“Di Luce e di Tenebra” di Federico Bellini
(Disegno di Tiziano Tummolo)
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Il portatore di Luce
Lucifero significa letteralmente "Portatore di Luce", in quanto tale denominazione deriva dall'equivalente latino Lucifer, composto di lux (luce) e ferre (portare), sul modello del corrispondente greco phosphoros, phos (luce) pherein (portare), e in ambito sia pagano che astrologico esso indica la cosiddetta stella del mattino, cioè il pianeta Venere che, mostrandosi all'aurora, è anche identificato con questo nome. Lucifero o Lucifer, è quindi una divinità della luce e del mattino della mitologia romana, corrispondente alla divinità greca Fosforo (o "Torcia dell'Aurora"), nome dato alla "Stella del mattino". Era figlio di Eos (l'Aurora) e di Astreo e fu padre di Ceice (Ceyx), re di Tessaglia e di Dedalione. Lucifero (in ebraico helel) è il nome classicamente assegnato a Satana dalla tradizione giudaico-cristiana in forza dell'interpretazione prima rabbinica e poi patristica di un passo di Isaia. Nella tradizione popolare con questo termine generalmente s'intende un ipotetico essere incorporeo e luminoso di natura eminentemente maligna e come tale potenzialmente pericolosissimo. Secondo i principali filoni teologici del giudaismo e del cristianesimo, questa entità sarebbe perfettamente assimilabile alla figura di Satana, sebbene altri studiosi contestino vivacemente questa identificazione, prediligendo la teoria che siano due entità diverse e distinte. Ma della visione patristica riguardo Satana/Lucifero risente tutta la letteratura e la filosofia cristiana almeno fino al XVIII secolo (e oltre), per cui Dante Alighieri e John Milton diedero una rappresentazione di Lucifero che ben palesava la sua totale identificazione con l'origine prima del Male, il Principe dei Demoni, delle Tenebre, dell'Inferno e di questo mondo, il Nemico di Dio e degli Uomini. L'idea di Lucifero come principio positivo nonché il suo accostamento alla figura di Prometeo saranno dei motivi ripresi da una lunghissima tradizione gnostica e filosofica che nella storia ha trovato echi nell'Illuminismo, nella Massoneria, nel Rosacrocianesimo, nel Romanticismo di Byron, Shelley, Baudelaire, persino di Blake, e in tempi più recenti nella teosofia di Madame Blavatsky e nella contemporanea derivazione New Age inaugurata da Alice Bailey, in ultimo certo si può aggiungere a tale lista anche il cosiddetto transumanesimo, nonché i movimenti neopagani. Tutta questa enorme cultura, la cui matrice luciferica è rimasta sempre più o meno celata, presenta il culto di Lucifero come entità spirituale, oppure più semplicemente come simbolo ideale tra l'identità di Dio e Sophia (la Sapienza) e dunque la divinità della luce di conoscenza nell'uomo, nonché infine la benignità essenziale di qualsiasi entità che sia Portatore di Luce, cioè Portatore di Conoscenza. Accanto alla tradizione teologica e letteraria riguardo Lucifero, si sviluppò già nei primi tempi di fioritura e di espansione delle dottrine cristiane, una corrente gnostica che tentò la reinterpretazione della figura luciferina in chiave salvifica e liberatrice per l'uomo dalla tirannia del Dio Creatore. Secondo tale dottrina, che ha radici tanto nel Marcionismo quanto nel Manicheismo, il Serpente/Lucifero descritto nella Genesi sarebbe colui che ha indotto l'uomo alla conoscenza, e dunque l'elevazione dell'uomo a divinità, pur contro la volontà del Dio supremo che avrebbe voluto invece mantenere l'uomo quale suo suddito e schiavo, cioè quale essere inferiore. In tale dottrina il nome Satana scompare quasi del tutto in favore del nome Lucifero, che viene interpretato alla lettera come "Portatore di Luce" e viene perciò eletto quale salvatore dell'uomo. È San Paolo il primo a ricordare che: «Anche Satana si traveste da Angelo di Luce. Non è dunque cosa eccezionale se anche i suoi servitori si travestono da servitori di giustizia; la loro fine sarà secondo le loro opere.» (2 Corinzi 11,14-15)
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Le basi per forme di vita alternative
Per spiegare l’esistenza del Lux dobbiamo fare un passo indietro e capire alcune dinamiche del nostro Universo, ancora sotto molti aspetti del tutto sconosciute. Attorno agli anni 60 del XX secolo, il premio Nobel per la Fisica (1970) Hannes Alfven, teorizzò la cosmologia del plasma. Esperto nel campo della magnetodinamica, Alfven sostenne che i campi magnetici hanno avuto e hanno un ruolo fondamentale nella composizione delle strutture cosmiche. Fu lui che dimostrò che la Via Lattea aveva un campo magnetico che non era la semplice somma di quelli stellari e ipotizzò che tale campo magnetico galattico, fosse dovuto ai moti del plasma interstellare. Il premio Nobel ipotizzò che anche il plasma intergalattico abbia, con i suoi moti, la capacità di generare forti campi magnetici in grado di sovrapporsi all'azione della forza di gravità. Pensava inoltre, che si verificassero immani scontri tra materia e antimateria, dando origine a moltitudini di mini Big Bang. Le comuni teorie sull’Universo sono basate su forze deboli (forza magnetica + forza gravitazionale) e sulla neutralità elettrica della materia nei laboratori terrestri, ma che non si possono applicare nello spazio nel quale domina il "Plasma", ovvero il 4° stato della materia, dove gli altri 3 sono quello gassoso, liquido e solido. La maggior parte della materia presente nell'Universo e' allo stato di plasma, esso si costruisce e costituisce quando alcuni elettroni con carica negativa si separano dai rispettivi atomi in un gas, lasciandoli con carica positiva sono quindi liberi di spostarsi separatamente sotto l'influsso di una tensione applicata o di un campo magnetico, generando con il loro spostamento una "corrente elettrica". Quindi, ciò significa che il Plasma ha come proprietà principale quella di trasportare la corrente elettrica, formando "filamenti" di energia che seguono le linee dei campi magnetici, infatti nel cosmo questi filamenti sono ovunque presenti.
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Il Lux
Queste sono le basi nel quale nasce, cresce e si sviluppa l’alieno Lux, detto anche “Essere di Luce”. Il Lux non è altro che un entità vivente di Plasma e che in alcune risacche di nebulose nelle Galassie, trova gli elementi di base costituiti dalla materia, capace di generare forme di energia intelligente. Nel corso dell’evoluzione dell’Universo, queste forme energetiche hanno sviluppato una loro capacità vitale, totalmente diversa da quella che si evolve all’interno di un pianeta in grado di ospitare la vita, dove il Cosmo stesso e lo spazio sono la “casa” in cui nascere ed esistere. Il Lux è come un cancro che si auto-rigenera, un cancro talmente diffuso che è in grado di nascere e formarsi in ogni angolo dell’Universo conosciuto con le stesse proprietà, con cui i tumori si formano uguali in tanti corpi umani o animali diversi; come ogni tumore porta la materia che lo genera alla morte perché al tempo stesso la consuma totalmente. Quando in alcune risacche di nebulose, la materia che avanza non è in grado di formare sistemi solari o al contrario si allontana da esse per una spinta eccessiva causata dall’esplosione iniziale che l’ha generata, questo materiale di energia comincia a condensarsi in strutture materiche che lentamente, attraverso un lungo e tortuoso percorso evolutivo, si uniscono in una unica entità energetica e luminosa. Spesso tante entità o Lux-Madre formano dei reticoli o filamenti all’interno di un sistema esteso diversi anni luce, dove si scambiano informazioni a livello elettrico. In miliardi di anni di evoluzione, infine, è arrivata l’intelligenza, in quanto questa fonte di energia pura ha acquisito la capacità di pensare e di diventare un essere senziente. Ad un certo punto di questo continuo processo evolutivo, le Lux-Madri si sono accorte che alla fine la loro energia sarebbe finita, in quanto avrebbero consumato tutta la materia esistente e dalla quale si erano formate, quindi hanno cominciato a creare tanti piccoli cloni di se stesse, tutti uguali e indipendenti, che attraverso il reticolo di Plasma presente nell’Universo, si sono diffusi alla ricerca di fonti di energia alternativa. Il Lux è fondamentalmente un “dio minore”, un minuscolo sole intelligente e mobile, formato della stessa sostanza delle stelle ma dalla quale materia trova solo la spinta per generarsi e muoversi. Inoltre fa parte anche della famiglia dei mutaforma, ovvero è in grado, grazie alla sua essenza energetica, di cambiare forma e acquisirne la più simile in base alle entità con cui entra in contatto. Proprio per questo e grazie all’elettricità presente nel Plasma cosmico (che gli permette uno scambio di informazioni di base per la propria esistenza), è capace di muoversi in ogni angolo della Galassia in cui si forma e di entrare in contatto con tutti gli altri esseri viventi.
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L’incontro con le altre razze aliene e con l’Uomo
Solamente la nostra Galassia è popolata da una numero imprecisato di Lux, tanto che sicuramente si possono calcolare in miliardi di individui. Una volta resosi conto che la materia che li genera ha un limite e non è in grado di tenerli in vita per sempre, dato che una volta esaurita finirebbero anche loro di esistere, sono andati alla ricerca di altre fonti di energia alternative. Suddividendo il proprio essere da un Lux-Madre gigante ad esseri più piccoli, molto più innumerevoli e in grado di assumere le più svariate forme, si sono propagati in ogni dove, alla ricerca di mondi dal quale assorbire più energia vitale possibile, divenendo al tempo stesso una metastasi. Dapprima cominciarono la loro opera di “vampirismo” su forme animali e vegetali presenti in molti pianeti sparsi nella Galassia, poi appena incontrata l’intelligenza ed altre forme senzienti come loro, hanno dato vita ad un vero e proprio parassitaggio, sia subdolo che consenziente con il corpo ospitante. In questo lungo peregrinare, per quanto concerne il Lux della nostra Galassia, milioni di anni fa entrarono in contatto con la razza dei Sauroidi, che già da tempo si era insediata tra i pianeti delle stelle della cintura di Orione. Dapprima questo vampirismo è iniziato in modo subdolo e silenzioso poi, quando i Sauroidi si sono evoluti tanto da arrivarne a scoprirne la loro presenza, è iniziato uno scambio di informazioni, sino ad arrivare ad un mutuo soccorso reciproco. I Sauroidi avevano bisogno di acquisire maggiore conoscenza del creato e dell’Universo, sfamando la loro voracità di conquista grazie ad un maggiore sapere, mentre il Lux trovava in esso una forza impressionante e un contenitore dove vivere e nel quale sarebbe stato in grado di trarne molta energia, seppur per un tempo limitato (ecco che nasce il mito del “Frutto della Conoscenza” di cui i Serpenti sono i portatori e che poi doneranno anche all’Uomo attuale, ovvero la “Conoscenza del Lux”). Quando entrambi scoprirono che nella Galassia (e in tutto l’Universo) erano stati creati esseri intelligenti dotati di una energia inesauribile, un energia eguagliabile a quella di Dio, decisero di cambiare i piani e di andare a sfruttarla per altri scopi e a loro vantaggio. Ecco che appare sulla scena l’attuale Essere Umano, sintesi di una operazione genetica aliena. I Sauroidi, che nella mitologia sono il Serpente, concedono all’Uomo nel Giardino dell’Eden il “Frutto della Conoscenza”, in realtà questo frutto è ciò che portavano dentro di se da molto tempo, la “Conoscenza del Lux”, questa entità di luce generata dalla stessa materia di cui sono formate le stelle. Ma il Lux in realtà, non era e non è soltanto un entità di luce in grado di conoscere in profondità i segreti del Cosmo, ma anche un entità intelligente che, consapevole della sua mortalità, è in grado di compiere qualsiasi gesto e stratagemma per sopravvivere perché la sua stessa esistenza non vada perduta. Appena creato il Nuovo Uomo (noi) si insediò all’interno del suo contenitore parassitandolo e manipolandone ogni evoluzione futura. (Il Plasma sulla Terra, al contrario che nel cosmo, è molto raro, pertanto quando il Lux arrivò sulla Terra all’inizio era in grado di spostarsi solamente attraverso l’avvicinarsi e il contatto fisico con gli altri individui, tipico dei passaggi da possessione angelico/demoniaca, attualmente invece, grazie allo sviluppo tecnologico umano, è in grado di muoversi sull’intero globo grazie all’energia elettrica e di entrare nelle nostre case con estrema rapidità e facilità, anche da un presa della luce o una lampadina). Il Lux ha tenuto da milioni di anni l’intera umanità soggiogata al suo volere, creando un misticismo falso che, agendo sul lato in parte animale e suggestionabile dell’uomo, è stato capace di indirizzarlo verso un determinato obbiettivo. Ha permesso la diffusione e moltiplicazione degli uomini sul pianeta, contribuendo allo sviluppo delle varie razze, poi da esse sono nate le innumerevoli culture, i primi popoli, i regni, le nazioni, gli imperi, ma soprattutto le religioni. Sulla religione ha condotto un lavoro intenso e sistematico, perché agendo sulla psiche umana, incline al misticismo, è stato in grado di manipolare la massa di Umani che lentamente nei millenni andava aumentando; facendo passare il suo “Frutto della Conoscenza” come un dono divino di cui l’Uomo ne era diventato l’unico portatore universale. Per questo le modalità di parassitare del Lux sono ambivalenti, mettono nel dubbio, tengono in un continuo stato di sdoppiamento l’Uomo che lo ospita, lo gratifica e al tempo stesso lo sommerge con il senso di colpa, perché è la voce divina interna che ti parla e ti fa capire cosa è giusto o sbagliato. Il suo essere vampiro o luciferino è totalizzante, perché più conduce l’uomo in un gioco millenario di manipolazione, più si nutre delle sue esperienze e della sua fonte energetica inesauribile. Preleva continuamente energia da Umani solo dotati di Mente e Spirito, creando contrasti, incomprensioni e guerre, e preleva energia dagli Umani dotati di Anima, perché sono i creativi e coloro che possiedono la vera scintilla divina.
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Fonte: "X Times" n° 2 del Febbraio 2011 www.booxtore.it
http://coscienzaliena.blogspot.com/2011/05/di-luce-e-di-tenebra-di-federico.html
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