Conoscete davvero il sistema solare?
Ben Boux
Conoscete davvero il sistema solare?
Il genere umano ha imparato a conoscere il sistema solare solo nelle epoche storiche più recenti, oltre questa conoscenza va annoverata anche la descrizione data dagli antichi Sumeri, perché è una scoperta recente. Si ritiene oggi che non ci siano più misteri nel sistema solare, salvo la carente conoscenza delle anomalie dell' orbita di Plutone, che non ha per ora una spiegazione esauriente.
Fatte salve, naturalmente, le leggi che si ritiene che governino le orbite dei pianeti che sono espresse per lo più in modo empirico, non esiste un vero algoritmo che valga per tutti i casi e che giustifichi tutti i dati che sono stati ottenuti anche e specie con i più moderni mezzi di rilevazione.
Ci vengono date nuove informazioni che permetterebbero di colmare le lacune, ma la scienza ufficiale per ora non considera valida la fonte di tali chiarimenti, e quindi nessuno si cura di chiarire e rimediare alle mancanze.
E questo vale in particolare per il nostro giardino di casa, il sistema solare, perché questo è ormai definito e nessuno si cura di indagare eventuali nuove anomalie che potrebbero, e sono sorte, in questi anni recenti. Le uniche indagini sembra che siano rivolte alle comete ed agli asteroidi.
Ci sono però grosse anomalie. La Nasa ed i centri spaziali lo sanno, ma la schiera degli studiosi ed operatori in astronomia no, lo ignorano o lo nascondono.
Nel sistema solare ci sono due pianeti "nuovi" di cui non si conosceva l' esistenza sino a pochi anni or sono. Ed alcune lune, non considerando il fantomatico Sedna di cui molti mettono in dubbio la reale esistenza. Non solo, ci sono fondate ragioni per ritenere che il sistema solare abbia due soli uno acceso e l' altro spento, ma con alcuni altri pianeti. Di questo non parlerò, non ci sono per ora prove attendibili alla portata di tutti, che, come al solito presento ai lettori.
Sono stati messi in orbita, in particolare, due satelliti uguali, gli STEREO, proprio per tenere sotto controllo questi pianeti, perché la loro presenza e la loro orbita mettono in aperta crisi tutto il costrutto matematico e teorico che fino a ieri si riteneva spiegasse l' astronomia. Le teorie sulla gravità e sulle orbite non sono in grado di rendere conto della esistenza di queste anomalie, quindi l' unico modo per seguirne l' evoluzione nel tempo è stata, ed è tuttora, guardarli e fare le triangolazioni.
E, quindi, l' ho fatto anch' io.
Vi sono alcuni siti che presentano i dati elaborati da alcuni laboratori che mostrano le riprese delle fotocamere a bordo dei satelliti, che a questo punto sarebbe più consono dire navette spaziali. La loro orbita è attorno al sole, uno con un raggio maggiore e l' altra, minore di quello della terra, quindi uno si è allontanato davanti alla terra e l' altro è rimasto indietro, in una posizione simmetrica.
Hanno varie telecamere ed io considero in particolare la camera HI2, in quanto ha una visuale di 70° con il centro a 53,7° dal sole e permette di riprendere una vasta area dello spazio.
Tuttavia, e non si capisce per quale ragione, queste immagini sono artefatte, nascondono proprio le tracce di questi pianeti. Vi sono però delle elaborazioni che usano i dati reali e che sono presentate in modo completo e con queste si possono fare i rilievi. Ma la adulterazione lascia qualche residuo, che vi presento.
Oltre alle consuete camere che guardano verso il sole, esistono anche le HI1 che hanno un visuale più ridotta ed adiacente al sole, e queste sono invece mostrate integre.
Ora vi presento l' analisi, con le immagine relative, ricavate il giorno 11 gennaio 2011, per chi volesse conoscere meglio questi dati esiste un documento esplicativo: Working with data from the NASA STEREO Heliospheric Imager an essential guide. I satelliti sono distinti come Ahead (davanti) e Behind (dietro), o in breve, A e B.
Camera HI1 A
Camera HI1 B
Camera HI2 A
Camera HI2 B
I punti bianchi sono gli oggetti cosmici, stelle, ecc, e la loro dimensione è in rapporto con la magnitudo.
Le immagini sono leggermente ridotte rispetto gli originali e le scritte sovrapposte ne risultano deformate.
Nelle immagini HI2 , si vedono chiaramente la Terra in A e B e Venere solo in A. Ma non si vede altro, a parte le stelle, come non appare altro nel sistema solare secondo il vecchio modello.
Il sito Nasa ci mostra un piccolo diagramma delle orbite e della posizione dei satelliti.
La mappa fornita dal sito Stereo.
Come si vede sono presenti Venere e Mercurio, oltre la Terra, quindi A vedrà Venere sovrapposto alla terra e B vedrà Venere proprio al limite del campo visivo.
Il laboratorio inglese Rutherford Appleton effettua una analisi delle immagini eseguendo uno scalamento verso il basso delle singolarità riprese e ruotandone il risultato di 90°. Viene costruito quindi un diagramma che cresce in larghezza giorno per giorno, e vengono sovrapposti i dati di HI1 e HI2, in modo da fornire una rappresentazione delle eclittiche degli oggetti spaziali.
Ecco le tabelle:
Ho sottolineato le tracce evidenti del passaggio di pianeti e le ho distinte con i colori.
Vediamo T in verde che rappresenta la Terra, V in marroncino che rappresenta Venere, ma poi vediamo degli estranei, N e O che in questi diagrammi appaiano, mentre nelle immagini ufficiali di HI2 non ci sono.
Tuttavia osservando bene la HI2 A si nota una specie di lunetta in centro , e si nota meglio osservando l' altra versione, quella fornita da sito Stereo:
Ho riportato le stesse sigle per evidenziare le corrispondenze.
Nella immagine HI2 B, invece, non si nota nulla, oltre alla Terra:
Come si può notare queste due immagini sono pesantemente modificate rispetto quelle presentate da Secchi, e tuttavia non sono nemmeno quelle le originali, in quanto questi altri pianeti si dovrebbero vedere con chiarezza.
Esiste però un' altra serie di dati, forniti dal laboratorio inglese, di elaborazione in differenza tra immagini successive, in forma di filmato ed esaminandone alcuni, si può notare che in qualche "frame" appare la traccia appunto del pianeta in più. Ecco :
Perciò posso senza' altro ritenere che il diagramma di cui sopra, che mostra le eclittiche, sia corretto, veritiero e preciso.
Passo quindi, ora, a fare anch' io la triangolazione.
Inizio col tracciare la mappa del sistema solare con aggiunti i due satelliti Stereo nelle posizioni del 11 gennaio 2011.
Questa immagine è stata ridotta da quella più grande che uso per tracciare i dati per la triangolazione e quindi risulta più tenue.
Ora traccio le linee che rappresentano :
Il limite inferiore della vista di HI2
Il centro perpendicolare della vista di HI2
Le proiezioni dai satelliti che vedono i pianeti
Ora prelevo dai diagrammi delle eclittiche una fettina che corrisponde al giorno 11 gennaio 2011, eseguo un ingrandimento e vado ad inserire le due strisce in modo perpendicolare alla linea mediana della vista delle camere in modo da escludere errori di parallasse.
Ecco come appare il complessivo:
L' intersezione delle linee viola e celesti, rappresentate con un cerchio dello stesso colore, sono la posizione dei pianeti misteriosi che hanno lasciato le tracce sui diagrammi.
Non si può pretendere la precisione assoluta, con i dati a disposizione, molto imprecisi per forza di cose, ma penso senza altro che gli errori complessivi siano inferiori ai 5° per le varie posizioni.
Vado ora a evidenziare le corrispondenze .
A = satellite Stereo Ahead
B = satellite Stereo Behind
S = Sole
V = Venere
M = Mercurio
T = Terra
N = Nuovo pianeta 1
O = Nuovo pianeta 2
La singolarità N era a 23° dalla terra il 11 gennaio 2011, se la sua orbita fosse nella direzione proveniente dal sole verso l' esterno, la Terra si avvicinerebbe entro poco tempo sino a circa 15 milioni di chilometri, perchè l' orbita di questo oggetto non è una ellissi come ci dicono le formule che si usano oggi.
La singolarità O è a circa 27° gradi dalla terra, se la sua orbita fosse quella della terra, rimarrebbe fissa a quella distanza angolare, perchè la forza di gravità non agisce come si credeva.
Ben Boux.
http://www.lanuovaumanita.net/conoscete_davvero_il_sistema_solare_.html
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