Il cambiamento climatico è una realtà, è stato provocato dall’uomo, già adesso è probabilmente pericoloso e potrebbe essere irreversibile. Sono queste le conclusioni del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (Ipcc) contenute nella bozza finale di un rapporto che sintetizza le tre precedenti relazioni fatte dal foro scientifico delle Nazioni unite. La bozza di 127 pagine è stata fatta circolare ieri ai governi e Associated Press ne ha ottenuta una copia.
“Le continue emissioni di gas serra provocheranno un ulteriore riscaldamento e cambiamenti a lungo termine in tutte le componenti del sistema climatico, aumentando la probabilità di un impatto grave, diffuso e irreversibile per le persone e per gli ecosistemi”, si legge nel rapporto. “L’impatto osservato attualmente – affermano gli scienziati dell’Ipcc – potrebbe essere già considerato pericoloso”. Gli autori della relazione citano come esempi le condizioni meteorologiche estreme, l’aumento del livello dei mari, ondate di caldo, allagamenti e siccità, e rilanciano la tesi secondo cui il cambiamento climatico aggraverà conflitti e farà salire il numero di profughi e sfollati, complicando gli sforzi per produrre più cibo. Se le emissioni di gas serra non saranno limitate, si legge nel rapporto, “i rischi legati al cambiamento climatico saranno probabilmente alti o molto alti entro la fine del XXI secolo”. Inoltre, avvertono gli esperti, è probabile che entro la metà del secolo le temperature saliranno di altri 2 gradi centigradi rispetto alla media registrata tra il 1986 e il 2005, mentre entro la fine del secolo potrebbero salire di 3,7 gradi. Il rapporto finale dell’Ipcc sarà pubblicato dopo che rappresentanti dei governi e scienziati avranno analizzato la bozza durante una conferenza in programma a ottobre a Copenaghen.
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