News Gerda!
In queste settimane sono tornati in auge i 41 file “alieni” contenuti nel sito Internet della National Security Agency. Tra questi anche e soprattutto quello che – a detta di alcuni - proverebbe l’esistenza di comunicazioni tra extraterrestri e l’uomo. Tanti lettori, non ricordando che la questione era già stata se non trattata, di sicuro annunciata dal blog, hanno scritto parlando di scoperta epocale. Non è proprio così (ahimé). Il Fizu, comunque, mi ha chiesto di intervenire con questa sua riflessione, che volentieri pubblico.
Una delle notizie maggiormente riprese negli ultimi mesi, e maggiormente male interpretate, riguarda un documento declassificato della Nsa (National Security Agency) in cui appaiono dal nulla be n 31 messaggi ET, decifrati dagli analisti dell’agenzia. Dopo alcune premesse di carattere logico e generale, il documento va ad affrontare uno ad uno i singoli messaggi che mostrano una struttura comunicativa del tutto simile a quella del celebre romanzo/film di Sagan: Contact. Possibile? Beh, più che possibile è il caso di dire : reale… Purtroppo per chi, come me, spera che notizie del genere rappresentino finalmente un qualche tipo di conferma tangibile del “contatto”, ancora una volta non si tratta della “smoking gun”. Lo abbiamo già spiegato ed affrontato nei post del blog, ma evidentemente è il caso di “stickarlo” in un post dedicato: il documento è reale, ma non racconta fatti realmente accaduti. Infatti si tratta di un articolo del “Technical Journal” della Nsa, una pubblicazione interna all’agenzia che principalmente si occupava di criptologia, e quindi di codifica e decodifica dei codici. Come riportato nel titolo dell’articolo tecnico, si tratta oltretutto della risposta di un criptologo ad uno scenario proposto alcuni numeri precedenti da un altro criptologo. Una sorta di “gioco”, “sfida” o addirittura in maniera logicamente produttiva, di un “brainstorming”. Peccato, peccato soprattutto perché tale verifica ha richiesto 10 minuti di tempo e pare strano che ancora parecchie persone lo segnalino come l’ennesima prova che la declassificazione di documenti interni al governo americano porta a galla uno scenario di complotti ed occultamenti. Però prendendo spunto dall’iniziativa del Technical Journal della Nsa, possiamo provare ad immaginare anche noi cosa aspettarci come prima forma di comunicazione… Evitiamo in partenza le giuste considerazioni di Michiu Kako, per il quale potremmmo non essere neanche in grado di capire che ci troviamo di fronte ad una forma di linguaggio alieno. Io aggiungerei che potremmo non capire nel caso in cui queste civiltà non vogliano farsi capire; ma nel caso in cui volessero davvero contattarci, allora dovrebbero usare un linguaggio a noi comprensibile. In quanto è ipotizzabile che chi invia un messaggio si premuri anche di renderlo il più comprensibile possibile (altrimenti che senso avrebbe?). Quindi, a voi: sarà la matematica di Sagan? Gli schemi informatici di Michio Kaku? Il linguaggio dell’Amore come i new-alien-age (o come sostiene l’amica Delphie)? La Musica di Incontri Ravvicinati? Le Bombe di Independence Day? I Cerchi nel Grano dell’amico Tiger? Sarà una sonda come il Voyager? Un messaggio radio come Arecibo? Sarà una comunicazione globale, visibile a tutti? Contatteranno un’elite di potere? Sceglieranno persone con particolari caratteristiche? Insomma il discorso è lungo, articolato e pieno di risvolti… Sarebbe bello vedere delle risposte che non solo abbraccino le nostre personali sensazioni, ma anche ragionino sulle implicazioni future che un tale tipo di linguaggio (iniziale) comporti. Ci avevano provato alla Nsa…
Il Fizu
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