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Trivellazioni...solo a Quarto Flegreo non se ne parla!
Da Pasquino il Mar 07 Ago 2012, 10:45 am
Ci troviamo all' interno del Gran Cafè Gabrinus di Napoli, dove, nella giornata di ieri, Venerdì 27 Luglio, alle ore 12:00, si è tenuta una Conferenza Stampa organizzata e promossa da Eddy Napoli in collaborazione con altre associazioni del territorio ( come i movimenti civici "Mò BAST" "La Terra dei Fuochi" ed "Orgoglio Meridionale" ), dal titolo "No alle TRIVELLAZIONI - Salviamo i Campi Flegrei" alla quale hanno partecipato illustri esponenti della materia, di fama internazionale quali il Prof. Giuseppe Mastrolorenzo ( Vulcanologo dell'Osservatorio Vesuviano - INGV ), il Prof. Franco Ortolani ( Geologo Dipartimento di Scienze della Terra Università Federico II di Napoli ) e la Prof.ssa Tina Nunziata ( Geofisica Dipartimento di Scienze della Terra Università Federico II di Napoli ).
Una conferenza con la qual e i predetti relatori si sono resi disponibili ad illustrare in maniera estremamente semplice e chiara, le principali motivazioni della contrarietà alle perforazioni del sottosuolo cominciate già nella giornata di Giovedì scorso 26 Luglio nel quartiere di Bagnoli ( leggi articolo su "IlMattino.it" LINK )
Giù le mani dalla Nostra Terra
Il dibattito è iniziato con leggero ritardo per via della massiccia partecipazione di video reporter di tv locali e nazionali, fotografi nonchè giornalisti, i quali hanno effettuato interviste alle personalità scientifiche, politiche e mediatiche presenti in aula e che si sono resi estremamente disponibili ad interloquire con gli organi di informazione affinchè ogni dubbio e incertezza sull' argomento potessero essere delucidati e successivamente diffusi alla popolazione che al momento, forse, risulta ancora all' oscuro di tutto quanto sta avvenendo anche in queste ore in ambito di trivellazioni.
Tante polemiche dunque, che non fanno altro che confondere i cittadini del comprensorio flegreo, e per i quali si è organizzato un convegno del genere che a detta di Eddy Napoli sarà solo l' inizio di un lungo percorso fatto di coinvolgimento e mobilitazione attiva popolare, che si arresterà solo ed esclusivamente nel momento in cui l' incubo delle perforazioni sparirà e le mani sporche e corrotte di chi cerca di appropriarsi di questo tipo di energia "alternativa" a discapito della pubblica sicurezza, si allontaneranno definitivamente dal più grande SuperVulcano al mondo ossia, la Caldera dei Campi Flegrei.
Uno per tutti e tutti contro le Trivellazioni
Un unico "Cartello" dunque, dietro al quale si racchiudono diverse realtà associative della Campania le quali pur appartenendo a contesti di lotta sociale differenti, convengono unitamente sul tema delle trivellazioni per ribadire un forte ed imperativo "NO" a metodologie di ricerca geotermica pericolose quali le perforazioni ad alta profondità. Presenti in aula, oltre all' Associazione Freebacoli ( rappresentata da Adele Schiavo, Loredana Scamardella e M.Rosaria Schiano ) v'erano: il Partito dei Verdi Ecologisti Campania ( Francesco Emilio Borrelli ) Movimento V.A.N.T.O. ( Angelo Forgione e Vincenzo Ferrara ) Insorgenza Civile ( Nando Dicè ) Comitato Civico Fuorigrotta Vivibile ( Mariano Attanasio ) L' Altroparlante ( Gino Magurno ), Insieme per la Rinascita (Alessandro Amitrano), Comitati Due Sicilie (Fiore Marro), Movimento Neoborb onico (Gennaro De Crescenzo), Parlamento delle Due Sicilie (Salvatore Lanza), Movimento Mo Bast e Orgoglio Meridionale (Pietro Avino).
L' iniziativa, coordinata dal moderatore Giuseppe Mosca, si pone a capo di quella che sarà una lunga serie di campagne a sfondo sociale, atte al recupero totale di una regione meravigliosa e piena di risorse, onde risvegliare in ogni abitante campano quel senso di appartenenza territoriale e culturale perduto.
No alle Trivellazioni, perché...
Il "Deep Drilling Project" ( questo il nome dato al piano di perforazione del sottosuolo ) viene svolto da anni in varie località del mondo per esplorare la crosta terrestre superficiale per finalità diverse; e non è la prima volta che un progetto simile viene proposto nei Campi Flegrei, individuati già 3 anni fa, come Area ad alto interesse Scientifico per lo studio di fonti energentiche alternative ed ecosostenibili quali la geotermia.
Tuttavia le proteste avanzate da alcuni esponenti di spicco della comunità Scientifica ( tra cui lo stesso prof. Giuseppe Mastrolorenzo il quale documentò con numerose pubblicazioni internazionali, la pericolosità di tali tecnologie ) spinsero le autorità politico istituzionali di allora ad arrestare il tutto a pochi mesi dall' inizio delle trivellazioni.
Ma l' aspetto più inquietante, di tale vicenda, è rappresentato dal fatto che pur considerando i Campi Flegrei come la zona forse più rischiosa al mondo per condurre tali sperimentazioni, al m omento NON ESISTE alcun piano di Emergenza per la Messa in Sicurezza della popolazione in caso di rischi sismici, vulcanici ed industriali.
Silenzio assoluto, quindi da parte di Protezione Civile e Sindaci dei comuni ricadenti nei Campi Flegrei ( tra cui Luigi de Magistris - NAPOLI - ed Ermanno Schiano - BACOLI - ) complici indiretti di società private fittizie che decidono arbitrariamente di sottovalutare i sopracitati rischi, nel nome di un semplice "monitoraggio" del sottosuolo che potrebbe nascondere l'ennesima truffa per appropriarsi di un bene comune estremamente proficuo quanto pericoloso ( in questo caso la terra e tutto ciò che essa contiene ) esponendo la popolazione a possibili catastrofi ambientali.
I Cittadini DEVONO Sapere
Le principali proteste avanz ate da coloro che sono contrari a questo progetto sono essenzialmente tre:
- le nuove trivellazioni non rivelerebbero nulla di nuovo rispetto a quanto scoperto dalle perforazioni passate che hanno già dato la possibilità di definire un ampio quadro osservatorio del sottosuolo flegreo
- le informazioni inerenti ai fluidi magmatici presenti al di sotto della crosta terrestre superficiale, sono sufficenti per le attuali tecnologie di sfruttamento di tale risorse. Quindi ulteriore motivo per il quale non servono altre trivellazioni
- la geotermia flegrea è raggiungibile a basse profondità; non c'è quindi bisogno di chilometri di perforazioni o di grandi impianti industriali che altro non farebbero che "bucare" letteralmente il coperchio di una pentola a pressione carica di gas e magma pronti ad esplodere da un momento all' altro.
I Cittadini dunque hanno il diritto di conoscere queste informazioni, hanno diritto di sapere chi sta svolgendo questo tipo di lavori, da chi è stato autorizzato e soprattutto le vere e reali finalità che persegue.
Il popolo ha diritto ad un piano d'emergenza e nel caso anche di evacuazione che permetterebbe, nella migliore delle ipotesi, una parziale messa in sicurezza della popolazione.
Ed un ringraziamento particolare ci sembra doveroso a quanti, come i comitati organizzatori e partecipanti a questo Convegno, cercano quotidianamente e gratuitamente di sostituirsi ad una politica losca e assente, allertando la gente, sollecitandone la presa di coscienza e spronandola alla mobilitazione.
Uniti li fermeremo!
M.Rosaria Schiano
Redazione Freebacoli
Fonte: Freebacoli
Link diretto: http://www.freebacoli.blogspot.it/2012/07/pericolo-trivellazioni-rischi-sismici-e.html
link: http://quartomondo.forumattivo.com/t9470-trivellazionisolo-a-quarto-flegreo-non-se-ne-parla
articolo correlato (2010): http://www.ansuitalia.it/Sito/index.php?mod=read&id=1287327466
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