È davvero 'tutta colpa dei politici'?
Dopo lo scandalo che ha coinvolto la Lega, un coro di voci indignate si è levata contro la 'classe politica ladra e truffaldina'. Tuttavia, i politici sono un bersaglio facile, inveire contro di loro non muterà di molto la situazione.
di Paolo Ermani - 19 Aprile 2012
"L’ennesimo e sicuramente non ultimo scandalo che ha coinvolto la Lega è stato salutato dalla solita levata di scudi contro una classe politica ladra e truffaldina"
L’ennesimo e sicuramente non ultimo scandalo che ha coinvolto la Lega è stato salutato dalla solita levata di scudi contro una classe politica ladra e truffaldina a 360 gradi in cui non si salva nessuno, nemmeno coloro che avevano fatto di “Roma ladrona” la loro bandiera. E quindi, ormai, lo sport nazionale è dare addosso al politico artefice di qualsiasi malefatta e schifezza.
Ma possibile che in Italia la situazione sia così terribile solo per colpa di questi signori? La gente normale è esente da qualsiasi colpa e in preda a ipnosi ha eletto per anni e anni queste persone?
Mi scandalizzo dello scandalizzarsi. Prima si vota questa gente, poi ci si sorprende che sono stati colti con le mani nel sacco. E nonostante ciò, stiamo sicuri che la prossima volta saranno rivotati loro o chi per loro, così come è sempre successo. Non è un caso che in parlamento ci siano condannati o indagati. E prima, queste persone erano oneste? Erano tanto diverse da quello che scopriamo ora?
La sopraffazione dell’altro, la denigrazione di chiunque la pensi diversamente, il sotterfugio, sono tutti aspetti che sono le basi fondanti della lotta politica istituzionale. E una volta raggiunta una poltrona cosa farà la gran parte di queste persone? Saranno onesti e irreprensibili amministratori della cosa pubblica? O semplicemente continueranno ad agire per avere il massimo profitto e la massima visibilità? Odi più o meno velate, correnti e lotte intestine, attacchi alle spalle, letame cosparso ovunque, prevalere con ogni mezzo lecito o illecito: questa è la lotta per il potere.
Chi fa di tutto pur di avere il potere, non si tira certo indietro di fronte a soldi e lusso, anzi lo ritiene un degno premio delle sue conquiste e della sua abilità nel raggirare il prossimo.
E questo a prescindere da qualsiasi cosa dica, da qualsiasi cosa voglia fare credere ai suoi elettori.
Ma poi questi politici sono tanto diversi da noi? Non sarà che troppo spesso sono il nostro specchio e che semplicemente si trovano nella condizione di poter approfittare del ruolo che noi abbiamo loro gentilmente concesso attraverso l’esercizio del voto?
"I politici non sono altro che tanti noi stessi alle prese con troppo potere"
Esercizio del voto che ormai è una pantomima di questa che tutto si può chiamare tranne che democrazia (al massimo si può chiamare, denarocrazia). Ma come è possibile che immancabilmente tutti siano ladri, che tutti si comportino così? Ciò è possibile solo perché questo tipo di comportamento nel proprio piccolo è comune a tanti, troppi e quindi lo scandalo c’è fino ad un certo punto. Basta guardare i comportamenti della maggioranza delle persone nella vita di tutti i giorni.
Nessuna attenzione o salvaguardia dell’ambiente in cui si vive, nessuna preoccupazione del mondo che si lascerà ai nostri figli, arroganza, prepotenza, inganni piccoli o grandi, mors tua vita mea, arrivismo sfrenato, mancanza di etica e della parola data e su tutto il massimo comandamento del 'tengo famiglia' che giustifica qualsiasi compromesso e nefandezza. Cercare di fregare gli altri sempre e comunque perché tanto lo sappiamo, se non lo facciamo noi, qualcun altro lo farà al posto nostro.
I politici non sono altro che tanti noi stessi alle prese con troppo potere - e conseguentemente denaro - e come dice giustamente il proverbio, è l’occasione adatta per fare l’uomo ladro. Con ciò non intendo affatto giustificare i politici e fermo restando che è assolutamente sacrosanto mandare a casa questa gente, prendersela con i politici solo perché sono un bersaglio facile non credo sposterà di molto la situazione.
"Berlusconi è stato la massima espressione di qualunquismo e tornaconto personale, quello che anima tanti, troppi italiani che poi si scandalizzano se i politici rubano"
Dopo Tangentopoli con tanto di lancio di monetine a Craxi, sembrava che dovesse cambiare tutto e abbiamo visto come è andata: siamo finiti dalla padella alla brace e ci siamo sorbiti quasi un ventennio di Berlusconiche è la massima espressione di qualunquismo e tornaconto personale, quello che anima tanti, troppi italiani che si scandalizzano se i politici rubano. E tanti, troppi italiani si sono identificati in questo personaggio la cui 'cultura' ha tre pilastri: il calcio, le donne e il denaro. Se questa è la cultura, non capisco cosa ci sia da scandalizzarsi se i politici si rubano pure i tappeti delle sale in cui esercitano la loro 'professione'.
Quando invece di additare qualcuno si inizierà ad essere radicalmente diversi, a quel qualcuno si darà sempre meno potere, e dare sempre meno potere a quel qualcuno significherà avere un potere diffuso che non è quello di soldi e fama ma del cambiare la situazione dalle fondamenta, a partire dal grande potere che abbiamo di costruire una realtà viva, felice e rispettosa di persone e ambiente.
Si ha molto più potere e possibilità di cambiare in meglio costruendo giorno per giorno una nuova cultura assieme agli altri, che a fare una crocetta su una scheda e poi passando inevitabilmente quattro o cinque anni ad inveire contro i corrotti e i ladri.
http://www.ilcambiamento.it/editoriale/tutta_colpa_politici.html
si è vero ! se fossimo al posto loro ; noi saremo uguali
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