’ di oggi.
A conclusione mi sento di asserire che la cultura piramidea sia una derivazione piu’ artistica della cultura megalitica e che l’Italia ne sia stata la culla.
SUPPOSIZIONE DEL FUNZIONAMENTO DEL MONOLITO DI PIETRA A FORMA PIRAMIDALE
Secondo i rituali e il credo dell’epoca l’Uomo megalitico supponeva che i Menhir fungessero di captatori di influssi cosmici benefici e detti influssi venivano scaricati a terra grazie a detti pseudo-antenne.
Col passare dei millenni e affinando la tecnica dalla pietra grezza alla pietra lavorata,concepi’ un qualcosa di efficiente per amplificare questo suo credo di collegamento astri-terra concependo una macchina monolitica con una base quadrata e una punta rivolta verso il cielo e con pareti inclinate,venendo fuori cosi’ una piramide.
Non possedendo ancora le cognizioni tecniche di rendere il monolito cavo e poter cosi’ sistemarcisi all’interno,concepi’ un incavo a forma di “utero” per collocarcisi nei momenti che riteneva opportuno o adatti a poter venire irraggiato dagli influssi benefici captati da quella macchina monolitica che aveva inventato e che aveva orientato verso la costellazione di Orione,che all’epoca era ben nota e molto sfruttata in qualunque rito propiziatorio.
Desidero far notare che a relativa distanza spostandoci verso ovest in Liguria troviamo il menhir piramidale
Spostandoci invece ad est a circa 80 km. ci imbattiamo nella piramide di Vesallo e le relative sfere di pietra scoperta da Simone Corradini
Sempre ad est e un po’ piu’ a nord ci imbattiamo nell’ultima scoperta
di Nicola Bastianello
della piramide di Restena che attualmente e’ sotto ricerca
http://piramidiinitalia.myblog.it/archive/2009/09/11/origini-delle-piramidi.html
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