La Genesi Sumeriana e il Principio Divino
pubblicata da Kajal De la Vila il giorno domenica 23 gennaio 2011 alle ore 21.05
Non voglio parlare di alieni, anche se si percepirà il profumo, poiché è inevitabile...
Il profumo sarà dato dalle immagini, che non coincideranno con il testo, ma che saranno fonte oggettiva di incontro tra le civiltà antiche e gli extra terrestri.
Vorrei concentrarmi su cosa è la "cosa in sé", come direbbe Schopenhauer, indirizzandomi verso un contesto storico-linguistico e un approccio con metodo scientifico, anche se la mia natura vorrebbe dare spazio anche all'intuito...
Modello d’aeroplano precolombiano (datato a più di 1000 anni fa) – Materiale: oro
1996 Lumir G. Janku – Fotografie concesse dal Governo della Colombia, Roy Pinney and
Barney Nashold
Ma l'uomo non è pronto a ciò, ha bisogno di segni inconfutabili e prove che può verificare con l'analisi razionale, anche se questa cosa è controversa, considerando che lo stesso decanta il dogma della fede per poi esaltarlo.
Vi accontenterò, evitando di parlare di coscienza, viaggi astrali e di verità raccolte dalla memoria akasica.
Geroglífico de Abydos inciso nella roccia di un tempio egizio.
Iniziamo...
e-nu-ma e-liš la na-bu-ú šâ-ma-mu
šap-liš am-ma-tum šu-ma la zak-rat
ZUAB ma reš-tu-ú za-ru-šu-un
mu-um-mu ti-amat mu-al-li-da-at gim-ri-šú-un
A-MEŠ-šú-nu iš-te-niš i-hi-qu-ú-šú-un
traduzione
Quando lassù il cielo non aveva ancora nome
e quaggiù la terra non aveva ancora nome,
soli, Apsû, di tutti il progenitore
e la loro madre Tiâmat, di tutti la progenitrice,
mescolavano insieme le loro acque.
Enûma elîš [I: 1-5]
E' una frase che sembrerebbe il preludio di quest'altra...
Bərē’šît bārā’ Ĕlōhîm ēt haššāmayim wə ēt ārεṣ.
Wə hā’ārεṣ hāyətāh tōhû wā bōhû wə ḥōšek ‘al-pənê təhôm
wə rûªḥ Ĕlōhîm məraḥepet ‘al-pənê hammāyim.
traduzione
In principio Dio creò il cielo e la terra.
La terra era informe e vuota e le tenebre erano sulla superficie dell'abisso,
e lo spirito di Dio aleggiava sopra le acque.
Genesi [I : 1-2]
Immagine di alieno, foto recuperata da un hacker e immediatamente smentita con la collaborazione dell'industria cinematografica, di proprietà Murdoch-Rockefeller-Morgan ed altre famiglie meno in vista. (CIA Archive)
Eppure la prima frase è l'incipit del poema mesopotamico "Enuma elish" che risale al XIII secolo a.c. , mentre la seconda frase è l'incipit della bibbia che fu compilata nel 586-538 a.c. , quando i giudei si trovavano sotto il giogo babilonese, anche se la datazione dei patriarchi, tradizionale ma ipotetica è attorno al XVIII secolo a.c.
Se consideriamo che nel XVIII secolo a.c. il patriarca Abramo , si trovava nella città di Ur (Iraq) e fu ispirato da "YHWH" a migrare verso la terra di Canaan (Palestina), passando da Harran (Syria), e considerando che Ur è una tra le prime città della civiltà sumerica, possiamo affermare secondo dati storici verificabili, di avere davanti una chiara connessione tra la nascita del giudaismo e la possibile influenza che i testi sumerici
abbiano potuto dare ad esso.
Il mio dire "possibile influenza" cade in "certezza storica" quando troviamo tutte le similitudini qui sotto elencate ;
teschio 1 (immagine trafugata dagli archivi di una base militare americane, secondo testimonianze)
1 - MITI BABILONESI
(Enûma elîš)
Acque caotiche primordiali come miscuglio indifferenziato di acque dolci maschili [Apsû]
e acque salate femminili [Tiâmat].
MITI EBRAICI
(Genesi)
Acque caotiche primordiali come massa d'acqua indifferenziata
MITI EBRAICI
(Fonti rabbiniche)
Acque caotiche primordiali come massa d'acqua indifferenziata.
2- MITI BABILONESI
(Enûma elîš)
Marduk uccide Tiâmat usando i suoi venti come arma.
MITI EBRAICI
(Genesi)
Ĕlōhîm vivifica e domina le acque caotiche col suo soffio o vento.
MITI EBRAICI
(Fonti rabbiniche)
Ĕlōhîm abbatte Təhôm con i suoi venti, o Rahab, il principe del mare, gettandone la carcassa negli abissi.
3 - MITI BABILONESI
(Enûma elîš)
Marduk spacca in due il cadavere di Tiâmat e con una metà costruisce il cielo.
MITI EBRAICI
(Genesi)
Ĕlōhîm divide le acque che sono sopra il cielo da quelle che sono il cielo, e crea un firmamento tra le une e le altre.
MITI EBRAICI
(Fonti rabbiniche)
Ĕlōhîm divide le acque che sono sopra il cielo da quelle che sono il cielo.
Le acque superiore salgono cantando, le acque inferiori si dolgono di scendere nella profondità.
4 - MITI BABILONESI
(Enûma elîš)
Marduk costruisce la terra con l'altra metà del cadavere di Tiâmat e annoda la coda in modo che le acque non possano invadere la terra.
MITI EBRAICI
(Genesi)
Ĕlōhîm ordina alle acque che sono sotto il cielo di ritrarsi in un luogo per lasciar affiorare la terra.
MITI EBRAICI
(Fonti rabbiniche)
Le acque inferiori erompono rabbiose sulla terra, ma Ĕlōhîm le domina e le caccia ai confini del mondo.
Testa in quirzite rossa della principessa figlia di Akhenaton, rinvenuta ad Amarna nella
proprietà dello scultore Djehutymose (Cairo, Museo Egizio, JE 44870)
Le tavolette sumeriche parlano di E.DIN (Dimora dei Giusti) era indicata come la regione ove sorgeva Ur, l’attuale posizione è quella tra Nassirya e Bassora, vi ricordano qualcosa queste due città?
Ecco che nel giudaismo possiamo identificare l’EDEN così come da fonte wiki ;
Nel libro della Genesi nella Bibbia è il luogo in cui Dio creò tutti gli esseri viventi, tra cui Adamo ed Eva, la prima coppia umana. Esso si trovava ad oriente (della Palestina), e dal giardino usciva un fiume che si divideva in quattro rami fluviali: il Tigri, l'Eufrate, il Pison che circondava la terra di Avila, e il Ghihon che circondava la terra di Etiopia.
Inoltre Eden potrebbe essere una parola sumera che significa "parco/giardino in pianura" (traduzione errata), mentre in ebraico il Paradiso (sia quello terrestre primigenio che l'Aldilà) viene indicato con la locuzione Gan 'Eden ( ןדע ןג ), traducibile con "Giardino delle Delizie" (Genesi 2,8-14).
Secondo queste indicazioni l'Eden si collocherebbe nell'attuale regione della Mesopotamia meridionale, nella pianura attraversata dal fiume Shatt al-'Arab, sepolto sotto decine di metri di sedimenti. Nello Shatt al‘Arab oggi confluiscono due dei fiumi citati nella Genesi: il Tigri e l'Eufrate.
Considerando che E.DIN si collega a DIN.GIR (Giusti sui Razzi Infuocati) possiamo cominciare ad intravedere elementi “alieni” al periodo in cui ci trovavamo che sono riconducibili alla natura extraterrestre degli Dei.
teschio 2 (immagine trafugata dagli archivi di una base militare americane, secondo testimonianze)
Continuando con le similitudini, le tavolette sumeriche che ricordo, hanno una datazione radiometrica al carbonio antecedente alla stesura della genesi biblica, parlano del Re Sargon il vecchio, trovato da bambino in un cestino su un fiume e allevato da una famiglia reale…
Inutile citare l’Esodo con Mosè protagonista della vicenda perché credo che anche i non credenti conoscano questa storia…
Per rafforzare l’idea che l’Antico testamento è un classico esempio di riciclaggio storico, possiamo citare una parte della Genesi dicente che gli Ĕlōhîm crearono il primo uomo, Adam, dalla “polvere del suolo”, parola quest’ultima, derivante da “Tit” termine ebraicoche a sua volta affonda le sue radici nel sumero TI.IT che significa “ciò che ha vita”.
Fu così che “Adam” non fu creato dalla “polvere del suolo” ma da “ciò che ha vita”… Il solo termine sumero “TI” ha due significati, “Costola” e “Vita”, considerando che in ebraico antico “Eva” si traduce in “Colei che ha Vita” e Adam “Terra o Terreno” (aggiungerei fertile), ecco che possiamo vedere che il “Terreno fertile “Adam” dove viene messo il seme della Vita “Eva” invertirebbe il ruoli maschile-femminile e forse spiegherebbe anche perche la tirannia totalitarista-maschilista abbia tentato nei secoli di sopprimere l’aspetto femminile, chiamata ancora oggi “forza generatrice o creatrice”…
Un altra curiosità che questa volta, avvalorerebbe l'idea che una facoltà del principio divino nell'uomo sia il "potere d'attrazione" detto "pensiero consapevole" o "volontà del verbo", sta nel fatto che YHWH esplica la legge d'attrazione, poiché il tetragramma vuol dire "Io sono ciò che sarò" oppure "Io sono in divenire" o ancora "Io sarò ciò che sono" oinfine, la più chiara, "Colui che verrà"...
Con quest'ultima traduzione i cristiani gli attribuiscono l'incarnazione del Messia, quando è palese che "Colui che verrà" indica "Colui che crea ciò che sarà un divenire di ciò che afferma perpetuamente, il potere del pensiero consapevole che attrae a sè la volontà affermata."
Vorrei infine ricordare che i Sumeri nelle loro rappresentazioni artistiche descrivevano, gli Dei Anunnaki in due forme, ariana e rettiloide, la prima forma venne accettata dai patriarchi dell'ebraismo, scindendo il culto sumerico e attribuendo alla seconda forma ciò che divenne il "serpente", il nemico "Satan", dall'Ebraico ןָטָׂש l'avversario.
Molti nomi attribuiti a "Satan" e altri diavoli traggono origine dai nomi di altre divinità dei culti pagani dell'area fenicio-cananea che si contrapponevano a "Israel" diventando "avversari" del Dio degli ebrei.
La verità è stata ribaltata, dobbiamo vedere tutto come uno specchio, perché se vi dicono che la luce è da una parte, sappiate che è soltanto il riflesso…
Studio redatto da Kajal De la Vila utilizzando varie fonti, intrecciando le analogie storiche e sperimentando la transliterazione delle parole in lingua antica, personalmente.
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