News Gerda!
giovedì 23 agosto 2012
Raffigurazione di una palla di fuoco nel cielo
Diversi lettori ci hanno segnalato l’osservazione di una vera e propria palla di fuoco nei cieli del Sud Italia che ha affascinato gli osservatori, generalmente occasionali, per la sua intensità. A quanto pare il fenomeno è stato osservato principalmente tra la Sicilia orientale e la Calabria meridionale, la cui scia è rimasta nel cielo per diversi secondi. Ecco qualche segnalazione, tra le tantissime giunte in redazione:
- Buonasera, volevo segnalare l’avvistamento di una meteora o di qualcosa di simile, al mio rientro a casa alle ore 23:20 circa ne cielo di Reggio Calabria in direzione sud ho avvistato dopo un bagliore una palla luminosa che si spostava molto velocemente lasciano alle sue spalle una scia anch’essa luminosissima, il tutto è durato circa 7 secondi e purtroppo non ho potuto acquisire alcun documento visivo dell’evento ma posso dire che nella mia vita non ho mai visto nulla di simile e di così affascinante ancora ripensandoci mi vengono i brividi. (An drea Praticò)
- Salve, ho letto per caso il vostro articolo sull’avvistamento di un meteorite luminoso a Catania. Dico per caso perché dopo due avvistamenti avvenuti stasera ho cercato notizie su internet! Vi sto scrivendo da Giarre e mentre ero con la mia ragazza ho avvistato questi due enormi meteoriti, a distanza di un’ora, che hanno illuminato il cielo! Non avevamo mai visto una cosa del genere..a cosa è dovuto questo fenomeno? (Giulio Foti)
- Ieri sera (22/8) intorno alle 23 mi trovavo a Donnalucata (sicilia, provincia di Ragusa) è insieme ad amici abbiamo visto un corpo celeste (meteorite, bolide o quello che era) che attraversava infuocato il cielo sopra di noi. E’ rimasto visibile per diversi secondi e si vedeva perfettamente la palla di fuoco. Poi se ne sono visti almeno altri due più piccoli e per un tempo più breve, ma il primo è stato davvero impressionante. Qualcuno ha notizie ?(Gionata Guglielmetti)
Una meteora particolarmente brillante
Cerchiamo quindi di rispondere ai quesiti posti secondo quanto ci forniscono le indicazioni scientifiche: innanzitutto diciamo che si è trattato di un meteoroide, ossia un frammento di roccia delle dimensioni di un piccolo sasso, che è entrato nella nostra atmosfera a velocità molto elevata, che in talune circostanze può arrivare a superare i 260.000 Km/h. La visione di questi corpi è caratterizzata da una palla di fuoco che cade velocemente dal cielo, lasciando dietro di sè una scia di luce della durata di qualche secondo. Possono assumere varie colorazioni: dal bianco al rosso, dal verde all’arancione. In alcune circostanze possono addirittura esplodere, dando vita a lampi di luce spettacolari (denominati flare) e/o cambiare colorazione, originando uno spettacolo memorabile per i fortunati osservatori. Questi fenomeni infatti non possono essere previsti. Essendo imprevedibili hanno spesso osservatori del tutto occasionali. Ci sono inoltre circostanze dove i bolidi producono anche un boato dovuto all’esplosione, simile ad un tuono lontano. Questi casi però sono davvero molto rari. Meteore poco luminose possono essere osservate in qualsiasi notte dell’anno, a patto di essere in luoghi bui e lontani da inquinamento luminoso. Per capire cosa andremmo incontro se la nostra atmosfera non ci proteggesse da questi oggetti, basta osservare la superficie lunare, butterata da enormi crateri d’impatto. La scia si rende visibile in quanto l’attrito con le molecole dell’aria li riscalda sino all’incandescenza, generando luce. Bruciano generalmente ad una quota di 80 Km nella nostra Ionosfera e quando assumono una luminosità molto elevata si definiscono “bolidi”, un termine utilizzato comunemente dagli appassionati ma non accettato dalla comunità scientifica, la quale non classifica questi oggetti a seconda della loro luminosità. Non tutte le meteore sono associate a veri e propri sciami, ed in questo caso si parla di meteore sporadiche (proprio come il caso riscontrato nella serata di ieri), granelli di polvere casuale che orbitano nel sistema solare intorno al Sole, e che in modo imprevedibile possono finire sul cammino del nostro pianeta.
Raffigurazione di una roccia spaziale
Eppure, gran parte dei meteoroidi che raggiungono il suolo, e che quindi prendono la denominazione dimeteoriti, appartengono proprio a questa categoria. Probabilmente questo accade in quanto questi frammenti appartenevano ad asteroidi ormai disgregati, mentre gli sciami rappresentano i resti di antiche comete periodiche che viaggiano lungo il nostro Sistema Solare. Siamo di fronte ad un evento sempre più frequente o è frutto della normalità? Senza ombra di dubbio il fenomeno delle meteore ha affascinato gli osservatori del cielo sin dalla notte dei tempi; ogni giorno l’atmosfera della Terra riceve milgiaia di corpi rocciosi, delle dimensioni di granelli di sabbia e rocce un pò più grandi, che vengono attratte dall’attrazione gravitazionale terrestre. Affinchè si possa tracciare un quadro più completo, è necessario fornire alcune indicazioni di base, come la data precisa e l’ora, la località e la luminosità dell’evento, la traiettoria, la morfologia, il colore, la durata, la persistenza dell’eventuale scia, eventuali flare o boati uditi. L’osservazione di grandi bolidi andrebbe sempre riferita a centri di raccolta o ai gruppi astrofili più vicini, in modo da fornire elementi preziosi per il loro studio. Abbiamo quindi appreso che nonostante qualcuno possa impaurirsi di fronte a questo spettacolo, si tratta di un bellissimo fenomeno naturale che soltanto i più fortunati riescono ad ammirare e che alle volte una vita intera non basta a non farci meravigliare.
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