“Anche la zona di Roma ricade in zona sismica come tutto il resto d’Italia“: così Salvatore Barbafunzionario della sala sismica dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, sulla scossa avvertita alle 17.13 a sud ovest di Roma, con epicentro tra Monte Compatri, Colonna e Monte Porzio Catone di magnitudo 3.5. “La scossa, a una profondità di 10 chilometri – spiega Barba – è stata risentita su una vasta area, dall’ epicentro dove è stata avvertita con una intensità su scala Mercalli tra 4 e 5 e a Roma con intensità, sempre scala Mercalli, tra 2 e 3“. Sempre nella stessa zona, ma un po’ più a sud “c’è stata una sequenza sismica – ricordaBarba – durata un anno da aprile 1989 a marzo 1990 con alcune decine di scosse con magnitudo massima 4 e nel 1927 un terremoto di magnitudo prossima a 5. Oggi questa – conclude Barba – è solo una scossa che serve a farci prestare attenzione al fatto che tutta Italia è territorio sismico“.
Al momento ai vigili del fuoco di Roma non risultano danni legati alla scossa di terremoto che si e’ verificata nella zona dei castelli romani, con epicentro vicino a Monte Porzio Catone e Colonna, ma sono in corso verifiche. Al centralino dei vigili del fuoco sono arrivate tantissime telefonate di gente allarmata. La ricognizione prosegue anche con un elicottero che sta verificando la situazione.
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