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Alcuni preoccupanti sviluppi, relativi ad anomalie, stanno avvenendo nel super-vulcano sotto il Parco Nazionale di Yellowstone. Un gas chiamato elio-4, una forma molto rara di elio, ha cominciato ad essere presente in grandi quantità nelle rilevazioni geologiche. Questo gas potrebbe notificare l’avvio delle attività magmatiche, come dimostrato con altri vulcani. La forte scossa di terremoto che c’è stata la scorsa settimana, uno dei più forti mai registrato negli Stati Uniti da qualche anno a questa parte, ha avuto luogo a pochi chilometri da Yellowstone, come a dimostrare che il magma caldo si sta muovendo.
Il giorno in cui potrebbe eruttare questo vulcano, tutto ciò che si trova entro le 500 miglia, sarà distrutto in pochi minuti e i due terzi degli Stati Uniti saranno coperti di cenere vulcanica, oltre al fatto che il clima di tutto il pianeta si raffredda in un mese.
È la presenza di questo gas che ha messo in allarme gli scienziati, che sono molto interessati ad approfondire la ricerca. Se Yellowstone erutta sarebbe 2.000 volte maggiore dell’eruzione del Mount St. Helens nel 1980. L’estate del 2013, la rete GPS di Yellowstone ha rintracciato un piccolo “episodio di deformazione del suolo” nel Parco Nazionale Yellowstone. Nella parte centro-settentrionale durante gli ultimi cinque mesi, la stazione NRWY GPS ha registrato un aumento in altezza del pavimento della superficie del parco, di circa 3,5 cm e lo spostamento di circa 1 cm relativo al movimento dei terreni a sud-est rispetto a una stazione che si trova a nord del parco.
Le misurazioni di altre stazioni GPS nel nord Yellowstone mostrano deformazioni più piccole che si stanno formando come una sorta di bocca rotonda (come quella appunto di un vulcano), coerente con minore modello di pressurizzazione tra 6 e 10 miglia (4 – 6 chilometri ) di profondità vicino Norris Junction.
Redazione Segnidalcielo
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