Filippine, vulcano Mayon verso allerta 4, evacuazione forzata
di Rosaria Di Prata - Dec 17th, 2009 Categoria Esteri, Ultimissime. Le Filippine stanno vivendo giorni di paura: il vulcano Mayon si è risvegliato. In 24 ore si sono registrati 43 terremoti e prontamente la popolazione residente nella zona limitrofa è stata evacuata. Il numero degli sfollati forzati supera le 30 mila persone. Nel 2006 si era verificata l’ultima eruzione di questo vulcano molto attivo e pericoloso, dopo quelle del 2001 e del 2000. Nel 1993, una fase eruttiva causò un gran numero di morti. L’alto rischio sismico è dovuto anche alla difficoltà di controllare le eruzioni vulcaniche: non si può conoscere il momento in cui torneranno in quiete, ma solo monitorare costantemente la zona per evitare che gli abitanti nelle vicinanze possano essere colpite d’improvviso da un fiume di lava.
Il vulcano si trova situato nel Parco nazionale, è alto 2.525 metri, e domina l’intera pianura circostante. La zona è densamente abitata da secoli nonostante la pericolosità perché questa area è coltivabile, quindi si deve dare atto che il corso attuale del pronto intervento delle autorità locali ha evitato una vera e propria strage.
Lo spettacolo è certamente altamente suggestivo da immortalare in una fotografia unica e altrettanto pericolosa per la forza devastatrice. Il livello di allerta è passato da 2 a 3 – stato di agitazione relativamente elevato, che potrebbe portare a un’eruzione pericolosa –, ma ora si sta avvicinando al 4, dato che l’attività vulcanica si sta intensificando con il passare del tempo. Mentre si resta a guardare finché Mayon si placherà di nuovo, la gente sfollata teme la distruzione dei villaggi e quindi di perdere nella lava tutto quello che possedevano, ma almeno hanno avuto la possibilità di salvarsi la vita, mentre nelle precedenti eruzioni non è stato possibile.
Allora, ci si chiede, se il Mayon ha creato devastanti danni già nelle sue precedenti eruzioni, perché si è permesso che si costituissero nuovi villaggi nello stesso territorio? Colonne di lava continuano a segnare le ripidi pareti e in silenzio si continua ad ammirare questo spettacolare evento naturale. Su quest’isola, Luzon, convive Mayon e Taal, il più piccolo vulcano al mondo, una realtà che ai nostri occhi appare alquanto pericolosa dal punto di vista delle possibili eruzioni. I filippini, invece, la accettano e con essa convivono, perché questa è la loro terra, che amano e rispettano, un’isola che è un paradiso per le sue bellezze incontaminate, ma che di tanto in tanto mostra la potenza del suo vulcano gigantesco.
Rosaria Di Prata
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