La metamorfosi
Gregorio Samsa, svegliatosi una mattina da sogni agitati, si trovò trasformato, nel suo letto, in un enorme insetto immondo. (F. Kafka)Una recente puntata di "Voyager" ha dedicato un servizio alla Massoneria. Il contributo, superficiale e fuorviante, si è tradotto in una specie di panegirico della Massoneria cosiddetta speculativa. Chi scrive ritiene che, sebbene alcune logge e certi affiliati a questa società segreta fossero animati da lodevoli intenti, presto cominciarono le infiltrazioni sicché, accantonati ideali forse astratti, ma nobili, già al principio del XIX secolo, la Massoneria era ormai tralignata e volta a perseguire un graduale, ma perverso programma egemonico. Se consideriamo la storia risorgimentale, sfrondandola degli allori e della retorica celebrativa, cogliamo in filigrana un piano che, coinvolgendo celebri "eroi" come Giuseppe Garibaldi e Giuseppe Mazzini, portò a costruire le premesse degli abominevoli stati e superstati attuali. E' possibile che ancora oggi esistano logge innocue o che perseguono fini condivisibili, ma ormai la Massoneria è tutt'uno con i progetti e le scelleratezze delle vomitevoli élites globalizzatrici.
Purtroppo a questa degenerazione "Voyager" non ha neppure accennato: ne è scaturito un elogio dolciastro e falso di Washington, Franklin e "fratelli". Naturalmente non si è ricordato che Mazzini fu in odore di satanismo; satanista fu Benjamin Franklin. La perigliosa virata del programma condotto da Giacobbo è, però, solo uno dei tanti passi falsi di una trasmissione che sta sempre più sdrucciolando nella disinformazione e nella propaganda. "Voyager", già nato e cresciuto all'insegna dell'ambiguità, (si ricordi la sbilanciata e pilatesca puntata sulle scie chimiche), sta subendo, quasi certamente per pressioni dei servizi, un inquietante processo di sblendorizzazione.
Ne è sintomo la tendenza a ridimensionare questioni ed ipotesi eretiche che già prima erano trattate in modo da non irritare troppo l'inquisitore Kattivix ed i suoi ligissimi dipendenti. Come scrissi, il ridimensionamento prelude spesso alla negazione. Un altro indizio di questa "normalizzazione" è la creazione del nuovo format "Voyager storia", in cui un fiacco Giacobbo pare la pallida (ma rubiconda) controfigura di Alberto Angela, già parodia di sé stesso ed impegnato, in infantili programmi come "Ulisse", a fare strame della cultura antica e medievale, con il funesto contributo di ammuffiti "esperti".
E' veramente penoso subire i soporiferi e banali servizi sui gladiatori romani, sulle esplorazioni geografiche, sugli impavidi piloti della Prima guerra mondiale... : sembra di leggere le pagine consunte di un sussidiario usato nelle scuole elementari di trent'anni fa. La noia è infinita: temi triti e ritriti presentati sempre con lo stesso taglio convenzionale e per di più in modo menzognero. "Voyager storia" è una trasmissione didascalica, ma che non insegna alcunché, un'inutile replica di Ulisse, una minestra riscaldata insaporita solo con un pizzico di pepe, come gli U.F.O. di Mussolini.
Non ci attendiamo che la televisione di stato affronti temi rilevanti con serietà e sagacia, ma almeno tempo fa "Voyager" offriva qualche spunto, benché estemporaneo. Ora ci manca solo che a condurlo mandino Kattivix e la metamorfosi del programma sarà compiuta, una metamorfosi kafkiana...
http://zret.blogspot.com/2009/11/la-metamorfosi.html
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