Una previsione agghiacciante è stata pubblicata di recente da esperti della NASA. Secondo gli astronomi americani, nel 2013, dopo anni di ibernazione, il Sole si risveglierà e la Terra sarà minacciata da sfortunate conseguenze. Diffuse esplosioni sulla stella calda possono portare ad un empasse globale delle comunicazioni satellitari. Il risultato: sul pianeta arriverà il caos.
Il Segretario della Difesa, Liam Fox, nel suo rapporto ha rilevato che la perfetta tempesta elettromagnetica porterà ad un disastro tecnologico sulla Terra. Ha ulteriormente rafforzato le sue affermazioni con delle statistiche recenti che indicano come la temperatura di superficie delle stelle calde stia rapidamente aumentando.
Le tempeste solari genereranno un grande livello di radiazioni che influirà sul campo magnetico terrestre. Questo potrebbe rivelarsi un collasso per l’umanità:
treni ed aerei si fermeranno, i navigatori GPS anche e i cellulari e le rete radio scompariranno. Come ha sottolineato Liam Fox, la società è troppo dipendente dalla tecnologia e questo la rende molto vulnerabile. I protettori naturali della Terra semplicemente non ce la faranno a gestire la “rivolta” del Sole, cosa che metterà fuori uso tutti i computer. Anche The DailyMail dice che a causa dell’attività solare il sistema bancario subirà delle conseguenze.
Black-outs di energia elettrica intorno al mondo potranno estendersi da ore a molti mesi. Tuttavia, si potranno minimizzare le conseguenze negative di questa esplosione se ci prepariamo per tempo al collasso.
Gli scienziati stanno analizzando l’attività solare da 11 anni. Gli anni precedenti sono stati piuttosto quieti. Ma, secondo gli esperti, si è trattato della quiete prima della tempesta.
In termini di energia, anelli di fuoco pronti a fuggire nel prossimo futuro dalla superficie del Sole, sono paragonabili a centinaia di bombe di idrogeno. Se la loro forza distruttiva raggiungerà la Terra, causerà grandi perdite economiche. Secondo le stime preliminari, questi saranno 20 volte maggiori del danno causato dal famoso uragano Katrina.
Per informazione: i flares solari (flare= eruzione di plasma- brillamento- dalla superficie di un sole, ndt) sono le più potenti tra tutte le manifestazioni dell’attività solare. L’energia di un grande flare solare raggiunge i 1032 erg, che sono approssimativamente 100 volte maggiori dell’energia termica che si potrebbe ottenere bruciando tutto il petrolio conosciuto e le riserve di carbone sulla Terra
Un forte flusso corpuscolare perturba il campo magnetico del nostro pianeta, cosa che porta ad un forte e velocissimo cambiamento delle sue caratteristiche. Le particelle che si muovono ad una velocità di 400-1000 km / s, raggiungono l’atmosfera della Terra entro un giorno o due. Questo processo si chiama tempesta magnetica.
Da molto tempo è risaputo che i flares solari provocano tempeste magnetiche sulla Terra. In quei giorni i medici chiedono alle persone metereopatiche di fare attenzione e di evitare stress sia fisico che emozionale perché tali fenomeni cosmici aumentano il rischio di malattie cardiache. Si è osservato che il 13 per cento dei casi di infarto miocardico avvengono durante le tempeste magnetiche.
Tipicamente, queste tempeste sono accompagnate da disturbi nella ionosfera, che portano in particolare ad interruzioni nelle comunicazioni radio. I flares solari sono un fenomeno piuttosto serio e frequente, accompagnato da un’ondata di radiazione elettromagnetica che può causare un danno irreparabile al nostro pianeta.
Nel 2002, un satellite NASA registrò un flare gigante sul Sole, che causò la formazione di una protuberanza il cui diametro era 30 volte la terra. Gli scienziati allora dissero che eravamo stati fortunati perchè non ci fu alcun rilascio di energia nella direzione del nostro pianeta. Diversamente, l’emissione di una tale forza avrebbe portato a distorsioni significative nel campo magnetico.
Nel novembre 2003 ci fu un altro potente flare che mise ko un satellite giapponese per le comunicazioni, il Kodama, che per prima cosa si mise a trasferire informazioni sbagliate e poi interruppe la comunicazione. Questa espulsione di materia stellare fu la terza più grande mai registrata.
Vediamo quindi cosa avrà in serbo per noi il 2013…
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