LONDRA 2012: (STAR) WAR GAMES?
di Enzo Pennetta
Le Olimpiadi di Londra prevedibilmente catalizzeranno l’attenzione di tutti, anche di squilibrati e terroristi.
Ma se un ex funzionario del Ministero della Difesa inglese e la fondazione Rockefeller assumono questi ruoli, di chi dovremo diffidare?
La Rockefeller Foundation è molto più che una fondazione filantropica, si tratta di un’organizzazione fondata nel 1913 e a sua volta collegata al Council on Foreign Relations, un “Think tank” fondato nel 1921 che ha annoverato tra i suoi membri anche 7 Presidenti degli USA (tra cui Bill Clinton e George W. Bush vedi sito del CFR) e a sua volta collegato alla Commissione Trilaterale che ha avuto tra i suoi Presidenti anche l’attuale Premier Mario Monti. Tutto questo per dire che qualunque documento venga elaborato, e soprattutto diffuso, dalla Rockefeller Foundation deve essere profondamente ponderato. E’ dunque molto “discutibile” lo studio pubblicato nel 2012 e intitolato Scenarios for the Future of Technologyand International Development , un documento con la finalità di proporre dei possibili scenari per il futuro:
Un importante e nuovo componente della nostra strategia è uno strumento di pianificazione degli scenari, un processo di creazione di racconti sul futuro sulla base di fattori che possono influenzare un particolare insieme di sfide e opportunità. Noi crediamo che la pianificazione degli scenari abbia un grande potenziale per l’utilizzo in filantropia, per individuare gli interventi unici, simulare e provare importanti decisioni che potrebbero avere profonde implicazioni, ed evidenziare aree precedentemente sconosciute di collegamento e di intersezione.
La Rockefeller Foundation ha dunque proposto degli scenari che evidentemente ritiene possibili, in uno di questi si parla proprio delle Olimpiadi di Londra 2012:
Schock devastanti come l’11 settembre, lo Tsunami del sud-est asiatico del 2004, e il terremoto di Haiti del 2010 hanno certamente preparato il mondo alle calamità improvvise. Ma nessuno è stato preparato per un mondo in cui su larga scala le catastrofi si verificano con tale frequenza mozzafiato. Gli anni dal 2010 al 2020 sono chiamati il “decennio maledetto” per una buona ragione: l’attentato olimpico del 2012 che ha ucciso 13.000 persone, è stato seguito da un terremoto in Indonesia che ne ha uccise 40.000, uno tsunami che quasi cancellato in Nicaragua, e una parte della Cina occidentale. La carestia, causata da una siccità che si verifica una volta in un millennio è legata al cambiamento climatico. Non sorprende che questa serie di catastrofi mortali asincrone (ce ne sono di più) mettono un’enorme pressione su un’economia globale già sotto grande stress e che era entrata nel decennio ancora in recessione.
Lo scenario dipinto dalla Rockefeller Foundation è così catastrofico da far sembrare dei dilettanti i seguaci della profezia dei Maya… Ma intanto, al di fuori della finzione, la propaganda sul Global Warming lavora alacremente proprio in questo tempo di preparazione al summit di Rio. Sarebbe poi interessante sapere come viene fuori la cifra “13.000″ per le vittime delle Olimpiadi di Londra, un numero davvero esorbitante. Dopo questa relazione “visionaria” della Rockefeller Foundation, come si può essere troppo severi verso un altro personaggio che parla di invasioni aliene durante il medesimo evento delle Olimpiadi?
Nick Pope
Il riferimento è a Nick Pope, un singolare personaggio con un trascorso come esperto di fenomeni UFO presso il MOD (il Ministero della difesa inglese) che il 7 giugno scorso dalle colonne del Daily Mail in un articolo intitolato Keep an eye on the skies for saucers during the Olympics Games, warns former MoD UFO expert ha lanciato l’allarme per un possibile fenomeno UFO proprio alla fine delle Olimpiadi:
Ha avvertito: ‘Con gli eventi di massa dell’estate siamo tutti in massima allerta per il terrorismo. Ma dobbiamo anche lanciare il nostro sguardo più lontano ed essere pronti anche per qualcosa di più insondabile.’
Ovviamente l’evento insondabile sarebbe proprio l’apparizione di UFO nel cielo di Londra.
Ma c’è di più:
Il governo deve prevedere – e ha previsto – la peggiore delle ipotesi: l’attacco alieno e l’invasione aliena. Navette spaziali, laser e armi ad energia diretta sono tutti impegnati con il Piano Alien Invasion nella guerra di difesa contro le navi aliene in orbita.
Ma di quali navette spaziali parla? Di quali laser? Sembra proprio che la fantasia di Nick Pope sia senza limiti. Si era detto che sarebbe stato un anno ricco di aspettative apocalittiche, e in molti si danno da fare per non deludere le attese. A noi non resta che applicare il solito vecchio buonsenso, esercitare quella sana diffidenza italica e goderci i giochi.
(P. S. Vuoi vedere che è tutta una trovata pubblicitaria?)
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