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Il Pensiero di Angeli in Astronave

Angeli in Astronave è distaccato da tutti coloro che professano amore…e in realtà guadagnano con la sapienza che non gli appartiene… ribadisco …nomi altisonanti … artefatti di strani effetti speciali …visivi o non… strumentalizzare… gruppi di appartenenza…donazioni … plagio… bugie da effetto… mancanza di umiltà… falsi nel pubblico…violenti nelle mura domestiche… guru e maestri …diffidate da ogni cosa artefatta… l’Amore unisce in semplicità…non ha bisogno di una carta scritta…la Verità non si vende ne si compra…fatene tesoro… Dolbyjack!

"Con riferimento al Decreto legislativo 9 aprile 2003, n.70 che si occupa di Attuazione della direttiva 2000/31/CE. Facendo anche riferimento al libro verde sulla tutela dei minori e della dignità umana nei servizi audiovisivi e di informazione COM (96) 483, il presente sito web: (Angeli in Astronave) è fruibile a soli Maggiorenni e pertanto proibito a tutti coloro che siano sofferenti psichici o vulnerabili ad informazioni di questo tipo e quindi influenzabili dal punto di vista psicologico.”

Buona Navigazione Cari Angeli, Namasté..

Video Discosure-Nibiru e Mauro Biglino

Riflessioni

La dottrina e pratica più blasfema della Chiesa Cattolica è quella della transustanziazione e del sacrificio della messa. La transustanziazione (fatta dogma dal concilio Lateranense IV nel 1215, elaborata in seguito da Tommaso d'Aquino e sancita definitivamente dal Concilio di Trento) insegna che: il pane e il vino, al momento della consacrazione vengono dal sacerdote cambiati nel corpo e nel sangue di Gesù Cristo (ogni giorno quindi vengono all'esistenza migliaia e migliaia di nuovi Gesù). La Scrittura insegna che nella cena c'è solo la presenza spirituale di Gesù (Luca 22:19-20; Giovanni 6:63; 1 Corinzi 11:26). Inoltre, nell'adorazione dell'ostia, la Chiesa di Roma adora un dio fatto dalle mani di uomini. Questo è il colmo dell'idolatria, ed è completamente contrario allo spirito del Vangelo che richiede di adorare Dio in spirito e verità (Giovanni 4:23-24). Carlo Fumagalli ex prete ed antropologo

Rasoio di Ockam suggerisce che: "tra varie spiegazioni possibili di una data osservazione, quella più semplice ha maggiori possibilità di essere vera".

DA QUANDO E' DIVENTATO REATO AVER CARA LA VITA?

"Nessuna causa è persa finché ci sarà un solo folle a combattere per essa".

Disclose.tv - ANONYMOUS MESSAGE TO NASA ABOUT ETS
http://www.disclose.tv/action/viewvideo/104638/ANONYMOUS_MESSAGE_TO_NASA_ABOUT_ETS/ Agenzia spaziale più importante del mondo, ti abbiamo osservato e ascoltato per molto tempo, siamo contrariati dalle tue costanti smentite e insabbiamenti, sappiamo tutti i tuoi piccoli e sporchi segreti e i trucchetti che usi. Sappiamo come hai falsato tutte le immagini della superfce dei pianeti e dei satelliti che li circondano, sappiamo come hai falsato e nascosto la verità al mondo. Ora abbiamo abbastanza filmati immagini e informazioni che tu non hai. Saremo capaci di mostrare la verità e lo faremo presto, pensi che stiamo bleffando? allora ascolta, la complessità della loro abilità è incomprensibile[...]l'ormeggio dei loro veicoli sembra molto NASA(non diciamo di più) è per i tuoi trucchi?Sappiamo anche come hai rilasciato strani fotogrammi che mostrano dischi che visitano e poi lasciano la terra e hai consigliato agli astronauti di menzionare volta per volta gli ufo, questo è per far credere che sai molto poco di quello che stà accadendo (mentre altri pensano di aver trovato la verità) ma in realtà la verità è così incomprensibilmente vasta e così semplice che sfugge anche ai migliori dispositivi e menti. Ora, sai che facciamo sul serio. Ora ci rivolgiamo a tutti i cittadini del mondo, le entità extradimensionali non sono malvagie come vogliono farvi credere, al contrario, hanno creato il nostro universo quindi sono presenti da prima di noi, non c'è nienti di cui temere, questo è l'inizio della rivoluzione spirituale ed evoluzione della specie umana Traduzione per Angeli in Astronave Raffaele V.

giovedì 7 luglio 2011

"Glimpses of Other Realities" di Linda Moulton Howe - contenitori di corpi e anime di luce - Parte 1

"Glimpses of Other Realities" di Linda Moulton Howe - contenitori di corpi e anime di luce - Parte 1

pubblicata da Blissenobiarella UFoforum il giorno giovedì 20 maggio 2010 alle ore 1.08

Capitolo 4° dal libro "Glimpses of Other Realities"

di Linda Moulton Howe

traduzione a cura di Barbara Satellite

Introduzione:

"...il nostro mondo fisico dei sensi è una mera ilusione, un mondo di ombre, e l'attrezzo tridimensionale che chiamiamo corpo serve solo da contenitore o dimora per qualcosa che è infinitamente più grande e consapevole del nostro corpo e che costituisce la matrice della vera vita."

Holger Kalweit, "Dreamtime and Inner Space"

L'uomo della Marina chiamato Axle nel capitolo 1, tre degli uomini citati nel capitolo 2 e Jim Sparks del capitolo 3 sembra appartengano a quella categoria di testimoni che hanno sperimentato la cosiddetta "sindrome da abduzione umana".

Uomini, donne e bambini in tutto il mondo descrivono incontri con umanoidi ritenuti di origine extraterrestre o extra-dimensionale da molto tempo, perlomeno dagli anni '50.

Simili incontri sono probabilmente avvenuti anche nei secoli precedenti ma, a quel tempo, gli esseri coinvolti non venivano chiamati extraterrestri, venivano di volta in volta identificati come fate, elfi, gnomi, Piccolo Popolo, angeli e demoni.

In ogni caso anche oggi permane la più grande confusione riguardo alla vera natura ed ai veri scopi di tali, altre, intelligenze. Ciò è dovuto all'alto livello di stranezza di tali incontri, al fatto che tali apparizioni si manifestino con molteplici aspetti fisici e al fatto che essi non comunichino mai chiaramente chi essi siano, da dove provengano e perchè si trovino sul nostro pianeta dove, peraltro, sembra che continuino a prelevare persone ed animali da camere da letto, auto e fattorie, mediante raggi di luce.

Molti racconti dei testimoni oculari, come quello di Jim Sparks, sono fatti in stato cosciente. Altri riguardano incontri avvenuti in una "realtà virtuale", altri vengono descritti come "sogni" ed altri sono resi in stato di ipnosi.

Cio che si evince da tutte queste storie è che, al momento, esisterebbero almeno due principali tipi di intelligenze non-terrestri che starebbero interagendo con la Terra e che si avvarrebbero di svariati tipi di "androidi biologici" specificamente progettati a seconda dei compiti da svolgere sul nostro pianeta.

Una addotta, Betty Andreasson Luca, dice che i piccoli grigi sono, in realtà, "immagini surrogate a distanza" connesse con "proiezioni mentali bio-elettriche" ad un alto umanoide intelligente che assegna i compiti su questo pianeta.

L'interazione con esseri umani ed animali include spesso il prelievo di tessuti e materiale genetico come ovuli e sperma. A volte delle "cose-tipo-bambini" vengono presentate a uomini e donne come si trattasse di "ibridi a metà strada tra noi e loro".

Un'altro tipo di interazione è la presentazione di immagini visive che mostrano un futuro catastrofico per la Terra, cosa che dai testimoni viene spesso interpretata come una sorta di "test" a cui essi verrebbero sottoposti come "cavie da laboratorio" per monitorare le loro reazioni emotive. Una variazione di tale test consisterebbe in alcuni cosiddetti "giochi di moralità" in cui l'addotto si trova a fronteggiare delle improvvise situazioni di vita e di morte e deve scegliere quale comportamento adottare.

Jim Sparks mi ha detto: "Dopo un po' capii che ero come un topo in un labirinto, osservato dall'esterno mentre urlavo e sudavo nello sforzo di compiere l'azione giusta."

Sembra che in queste simulazioni con gli esseri umani vengano spesso usate immagini olografiche. Lo Steve Bismark di cui parlo nel capitolo 2 vide delle particelle assemblarsi nell'aria e prendere la forma di una creatura simile ad un lupo che lo attaccò, causandogli una sensazione di shock elettrico, e poi si dissipò nel nulla.

Jim Sparks gridò "Perchè io?" ai suoi sequestratori alieni ed essi gli risposero con una serie di immagini tridimensionali che "erano sospese nell'aria come ologrammi"

A volte agli addotti vengono mostrate sequenze nitidissime della loro vita reale. Sparks racconta: "Mi venivano riproposte le più forti emozioni che avevo provato nella vita, scene della mia esistenza reale e tutto il dolore, la gioia, la paura, l'amore e l'odio che avevo vissuto venivano estratti dalla mia mente e risucchiati dai quei piccoli "droni". Forse lo fanno per diventare più simili a noi?"

Il fatto di "rendersi più simili a noi", secondo gli addotti, riguarda almeno un tipo di intelligenze aliene che sarebbero impegnate nella lotta per la sopravvivenza. La sopravvivenza sarebbe una priorità anche secondo Jim Penniston, citato nel capitolo 1 e Ed Foley, citato nel capitolo 2.

Questi esseri avrebbero manifestato preoccupazione per i danni all'ecosistema e i rischi per la vita sulla Terra come se il problema riguardasse anche loro, a prescindere dalla nostra consapevolezza o meno.

L'esperienza di Jim Penniston al capitolo 1 fa pensare che siano coinvolti anche dei viaggiatori temporali provenienti dal futuro. I loro scopi non sono chiari perchè tali visitatori continuerebbero a mentirci, a camuffarsi e a manipolare le nostre menti.

Esiste poi un altro tipo di interazione ancora poco conosciuto: il presunto "trasferimento di anime" da un contenitore di corpi ad un altro.

Secondo alcuni addotti, la creazione, l'immagazzinamento e l'attivazione dei contenitori di corpi vengono ottenuti con tecnologie che fanno uso di "cloni, tubi e luce". I trasferimenti possono riguardare anime spostate da un corpo umano morente alla sua versione clonata più giovane, da un corpo umano vivente al suo duplicato identico, da un corpo umano vivente ad un corpo alieno e, di nuovo, dall'alieno all'umano.

Ho deciso di divulgare questi casi per lo stesso motivo che ha spinto il ricercatore Raymond E.Fowler a farlo. Nel suo libro "The WatcherII" Fowler scrive: "Bisogna tener conto con accuratezza dei riferimenti teologici contenuti nei racconti di abduction. Essi non devono essere arbitrariamente ignorati o sottovalutati da parte nostra. In fin dei conti essi fanno parte integrante delle testimonianze e se decidessimo di cancellarli ci ritroveremmo con un quadro delle abduction distorto a seconda delle nostre credenze."

Molte delle nostre religioni avvicendatesi negli ultimi 5000 anni di storia scritta descrivono l'anima umana come una forza vitale invisibile, connessa con Dio, che lascia il corpo al momento della morte.

Esistono centinaia di racconti di esperienze di "pre-morte" che descrivono il distacco dal corpo al momento della morte, un viaggio attraverso un tunnel buio, l'emersione in una luce brillante e piena di pace e, a volte, il ricongiungimento con i propri cari scomparsi precedentemente.

L'idea che in tali processi possa interferire qualcosa di diverso dalla stessa mano di Dio non è comprensibile nè accettabile dai dogmi umani.

Eppure, il "Libro dei Morti" egiziano e il "Libro dei Morti" tibetano vennero scritti proprio per guidare le anime dal momento della morte in poi affinchè superassero positivamente gli ostacoli e i pericoli, spesso descritti come alligatori o rettili, pronti a ghermire le anime vulnerabili. Secondo questi testi l'anima, una volta superate queste prove, era pronta per iniziare una nuova vita in questa o in altre dimensioni, in un eterno ciclo di trasformazioni evolutive.

Il resto di questo capitolo è dedicato ai casi di abduction che ho studiato a partire dal 1991 e che condividono descrizioni simili di corpi umani e umanoidi conservati in animazione sospesa all'interno di contenitori gestiti da entità non umane."

[Seguono immagini tratte da un papiro egiziano (la pesa del cuore del defunto) e dal "Libro dei Morti" tibetano (Il Giudizio).]

Traduzione quarto capitolo "Glimpses of Other Realities"

Scrive Linda Howe:

CASO 1 - Linda Porter, California centrale

La prima settimana di marzo del 1991 ricevetti una busta marrone, formato legale, di Posta Certificata spedita il 28 febbraio da Porterville, California. La busta conteneva una cassetta audio, una lettera e dei disegni; il tutto mi era stato inviato da una donna di nome Linda Porter.

Appena guardai quei disegni e le loro note mi resi conto che si trattava di materiale importante. Ricordo che rimisi tutto nella busta e la piazzai sotto la finestra proprio di fronte alla mia macchina da scrivere, volevo evitare di perderla in mezzo all'enorme mole di materiale riguardante i fenomeni inspiegabili che mi si stava accumulando a velocità impressionante. Il giorno stesso inserii quella cassetta nell'impianto stereo della macchina. La sua voce chiara e ben articolata mi colpì. Linda era una persona istruita che combatteva per cercare di comprendere una vita piena di fenomeni che contrastavano con il normale concetto di realtà. Aveva deciso che era importante contattarmi dopo aver assistito ad una mia conferenza in California dove avevo portato alcune testimonianze su intelligenze non umane presenti sul nostro pianeta. Ella temeva di essere una persona con la sindrome da abduction ed era spaventata dalla continua negazione della presenza aliena da parte del governo degli Stati Uniti.

Nella lettera lei scriveva:

""Noi (addotti) veniamo a trovarci al centro di una serie di eventi che un giorno si riveleranno storicamente significativi per il futuro della Terra. Purtroppo, a causa della nostra continua e non voluta interazione con questi esseri, noi siamo diventati doppiamente vittime del fenomeno: da una parte, veniamo usati dagli alieni per i loro scopi, quali che siano, dall'altra veniamo esposti al ridicolo se decidiamo di parlare e diveniamo anche oggetto di intimidazioni e minacce da parte del governo e dei militari.

Se tu potessi guardare direttamente negli occhi di queste creature ti renderesti conto che esse conoscono ogni dettaglio della tua vita, anche il più insignificante e intimo. A volte mi chiedo se noi non siamo una specie di bambole tipo Barbie e Ken che vengono usate per gioco da parte di una razza di esseri emotivamente immaturi e privi di qualsiasi morale. Altre volte penso che siamo finiti nelle grinfie di una razza morente capace di fare qualunque cosa per assicurarsi la sopravvivenza e pronta a manipolare freddamente altre specie e a mutilare animali indifesi.

Chi non ha sperimentato il trauma di una abduction non può capire quanto queste creature siano in grado di spogliarci di mente ed anima con la stessa facilità con cui noi ci spogliamo dei nostri vestiti. In un batter d'occhi questi esseri devastano qualunque libertà personale, qualunque senso di privacy e qualunque speranza di poter vivere una esistenza normale. La vita di una persona viene cambiata per sempre e non sarà mai più la stessa."

La registrazione su cassetta iniziava con eventi che Linda ricordava consciamente dall'età di sei anni. Altri due eventi riguardanti una entità simile ad una "Mantide Religiosa" e una paralisi corporea sperimentata durante un viaggio in quelli che Linda chiamò "tunnel inter-dimensionali" vennero rivissuti durante una sessione ipnotica con l'ex ricercatore NASA Richard F. Haines. Haines aveva iniziato i suoi studi sugli UFO in seguito alle testimonianze di piloti militari e civili ed un importante caso da lui meticolosamente investigato è avvenuto a Melbourne, in Australia. Il 21 ottobre 1978 un pilota di nome Frederick Valentich decollò da Melbourne verso King Island. All'altezza dello Stretto di Bass, a sud del continente australiano, Valentich riportò al Servizio di Volo di Melbourne che aveva un grande oggetto aereo non identificato, con una luce verde e di aspetto metallico, che sorvolava il suo piccolo Cessna 182. Le ultime parole del pilota, registrate dal Servizio di Volo di Melbourne furono: "si sta librando e non è un aereo". I suoni successivi furono come di lattine che rotolassero in un barile di petrolio vuoto e Frederick Valentich scomparve dal radar di Melbourne. Non vennero mai ritrovati nè il suo corpo nè il suo aereo. Due anni dopo, in una successiva investigazione, il giornale "Sun" di Melbourne riportò, il 9 giugno del 1980, che quasi cinque minuti della registrazione originale del volo erano stati eliminati "nell'interesse della Sicurezza Nazionale". Il caso rimase irrisolto.

Una delle ipotesi sul caso Valentich è che egli sia stato fisicamente prelevato da quel misterioso velivolo aereo. In seguito Haines investigò anche i casi di sindrome da abduction e apprese ad usare l'ipnosi per sondare periodi di tempo mancante e recuperare frammenti di memoria.

Linda Porter nel 1988 ebbe con lui una sessione di un'ora che la aiutò a recuperare i dettagli delle sue immagini ricorrenti di una "cavalletta" e di se stessa che "entrava in un raggio di luce". In seguito Linda Porter non volle puù sottoporsi a regressioni ipnotiche perchè i ricordi recuperati la spaventavano troppo.

Ma nei giorni, settimane e mesi successivi ella iniziò a ricordare spontaneamente sempre più contatti con creature non umane e con le loro tecnologie. Quello che segue sono sezioni trascritte della prima cassetta audio che Linda Porter mi inviò. Ho incluso anche cinque disegni a matita che lei incluse nella corrispondenza del 28 febbraio 1991.

"Questo è uno dei primi ricordi che mi si sono riaffacciati alla mente dopo l'ipnosi del 1988 con Richard Haines. Tre o quattro settimane dopo mi trovavo a lavare i piatti quando mi si presentò questo ricordo, mi riferisco al Disegno numero 1. Avevo circa quindici anni quando accadde e mi ricordo che stavo in uno stretto corridoio a bordo di una piccola nave. I muri erano grigi e solidi. Il pavimento del corridoio sembrava una specie di griglia, ci si poteva guardare attraverso e vedere il piano inferiore. Alla mia sinistra c'era una stanza piena di una luce argentata molto, molto brillante che sembrava solida e in cui fluttuavano piccole particelle che riflettevano la luce. Era una luce molto densa, non ci si poteva vedere attraverso. Credo che fui portata in quella stanza ma non ricordo cosa mi accadde lì dentro tranne una sensazione di vero terrore: non voglio sapere, non voglio ricordare come se sapessi che mi accadrebbe qualcosa di terribile se ricordassi cosa accadde lì dentro.

Il corridoio di fronte a me curvava a sinistra e vidi ciò che sembrava una creatura a forma di Mantide Religiosa. Era alta, almeno otto piedi (due metri e quaranta circa) e faceva capolino dall'angolo, piegata, credo, all'altezza della vita. La sua vista mi terrorizzò perchè era vermente orribile. Questa è l'ultima cosa che ricordo, insieme alla sensazione che qualcosa di terribile avvenne in quella stanza. Io sono stata avvertita, credo, di non ricordare cosa accadde. La creatura aveva braccia molto lunghe che si articolavano molto dietro il torso, in maniera molto diversa dall'articolazione umana. Aveva un torso molto lungo.

Questi esseri mi dissero, ammesso che dicessero la verità, che possono manipolare il tempo. Possono prelevare una persona da un qualunque fotogramma temporale e tenerla per quanto tempo vogliono. Poi la reinseriscono nello stesso frammento temporale e la persona non saprà mai cosa le è accaduto, a meno che essi non lo vogliano, e nessuno si accorgerà che la persona è scomparsa perchè, dal punto di vista umano, essa non se ne è mai andata.

Venni presumibilmente portata in una base sotterranea presso la costa californiana. Per qualche motivo mi viene da pensare che sia nella zona di Santa Barbara. Se vi mettere sulla spiaggia di fronte all'oceano (dove si trova quel posto), vedrete una struttura che sembra la torre di comando di un sommergibile che esce dalla sabbia. Quella è probabilmente la parte finale di una costruzione che scende in profondità per almeno due o tre piani. Mi fu detto che quella specie di torre viene resa invisibile da una sorta di griglia elettronica di qualche tipo. Essi hanno intorno a quella struttura anche un qualcosa che repelle e allontana sia gli esseri umani che il pesce.

All'interno di quell'edificio i pavimenti, le mura e i soffitti erano di un colore grigio-argento ma le porte- e sembrava che ce ne fossero dovunque- avevano colori vivaci, rosso, azzurro e giallo. Su ogni porta c'erano dei simboli che sembravano dei geroglifici o una scrittura di tipo arabo, lo schizzo numero sotto il Disegno 1 raffigura l'unico simbolo che riesco a ricordare, non è proprio a copia esatta, ma lo ricorda abbastanza.

"Il successivo episodio credo che sia avvenuto quando avevo 17 anni, te lo illustro in questo disegno. Vivevamo ancora nella stessa casa. Io ero a letto e dormivo quando qualcosa mi svegliò. La camera era piena di un bagliore arancione e al centro della stanza c'era un buco da cui stavano uscendo persone fatte di ombra solida, ben definite e tridimensionali. Se riesci ad immaginare una persona senza lineamenti, un'ombra a tre dimensioni che ti dà la sensazione che puoi toccarla, allora avrai un'idea di che aspetto avevano.

Il buco era pieno di una luce arancio che si rifletteva nella stanza. I bordi del buco erano frastagliati, color oro e sembravano sfarfalleggiare intorno ai limiti del buco. Il buco aveva forma ovale e si trovava a circa trenta centimetri dal pavimento. I due uomini-ombra uscirono dal buco scavalcandone i bordi, mi afferrarono e mi spinsero verso il buco. Questa è l'ultima cosa che ricordo. In seguito capii che il piccolo tizio grigio, quello che io chiamo "The Creep" (qualcosa tipo "Il Furtivo", uno che mette i brividi) era in piedi vicino a me, a destra, e osservava le mie reazioni a quella situazione. In effetti sembrava molto interessato alla mia reazione. Sembrava anche che quello fosse il suo compito. E' lo stesso piccolo tizio grigio furtivo che è sempre stato presente tutte le volte che mi hanno presa.

Tutto ciò avvenne in un istante anche se sembrava non dovesse finire mai."

"Questo disegno riguarda un altro ricordo che ho di essere stata a bordo di una navicella in una piccola stanza rotonda con al centro una larga apertura circolare. Quell'apertura sembrava avere tre chiusure ermetiche, come se dovesse essere a tenuta stagna. Comunque, attraverso quell'apertura io potevo vedere il paesaggio sottostante, le case e le strade.

Venni spedita giù attraerso questa apertura su di un raggio di pallida luce gialla e, ancora una volta, notai che la luce aveva al suo interno particelle riflettenti che scintillavano. Era una luce solida. Venni mandata giù a grande velocità, tanto velocemente che temetti di sfracellarmi al suolo. Ero terrorizzata. Poi, a poco più di un metro da terra, improvvisamente rallentai, come se uno passasse improvvisamete da cento a cinque chilometri all'ora...la differenza fu incredibile. E atterrai al suolo. Non ebbi alcun senso di caduta, non sentii movimento d'aria, nè alcun suono. Eppure, scendere a quella velocità da quell'altezza avrebbe dovuto darmi una sensazione analoga a quella delle montagne russe, ma non accadde nulla di simile. Era veramente strano."

Disegno numero 4

Su richiesta di Linda Howe, Linda Porter fornì un ulteriore disegno sulla strana intrusione di due "uomini fatti d'ombra" nella sua camera da letto quando aveva 17 anni, lo posto di seguito.

A questo punto Linda Porter prosegue il suo racconto e commenta il suo Disegno numero 5:

"L'episodio successivo è strano, penso che potrebbe essere vero. Loro (gli alieni) mi avevano parlato (prima del 1991) di un posto chiamato "Base di Sycamore" gestita dalla General Dynamics, almeno secondo loro.

Si trova all'interno nella California del sud verso San Diego nella regione di Poway. (Si ritiene) che sia una base missilistica ma è, in realtà, un luogo dove vengono tenuti gli esseri (gli alieni) che sono stati catturati dal governo. Sembra che ci sia un edificio particolare che scende sottoterra per cinque piani e al livello più profondo ci sarebbe una grande stanza dove i corpi degli alieni sono chiusi in dei contenitori. Ho disegnato questo nel Disegno numero 5. Questi contenitori hanno delle basi di cemento, non so se sono fatti di plexiglass o di qualche altro materiale, ma sono trasparenti e puoi vedere la persona all'interno.

Laggiù c'è un essere, in particolare, che gli alieni rivogliono indietro. Per qualche motivo-questo mi è stato ripetuto più e più volte- sembra che loro vogliano da me che io scopra chi è quella persona. Ho avuto anche la sensazione che le creature tenute lì siano ancora vive, ma vengono conservate in una specie animazione sospesa di tipo criogenico.

Mi è stato fatto capire che quegli esseri sono vivi benchè incoscienti. Come ho detto, non so se in ciò ci sia qualcosa di vero. Tutta la stanza è gestita da computers e ogni diverso contenitore, in mancanza di un metodo migliore, ha il proprio computer delegato che monitora ventiquattro ore su ventiquattro le condizioni vitali dell'essere al suo interno.

L'essere raffigurato nel disegno numero 5 ha un aspetto molto umano. Non somiglia quasi per nulla agli esseri grigi. Ha una specie di maglia argentata a rete sul petto e il resto del corpo è tutto vestito di nero. Ha i capelli color biondo-sabbia ed ha un aspetto molto adolescenziale, anche se, probabilmente, ha almeno trent'anni.

I sistemi di sicurezza per giungere a quella stanza sono semplicemente incredibili: il governo ha predisposto una serie chiusure comandate da pulsanti che bisogna premere secondo una certa sequenza e tale sequenza cambia ogni due ore. Queste congegni con i numeri da premere sono inseriti in scatole all'interno di zone trasparenti tipo plexiglass che si riempiono istantaneamente di gas se qualcuno non autorizzato tenta di penetrarvi. In quel caso basta che le guardie premano un bottone e l'intruso viene immediatamente avvolto da gas nervino che lo paralizzerà fino all'arrivo degli addetti. Naturalmente l'entrata è sorvegliata con un monitor ventiquattr'ore su ventiquattro. Si dice che l'intera area di Sycamore sia piena di binari sotterranei che collegano questa base con San Diego e con un altro posto. L'altro posto è l'ingresso. L'ingresso, che tu mi creda o no, è in un garage attaccato ad una abitazione di aspetto assolutamente normale, che si trova in una zona isolata su di una collina. Il garage è l'entrata ad una rete sotterranea che penetra nelle profondità della collina.

Se queste cose sono vere, allora lì ci sono moltissime cose di cui gli americani non sono consapevoli, cose costruite con i soldi delle loro tasse.

Si è anche detto che due giovani della Marina siano stati uccisi dal governo perchè avevano scoperto quel posto. Alle loro famiglie venne raccontato che erano morti alla base in un incidente con la jeep."

foto fatta nel dicembre 1996 da Linda Howe della Base di Sycamore Canyon

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altre foto: particolare del cartello sulla strada per Sycamore Canyon e telefoto di edifici e radar a Beeler Canyon

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Scrive Linda Howe:

Di esseri non umani tenuti in animazione sospesa ha parlato anche il ricercatore UFO Leonard Stringfield nella pubblicazione del luglio 1991 "UFO Crash/Retrievals: The Inner Sanctum, Status Report VI". Nel suo rapporto Stringfield trascrive una intervista fatta a Houston, nell'aprile 1990, dal ricercatore Ron Madeley ad un anziano personaggio chiamato "Dott.Epigoni". Questo Epigoni affermò di sapere che un disco con equipaggio era atterrato nelle vicinanze della Base Aerea di Edwards, in California. Queste le sue parole: "...si aprì una porta e ne uscirono quei tipi che avanzarono e si stesero per terra. Improvvisamente la scala dietro di loro si ritirò e si richiuse, le zampe d'atterraggio del velivolo rientrarono al suo interno ed esso si poggiò al suolo." Gli umanoidi rimasero stesi lì finchè il disco e i suoi occupanti non vennero caricati e portati in un edificio sorvegliato della base per essere sottoposti a studi scientifici."

Epigoni raccontò a Madeley che il disco volante venne portato in un grande hangar per essere studiato e aggiunse che la parte dove si era aperta quella porta "appariva assolutamente liscia ed integra, senza alcuna saldatura". Epigoni ipotizzò che gli umanoidi stesi al suolo fossero andati in uno stato di animazione sospesa "attivata a distanza da un altro velivolo" che si trovava chissà dove in quel momento.

Quando, in seguito, chiesi conferme di tale racconto ad una mia fonte, militare in congedo che affermava di aver avuto contatti con membri dell'MJ12, questi sembrò genuinamente sorpreso e sbottò, piuttosto irritato: "Dove diavolo hai saputo questa storia?" Poi mi raccontò che il giorno in cui quegli esseri erano scesi e si erano stesi a terra in animazione sospesa era lo stesso giorno in cui doveva avvenire un test atomico segreto. Secondo lui il test venne sospeso a causa dell'atterraggio di quel disco perchè l'MJ12 temeva che le creature scese a terra fossero un monito e che ci sarebbe stata una rappresaglia degli alieni se il test fosse stato eseguito.

Che tutto ciò sia vero o no, in ogni caso nè Linda Porter nè io avevamo la benchè minima informazione riguardo a questa storia nel febbraio 1991, quando lei mi parlò della sua abduction e dei suoi dubbi che il governo degli Stati Uniti fosse in possesso di esseri non umani in animazione sospesa. C'è da dire che la sua abitazione di allora, a Porterville in California, si trovava proprio ad Ovest del Centro Armi Navali del China Lake e a Nord-Ovest della Base di Edwards.

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Un'altra parte della audiocassetta di Linda includeva il racconto di un'altra esperienza di abduction, ma senza disegni.

LINDA PORTER: "Ad un certo momento mi venne mostrata una stanza con dei contenitori cilindrici trasparenti molto alti che sorgevano da una piattaforma che sembrava trovarsi al centro della stanza. All'interno di quei "tubi", in posizione eretta, nudi e apparentemente addormentati, c'erano degli esseri umani, o, almeno, a me sembrarono tali. Sembrava che fossero in stato di animazione sospesa. Non mi sembrò che fossero morti perchè avevano un colorito normale. Fluttuavano in quello che sembrava un qualche tipo di gas violaceo. Era molto denso ed era difficile vederci attraverso ma esso faceva delle volute e quel movimento rendeva possibile vedere i corpi al suo interno. Non mi venne detto niente, almeno niente che io ricordi. Fu come se mi avessero portato lì semplicemente per farmi vedere quei corpi e poi mi riportarono indietro, questo fu tutto: Non ricordo di aver posto domande e non ricordo che essi mi abbiano detto niente."

Linda concludeva la sua lettera dicendo "Vorrei veramente capire cosa sta accadendo. Voglio dire, anche se tutto ciò può sembrare ridicolo, questa cosa ha segnato tutta la mia esistenza e io non la trovo affatto divertente."

Io le scrissi immediatamente e le chiesi se poteva fare dei disegni a colori dei raggi di luce, degli esseri di ombra e di qualunque altro ricordo le fosse tornato alla mente, inclusi gli esseri umani nei tubi, perchè io avevo bisogno di visualizzare più chiaramente quanto tentava di descrivere. Dopo poche settimane ricevetti una lettera commossa di Linda con molti altri disegni, questa volta fatti con pastelli colorati. Riguardo al disegno numero 14 lei scrisse quanto segue: " Essere a forma di Mantide Religiosa e Stanza piena di luce. Questo ricordo diviene sempre più chiaro con il passare del tempo. Al momento dell'ipnosi con Richard Haines, nel 1988, quel ricordo era così spaventoso che non poteva tornare alla coscienza. Ora ricordo l'essere che svoltò lentamente dall'angolo e venne di fronte a me. Rimase assolutamete immobile ed era come se aspettasse di vedere quanto ne rimanessi terrorizzata. Poi iniziò a parlarmi anche se, al momento, non ricordo assolutamente cosa mi disse. Sembrava possedere una grande dignità e mi diede l'impressione di essere molto vecchio. Dopo avermi detto quello che doveva dirmi io mi girai e lui mi portò in questa stanza (piena di luce densa). Il ricordo termina con me che sto per entrare in quella stanza e il pensiero "Tradotto nella Luce"...qualunque cosa significasse, aveva a che fare con quanto stava accadendo."

Segue disegno di Linda Porter raffigurante una "mantide" e la stanza piena di luce che lei avrebbe visto durante una "abduction" avvenuta nel 1963, quando la testimone aveva 17 anni. L'esperienza sarebbe avvenuta a Covina, in California. La Porter, commentando il disegno, disse di percepire che quanto accadutole nella "stanza piena di luce" fosse connesso con un "trasferimento di anima" di cui ella stessa era stata protagonista.

I corpi nei contenitori tubolari e la frase "traslazione nella luce" incuriosivano sia me che lei. A quei tempi, inizio del 1991, io non disponevo di altri resoconti di abduction come quello di Linda Porter ma sentivo che era importante incontrarla. Durante i successivi otto mesi ci sentimmo di tanto in tanto al telefono poi, il 24 ottobre 1991, lei mi scrisse che aveva tentato l'auto-ipnosi, avvalendosi di apposite cassette, allo scopo di rilassarsi e cercare di ricordare più particolari della propria esperienza. Disse di essersi resa conto che la creatura a forma di mantide e la stanza piena di luce erano in relazione con le persone in animazione sospesa nei contenitori e mi spedì due ulteriori disegni per "recuperare le ultime parti del ricordo." Questo è ciò che le tornò in mente.

PORTER: "Quando avevo dodici anni mi ammalai gravemente di una brutta infezione alla gola con febbre altissima. La febbre era talmente alta che ricordo di aver delirato almeno per un giorno. Ricordo di aver fluttuato sul soffitto e di aver guardato in basso verso la "me stessa" nel letto. I miei genitori non avevano fiducia nei medici e, così, aspettarono che guarissi da sola, cosa che, in effetti, avvenne o, almeno, io pensai che le cose fossero andate così.

Fui portata a bordo del velivolo dove accadde tutto. Anche se tutto iniziò con la creatura tipo mantide, l'alieno che fu sempre con me durante tutta la vicenda era biancastro, alto non più di un metro e cinquanta e con enormi occhi dalle pupille nere.

I disegni di cui ho parlato si riferiscono a ciò che accadde in seguito: venni portata dentro la "stanza di luce" e mi venne mostrato un uomo di quarantacinque o quarantasei anni che stava chiaramente morendo. Giaceva in un contenitore rettangolare.

Non ricordo la tecnica con cui questa cosa veniva fatta, ma LA SUA ANIMA venne TIRATA FUORI da quel corpo morente. Essa si staccò dal corpo all'altezza del plesso solare (dietro lo stomaco). Era lunga un settanta-ottanta centimetri e larga non più di dodici centimetri ma era di una bellezza che toglieva il fiato, di un delicatissimo giallo iridescente con un nucleo pulsante che emanava un debole calore. Il giallo aveva anche una leggera sfumatura arancio ai bordi.

L'anima fluttuò attraverso la stanza verso un altro corpo che somigliava molto all'uomo morente ma poteva essere lui a non più di venticinque anni di età. Quel nuovo corpo sembrava vuoto, non so perchè mi desse quella sensazione ma il miglior modo che mi viene in mente per descriverlo è "un contenitore vuoto". Ora il "corpo vecchio" aveva assunto una sfumatura bluastra ed era chiaramente morto.

L'anima fluttuò fino a posizionarsi sul corpo nuovo, che si trovava in posizione eretta ma inclinato in avanti come se fosse sul punto di cadere, senza supporti visibili, fuori dal proprio tubo. L'anima discese ed entrò nel nuovo corpo infilandosi in un punto in cima alla nuca ed espandendosi in basso tra le scapole. Poi essa si fuse con il corpo e si insediò davanti alla spina dorsale all'altezza del plesso solare. Quindi sembrò stirarsi elasticamente verso il basso e verso l'alto di alcuni centimetri. A quel punto il nuovo corpo sembrò "occupato" come se la persona stesse semplicemente dormendo.

Il contenitore con all'interno il "vecchio" corpo ormai vuoto si riempì di un liquido che doveva preservare i tessuti fino alla dissezione che sarebbe seguita. Loro volevano scoprire che tipo di sostanza avesse "avvelenato" (nel senso di contaminare) quella persona al punto di portarla alla morte.

Mi venne detto che dopo la dissezione il corpo sarebbe stato eliminato. Essi sembrarono molto sorpresi del fatto che io fossi triste all'idea che quel corpo sarebbe stato gettato via! Mi dissero che si trattava solo di un contenitore per l'anima e che non aveva alcuna altra utilità.

Essi credono che il nostro rito dei funerali sia una cosa barbara, per loro non c'è alcuna differenza tra un corpo vuoto e una lattina di birra vuota.

Mi dissero che il nuovo uomo clonato (o resuscitato) sarebbe stato liberato da qualche altra parte (forse in Australia) ed avrebbe continuato lì la propria vita. Uno dei motivi per cui essi prelevano i tessuti dagli addotti quando sono ancora abbastanza giovani è perchè vogliono preservarne dei campioni nel caso sia necessario un nuovo corpo in seguito.

I nuovi corpi possono essere conservati per sempre. I contenitori che ho rappresentato nel disegno con le tre persone nei tubi sono contenitori di conservazione (immagine 15). Invece i contenitori che ho raffigurato nei due nuovi disegni che ti ho spedito sono contenitori di "attivazione". Hanno una luce in cima che deve trovarsi sulla persona per molte ore ( non so quante) prima che il corpo possa essere attivato, se è stato prima conservato. Se, invece, è stato appena prodotto, non ha bisogno di quella luce. Nel disegno con le tre persone nei tubi il corpo all'estrema destra è quello più giovane dato a quell'uomo che stava morendo.

Io ebbi l'impressione che gli alieni non gradiscano sovrintendere spesso a questo trasferimento di anime. Anzi, mi sembrò che NON SI DEBBA SAPERE che essi fanno queste operazioni. Ma sembrava che essi fossero stati messi nell'angolo e non avessero altre possibilità. Sembra, inoltre, che essi stiano nascondendo tutto questo ad una qualche altra forma di vita superiore, forse tale forma di vita proibisce loro di trasferire le anime così come proibisce di interferire con il nostro pianeta? Di chiunque si tratti, è chiaro che si tratta di qualcuno molto più evoluto di loro, qualcuno che esercita un immenso potere anche su moltissimi altri piani di esistenza."

Immagine numero 15. Linda Porter raccontò di essere stata portata da uno "scienziato grigio" in una stanza dove tre persone erano dentro contenitori cilindrici. Disse di aver percepito che quelle persone erano vive, ma in stato di animazione sospesa. Disse anche che l'uomo all'estrema destra sarebbe stato un "clone" più giovane attivato mediante "trasferimento dell'anima" prelevata dal suo, più anziano, corpo precedente.

Immagine 16

Disegno di Linda Porter raffigurante come l'anima di un uomo moribondo fuoriesce all'altezza del suo plesso solare e fluttua attraverso la stanza per entrare nel clone più giovane dello stesso uomo.

Linda Porter fu traumatizzata nel veder morire il proprio corpo diciassettenne e la sua anima trasferita in un clone identico per aspetto ed età.

"Venni stesa su di un tavolo e resa incosciente; allora la mia anima si sollevò fuori dal corpo ed entrò in un altro che era esattamente identico al mio!

Venni dunque svegliata nel "nuovo corpo". La creatura mi portò presso il mio "vecchio corpo" che giaceva sul tavolo con il torace aperto. Allora la creatura estrasse il cuore da quella cavità e me lo mostrò!

Mi disse che il mio cuore era stato gravemente danneggiato dalla malattia che avevo avuto (febbre reumatica?) e che si sarebbe fermato molto presto! Guardai quella cavità e mi accorsi che non c'era nemmeno una goccia di sangue! Niente sangue e l'area non sembrava neanche umida! Quando la creatura sollevò il cuore non scorse nemmeno una goccia di sangue e le sue mani restarono asciutte, anche il cuore sembrava completamente asciutto come la cavità toracica!

"Molto dopo questi fatti mi venne detto dallo stesso scienziato alieno, che era con me nella stanza e che era un chimico, che c'era un veleno chimico che si stava diffondendo nelle nostre terre e che noi non ne eravamo affatto consapevoli. Si trattava del risultato di un qualche esperimento segreto condotto dal nostro governo nello spazio. Quell'esperimento aveva creato un sottoprodotto molto pericoloso che ora stava ricadendo nella nostra atmosfera. Mi venne detto che esso si concentra soprattutto nelle nostre riserve d'acqua e che le persone che vivono vicino all'acqua sono in grande pericolo. Lo scienziato mi disse che i posti nell'entroterra, lontano dall'acqua, sono più sicuri e mi consigliò di usare solo acqua distillata per cucinare e per bere.

Mi venne anche detto che quella sostanza chimica tossica sarebbe stata uno dei fattori che avrebbero portato ad un possibile incendio del cielo. Le scorie nucleari nell'atmosfera, reagendo con altre sostanze, avrebbero potuto causare quel disastro. Le altre sostanze sarebbero particelle prodotte da un'arma a raggio che il nostro governo già possiede. Quindi, (secondo gli alieni) quel veleno chimico, insieme alle scorie nucleari nell'atmosfera, potrebbe innescare una mortale reazione a catena che incendierebbe, letteralmente, i nostri cieli.

Io non ho mai sentito parlare di esperimenti militari con il trasporto di scorie nucleari nello spazio esterno, tu ne sai qualcosa? Mi venne impresso nella mente molto chiaramente il concetto che questa reazione a catena, oltre ad essere mortale per noi, avrebbe portato incommensurabili distruzioni su altri mondi e su altre dimensioni. Ricordo che mi sentii completamente devastata al comprendere quali catastrofi potessero scaturire dall'ignoranza dei nostri militari e del nostro governo."

disegno numero 17

Ecco come Linda Porter ha disegnato lo "scienziato grigio" che avrebbe espiantato il suo cuore malato dal vecchio corpo mentre lei osservava il tutto dal proprio nuovo corpo clonato. Il fatto sarebbe accaduto nel 1963, quando Linda aveva 17 anni.

Continua Linda Porter

"Ora quel livello di comprensione si è affievolito e mi resta solo il ricordo di aver compreso appieno, al momento, la drammaticità della situazione.

Ricordo di aver realizzato quanto insignificante sia il nostro pianeta e il suo carico di esseri umani, paragonati all'immensità del tutto.

Chiesi loro PERCHE' non prendessero l'iniziativa e non fermassero gli avvenimenti prima che fosse troppo tardi. La creatura sembrò molto arrabbiata e mi disse che non avevo ancora capito nulla: loro NON AVEVANO IL PERMESSO di interferire.

Ma se loro possono interferire con noi al punto di prendere le nostre anime e trasferirle in altri corpi, perchè non possono fermare gli eventi? Non ha senso. Mi dissero che, naturalmente, loro volevano entrare in scena e bloccare tutto ma c'era qualcosa come una terza entità, una autorità esterna, che aveva vietato qualunque interferenza e loro potevano solo stare a guardare. Io avvertii un terribile senso di frustrazione che proveniva dalla creatura perchè, per quanto fosse terribile il nostro destino, il loro era ben peggiore.

Di qualunque cosa si tratti, tutta questa situazione sembra che stia procedendo sempre più velocemente verso un qualche tipo di evento."

Ancora dal Quarto Capitolo "Glimpses of Other Realities"

Io e Linda parlammo al telefono dei crop circles, io avevo la profonda sensazione che essi fossero una sorta di messaggio subliminale. Per chi? Per gli addotti? Per altri alieni che vivono qui sulla Terra? Non lo so. Ma so che chi produce i crop circles sa che saranno visti da milioni di persone grazie alla televisione e penso proprio che siano un segnale. Per chi, non lo so.

Il 13 marzo 1980, tredici anni prima, io e lo psicologo Leo Splinkle avevamo incontrato una addotta di nome Judy Doraty. Lei ed altri quattro membri della famiglia stavano tornando a casa in macchina poco fuori Houston, nel Texas, nel maggio del 1973, quando avvistarono una luce brillante che tallonava la loro auto. Judy scese dalla macchina per avere una visuale migliore. Tornati a casa i cinque rimasero stupiti quando i parenti, che avevano fatto da baby sitters nel frattempo, chiesero loro come mai erano arrivati con ben due ore di ritardo.

Da quel momento Judy venne perseguitata da quell'episodio di tempo mancante, da terribili mal di testa e da flash di ricordi che avevano a che fare con qualcosa di non umano.

Durante la sessione di ipnosi con noi Judy descrisse un bovino bianco e marrone che saliva in un raggio di luce. Poi disse di trovarsi in una stanza rotonda dove "due piccoli uomini" con la pelle grigia, quattro dita e "occhi gialli come quelli dei serpenti" maneggiavano strumenti chirurgici per prelevare tessuti dagli occhi, dalla lingua e dai testicoli dell'animale.

Le parole di Judy Doraty erano incredibilmente simili a quelle che avrebbe detto Linda Porter dieci anni dopo. La Doraty disse di trovarsi in un laboratorio dove degli esseri grigi conducevano esperimenti su tessuti animali prelevati dal bestiame in uno scenario che sarebbe diventato ben presto noto come "Mutilazioni Animali". Doraty disse che quelle creature analizzavano i tessuti animali perché erano preoccupate di quello che gli uomini potessero fare a se stessi. "Gli uomini si stanno suicidando con la contaminazione del proprio ambiente...loro devono essere qui da un bel po' e monitorano il suolo, l'acqua, la vita animale e vegetale. E continueranno a farlo. Esiste un veleno chimico che é stato immesso nell'ambiente, é passato attraverso la catena alimentare e ora é giunto agli esseri umani. Prima si trovava solo nel terreno ma ora é nella vegetazione e loro stanno testando la sua diffusione. Creerà un sacco di problemi e moltissima gente morirà a causa sua perché sta già contaminando l'acqua. E' nell'acqua e ha qualcosa a che vedere con il Plutonio...Loro mettono la massima enfasi nel dire che, anche se la cosa é nello spazio esterno, tuttavia essa ha gravi effetti sull'ambiente quaggiù...Io non avevo la minima idea che noi umani stessimo facendo degli esperimenti nello spazio esterno."

Judy Doraty aggiunse anche di aver saputo che gli uomini stanno conducendo esperimenti anche sott'acqua e che questo causerà un qualche tipo di reazione chimica pericolosa quando un qualche composto verrà a contatto con un altro.

"Non si tratta solo di un problema di inquinamento, c'é molto di più. Se continueremo con lo stesso ritmo di adesso finiremo per coinvolgere non più solo noi stessi ma anche altri esseri e loro stanno cercando di bloccare un processo che potrebbe portare ad una reazione a catena che coinvolgerebbe anche loro. Io chiedo loro perché non mi dicono di più e perché non fanno di più, visto che sembrano così arrabbiati...loro dicono che non capirei abbastanza, che sono immatura, che non ho raggiunto la maturità."

Chiamai Linda Porter per dirle che mi sarei trovata a Los Angeles per una conferenza a novembre e mi sarebbe piaciuto farle visita a nord di Bakersfield per incontrarla. Lei non volle che la andassi a trovare a casa perché suo marito disapprovava i suoi discorsi sugli alieni. Linda temeva che, a causa di ciò, il suo matrimonio (il secondo) non sarebbe durato a lungo. Preferiva incontrarmi in un ambiente neutro, lontano dallo stress che le avrebbe potuto causare la presenza del marito e così organizzammo di incontrarci in un motel scelto da lei, vicino a Bakersfield, il 1 novembre 1991.

Finalmente la conobbi di persona.

Linda all'epoca aveva 45 anni, era alta circa un metro e sessanta e aveva i capelli castani scuri, tagliati corti. I suoi occhi verde chiaro apparivano leggermente ingranditi da occhiali spessi. Indossava dei jeans e un cardigan rosa con delle perline. Parlava con voce bassa e gentile, calma in maniera quasi innaturale. Ho avvertito spesso anche con altri addotti questa tranquillità forzata; si tratta di persone che hanno passato la vita a sopprimere il ricordo di esperienze anomale, cercando di trovare un equilibrio nelle proprie menti che permettesse loro il più possibile di mettere da parte esperienze tanto traumatizzanti per continuare una vita più o meno normale.

Linda era nata il 2 giugno del 1946 a Portland, nell'Oregon, dove aveva vissuto in una fattoria con i genitori, due sorelle maggiori e un fratello minore in mezzo a galline, conigli e bacche. Mi raccontò:

"Credo che la mia nascita sia stata una sorpresa perché le mie sorelle hanno quindici e sedici anni più di me. Ho anche un fratello minore di un anno e nè io nè lui somigliamo agli altri membri della famiglia."

Linda sapeva poco riguardo ai nonni, sapeva solo che la nonna paterna era una Nativa Cherokee dell'Arkansas. I genitori di Linda erano una coppia pragmatica che non avrebbe mai parlato di cose inspiegabili.

Linda continuò: "quando ero adolescente non ero come gli altri coetanei, non ero una ribelle. Leggevo Kant, Nietzsche, Sartre e tutti i filosofi di cui mi riusciva di procurarmi i libri, quindi non ero certo una normale teen-ager. Sempre a quell'epoca sviluppai la mia passione per il disegno e la pittura. Ero molto introversa, come se mi chiedessi continuamente perché mi trovassi a vivere qui."

Estrassi i disegni che Linda mi aveva spedito e le chiesi se potevamo andare a fondo di ciascuno di essi, registrando la conversazione. Era mia intenzione approfondire la storia dei cilindri e dei corpi in sospensione ma cominciai chiedendo a Linda di chiarire la mia confusione riguardo ai trasferimenti che, secondo i suoi racconti, avvenivano sia con raggi di luce che attraverso tunnels.

Le chiesi: "Il tunnel é una struttura fisica?"

Risposta: "Non é una cosa che si trova sempre lì, viene creato solo quando deve avvenire un trasporto e poi sparisce. Il tunnel é diverso dal raggio di luce. La luce viene usata solo per trasferire le persone dalla Terra ai velivoli e viceversa. Invece il tunnel é una struttura fisica, un "buco" creato per l'occasione tra una dimensione e un'altra. Viaggiare attraverso il tunnel mi fece star male. Aveva a che fare con un cambiamento di densità fisica tra due differenti dimensioni."

Chiesi a Linda Porter della notte in cui le figure d'ombra uscirono dal "buco" di forma ovale nel bel mezzo della sua camera da letto e del piccolo essere grigio che si trovava accanto a lei: "E' stato come se un'altra dimensione fosse entrata nella tua camera da letto?"

Risposta: "Sì, é come se una dimensione si fosse sovrapposta ad un'altra. Mi dissero che tutto ciò che esiste é su una certa frequenza di suono. Ricordi quando ti ho mandato i primi disegni e ti ho detto che la creatura tipo Mantide mi aveva detto qualcosa? Penso che ormai ricordo quasi tutto ciò che mi disse." Linda mi passò un foglio di carta con le righe dove aveva scritto in corsivo:

"Nell'esistenza c'é molto, molto di più di quanto possiamo appena immaginare. La maggior parte di quanto ci é stato insegnato sull'universo fisico e sulle leggi che lo governano é falso.

La civiltà di queste creature ci comunica concetti difficili attraverso simboli che irradiano emozioni.

Loro usano questo metodo per diffondere le cognizioni lasciando intatto il loro vero significato. Con questo sistema qualunque interpretazione erronea diventa impossibile.

I simboli non sono di tipo matematico ma appaiono come immagini olografiche a tre dimensioni che ricordano sculture astratte. Il loro contenuto emotivo é veicolato da onde portanti che somigliano a onde sonore ma non fanno parte della gamma di suoni percepibili da noi umani (Nota: la maggior parte degli esseri umani non percepisce le frequenze sonore al di sotto dei 125 hertz e al di sopra dei 10000 hertz). Queste onde possono essere "sentite" ma non "ascoltate". Per esempio, se le creature vogliono mandar via gli esseri umani da un certo luogo, "trasmettono" sulla zona onde di una certa frequenza che causeranno un'intensa sensazione di paura negli umani, paura che li spingerà ad abbandonare quel posto. E' un sistema che non causa alcun danno alle persone.

I problemi sorgono quando si cerca di trasformare in parole questi messaggi visivo-emotivi: la semantica umana porta a spiegazioni che possono generare confusione. Ciò che é facilmente comprensibile ad un livello, usando una forma di espressione emotiva, può diventare estremamente difficile da comprendere con esattezza quando viene tradotto ad un altro livello usando una forma di espressione tanto limitata come il linguaggio umano. Si perdono un sacco di significati e i concetti principali divengono vaghi e spesso vengono completamente fraintesi.

L'Universo é costruito su modelli sonori che permettono a così tante dimensioni e mondi di co-esistere nel medesimo spazio... Se creiamo dei disturbi su di un mondo-dimensione oltre un certo limite, possiamo distruggere l'onda portante in cui esso esiste e creare un "buco" che altererà le frequenze superiori ed inferiori. Ogni frequenza, infatti, oltre a sostenere il proprio mondo-dimensione, supporta anche (si potrebbe dire "tiene al proprio posto") la frequenza immediatamente superiore e quella immediatamente inferiore. Tutto é interdipendente!

Gli altri mondi-dimensioni inizieranno a collassare nel "buco" e ciò non solo distruggerà innumerevoli civiltà ma la materia compressa che ne scaturirà raggiungerà una densità tale da proiettare tutt'intorno l'intero campo gravitazionale fuori controllo sulla distanza di vari parsecs causando danni inimmaginabili a molti altri mondi che verranno scagliati fuori dalle proprie orbite in un processo che alimenta se stesso.

Esistono innumerevoli mondi-dimensioni che occupano lo stesso spazio senza che i loro occupanti siano consapevoli gli uni degli altri perché ciascuno di essi vibra su ottave differenti. L'ottava di frequenza tiene al proprio posto il mondo-dimensione e gli permette di continuare ad esistere in sicurezza senza interferire con gli altri mondi tutt'intorno. La frequenza agisce come una zona cuscinetto che tiene le cose al proprio posto. Se si fa qualcosa che la logora inizia un collasso che può innescare una mortale reazione a catena. Se la densità di tale collasso supera un certo peso, inizia a collassare lo stesso spazio-tempo.

Qualunque sia la natura dell'esperimento nello spazio esterno in cui è coinvolto il nostro governo esso, se dovesse riuscire, cambierebbe la densità della materia al punto che nessuno, in nessuno dei mondi-dimensione coinvolti, riuscirebbe più a fermare la reazione a catena così innescata.

Al momento presente qui ci sono letteralmente altre centinaia di forme di vita aliene che cercano di fermare questi eventi che mettono a repentaglio anche l'esistenza dei loro mondi. Alcune di queste forme di vita non dovrebbero interferire, come ho scritto nelle lettere precedenti, ma si ostinano a farlo. Quello che cercano di fare é fermare l'"Effetto Increspatura" che emanerebbe dal nostro mondo qualora l'esperimento avesse successo.

Con tutta la loro tecnologia, Linda, perché gli alieni o i loro supervisori non intervengono direttamente e non bloccano tutto questo? Perché si servono di noi addotti e ci fanno parlare al loro posto? C'é qualcosa che non torna. Mi domando se non si stiano prendendo gioco di noi e non ci stiano imbottendo la mente di idee a cui vogliono farci credere ciecamente. Se é in corso un esperimento e se dovesse riuscire, esso ci porrà in competizione con gli alieni riguardo ad un qualcosa che essi non vogliono condividere. Forse stanno solo cercando di spaventarci a morte per cacciarci via dai loro dintorni."

Linda mi disse che, anche se alcune delle comunicazioni aliene le sembravano plausibili, lei non poteva dirsi sicura di quali fossero le reali intenzioni degli extraterrestri. Mi disse: " Sento che sta succedendo qualcosa di sospetto. Sento che c'é qualcosa che essi non ci vogliono far sapere."

Le chiesi se le dimensioni sovrapposte potessero essere paragonate a frequenze televisive e, se il paragone era corretto, chi era ad avere in mano il telecomando?

"Il tizio in cima, chiunque o qualunque cosa sia, ha il massimo potere ed il massimo controllo. Il telecomando é sicuramente in mano al capo supremo"

Le chiesi: "Ricordi se tutto questo ha qualcosa a che fare con gli esseri fatti di ombra che ti portarono da qualche parte attraverso quel buco nella tua camera?"

Risposta: "Ricordo un mondo oscuro, come se la fonte di luce fosse stata talmente distante da far vivere quelle persone in un eterno crepuscolo. Mi sembra quasi di vedere un piccolo sole grande come la punta di una matita."

"Cosa c'é intorno a te?"

"Palazzi rotondi, strani. Gli edifici non hanno angoli, sono tutti arrotondati, più o meno come gli igloo. Non c'é vegetazione."

"E' come un deserto?"

"Siii...solo che lì fa molto freddo"

"Hai visto qualcun altro lì?"

"Qualcuno mi guida, attraverso una porta gialla, all'interno di uno dei palazzi. Ci sono molte persone e la maggior parte di esse hanno aspetto umano. Ma sono vestite in maniera strana... Credo che c'é una lunga tavola e sono tutti seduti intorno ad essa. C'é una persona in piedi ed ha un vestito lungo e viola con un colletto molto alto. Lui é molto alto, circa due metri e dieci. Sembra quello che ha la responsabilità di quello che é successo, sembra che sia lui il motivo per cui io sono stata portata lì."

"Puoi descrivermelo meglio?"

https://www.facebook.com/notes/blissenobiarella-ufoforum/glimpses-of-other-realities-di-linda-moulton-howe-contenitori-di-corpi-e-anime-d/112242082152614

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