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TOKYO, 23 dic 2013. È il secondo giorno della grande fuga di acqua radioattiva che si è verificato oggi in giapponese dove è ancora emergenza sulla centrale nucleare “Fukushima-1″. Secondo la dichiarazione della società, “Tokyo Electric Power” TEPKO tre falle sono state appena scoperte nella diga protettiva dove circa 1,8 tonnellate di acqua contenente particelle radioattive, sono fuoriuscite dal reattore Fukushima 1.
Reattore “Fukushima-1″. Photo: ITAR-TASS
Alla vigilia di questo altro disastro che si va a sommare con i precedenti, gli esperti della TEPKO avevano già segnalato un incidente simile, al di là degli argini protettivi che circondano le vasche di acqua radioattiva presso il sito della quarta unità, dove sono fuoriusciti per ora circa 1,6 tonnellate di liquido. Secondo la società il liquido contiene stronzio-90 e i campioni registrano 93 Bq per litro ad una velocità di 10 becquerel.
Si presume che la causa dell’incidente si sia verificata nel seminterrato dove sono stati trovati ingenti danni nella barriera protettiva, causati da forti piogge che si sono verificate nella regione in questi ultimi giorni. La compagnia TEPKO ha sottolineato che il liquido, dopo la sua fuoriuscita si è riversato in mare.
La perdita di acqua radioattiva è uno dei principali problemi che periodicamente viene affrontato dalla TEPKO dopo il terremoto che ha colpito la centrale nucleare, nonchè il reattore “Fukushima-1″. Allo stesso tempo, gli esperti ancora non possono escludere completamente la possibilità di riversamento del liquido contaminato in mare.
di Igor Belyaev (Agenzia di stampa Internazionale ITAR TASS)
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