News Stefano!
12:22 05 MAG 2012
(AGI) - Tokyo, 5 mag. - Per la prima volta dal 1970 il Giappone non puo' attingere al nucleare per i suoi consumi energetici.
E' stato infatti avviato lo spegnimento dell'ultimo reattore ancora attivo sui 54 complessivi, il numero 3 della centrale di Tomari sull'isola di Hokkaido. Il reattore, gestito dalla Hokkaido Electric, sara' sottoposto a controlli di sicurezza nell'ambito di un piano di revisione di tutti gli impianti nucleari deciso dopo il disastro della centrale di Fukushima del marzo 2011. Per la riattivazione i reattori dovranno superare gli "stress test" dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) e ottenere le autorizzazione dalle autorita' locali. Prima del disastro di Fukushima, nel Sol Levante il 30% dell'elettricita' era prodotto con il nucleare ci cui il Giappone era il terzo utilizzatore al mondo dopo Francia e Stati Uniti. Diversi impianti nucleari potrebbero essere chiusi definitivamente dopo le ispezioni e questo ha suscitato timori per una perdita di competitivita' del Giappone. Si rischiano anche blackout in vista dell'estate, quando il fabbisogno sara' aumentato dall'uso dei condizionatori. Piu' di 5mila manifestanti si sono riuniti in un parco di Tokyo per festeggiare lo stop a tutti gli impianti atomici e hanno esposto cartelli con la scritta "Sayonara (Arrivederci) energia nucleare".
Greenpeace ha chiesto al governo giapponese di cogliere l'opportunita' offerta da questa denuclearizzazione per mantenere spenti i reattori e concentrare ogni sforzo per aumentare l'efficienza energetica e l'uso delle energie rinnovabili. "E' importante che il popolo giapponese venga preservato da ulteriori rischi relativi al nucleare mentre centinaia di migliaia di persone continuano a subire gli effetti del disastro di Fukushima", sostiene Junichi Sato, Direttore esecutivo di Greenpeace Giappone, "un Giappone senza nucleare e' un Giappone piu' sicuro. Per garantirsi un futuro di prosperita', il nostro Paese deve rottamare il nucleare a vantaggio delle rinnovabili". (AGI) .
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