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Il World Wide Fund for Nature ( Fondo Mondiale per la Natura ) ha lanciato l’allarme globale: “dal 19 agosto 2014 abbiamo superato le risorse biologiche del pianeta ed abbiamo consumato tutte le risorse rinnovabili che la Terra riproduce in un anno.” Cosa significa? Che abbiamo consumato più di quello che il pianeta ci offre in un anno..
Le previsioni degli esperti non sono positive: si calcola che nel 2025 la popolazione mondiale ammonterà a circa 8 miliardi di abitanti. Calcolando che è dall’anno 2000 che il nostro pianeta ha cominciato a vivere a “credito” il futuro dei nostri figli non sarà dei più rosei. Chiaramente stiamo parlando di più abitanti e più consumi delle risorse biologiche annuali.
In una intervista a Christophe Roturier, il direttore scientifico della sezione francese del WWF, ci aiuterà a schiarirci bene le idee. L’intervista è stata concessa al network di comunicazione “ La Voce della Russia”.
Christophe Roturier, il direttore scientifico della sezione francese del WWF
Roturier esordisce ammonendo l’umanità contro lo sperpero delle risorse biologiche del pianeta: foreste, acqua, pesce e terreni agricoli, per creare in un anno tutte queste risorse avremmo bisogno di un pianeta e mezzo, dunque in parole povere le risorse del nostro pianeta non sono sufficienti per tutti.
Roturier ha affermato che anno dopo anno la data nella quale il pianeta esaurisce le risorse si anticipa, per esempio nel 2000 si parlava del 1 ottobre mentre nel 2014 la data del termine delle risorse è stata il 19 agosto.
Roturier inoltre ha affermato che naturalmente le quantità di queste risorse variano da paese a paese, chiaramente Stati Uniti, Giappone e Cina hanno bisogno attualmente di risorse quasi infinite. Fra 50 anni, di questo passo, avremo bisogno di due pianeti in grado di soddisfare le esigenze di tutti. Quindi Roturier ammonisce l’umanità spingendola a fare diversi passi indietro, cercando di aver cura di quello che abbiamo e soprattutto senza sperperi. Quali sono le possibili soluzioni a questo problema?
Secondo Roturier è necessario vivere secondo alcune “leggi non scritte”, guardando con coscienza dentro di noi e cercando di fare più attenzione. Le foreste per esempio devono essere salvate, il taglio dei boschi porta all’impoverimento della fauna, alla desertificazione ed al conseguente abbassamento del livello dei laghi e dei fiumi. Bisogna porre fine allo sfruttamento esagerato dei mari, degli oceani e della pesca eccessiva.
Concludendo Roturier si dichiara comunque ottimista a patto che l’atteggiamento egoistico nei confronti del pianeta venga messo da parte.
Bisogna sviluppare l’uso dell’energia solare costruendo centrali elettriche solari, usare il combustibile biologico ed altre tecnologie moderne di conservazione. Solo cosi potremmo garantire un futuro migliore alla generazioni future.
Di Stefano Sorce
Redazione Segnidalcielo
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