TERREMOTI: 90 FERITI IN GIAPPONE, CHIUSI REATTORI NUCLEARI
TOKYO - E' salito a 90 feriti il bilancio provvisorio del forte sisma (6,5 di magnitudo) che ha colpito il Giappone oggi all'alba nella prefettura centrale di Shizuoka, causando forti disagi nei trasporti e la chiusura cautelativa di due reattori nucleari. Secondo quanto riporta la televisione pubblica Nhk, la quasi totalità dei feriti si trova in condizioni non gravi: gli infortuni, fratture e contusioni patite in particolare da persone anziane, sono derivati da cadute per perdita di equilibrio e da oggetti e mobili staccatisi da tetti e pareti. L'agenzia meteorologica giapponese ha precisato che il terremoto di oggi, registrato alle 05.07 locali con epicentro a 23 chilometri di profondità nella baia di Suruga, non è in alcun modo collegato al 'grande sisma del Tokai', il cataclisma temuto da anni che potrebbe devastare la regione centrale del Paese, né è da considerare un preludio a eventi naturali più gravi nell'immediato.
Un'altra forte scossa è stata avvertita nelle isole Andamane (magnitudo di 7,6 sulla scala Richter): l'epicentro è stato localizzato a 33 chilometri di profondità a 260 chilometri a nord di Port Blair, e ha fatto subito scattare un pre-allarme tsunami in India, Birmania, Indonesia, Thailandia e Bangladesh.
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