NEWS Marcello!
ENERGIA GRATUITA DALL'ACQUA?
CE LO DICONO GLI ALIENI
Nei cerchi nel grano si trovano spesso rappresentazioni scientifiche, ed in questo articolo si soffermeremo su queste.
Purtroppo le persone in grado di interpretare correttamente i cerchi nel grano sono poche, in quanto i simboli sono complessi e richiedono avanzate conoscenze scientifiche per essere interpretati, e spesso si attribuiscono significati errati ai cerchi nel grano, ad esempio spacciando per fiore quella che ad un esame più attento è la camera di risonanza magnetica di uno strumento che produce microonde. Spesso non ci si rende conto che anche dei dettagli insignificanti sono importanti, come dei puntini vicino alle formazioni che hanno un significato importantissimo, in quanto indicano ad esempio il fatto che sono l’atmosfera dato che all’interno della formazione c’è un disegno che si riferisce a un dispositivo o situazione in condizioni di vuoto (non c’è l’aria).
Esistono delle regole universali per quanto riguarda i cerchi nel grano:
- La prima regola universale è che i messaggi dei cerchi nel grano consistono in messaggi formati da molti disegni presenti in molti cerchi nel grano, quindi un messaggio non va interpretato esaminando una sola formazione nel grano ma tutta la sequenza di messaggi collegati.
- La seconda regola universale è che chi fa i cerchi nel grano pensa in termini di comunicazione grafica e non in termini di comunicazione audio.
- La terza regola universale è che uno stesso concetto viene spiegato più volte, spesso disegnato con prospettive differenti e con rappresentazioni 2D e 3D.
- La quarta regola universale è che i disegni nel grano hanno spesso un significato scientifico, spesso riguarda tecnologia avanzata oppure sono rappresentazioni di elementi astronomici, e tutto questo può essere rappresentato anche tramite elementi che sembrano “scarabocchi senza senso” oppure rappresentazioni di cose che assomigliano a simboli della cultura umana.
Andiamo quindi a dare un’occhiata a dei dispositivi tecnologici descritti in dettaglio in molti cerchi nel grano apparsi nel corso di diversi anni.
Tutto ciò che segue è espresso in modo molto ma molto riassuntivo, è possibile andare ad approfondire nei siti in inglese presenti a fine pagina. Se qualsiasi cosa non vi torna, prima di trarre conclusioni vi invito a ad approfondire in quei siti, lì è espresso tutto con molto più dettaglio e rigorosità scientifica. Insisto su questo punto, se siete pratici di questi campi ed avete dubbi su certe affermazioni, come ad esempio la parte riguardante la ionizzazione dell’idrogeno, vi invito fortemente ad approfondire cliccando i link ai siti in lingua straniera, che contengono studi fatti da persone molto preparate in materia. Le immagini in questa pagina sono raccolte in modo più visibile e molto più numeroso nei link esterni.
Premessa: cosa si intende per Free-energy
In questa sede per Free-energy o energia gratuita si intende una energia non inquinante a basso costo, cioè che oltre a non inquinare produca una quantità di energia significativamente superiore a quelle impiegata per generarla. Un esempio di free-energy o energia gratuita che si sta tentando di sviluppare è la cosiddetta fusione fredda, l’alternativa pulita al nucleare.
Purtroppo circolano concetti distorti di free-energy o energia gratuita, che si sostanziano con la generazione di energia illimitata praticamente dal nulla o attraverso metodi fantascientifici, ma una energia letteralmente gratuita ed infinita va contro le conoscenze scientifiche dimostrate. Tanto per intenderci, free-energy come quelle che sognavano alcuni ricercatori agli inizi del ‘900, come Tesla, sono scientificamente impossibili, e non per nulla non sono state scoperte dai tantissimi ricercatori che con mezzi e conoscenze estremamente più avanzate hanno cercato di realizzarle.
L’unica free-energy possibile è una energia che, con l’ausilio di tecnologia avanzata, produca molta più energia di quanta ne serva per generarla.
Chiusa questa parentesi, passiamo ora ai dispositivi proprio di questo tipo che sembrano esserci stati suggeriti.
Primo dispositivo
Molti cerchi nel grano fanno riferimento ad un “magnetron” modificato applicato alle molecole di H2O (acqua). Il magnetron è una camera di risonanza in cui linee di forze magnetiche ed elettriche interagiscono per creare radiazioni microonde.
Nei cerchi nel grano si trovano innumerevoli e complesse spiegazioni dettagliate su come usare magnetron modificato per creare microonde che causeranno la scissione delle molecole d’acqua in idrogeno ed ossigeno, che a loro volta si ricombineranno in una forza esplosiva e si riverbereranno contro quello che sembra un quarzo o un cristallo piezoelettrico, le cui emissioni elettriche alimenteranno il magnetron sostenendo il processo. In sostanza dalle indicazioni scaturisce un dispositivo che genera sia energia elettrica che energia termica, cioè un dispositivo che produce energia gratuita (free energy).
Ci sono varie rappresentazioni per la costruzione di un potente magnetron con indicazioni persino su come deve essere costruita la camera di risonanza del magnetron, che appare diversa da quelle solite dei magnetron costruite finora (oltre ad altre differenze importanti con i magnetron comuni).
Ci sono rappresentazioni dettagliate, nei campi di grano di tutto il mondo, di un processo che inizia con un percorso con varie curve in cui viaggiano degli elettroni da un centro con carica negativa alla circonferenza esterna di un anello magnetico il cui centro con carica positiva interagisce con le linee magnetiche di forza che respingono questo movimento di questi elettroni. Questa interazione non è continua a causa del fatto che quelle linee magnetiche di forza sono intermittenti, non continue. In sostanza, gli elettroni sono forzati a percorrere un percorso circolare curvo quando incontrano un forte campo magnetico circolare, e il percorso circolare curvo in cui viaggiano gli elettroni sarà interrotto in modo intermittente dal campo magnetico circolare attraverso il quale stanno passando. Durante queste interruzioni le interazioni elettromagnetiche tra elettroni e linee magnetiche creano microonde di circa 2.7 GHZ, le quali vengono assorbite dalle molecole di H2O (acqua) che si dividono in idrogeno ed ossigeno. Tutto ciò è rappresentato con grande dettaglio.
La rappresentazione del numero e la grandezza delle molecole, degli atomi e degli elettroni durante tutto il processo coincide perfettamente con quelli reali.
Le rappresentazioni sembrano anche indicare che l’area d’influenza delle microonde è molto limitata, forse tocca solo poche molecole. L’effettiva estensione delle microonde create è molto limitata quando si colpiscono molecole d’acqua.
Le rappresentazioni indicano che bisogna usare un magnetron per creare microonde della frequenza di appena sotto i 2.7 GHZ che devono colpire molecole d’acqua, le quali assorbiranno il 100% di queste microonde. A questo punto le microonde cessano di esistere e le molecola d’acqua si dividerà nei suoi elementi più elementari, cioè 2 atomi di idrogeno ed 1 di ossigeno, tuttavia un atomo di idrogeno avrà un elettrone in meno e sarà elettricamente caricato. Gli atomi caricati elettricamente possono essere utilizzati in circuiti elettrici e formano una fonte di energia. Inoltre, la vicinanza di idrogeno ed ossigeno spinge al riformarsi delle molecole d’acqua, e questo crea una rapida espansione ed un’attività molecolare che producono energia termica. Si crea una reazione esplosiva che può essere impiegata per sfruttarne l’energia termica e/o per sfruttare la rapida espansione in apparecchi come turbine o motori a cilindri. Tutto ciò è ripetuto spesso nei disegni dei cerchi del grano.
Cosa è un magnetron
Il magnetron è un tipo di valvola termoionica (tubo a vuoto) ad alta potenza destinata alla produzione di microonde coerenti. Il magnetron è anche un sistema in grado di accoppiare un campo
magnetostatico ed una radiofrequenza ai fini di depositare film sottili di dielettrici o metalli non magnetici, impiegato industrialmente e per scopi di ricerca negli apparati di deposizione fisica detti sputtering. Il magnetron è costituito da una camera con sezione circolare circondata da lobi, in cui è stato effettuato il vuoto. Al centro è collocato un filo mantenuto incandescente, il catodo, e ad un potenziale elettrico negativo molto elevato, costante o impulsivo. Parallelamente all’asse della camera è mantenuto un campo magnetico prodotto da un magnete permanente.
Gli elettroni emessi per effetto termoionico dal filamento tendono a muoversi verso le pareti della camera, mantenute a potenziale zero, che corrispondono all’anodo, positivo rispetto al catodo. La presenza del campo magnetico però causa una curvatura nella loro traiettoria per effetto della forza di Lorentz, portandoli a seguire un percorso a spirale.
Sul perimetro della camera sono ricavate delle aperture opportunamente spaziate e comunicanti con delle cavità. Gli elettroni, raggiungendo il bordo delle cavità si riuniscono in fasci che vibrano e producono un campo elettromagnetico ad alta frequenza.
Una parte di questo campo è prelevato da una speciale antenna connessa ad una guida d’onda (un tubo metallico in grado di convogliare le microonde), e da questa inviato al carico utilizzatore, che sia la camera del forno a microonde oppure una antenna trasmittente.
La dimensione delle cavità determina la frequenza di risonanza e quindi la frequenza delle onde radio prodotte. Questa frequenza non è molto precisa né modificabile. Questo non è un problema nelle applicazioni tipiche del magnetron, quali il radar e la cottura dei cibi. Ove sia richiesta precisione si usano altri dispositivi, per esempio il Klystron. La potenza irradiata dipende dalla tensione applicata e dalle caratteristiche costruttive del tubo.
La rappresentazione dei magnetron nel grano presentano delle differenze con quelli costruiti solitamente, praticamente sono costruiti in modo differente e sono differenze di notevole importanza per la riuscita del processo. Ad esempio, nelle rappresentazione nel grano la parte superiore è coperta da una cupola, c’è un una copertura schermata che riflette le microonde indietro nel corpo del magnetron. I magnetron costruiti dall’uomo hanno il vuoto all’interno (senza aria), mentre i loro sembrano avere idrogeno/ossigeno/acqua al loro interno, ed inoltre sembrano avere uno scarico.
Rappresentazioni aggiuntive collegate
- Rappresentazioni di apparecchi che trasmettono un flusso di corrente continua ad alto voltaggio nel vuoto e in modo intermittente, creando un vortice elettrico. I terminali di trasmissione non sono della stessa dimensione e gli elettroni hanno un tragitto non lineare.
- Rappresentazioni continue di campi magnetici e di campi magnetici repulsivi creati con energia elettrica ad alto voltaggio trasmessa nel vuoto (privo di aria)
- Rappresentazioni di microonde della frequenza di 2.7 GHZ, che partono dalla camera di risonanza del magnetron, seguono un percorso curvilineo per poi giungere nella camera dove ci sono le molecole d’acqua.
- Ci sono molte rappresentazioni di molecole d’acqua e persino di cristalli di ghiaccio. Molte formazioni fanno continuamente riferimento all’acqua ed alle sue molecole ponendoci una enfasi incredibile. Ci sono anche riferimenti ai 3.3 volt di elettricità rilasciati quando una molecola d’acqua si forma. A volte ci sono rappresentazioni della molecola d’acqua che “bruci” generando microonde, c’è anche la rappresentazione dell’acqua prima e dopo che venisse colpita dalle microonde.
- Rappresentazioni simboliche che mostrano un elettrone che vola all’interno di un magnetron e viene respinto dal magnetismo, spesso viene rappresentato proprio il magnete che si oppone al viaggio dell’elettrone.
- Rappresentazioni di magnetron che emettono elettroni che stanno interagendo in un campo magnetico circolare. Tra l’altro è proprio questo che accade nei magnetron.
- Rappresentazioni di difficile interpretazione dove si vedono microonde utilizzate per colpire qualcosa che inizia a girare velocemente intorno a dove si trova.
- Rappresentazioni della dissipazione dell’energia nel processo di divisione della molecola d’acqua in idrogeno ed ossigeno utilizzando le microonde.
- Rappresentazioni di deuterio e trizio colpite dalle microonde emesse da un magnetron. Il deuterio (simbolo 2H) è un isotopo stabile dell’idrogeno il cui nucleo (chiamato deutone o deuterone) è composto da un protone e un neutrone. Il trizio (simbolo 3H o anche T) è un isotopo dell’idrogeno con un nucleo formato da un protone e due neutroni. In condizioni standard di pressione e temperatura il trizio forma un gas di molecole biatomiche (T2).
- Ci sono rappresentazioni dettagliate sia della scissione della molecola d’acqua che di quando idrogeno ed ossigeno si ricombinano, con tanto di rappresentazione dell’energia che si genera quando avviene questa ricombinazione.
- A volte ci sono state rappresentazioni di un condensatore o capacitore, che è un componente elettrico che immagazzina l’energia in un campo elettrostatico, accumulando al suo interno una certa quantità di carica elettrica. Il condensatore è un componente ideale che può mantenere la carica e l’energia accumulata all’infinito, se isolato (ovvero non connesso ad altri circuiti), oppure scaricare la propria carica ed energia in un circuito a cui è collegato. I condensatori rappresentati nel grano sono rappresentati in modo simbolico con e senza energia elettrica, cioè vengono rappresentati anche durante il loro funzionamento, e quando trattengono energia elettrica è mostrato che il quantitativo di energia trattenuto è molto grande, quindi si tratta di condensatori potenti.
- Rappresentazioni della piezoelettricità, che è la proprietà di alcuni cristalli di generare una differenza di potenziale quando sono soggetti ad una deformazione meccanica. Tale effetto è reversibile e si verifica su scale dell’ordine dei nanometri. Il funzionamento di un cristallo piezoelettrico è abbastanza semplice: quando viene applicata una pressione (o decompressione) esterna, si posizionano, sulle facce opposte, cariche di segno opposto. Il cristallo, così, si comporta come un condensatore al quale è stata applicata una differenza di potenziale. Viene quindi generata una corrente elettrica, detta corrente piezoelettrica, tra le facce opposte del cristallo. Al contrario, quando si applica una differenza di potenziale al cristallo, esso si espande o si contrae.
- A conferma che chi fa i crop circles vuole comunicare con l’umanità e monitora costantemente i tentativi di comunicazione dell’uomo, accadde che in vista delle rappresentazioni che esprimono quanto prima esposto, un gruppo tedesco realizzò in Inghilterra un messaggio nel grano diretto a loro: si trattava di una semplice rappresentazione schematica di un cristallo di quarzo e dell’effetto piezoelettrico che faceva scaricare l’energia in un punto di un aerea sotto vuoto.
Due giorni dopo arrivò la risposta, comparve un incredibile rappresentazione complessa della piezoelettricità del quarzo mostrante la capacità di scaricare energia. Qualche settimana dopo arrivò un ulteriore risposta che riprendeva il complesso disegno precedente inserendo una variazione che indicava il punto di impatto fisico dell’energia come indicato nella rappresentazione fatta dal gruppo tedesco. Ecco i crop circles di questa incredibile vicenda:
- Infine, vi sono rappresentazioni dettagliate di sequenze che mostrano come l’acqua può essere usata per generare sia energia elettrica che energia termica, con tanto di istruzioni riguardo all’apparecchio da usare, cioè un magnetron in parte modificato. Le rappresentazioni sono così ossessionanti tali da voler indicare in modo disperato che l’uomo deve utilizzare quel sistema per produrre energia invece dei sistemi inquinanti come il petrolio.
Consiglio di visitare gli approfondimenti per molte altre immagini ed informazioni. Una pagina che riassume (in inglese) il primo dispositivo può essere consultata qui: Clicca qui
Secondo dispositivo
Ci sono molte rappresentazioni che fanno riferimento ad un dispositivo per la creazione di particelle attraverso il magnetismo in una struttura tubolare, che da una parte ha una specie di boccia sotto vuoto (senza aria), da cui parte un flusso di particelle temporanee create, arrivando in una camera/dispositivo sotto vuoto (senza aria) in cui vi è un forte magnetismo. Le particelle temporanee sono indicate come magnetiche e sono propulse da un campo magnetico. Esse si formano grazie a degli elettroni che si muovono nel vuoto magnetizzato. In tutto questo processo c’è un flusso di corrente continua che scorre attraverso il vuoto (senza aria) Le particelle temporanee sono create in modo che possono essere respinte magneticamente prima che si disintegrino.
In sostanza, viene ad essere una rappresentazione di un avanzato sistema di propulsione di un veicolo che si basa su una nuova tecnologia.
La sequenza delle rappresentazioni mostra chiaramente le basi su cui costruirlo, mostrando un flusso intermittente di corrente continua ad alto voltaggio che si propaga in un tubo dove è presente il vuoto (senza aria), che crea delle particelle magnetiche temporanee. È possibile gestire le particelle utilizzando l’orientazione di 2 magneti separati. In sostanza deve essere presente almeno un magnete repulsivo principale che magneticamente respinge le particelle temporanee create all’interno di un magnete a forma di coppa a “C”, forzando questa coppa e tutto quello che vi è attaccato in una direzione opposta da quella verso le cui particelle sono respinte (azione/reazione). Le particelle possono essere utilizzate per far girare il tubo o la struttura che lo contiene (come la parte rotante di una dinamo), oppure le particelle possono essere deviate da più magneti producendo una potenza maggiore. Le particelle spingono contro il magnetismo durante la loro breve esistenza, e questa spinta può essere sfruttata in un motore per una propulsione di un veicolo oppure per produrre energia elettrica. In sostanza è una tecnologia per creare un motore estremamente efficace, economico e non inquinante.
Le rappresentazioni sono così ossessionanti tali da voler indicare in modo disperato che l’uomo deve utilizzare quel motore per i propri veicoli invece dei motori inquinanti attuali.
Da notare che nel 1996 accadde che un fisico francese durante un suo esperimento si avvicinò a tutto ciò riuscendo a produrre sotto vuoto (senza aria), le particelle temporanee che erano respinte dal magnetismo (quindi proprio quelle di cui si è parlato), ma incredibilmente fu deriso dal mondo scientifico che fece passare la sua scoperta come un pesce d’aprile. Così funziona la stupidità umana.
Il secondo dispositivo, così come il primo, può essere visto in dettaglio visitando gli approfondimenti per molte altre immagini ed informazioni.
Terzo dispositivo
Ci sono moltissime rappresentazioni di un dispositivo che mostra una struttura watersphere, che è una complessa struttura formata da molti componenti e rappresenta una potente ed avanzata fonte di energia. Essa è formata essenzialmente da una grande struttura a forma di Tetraedro/tetragono (un poliedro con 4 facce) che comprende 9 sfere, al cui interno c’è la watersphere che è formata da una struttura a forma di ottaedro al centro di forze magnetiche: tutta la struttura è irradiata da microonde che partono dall’alto e gioca ancora su magnetismo, acqua, idrogeno e microonde. Sono presenti anche delle strutture elettriche.
La struttura a forma di Tetragono è formata da tubi cavi intervallati da 9 sfere cave di 3 differenti dimensioni, ed il suo potere si attiva quando si mandano le microonde nel suo interno. Un magnetron o un klyston si trova al vertice della struttura e manda microonde verso il basso.
Qualche nota sul klyston: il Klystron è un tubo a vuoto di tipo a elettroni liberi e a fascio lineare. I klystron sono utilizzati come oscillatori e amplificatori di microonde e frequenze radio per generare il segnale di bassa potenza per i ricevitori radar a supereterodina e per generare portanti di alta potenza, sia per le telecomunicazioni sia per alimentare gli acceleratori lineari di particelle. Rispetto al magnetron ha la caratteristica di mantenere la coerenza del segnale amplificato, così il segnale in uscita può essere esattamente controllato in ampiezza, frequenza e fase.
Il magnetron o il klyston sono sovrastati da un contenitore di idrogeno.
All’interno dei tubi cavi circolano le microonde nella cavità principale e l’idrogeno o l’acqua nella cavità secondaria attorno alla cavità principale.
All’interno della struttura a forma di ottaedro (la watersphere al centro della struttura) avviene la separazione dell’acqua di idrogeno ed ossigeno, come risultato di forze combinate. Una volta separato, l’idrogeno si muove all’infuori attraverso anelli magnetici. Successivamente l’idrogeno viene riunito con l’ossigeno in modo da formare di nuovo l’acqua.
In breve, la struttura watersphere si basa su un super efficiente processo di scissione delle molecole d’acqua, che avviene nella watersphere come risultato di forme focalizzate di energia provenienti dalla grande struttura a forma di tetragono, dalla struttura a forma di ottaedro e dalle strutture elettriche. L’acqua necessita di essere scissa in idrogeno ed ossigeno molto efficientemente dopo di che gli elementi si ricombinano di nuovo per formare di nuovo l’acqua, formando così un processo ripetitivo. Inoltre la watersphere sembra che agisca sugli atomi di idrogeno. Le rappresentazioni in merito sono numerose, molto dettagliate e complesse.
In sostanza. la struttura watersphere appare come una potente fonte di energia per un veicolo aereo o spaziale.
Conclusioni
Per quanto riguarda i dispositivi, vale quanto detto riassuntivamente in questa pagina e si invita al relativo approfondimento sui siti in inglese.
Il problema di base risiede nel fatto che sicuramente è chiaro che nel disegni nel grano ci sono indicazioni per costruire dispositivi, ma è anche chiaro che queste indicazioni sono di difficile decodifica e richiedono ulteriori studi per poterci ricavare qualcosa di concreto.
PURTROPPO devo far presente che gli studi sui tre dispositivi elencati in questa pagina e le ricerche di messaggi nel grano correlati sono state abbandonati a fine 2007/inizio 2008. Nessuna persona si occupa più di tutto questo ed è scomparsa anche molta documentazione sui tre dispositivi derivante dallo studio dei crop cirles.
Approfondimenti in merito (in inglese o francese)
Vi invito a ad approfondire in questi siti in lingua straniera, dove è espresso tutto con molto più dettaglio e rigorosità scientifica, e contengono studi fatti da persone molto preparate in materia. Se avete qualsiasi dubbio, prima di trarre conclusioni approfondite cliccando sui link seguenti. Incredibilmente delle persone hanno avuto la faccia tosta di dire che non ci sono informazioni più dettagliate disponibili, ed invece i link seguenti dimostrano che non è vero.
Questa è una raccolta di scansioni che illustrano brevemente in inglese, con molte immagini, i tre dispositivi di cui si è parlato:
Le immagini per essere lette vanno ingrandite con un click o con la rotellina.
Altre informazioni:
Sul primo e sul secondo dispositivo
http://www.informantnews.com/starshipgamma/crop/index.htm
http://www.informantnews.com/starshipgamma/crop/cropindex.html
http://photovni.free.fr/cropcircles1/crop.htm
http://photovni.free.fr/cropcircles2/crop2.htm
http://photovni.free.fr/cropcircles3/crop3.htm
http://photovni.free.fr/cropcircles4/crop4.htm
Sul terzo dispositivo
http://www.cropcircleship.com/wiki/Main_Page
http://www.cropcircleship.com/wiki/Symbols
http://www.cropcircleship.com/wiki/Acronyms
Ci sono anche questi 2 video:
http://video.google.com.au/videoplay?docid=-5754670943097613356&q=crop+circles
http://video.google.com.au/videoplay?docid=-433288732754891412&q=crop+circles
Appendice: energia dall’acqua di mare tramite le onde elettromagnetiche
John Kanzius è un ingegnere statunitense che ha scoperto la possibilità di “incendiare” l’acqua salata (di mare) con con un generatore di onde radio, innescando una combustione in grado di produrre energia.
L’esperimento è stato ripetuto più e più volte: avvicinando in un punto preciso dell’apparecchio una provetta contenente semplice acqua di mare, diventa combustibile. Uno stoppino alla sommità della provetta, acceso da una fiamma, continua ad ardere, alimentato dal “carburante” di acqua di mare, come una candela o un comune accendino. In sostanza, grazie alla frequenza delle onde radio (elettromagnetiche) emesse, l’acqua di mare prende immediatamente fuoco, generando una fiamma quasi elettrica, e in grado di superare i 1700 gradi centigradi. L’idrogeno insomma si accende grazie ad onde radio.
Il chimico Rustum Roy, ha recentemente confermato la scoperta. Egli ha constato che l’onda radio, permettendo di rompere i legami molecolari, quindi provocando la scissione dell’ossigeno e dell’idrogeno, genera una combustione. Una volta incendiato, l’idrogeno brucia finché rimane esposto alle frequenze. Per il ricercatore si tratta della più grande scoperta scientifica nel campo dell’acqua degli ultimi cent’anni.
Maggiori informazioni qui:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2007/09_Settembre/12/acqua_salata.shtml
http://it.wikipedia.org/wiki/John_Kanzius
http://it.youtube.com/watch?v=Tf4gOS8aoFk
Ovviamente è difficile che riceva la dovuta attenzione, visto e considerato l’interesse manifesto delle potenze a voler mantenere l’attuale sistema economico basato sulle fonti di energia non rinnovabili come il petrolio.
Appendice 2: motori ad idrogeno
Forse non tutti lo sanno, ma una qualche forma di energia gratuita non inquinante è già disponibile: si tratta dei motori ad idrogeno, che però vanno ancora perfezionati.
Il motore ad idrogeno, è dotato di celle a combustibile, che sono dei generatori di energia, che trasformano l’idrogeno in corrente elettrica sfruttando (attraverso una serie di piastre metalliche), la reazione chimica dell’idrogeno e dell’ossigeno.
La combustione dell’idrogeno, che si realizza nelle cosiddette pile ad idrogeno (fuel cell), ha come prodotto acqua ed energia elettrica (da cui il nome di pila).
Come detto appena sopra,l’idrogeno libero non esiste, quindi bisogna ricavarlo o dall’acqua o dagli idrocarburi. La molecola di acqua contiene due atomi di idrogeno legati chimicamente ad un atomo di ossigeno, come indicato dalla formula chimica H2O. Per ricavare l’idrogeno dall’acqua é necessario rompere (dissociare) la molecola dell’acqua. Questa dissociazione viene fatta con un processo che é chiamato elettrolisi e che richiede energia (per rompere una molecola stabile bisogna fornirgli energia). In conclusione, nel ciclo acqua-idrogeno-acqua, il punto é: perché questo ciclo dia energia utile ai nostri servizi bisogna che venga inventato un percorso per il tratto acqua-idrogeno in cui non viene usata energia degli idrocarburi.
di Pasquariello Domenico
Altre forme di comunicazione nei crop circles
Chi volesse approfondire gli altri messaggi nei crop circles può leggere i seguenti articoli:
I cerchi nel grano ed i messaggi alieni
I cerchi nel grano e l’iperspazio
I cerchi nel grano e gli eventi astronomici
http://www.segnidalcielo.it/energia_gratuita_acqua.html
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