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Cinquanta scienziati provenienti da 14 paesi hanno avvertito la Commissione Europea su una possibilità “reale e non ipotetica” di fuoriuscita di un agente patogeno dannoso da un laboratorio in Olanda.
Il gruppo, che comprende diversi premi Nobel, denuncia in una lettera al corpo sovranazionale a duplice uso, civile e militare, degli esperimenti che si stanno sviluppando all’Erasmus Medical Center di Rotterdam. Gli scienziati denunciano che sono alte le “probabilità che si può verificare” un incidente di laboratorio che può portare alla diffusione globale di un virus mutato e registrare milioni di decessi in poco tempo.
Infatti gli autori delle dichiarazioni di allarme globale per pandemia, citati dal giornale The Independent dicono che “l’impatto di questa diffusione globale potrebbe essere catastrofico. Esperimenti controversi riguardano il noto virus H5N1 dell’influenza aviaria, ma in questo caso vi è stato un cambiamento intenzionale, dicono gli scienziati che si sono avvicinati alla Commissione. “Il vostro obiettivo è quello di ottenere alcuni nuovi ceppi capaci di passare da uccello a uccello e da mammiferi agli esseri umani, come facilmente possa essere una infezione di influenza comune.
Il microbiologo Ron Fouchier e il suo team hanno ripetutamente infettato centinaia di furetti in laboratorio. Ora sono in procinto di rendere pubblici i risultati. Anche se le autorità olandesi avevano avvertito Fouchier dei suoi esperimenti, lo stesso microbiologo ha trovato protezione e finanziamenti nella persona del Presidente della Società Europea di Virologia, Giorgio Palu, che ha invitato alla Commissione europea una intercessione per il laboratorio di Rotterdam, che potrebbe continuare il suo lavoro e le pubblicazioni su questi esperimenti.
Questa è stata la ragione per cui i 56 scienziati stanno interferendo e denunciando questi esperimenti che sono perciolosi. A suo parere, la prestigiosa Compagnia di Virologia ha smentito sulla natura degli esperimenti. L’idea non era quella di “modificare ciò che esisteva in natura”, ma per creare nuove infezioni virali ed evitare possibili potenziali cause di pandemie. Ma la lettera inviata alla Commissione Europea dai 14 scienziati parla chiaro: vi è avvertimento nella quale non si esclude che i campioni del Centro Medico Erasmus siano di interesse preattamente militare in termini di guerra biologica. Inoltre, avvertono gli stessi scienziati, alcuni terroristi potrebbero utilizzare i contenuti o le informazioni su come produrre un certo tipo di arma batteriologica per creare una pandemia globale.
Redazione Segnidalcielo
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