Che cosa trovarono gli astronauti della missione Apollo 20 sulla Luna?
Le missioni della Nasa sulla Luna sono state ufficialmente 17. Tuttavia ve ne sarebbero state almeno altre tre, segrete. Durante la missione Apollo 20 del 16 agosto 1976, e che secondo alcuni studiosi e ufologi potrebbe non essere mai avvenuta in realtà, si sarebbero effettuate analisi lunari all'interno di un veicolo alieno ritrovato in un cratere. Qui sarebbe stato rinvenuto il corpo di un'aliena, ribattezzato da alcuni "Mona Lisa", congelato e dai tratti spiccatamente asiatici. Come avviene di solito in questi casi, potrebbe esserci stata una fuga di notizie e un video iniziò a circolare su internet. Ve ne riproponiamo una versione, ma su youtube se ne trovano diverse. In un altro video si vede anche l'esplorazione di una base aliena lunare in rovina. Il primo qui sotto è più recente. Il secondo sarebbe stato girato da Neil Armstrong nel 1969.
Si tratta di filmati autentici o di fake? Difficile da dirsi, almeno per ora. Tali oggetti di studio sarebbero stati ritrovati dagli astronauti sul "dark side", sul lato oscuro del nostro satellite; quello che di notte non vediamo mai. Troviamo interessante che i tratti somatici di questa aliena siano, per così dire, "orientali". Infatti, il soggetto presenta occhi a mandorla dal taglio obliquo. Il corpo dell'aliena non presenta tracce di corruzione biologica, pur essendo antico di chissà quante migliaia di anni, e ciò ci sembra strano, visto che la Luna non ha atmosfera e lo sbalzo termico tra il giorno e la notte è estremamente rilevante: di notte, sulla superficie del nostro satellite troviamo una temperatura di -233°C, ma di giorno abbiamo +123°C. Non si capisce come possa essersi mantenuto integro un corpo a simili temperature, ma è anche vero che al momento del presunto ritrovamento si trovava in un buio cratere e all'interno di un'astronave, che avrebbe potuto mantenerlo sempre a una temperatura costante, magari in un impianto criogenico ancora in funzione (un impianto funzionante a energia nucleare sarebbe in grado di produrre energia per millenni). Il video mostra sicuramente immagini affascinanti, ma attualmente non siamo in grado di verificarne l'attendibilità.
A sostegno di tutti quei studiosi e ricercatori che credono alla veridicità del caso, abbiamo le "prove" trovate dall'hacker Gary McKinnon nel database della Nasa, che proverebbero l'esistenza degli alieni e un loro presunto rapporto di collaborazione con il governo statunitense, e che gli procurarono l'arresto e una pesante condanna all'ergastolo (se la Nasa non avesse avuto nulla da nascondere, perché tanto accanimento verso il povero McKinnon?); Inoltre, abbiamo alcuni video e delle foto interessanti, ma sappiamo bene che ormai, nell'era del digitale, è possibile realizzare qualsiasi fotomontaggio. Dal CUN (Centro Ufologico Nazionale) ci giunge invece voce che si tratti di un falso, per via di certe anomalie riscontrate in questo video e nelle foto. Noi siamo dell'idea che sia giusto, in questi casi, essere cauti. Non ci sentiamo di dire che questo caso sia assolutamente autentico, ma neppure ci sentiamo in grado di affermare il contrario, almeno per ora. Sembra essere del materiale interessante e che, a nostro avviso, merita maggiori attenzioni. Interessanti riscontri li ritroviamo nella tradizione dell'antica India. Nel Mahabarata si parla di Vimana, astronavi capaci di viaggiare a forti velocità nell'atmosfera e fuori di essa. Ci chiediamo se l'astronave ritrovata sulla Luna non sia proprio una di queste Vimana. Per il momento, in mancanza di ulteriori elementi d'indagine, non ci rimane altro da fare che formulare ipotesi. Probabilmente, un giorno sapremo la verità.
Nessun commento:
Posta un commento