La «mano» che afferra le stelle
Originata 1.700 anni fa
a 17 mila anni luce dalla Terra.
Scoperta da Chandra,
telescopio orbitale ai raggi X
MILANO - Una gigantesca mano che sembra afferrare le stelle: è questa la spettacolare scoperta fatta dai ricercatori della Nasa. Una stella di neutroni, distante circa 17 mila anni luce dalla Terra, che ha le sembianze di una grande mano: l'incredibile scoperta è stata possibile grazie a Chandra, telescopio orbitale ai raggi X, che invia da quasi dieci anni immagini dallo spazio e che è destinato a scomparire presto nell'infinito spazio.
STELLA DI NEUTRONI - La stella di neutroni PSR B1509-58 misura appena 20 chilometri di diametro e, ragionando in termini cosmici, è assai giovane: l'immagine che noi vediamo ha infatti solo 1.700 anni. Se potessimo tornare a 1.700 anni fa vedremmo l'istante dell'esplosione, avvenuta in termini assoluti 17 mila anni prima: tanto infatti avrebbe impiegato la luce ad arrivare sino a noi. Il minuscolo pulsar è in grado di scaraventare le particelle nello spazio a oltre 200 milioni di chilometri orari e produrre un'immensa nebulosa, grande 150 anni luce. Il campo magnetico prodotto è tre miliardi più potente di quello del nostro pianeta. La particolarità sta però nei suoi «gas di scarico»: la nebulosa ai raggi X dà all'osservatore l'illusione di vedere una «mano cosmica» che afferra le stelle.
E. B.
07 aprile 2009
FOTO:
http://www.sciencedaily.com/releases/2009/04/090403181503.htm
Fonte: www.corriere.it/
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