Alert - Nibiru is coming

Il Pensiero di Angeli in Astronave

Angeli in Astronave è distaccato da tutti coloro che professano amore…e in realtà guadagnano con la sapienza che non gli appartiene… ribadisco …nomi altisonanti … artefatti di strani effetti speciali …visivi o non… strumentalizzare… gruppi di appartenenza…donazioni … plagio… bugie da effetto… mancanza di umiltà… falsi nel pubblico…violenti nelle mura domestiche… guru e maestri …diffidate da ogni cosa artefatta… l’Amore unisce in semplicità…non ha bisogno di una carta scritta…la Verità non si vende ne si compra…fatene tesoro… Dolbyjack!

"Con riferimento al Decreto legislativo 9 aprile 2003, n.70 che si occupa di Attuazione della direttiva 2000/31/CE. Facendo anche riferimento al libro verde sulla tutela dei minori e della dignità umana nei servizi audiovisivi e di informazione COM (96) 483, il presente sito web: (Angeli in Astronave) è fruibile a soli Maggiorenni e pertanto proibito a tutti coloro che siano sofferenti psichici o vulnerabili ad informazioni di questo tipo e quindi influenzabili dal punto di vista psicologico.”

Buona Navigazione Cari Angeli, Namasté..

Video Discosure-Nibiru e Mauro Biglino

Riflessioni

La dottrina e pratica più blasfema della Chiesa Cattolica è quella della transustanziazione e del sacrificio della messa. La transustanziazione (fatta dogma dal concilio Lateranense IV nel 1215, elaborata in seguito da Tommaso d'Aquino e sancita definitivamente dal Concilio di Trento) insegna che: il pane e il vino, al momento della consacrazione vengono dal sacerdote cambiati nel corpo e nel sangue di Gesù Cristo (ogni giorno quindi vengono all'esistenza migliaia e migliaia di nuovi Gesù). La Scrittura insegna che nella cena c'è solo la presenza spirituale di Gesù (Luca 22:19-20; Giovanni 6:63; 1 Corinzi 11:26). Inoltre, nell'adorazione dell'ostia, la Chiesa di Roma adora un dio fatto dalle mani di uomini. Questo è il colmo dell'idolatria, ed è completamente contrario allo spirito del Vangelo che richiede di adorare Dio in spirito e verità (Giovanni 4:23-24). Carlo Fumagalli ex prete ed antropologo

Rasoio di Ockam suggerisce che: "tra varie spiegazioni possibili di una data osservazione, quella più semplice ha maggiori possibilità di essere vera".

DA QUANDO E' DIVENTATO REATO AVER CARA LA VITA?

"Nessuna causa è persa finché ci sarà un solo folle a combattere per essa".

Disclose.tv - ANONYMOUS MESSAGE TO NASA ABOUT ETS
http://www.disclose.tv/action/viewvideo/104638/ANONYMOUS_MESSAGE_TO_NASA_ABOUT_ETS/ Agenzia spaziale più importante del mondo, ti abbiamo osservato e ascoltato per molto tempo, siamo contrariati dalle tue costanti smentite e insabbiamenti, sappiamo tutti i tuoi piccoli e sporchi segreti e i trucchetti che usi. Sappiamo come hai falsato tutte le immagini della superfce dei pianeti e dei satelliti che li circondano, sappiamo come hai falsato e nascosto la verità al mondo. Ora abbiamo abbastanza filmati immagini e informazioni che tu non hai. Saremo capaci di mostrare la verità e lo faremo presto, pensi che stiamo bleffando? allora ascolta, la complessità della loro abilità è incomprensibile[...]l'ormeggio dei loro veicoli sembra molto NASA(non diciamo di più) è per i tuoi trucchi?Sappiamo anche come hai rilasciato strani fotogrammi che mostrano dischi che visitano e poi lasciano la terra e hai consigliato agli astronauti di menzionare volta per volta gli ufo, questo è per far credere che sai molto poco di quello che stà accadendo (mentre altri pensano di aver trovato la verità) ma in realtà la verità è così incomprensibilmente vasta e così semplice che sfugge anche ai migliori dispositivi e menti. Ora, sai che facciamo sul serio. Ora ci rivolgiamo a tutti i cittadini del mondo, le entità extradimensionali non sono malvagie come vogliono farvi credere, al contrario, hanno creato il nostro universo quindi sono presenti da prima di noi, non c'è nienti di cui temere, questo è l'inizio della rivoluzione spirituale ed evoluzione della specie umana Traduzione per Angeli in Astronave Raffaele V.

domenica 26 settembre 2010

Esobiologia. Extraterrestri sulla Terra [Prima parte 2/2]

 

 

Esobiologia. Extraterrestri sulla Terra [Prima parte 2/2]

Intervista esclusiva speciale al fisico nucleare Stanton Friedman

25/09/2010

Esobiologia. Extraterrestri sulla Terra [Prima parte 2/2]

di Nicola Facciolini - [continua da Esobiologia. Extraterrestri sulla Terra [Prima parte 1/2]] Nel libro “Crash at Corona”, Friedman riporta il racconto di prima mano fatto da Marcel:“Quando arrivammo sul posto, fummo sorpresi nel vedere i rottami sparsi su una superficie tanto vasta. Non c’era alcuna traccia di impatto al suolo. Sembrava che qualcosa fosse esploso sopra il terreno, mentre filava a grandissima velocità…Appariva chiaro a uno come me, che aveva dimestichezza con mezzi aerei e con l’attività aeronautica in genere, che non si trattava di palloni-sonda, né di aeroplani o di missili”.

I due militari caricarono sugli automezzi quanti più frammenti poterono. Tornando alla base, Marcel si fermò a casa per mostrare qualcuno dei pezzi raccolti alla moglie e al figlio Jesse junior. Il mattino seguente, il colonnello Blanchard fece isolare tutta la zona vicino a Corona e vi inviò un forte contingente di soldati e di polizia militare per setacciarla accuratamente. L’addetto stampa, tenente Haut, preparò un comunicato in cui si accennava al ritrovamento di un disco volante.

La notizia fu data dalla radio locale e pubblicata sulle edizioni serali dei giornali della zona.
A Marcel fu ordinato di caricare il relitto su un aereo militare B-29 e di accompagnarlo personalmente alla base di Wright Field in Ohio, facendo scalo a Fort Worth, in Texas, sede del comando dell’8ª Squadra dell’Aeronautica. Nel frattempo il vicedirettore del Comando strategico aereo, generale McMullen, si era messo in contatto con il colonnello Thomas Jefferson Dubose, l’ufficiale più alto in grado di Fort Worth, e gli disse di inventare una versione di comodo sull’incidente e di rimettere tutto il da farsi al generale Roger Ramey, comandante della base.
Così, quando Marcel arrivò a Fort Worth fu convocato da Ramey che gli ordinò di mantenere il silenzio su tutto. Il meteorologo della base, Irving Newton, procurò i rottami di un pallone sonda e di un pannello riflettore per radar, e Marcel si fece fotografare accanto ai rottami falsi. Alla stampa venne detto che c’era stato un errore, che non si trattava di un Ufo ma del pannello riflettore di un radar. Questa versione fu diramata attorno alle 17, ora di Midwest, cioè della zona centrale degli Stati Uniti: troppo tardi per i giornali, tranne che per il Los Angeles Herald Express che riferiva: “Un generale crede che si tratti di pezzi di un radar meteorologico”. La ricerca dei rottami si protrasse per più di una settimana, finché fu trovata la parte centrale del disco volante e, a un chilometro e 600 metri dal velivolo, furono rinvenuti i cadaveri degli Extraterrestri.

Nel 1990 Stanton Friedman intervistò un fotografo dell’Aeronautica in forza all’Esercito, il quale, dopo aver chiesto di essere indicato con le sole iniziali, F.B., dichiarò di aver visto alcuni cadaveri nella campagna attorno a Corona. L’uomo disse che, mentre era di guarnigione alla base aerea della Marina di Anacostia, presso Washington, gli fu ordinato di recarsi con un collega alla base di Roswell; qui fu condotto sotto una tenda in aperta campagna per fotografarne il contenuto.

“C’erano quattro cadaveri” – disse F.B., descrivendo anche quelle teste troppo grandi sui piccoli corpi. Nell’agosto 1995 le televisioni di oltre 30 Paesi (dietro pagamento di milioni di dollari per i diritti televisivi) trasmettono alcuni fotogrammi della presunta autopsia di un alieno che non somigliava affatto a quelli descritti dai testimoni oculari. Gli autori, per contorte vie traverse, dichiarano e negano l’autenticità delle immagini riprese (dissero) il 31 maggio 1947 vicino a Socorro nel New Mexico. La “non notizia” su un presunto terzo Ufo precipitato nella zona, quale contributo avrebbe dovuto portare alla ricerca della verità? Gli autori confesseranno solo più tardi la verità, cioè la bufala. Morale della favola? Una gran brutta figura per tutti coloro che abboccarono e una gran bella figura per tutti coloro che subito (come Friedman e gli scienziati italiani) dichiararono i loro dubbi sull’autenticità del filmato! Insomma, le evidenze ET sulla Terra vanno ricercate altrove.

Nel libro “Captured!” Stanton Friedman propone un’analisi meticolosa interdisciplinare dell’esperienza vissuta dai coniugi Betty e Barney Hill tra il 19 e il 20 settembre 1961 negli Usa.

La vera storia del primo rapimento alieno documentato sulla Terra, secondo l’Autore, è destinata a sconvolgere per sempre la nostra visione dell’Universo in cui, da terrestri, giochiamo un ruolo davvero marginale. Il Principio antropico debole, l’atto di umiltà intellettuale coniato dall’astrofisico Stephen Hawking, sembra confermato. “Captured!” raccoglie per la prima volta in assoluto le testimonianze dirette dei protagonisti, con dettagli mai rivelati prima d’ora, grazie al contributo della dott.ssa Kathleen Marder, nipote di Betty Hill. Friedman spiega scientificamente le varie sequenze della vicenda ed azzera le argomentazioni di chi vuole negare l’evidenza dei fatti. Qui il senso del ridicolo ricade su quanti negano la realtà oggettiva del rapimento alieno degli Hill: per quanto sconvolgente e incredibile possa sembrare, larazzia aliena che subirono passivamente non è un caso isolato, unico e irripetibile. Quindi il metodo scientifico galileiano può essere tranquillamente applicato. Il coraggio, l’onestà intellettuale, l’integrità morale e psicologica degli Hill, ha permesso a scienziati come Friedman di sviscerare il fenomeno fin nei minimi particolari per divulgarlo liberamente al grande pubblico. “Questa non è fantascienza” – fa notare l’Autore. Decine di migliaia di casi simili sono stati registrati, declassificati e rivelati, consentendo l’adozione di specifici protocolli terapeutici per aiutare le vittime a superare l’insolito trauma. Tuttavia, di eroi bisogna parlare: analizzando le prove e i riscontri forniti dai coniugi Hill, non si capisce altrimenti l’incredibile e scioccante livello di dettaglio fornito agli psichiatri. Nessuna allucinazione, secondo Friedman e gli specialisti che analizzarono gli Hill, può documentare l’evidenza dei fatti subiti.

Il doppio rapimento alieno degli Hill è diventato così il caso psichiatrico del XX Secolo negli Usa. Friedman ha raccolto le prove prima di giungere alle sue conclusioni. Si deve e si può essere scettici quanto si vuole. Così lavora lo scienziato. Ma le prove raccolte sugli Hill in un processo sarebbero più che sufficienti per travolgere tutte le tesi della difesa. Se Friedman ha ragione, siamo di fronte a uno scenario di invasione aliena mitigata. Eliminato l’irrilevante dalle tesi più ardite finora prodotte da pseudo-ufologi ed agenti del discredito per spiegare e/o negare il fenomeno ET sulla Terra, ciò che rimane, nonostante appaia impossibile, è altamente probabile. E’ la parola di uno scienziato che ha smascherato finti fisici nucleari addetti alla retro-ingegneria aliena, finti ufologi, finti testimoni e veri disinformatori in servizio permanente effettivo. In forza di documenti segreti, storici e processuali alla mano, Friendman conosce molto bene i buontemponi dell’ufologia mondiale. Non è stato facile svelare la verità sul rapimento alieno degli Hill. Così ha lavorato per anni di cesello per rimuovere le molte incrostazioni, mistificazioni e depistaggi messi in campo da chi gettava discredito su ricercatori e scienziati. Le giuste credenziali di equilibrio, affidabilità, preparazione e professionalità di Stanton Friedman hanno sortito l’effetto sperato. E’ davvero sorprendente che gli extraterrestri degli Hill non conoscano la chiusura lampo dell’abito di Betty e la dentiera mobile di Barney. Forse non possono in quanto bypassano il problema e la soluzione. Non tutte le civiltà hanno le stesse esigenze pratiche culturali. Quella praticata su Betty era davvero un’amniocentesi ante-litteram? Le tracce sui vestiti e sull’auto degli Hill come si spiegano realmente? Stanton Friedman rivoluziona la nostra comune percezione della scena del delitto di un rapimento alieno: un evento (the Event) diverso da qualsiasi patologia psichiatrica e leggenda agreste che dir si voglia. Per capire ciò che hanno subito gli Hill senza chiedere o dare l’appuntamento e il permesso agli ET, bisogna capire il contesto storico vissuto dagli Americani negli Stati Uniti continentali negli anni ’50 e ’60. In piena guerra fredda i contattisti come George Adamski, sostenevano di conoscere personalmente Esseri intelligenti extraterrestri buoni; raccontavano le loro esperienze vissute a bordo di fantastiche navicelle spaziali, di aver sperimentato conversazioni amichevoli con Esseri incaricati di proteggere il nostro pianeta Terra dal male (di altri esseri?) e dall’uso indiscriminato (bellico) delle armi nucleari. Questi contattisti pacifisti per denuclearizzare il nostro mondo, raccontavano storie incredibili che attrassero come miele migliaia di persone e di lettori, con un volume d’affari notevole. Friedman ne ha smascherati a decine in tutto il mondo. Se i contattisti si divertivano con i loro biondi fratelli cosmici, la storia traumatica di Betty e Barney, ma anche quella di altri sventurati che recentemente hanno ispirato registi e produttori cinematografici in pellicole angoscianti, dimostra l’esatto contrario. La scenografia terrestre nella quale s’innesta il rapimento contestuale degli Hill, non sembra assolutamente tecnologica. Gli Hill non chiesero di essere rapiti ma subirono il delitto spaziale. Lo raccontarono ai loro familiari, agli amici, agli investigatori dell’Us Air Force, senza romanzare e speculare sui fatti. Anzi, chiesero espressamente che quegli eventi non fossero divulgati durante la loro vita. Fu un articolo pubblicato da un reporter sul Boston Traveler ad aprire il caso mediatico. Contro la riluttanza degli Hill ad annunciare al mondo le violenze subite dagli alieni, si scatenarono molti ufologi. La storia andò di traverso agli stessi contattisti che vedevano tramontare per sempre i loro sogni. I tempi erano davvero cambiati. E con la pubblicazione del libro Missing Time (1981) di Budd Hopkins, il cambiamento nella percezione di certi Extraterrestri fu epocale e radicale. Era nata una nuova forma di contattismo o c’era del vero nell’esperienza di migliaia di persone che confessano ogni anno di essere state rapite da Esseri di altri mondi? Se i contattisti se la spassano con efebici alieni, i rapiti umani sono di ben altro avviso. Alcune persone confessano di aver subito l’atto violento, lo condannano ma sembrano accettare l’evento, ossia rifiutano di dimenticarlo o di ricamarci sopra storie campate in aria; altre persone dichiarano di essere state fortunate e considerano un onore l’essere state scelte dagli ET. Chiaramente si rischia il ridicolo nell’accettare irrazionalmente come vere storie del genere. E, da scettico che si lascia aperte tutte le porte, Friedman non le accetta in mondo acritico. Le spiegazioni scientifiche alternative sono sovrabbondanti, tuttavia il libro di Stanton Friedman, a differenza di molte altre opere di rispettabilissimi Autori, contiene ilgerme della verità scientifica che non ha timore di indagare il fenomeno alieno molto più in profondità in una complessa vicenda che è sicuramente avulsa da qualsiasi schema favolistico per bambini. L’Agenzia Spaziale della Terra Unita chiaramente non esiste ancora. Non ha mai creduto agli uomini con le orecchie a punta!

E, strano a dirsi, secondo Friedman la fantascienza finora non ha aiutato la ricerca della verità.

Ma c’è un limite anche allo scetticismo di chi non vuol vedere per timore di essere smentito dai fatti. Labarriera alzata da Friedman contro tale irrazionalità, è poderosa. La dinamica dei fatti accaduti agli Hill sembra incontrovertibile. Barney affermò di aver visto (prima del rapimento) dentro la luce delle “persone”. Anche applicando al contrario ciò che era accaduto, la scienza psichiatrica funziona. Barney disse che gli alieni sembravano osservarlo con la stessa curiosità. Barney usò un binocolo e tutti sanno che sfocando l’immagine di una stella o di un pianeta, non appaiono persone dentro. Le descrizioni più dettagliate degli eventi subiti durante il duplice rapimento fisico degli Hill, furono ottenute grazie all’ipnosi condotta dal dr.Benjamin Simon. Furono ipotizzate altre spiegazioni logiche. Incubi notturni di Betty, vocalizzati durante il sogno, uditi da Barney e tradotti come eventi reali? Prima dell’ipnosi l’evento del rapimento era già stato testimoniato dai coniugi Hill decine di volte nei giorni, settimane e mesi successivi. Vi fu la contro-prova. Si tentò con l’ipnosi di indurre loro a credere che si fosse trattato solo di un sogno. Ma gli Hill si rifiutarono di accettare una tale spiegazione. La stessa tecnica fu usata per creare favole di sana pianta, per ascoltare sotto ipnosi ciò che si voleva udire. Niente da fare. I testimoni di tali eventi, come acclarato dal dr. Simon, erano perfettamente credibili e molto difficilmente suggestionabili contrariamente a quanto finora sostenuto dalla vulgata pseudo-scientifica. Certamente le contraddizioni nelle due versioni della storia fornite dagli Hill, non mancano: ad esempio, il leader spaziale alieno pare abbia detto a Betty che probabilmente non avrebbe ricordato molto; a Barney che non avrebbe ricordato nulla. Perché? Gli spaziali non erano forse a conoscenza delle potenzialità del cervello umano? Un punto a nostro favore, se fosse vero. Se non siamo prevedibili sarà più facile approntare le nostre difese! Poi c’è la vicenda della mappa stellare che identificherebbe chiaramente la base aliena (non necessariamente il loro mondo di origine) nella costellazione australe del Reticolo (the Net, in inglese). Precisamente nel sistema solare doppio ζ1-ζ2 (Zeta1-Zeta2) Reticuli (www.daviddarling.info/encyclopedia/Z/Zeta_Reticuli.html), distante circa 39.2 anni-luce, raggiungibile secondo Friedman e la Relatività di Einstein “in 20 mesi al 99.9% della velocità della luce, in appena 6 mesi al 99.99% e non in 78 anni!”. Poi c’è l’analisi chimica, nel libro di Friedman riportata in gran dettaglio, dell’abito indossato da Betty durante il rapimento, che non può essere facilmente spiegato come un fenomeno normale e ordinario nell’esperienza umana. E c’è l’evidenza fisica delle macchie scintillanti sul bagagliaio dell’automobile degli Hill e della bussola impazzita. Effetti elettromagnetici ordinari, l’effetto di un raggio-trattore o cos’altro? Il fisico Friedman ce lo spiega. Si può ignorare o minimizzare la portata di questa pubblicazione scientifica a carattere divulgativo? Se anche tutte le altre storie di ET, Ufo, navi, dischi e sigari spaziali volanti, fossero false, la vicenda sconvolgente degli Hill dimostra – e Friedman ne è il più convinto assertore sulla Terra – che di fronte ad eventi così straordinari e raccapriccianti, grazie alla logica che illumina l’osservazione nella ricerca scientifica, servono risorse altrettanto straordinarie (cervelli, danaro, tempo, istituzioni scientifiche, governi) per svelare al mondo intero ciò che è un nostro inalienabile e sacrosanto diritto: la verità dei fatti, ossia degli Ufo ET sulla Terra, per la nostra stessa sopravvivenza come razza umana, come mondo, come cultura, come civiltà. L’invito è quanto mai esplicito. Secondo Friedman non possiamo spiegare tutto quello che accade sulla Terra e nell’Universo con la mistificazione, la delegittimazione nel ridicolo e l’irresponsabilità. E, aggiungerei, con la minaccia di carriere scientifiche, filosofiche e teologiche bruciate sul nascere solo perché si sta cercando di fare luce su un fenomeno del tutto naturale, benché “meta-fisico”. Prepariamoci, dunque, a grandi sorprese. I dati sono più che sufficienti per spronare il Presidente Obama al grande passo. Certamente il nesso logico tra Esseri intelligenti e dischi volanti, non disturba affatto Friedman. Se ci sono navicelle aliene in volosilenzioso (ottico-acustico) nella nostra atmosfera e nel Sistema Solare, è ragionevole pensare che siano pilotate da qualcuno, magari a bordo. Non si escludono droni alieni (infinitamente superiori ai predator), visto che siamo stati capaci di inventarne di nostri anche per la configurazione esterna e lo spazio orbitale (X-37 et similia). L’Italia è in prima fila in questo avveniristico settore tecnologico. Insomma, abbiamo fatto e stiamo facendo di tutto (telegrafo, onde radio-televisive, voli sulla Luna, Internet, Iss, sonde interplanetarie) per essere notati dai “vicini” della periferia stellare. E poi facciamo finta di nulla? Un’accettabile intelligenza avanzata (anche di poco) dovrebbe essere simile all’uomo a base carbonio, solo se siamo fedeli al Principio antropico. Sembra ovvio ma non è affatto scontato perché potrebbero esserci anche Intelligenze a base silicio! Sulla Terra poche forme di vita hanno più organi sensibili dei nostri. L’esperienza vissuta dal dr. Friedman dimostra che qui in Europa (i cittadini e, forse, alcuni governi) non si conosce ancora nulla del fenomeno ET. Ci si accontenta di definirli: questione di intelligence, Ufo militari, droni sperimentali che prima o poi sorvoleranno regolarmente le nostre città, macchine avanzate dell’Homo Sapiens Sapiens, favole per bambini e scienziati buontemponi. Friedman spezza per sempre questa catena di meschinità inventate per accomodare le coscienze, e parla direttamente al pubblico europeo. Le ricerche di Friedman sugli Hill, rendono giustizia a 50 anni di dicerie. Decisivo è il ruolo dei media nell’accertamento della verità. L’ineccepibile curriculum vitae et studiorum di Stanton Friedman, è una garanzia di lucida, onesta, oggettiva, equilibrata e trasparente professionalità. Molti pseudo-ufologi, agenti del discredito e finti testimoni di rapimenti alieni, fuggono all’incontro-confronto diretto con Friedman. Molte altre persone rispettabili che dicono di aver vissuto un rapimento alieno, riconoscono il fatto che è stata aperta una porta (è stato forse scoperchiato il vaso di Pandora?) sull’oggettiva realtà fisica extraterrestre di questi fenomeni che forse accadono sulla Terra da migliaia di anni. E non soltanto da 64 rivoluzioni intorno al Sole. Perché non puntare direttamente i nostri più potenti telescopi radio e ottico-infrarossi terrestri e spaziali su quelle 246 stelle della mappa tridimensionale degli Hill? Forse, la colonizzazione dello spazio è già cominciata altrove molto tempo prima del nostro primo sbarco sulla Luna. Forse scopriremo altrettanti esopianeti con annesse lune abitabili dai quali decollano molto probabilmente i nostri vicini visitatori. Per razzia, per conquista, per ricerca, per diletto, per diritto, per qualsiasi altra ragione che ancora non conosciamo. Forse la Terra è la loro colonia penale! Il fisico Friedman nel corso delle sue conferenze in America, in Canada e in Europa, si è chiesto spesso quale differenza vi possa essere nella visita degli ET sulla Terra dove i nostri problemi e le emergenze planetarie sembrano aumentare. Il fatto è che l’Universo è auto-cosciente. Ama conoscere sé stesso. Le “loro” visite (in fondo, anche le nostre, cioè quelle che un giorno faremo ad altre civiltà su altri mondi) hanno interamente cambiato la percezione che noi abbiamo di noi stessi. Non siamo più i migliori dell’Universo. Non siamo più i “primi della classe”. La politica ne prenda atto, aprendo i cassetti segreti sugli Ufo. Riconoscerlo è un atto di umiltà intellettuale. Capiamoci bene. Anche per Friedman, siamo sempre stati e siamo i fabbri del nostro destino e della nostra Storia. Le più grandi realizzazioni e invenzioni sono “umane”, non ET. Ma non è forse giusto sforzarsi, come abbiamo sempre fatto, di comprendere meglio il nostro ruolo nell’Universo in cui viviamo, invece di seppellire la verità sotto una montagna di bugie? Perché finora non lo abbiamo ancora capito. “Come nazione terrestre ancora non esistiamo” – afferma Friedman. “Ragioniamo ancora in termini primitivi”. Un punto a nostro sfavore in un confronto diretto con gli alieni. Con la differenza, rispetto al passato, che oggi disponiamo di armi, velivoli e droni automatici capaci di scatenare in qualsiasi istante l’apocalisse termonucleare sulla Terra. “Siamo ancora una società fondata sull’industria bellica tribale”. Abbiamo inventato il giuoco del calcio e l’impresa spaziale privata, che non sono tuttavia industrie altrettanto potenti da soppiantare quella bellica che ci condurrà prima o poi alla fine prematura. Friedman conosce fin troppo bene i rischi dell’insensata proliferazione delle armi nucleari. La maggior parte dei nostri problemi personali e sociali su questo pianeta sono di ordine planetario e, quindi, richiedono soluzioni planetarie. Global Warming, virus, batteri e malattie, degrado ambientale, aborto, uso insensato delle nostre limitate risorse, Hiroshima culturale di quanti ancora confondono scienza e tecnologia, fondamentalismi e nazionalismi distruttivi, richiedono da parte nostra la totale consapevolezza del superamento delle nostre differenze superficiali di “colore”. Una volta il presidente degli Stati Uniti,Ronald Reagan, ebbe a dichiarare apertamente che in caso di invasione aliena, tutto il mondo si sarebbe unito in nome della sopravvivenza e della libertà. Il modo più semplice per onorare e ricordare quelle parole, è di prepararci in tempo utile prima che sia troppo tardi. In fondo, parafrasando Friedman, la nostra sopravvivenza come unica razza umana ce la giochiamo ogni istante su questa Terra. E il modo più semplice per vincere questa “partita” è di riconoscere che laicamente siamo tutti fratelli sullo stesso pianeta azzurro, ossia di vedere noi stessi come gli alieni effettivamente ci osservano da Zeta Reticuli, dallo spazio australe (mappamondo alla rovescia!) e da qualunque altra regione galattica. L’analisi della storia dei coniugi Hill, secondo Friedman, è solo il primo passo in questa direzione. Non capiremo mai i piani dei Visitatori se loro non lo vorranno. Apriremo mai gli occhi sul perché essi non ci hanno reso schiavi? O, forse, lo siamo già, magari inconsapevoli strumenti del loro giuoco cosmico? Lo schiavismo sulla Terra è stato perfettamente legale per secoli. E noi Europei abbiamo molto da farci perdonare. Molti obiettano che se le cose stessero davvero in questi termini, cioè che gli alieni amorali ci dominano, avremmo già fatto di tutto per reagire, sia con il negoziato sia con la guerra. In tal caso, saremmo già cenere. Chi o che cosa impedirebbe loro di annientarci, magari solo per occupare il nostro posto? Allora che senso hanno questi rapimenti? “Non possiamo continuare – secondo Friedman – a rinchiudere in manicomio chi confessa questi traumi, ossia a negare l’evidenza dei fatti, sperando di cavarcela quando le cose peggioreranno”. Delle tre, l’una. Le difese o già esistono o vanno rimosse se la guerra è vinta o bisogna approntarle. Le analisi comparative sul caso Hill, inducono a credere, senza illogici pregiudizi, che siamo di fronte a un fatto storico ascrivibile in uno scenario di razzia cosmica. Betty Hill ha smascherato molti finti rapiti ed altrettanti finti investigatori del fenomeno, inclusi civili, militari, studiosi e ricercatori in cerca solo di fama e soldi. Ciò rafforza le credenziali di quanti sono alla sincera ricerca della verità con una solida preparazione scientifica.Cosa accadde ai coniugi Betty e Barney Hill, tra il 19 e il 20 settembre 1961? Non lo abbiamo studiato sui banchi di scuola semplicemente perché i libri ufficiali di storia ignorano il fatto più documentato e spiacevole che ci sia mai capitato? Neppure i Faraoni dell’Antico Egitto amavano conservare la memoria delle loro sconfitte militari. Preferivano cancellarla. Ma se la storia degli Hill è vera, allora abbiamo vissuto nella menzogna troppo a lungo. Dovremo riscrivere la storia dell’umanità e denunciare i mistificatori che a qualsiasi titolo per almeno 64 anni hanno negato la verità, sopprimendola sull’altare della sicurezza nazionale e delle personali carriere accademiche. La Marder è stata la prima testimone diretta di questi eventi di 50 anni fa. Le circostanze impongono una conoscenza accurata dei fatti che lo stesso astronomo J. Allen Hynek (con la sua pipa compare nel film Incontri ravvicinati del terzo tipo di S. Spielberg) volle indagare, intervistando gli Hill. Fatti che spinsero il famoso regista Spielberg alla realizzazione della controversa serie Tv Taken. Ma le ricerche scientifiche di Friedman e della Marden non sono fantascienza. Qui si vuol far capire la verità. I disinformatori sono avvisati perché saranno stanati. Gli eventi narrati nel libro analizzano le vite degli Hill dal punto di vista sociologico e biografico, con un approccio critico e razionale. E’ la prima volta che viene fatta luce su tutti i protagonisti della vicenda con un’analisi comparativa delle trascrizioni delle sedute psichiatriche dei protagonisti, per identificare la verità. Vengono esplorati gli eventi che precipitarono la vicenda nell’oscuro oblio del tradimento dei fatti. Vengono rivelati particolari dall’analisi della mappa stellare di Betty e della sostanza anomala che distrusse i suoi vestiti quella notte tra il 19 e il 20 settembre 1961. Naturalmente gli scettici e i “debunkers” che criticano a priori la veridicità della storia, trovano il loro spazio nel libro perché tutto sia rivelato. Gli Autori espongono le informazioni segrete sulle caratteristiche fisiche degli alieni e sulle dinamiche sociali dei rapimenti.

Il piatto forte indubitabilmente è il libro “Flying saucers and Science”, la magnus opus di Friedman, uno scienziato che ha dedicato la sua vita alla ricerca della verità sul più grande segreto nella storia dell’umanità. Ha semplicemente fatto ciò che altre persone hanno cercato di fare, riuscendo a formulare un nuovo metodo (non dogma!) d’inchiesta scientifica sulla natura del fenomeno ET. Questo libro demolisce in un istante 64 anni di menzogne e mistificazioni alimentati ad arte da agenti specializzati nella disinformazione, che hanno usato falsi d’autore per gettare il ridicolo sia su giornalisti, scienziati e tecnici in buona fede sia sulla realtà del fenomeno extraterrestre sulla Terra. In quest’opera Friedman supera se stesso, confermando l’impianto razionale che lo ha visto protagonista assoluto di 52 anni di ricerche in una vasta gamma di fonti e sistemi tecnologici avanzati, classificati oltre il Top Secret, come la propulsione nucleare per il volo terrestre e spaziale che però nulla hanno a che vedere con la retro-ingegneria aliena. Le risposte al fenomeno Ufo-ET vengono così offerte in termini rigorosamente scientifici e con un linguaggio comprensibile a tutti. Non solo il volo interplanetario e interstellare sarà presto possibile senza violare le leggi della Fisica, ma già ora possiamo comprendere le potenzialità d’informazioni ad alto grado di segretezza, disponibili sulle ricerche in atto sugli Ufo alieni. Che trovano una dettagliata ragion d’essere nel lavoro civile dei nostri scienziati, i cui esperimenti e osservazioni stanno semplicemente fornendo la prova-regina sulla realtà extraterrestre delle questioni ancora aperte, ivi comprese le grandi emergenze planetarie che appaiono irrisolvibili. Secondo Friedman esisterebbero ragioni che impongono ancora oggi il cover-up dei governi, forse pattuite con gli stessi alieni giunti sulla Terra prima e dopo il 1947. Ragioni che avrebbero scongiurato per ora l’invasione di massa del nostro mondo a favore di un controllo degli ingressi alieni sulla Terra, magari solo per ragioni di studio. Sembra fantascienza (cf. Men in black) ma non lo è soprattutto alla luce delle rivelazioni di Friedman sulla natura delle missioni spaziali burocratiche infinite delle Agenzie pubbliche (alcune prive di senso e dal costo di miliardi di dollari l’anno!) che sembrano allontanare la presenza dell’uomo nel Cosmo a favore di esplorazioni con sonde automatiche. Friedman scopre qual è il vero fine del programma di ascolto SETI con argomentazioni ineccepibili; rivela l’antipatia degli scrittori di fantascienza verso i veri Ufo; denuncia il lavaggio del cervello somministrato ai giovani da certi film e serial Tv di fantascienza; esamina le false idee di quanti si dichiarano portatori (millantando credenziali inesistenti) della verità sugli extraterrestri, di quanti credono nei visitatori alieni per sentito dire; accusa apertamente i mistificatori e la compiacente montatura mediatica e scientifica imbastita per affari personali e societari. Molti scienziati hanno sbagliato tutto ma non accetteranno mai il fatto di aver vissuto il fenomeno Ufo in diretta, ma di non averlo osservato! Invece di assistere allo sbarco di alieni sulla Terra, hanno preferito guardare altrove. Paradossalmente la letteratura fantascientifica e il cinema hanno sortito l’effetto contrario a quello sperato. Le autorità politiche, militari e culturali ne sono consapevoli negli Usa e nel resto del mondo ma continuano ad oscurare e negare l’evidenza dei fatti irradiando i media di informazioni distorte e false, gettando il ridicolo sui veri testimoni di contatti privati traumatici con gli alieni. Si finisce così con l’auto-alimentare le finzioni di buontemponi, scrittori e registi. In fondo è poco costoso e semplice nascondere un albero in una foresta. La scoperta di centinaia di esopianeti là fuori non tragga in inganno. Non stanno puntando i telescopi dove dovrebbero.

E l’evento più portentoso è già accaduto, secondo Friedman. La scoperta che non siamo soli nell’Universo, attende solo la conferma e l’annuncio ufficiale. Per questo dovrebbe essere accolta non con timore (comunque non più di quanto orrore manifestiamo nei confronti di criminali e genocidi terrestri) ma con sano realismo. Dobbiamo accettare il fatto che “loro” sono diversi da tutti noi. Forse freddi (non tutti, speriamo) come i marziani de “La Guerra dei Mondi” di G.H.Wells?

Il balzo tecnologico negli ultimi 150 anni dall’Unità d’Italia, che nessun autore di fantascienza dell’Ottocento avrebbe mai saputo immaginare, è sicuramente un segnale molto incoraggiante.

E’ morale, etico, legale, conveniente, continuare a negare questi eventi in una società occidentale libera e democratica? Le giustificazioni finora addotte da governi, esperti e scienziati pubblici, inerenti: la sicurezza nazionale degli stati; l’economia Usa di stampo nazionale e marcatamente bellica (il complesso industriale americano influenzerebbe le amministrazioni e i governi occidentali di qualunque colore politico); l’uso potenziale di conoscenze avanzate da impiegare contro il nemico (ce ne sarà sempre uno) e il timore di rivoluzioni culturali di massa (prevedibili), hanno finora difeso questa linea di condotta tra i maggiori leadersmondiali. Che regolarmente s’incontrano nei vari vertici per il governo della Terra. Gli extraterrestri, in tutto questo, quale ruolo giocano? Sono amichevoli oppure ostili? Perché si getta il ridicolo su chi indaga il fenomeno?

Il mondo è cambiato dal 1938 quando il programma radiofonico di O.Wells, liberamente tratto dal capolavoro La Guerra dei Mondi di G.H.Wells, gettò nel panico milioni di persone della East coast degli Stati Uniti. Fino a quando Ufo finti riusciranno a celare la verità al mondo intero? Occultare, negare, infamare, disinformare, a volte sono azioni legittime nello spionaggio in nome della pace e della sicurezza nazionale. Ma oggi, nell’era digitale globale, tutto questo non ha più alcun senso.

A meno di spegnere computer, cellulari, videocamere e quant’altro. Perché le registrazioni di tali eventi ignoti anomali, continuano. I cittadini, secondo Friedman, hanno il sacrosanto diritto di esercitare le loro libertà e i loro diritti fondamentali, in primis il diritto alla verità sugli Extraterrestri. Paradossalmente sono stati i disinformatori ad alimentare la curiosità della gente.

Le storie contraddittorie date in pasto alla stampa hanno fatto emergere le menzogne su persone, atti e fatti che si sono rivelati inconsistenti sul piano razionale. La scoperta della verità è inevitabile. Così Friedman è riuscito con caparbia volontà a dimostrare scientificamente il complotto cosmico in atto. Da fisico nucleare ha analizzato fonti, atti, fatti, personalità, autorità, testimoni, scremando e liberando il fenomeno fisico ET dalle fantasie dei mitomani. Friedman ha acclarato la presenza e le attività dei visitors sulla Terra pur non avendoli mai conosciuti personalmente, spazzando via i luoghi comuni usati per screditare tali ricerche. In questo modo detta le nuove regole dell’esobiologia ufologica scientifica fondata sullo studio e sull’analisi interdisciplinare del fenomeno. E, in un’epoca di forte specializzazione delle scienze, dove a volte non si riesce a leggere quanto pubblicato da altri ricercatori a ritmi parossistici, proprio ci voleva! Si torna alla figura del vero scienziato completo. Il solo in grado di osservare, avvicinare e comprendere la multiforme realtà fenomenica in cui viviamo (Fine Prima Parte).

Leggi la seconda parte

http://www.ilcapoluogo.com/site/Rubriche/Misteri/Esobiologia.-Extraterrestri-sulla-Terra-Prima-parte-2-2

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