Archivio governativo canadese: “gli UFOs sono probabilmente di origine extraterrestre”
Il documento che vi mostriamo si può leggere sul sito dell’Archivio Governativo del Canada, nella pagina dedicata all’argomento UFO. Vengono illustrati gli studi del cosidetto “Project Magnet”, ideato dallo scienziato Wilbert B. Smith (ingegnere Radio del Ministero dei Trasporti canadese) nel 1950, il quale afferma che gli UFOs “sono probabilmente di origine extraterrestre”. Ecco una breve introduzione al documento, direttamente prelevata dall’Archivio Governativo del Canada (http://www.collectionscanada.gc.ca/ ufo/002029-1400.01-e.html):
Nel 1950, l’ingegnere radio principale del ministero dei Trasporti, Wilbert B. Smith, domanda ai suoi superiori la possibilità di utilizzare un laboratorio e le installazioni esterne del ministero, alfine di iniziare uno studio sugli “Unidentified Flying Objects” (UFOs) e sui principi fisici che sono a loro associati. Smith lancia così il “Project Magnet” con lo scopo di studiare, tra gli altri, il fenomeno magnetico che, pensa, dovrebbe portare ad una tecnologia nuova e fortemente utile. Il progetto si basa sui concetti del geomagnetismo e la convinzione che sarà possibile utlizzarlo e di manipolare il campo magnetico terrestre per propulsare i velivoli. A partire da esperienze avuto nel novembre 1951, Smith conclude che si può estrarre dal suolo una energia sufficiente per alimentare un voltmetro, di circa cinquanta milliwatts. Smith crede di aver trovato una pista che porterà ad una nuova tecnologia ed è convinto che esiste una correlazione tra le sue ricerche e le inchieste portate avanti sugli UFOs:
“le attuali investigazioni che tentano di spiegare la questione dei dischi volanti confermano l’esistenza di una differente tecnologia…la correlazione tra la nostra teoria di base e l’informazione a disposizione sui dischi è troppo simile per essere una semplice coincidenza (Smith, Geo-Magnetics, Department of Transport, 21 novembre 1950)”.
Anche rappresentanti di altri ministeri sono interessati a questa problematica e sono convinti che il fenomeno UFO possa essere istruttivo. Le inchieste portate avanti sulle segnalazioni di UFOs e le interviste ai testimoni costituiscono l’inizio del “Project Magnet”. Parallelamente al “Project Magnet”, dei dipendenti di altri ministeri mettono in piedi una commisione, esclusivamente votata allo studio delle testimonianze relative ai “dischi volanti”. Sponsorizzata dal Consiglio delle Ricerche per la Difesa e battezzata “Second Story”, questa commissione si consacra a collezionare e catalogare le prove provenienti dalle dichiarazioni UFO e stabilire, tra loro, una correlazione. La commissione prepara un questionario e una guida d’istruzioni destinata agli inquirenti. Il metodo utilizzato per stabilire i rapporti tende a voler ridurre al minimo la parte d’interpretazione personale. In altre parole, la commissione crea un fattore di ponderazione, che permette di misurare la parte probabile di verità contenuta in ogni testimonianza. Smith classifica in due categorie la maggior parte delle dichiarazioni UFO: quelle su cui si sa qualcosa e quelle in cui non vi è presente nessuna informazione. Dalla sintesi di una relazione effettuata nel 1952, Smith conclude con l’individuazione di queste importanti caratteristiche:
“I dischi hanno un diametro di almento cento piedi e si muovono ad una velocità di diverse migliaia di miglia all’ora. Essi possono volare ad un altitudine molto superiore a quella già raggiunta dalle mongolfiere o aerei tradizionali, e dispongono di una forza e di una potenza ampiamente sufficiente per compiere tutte le manovre richieste. (Smith, Project Magnet report, 1952, p. 6)”.
Poi Smith termina e dichiara:
“Tenendo conto di questi fattori, è difficile conciliare queste performance a quelle ottenute grazie alla nostra tecnologia e, a meno che una nazione sulla Terra è, a nostra insaputa, più avanzata, dobbiamo concludere che questi velivoli sono probabilmente extraterrestri, nonostante i nostri pregiudizi contrari. (Smith, Project Magnet report, 1952, p. 6)”.
Smith valuta la possibilità di studiare la tecnologia di questi mezzi e suggerisce che, nella fase successiva al “Project Magnet”, si deve compiere ogni sforzo per favorire la padronanza di questa tecnologia, dove tutto il mondo ne andrà a beneficiare. (Smith, Project Magnet report, 1952).
Con in testa questi obiettivi, Smith crea un osservatorio a Shirley’s Bay, in Ontario, a 16 chilometri da Ottawa. Basandosi sulle conclusioni delle dichiarazioni del 1952, Smith pensa che questi velivoli emettono delle caratteristiche fisiche misurabili. Nell’ottobre 1952, installa un osservatorio e tenta di misurare le perturbazioni sonore magnetiche o radioelettriche. I membri del “Project Magnet” studiarono molti rapporti di avvistamenti, ma il governo mise fine al progetto nel 1954.
La parte del “Project Magnet” che parla di UFOs “probabilmente di origine extraterrestre”:
Il documento si può visionare qui :
Rubrica curata da Antonio De Comite (Componente Gruppo Coordinamento Centro Ufologico Taranto)
Fonte:
Vedi: ,
http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.4682.10
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