Un articolo che amo, vi consiglio di leggerlo…Dolbyjack
LA FEDERAZIONE
I film di Star Trek ci hanno abituato da anni ormai al concetto di “Federazione” di varie razze che collaborano assieme. Quando poi diversi Channeller o anche alcuni addotti hanno sentito gli alieni parlare di Federazione, i soliti debunker e scettici hanno fatto piovere critiche ai limiti dell’insulto sui poveri malcapitati, dicendo che la cosa sembrava troppo “Star Trek” per essere vera. Peccato che Leonard Nimoy, lo Spock della prima serie della Paramount, abbia confessato che negli anni ’60 sul set erano presenti degli agenti dei servizi segreti con relativo tesserino, che gli suggerivano quale doveva essere il comportamento dell’alieno. Star Trek, per molti versi, è un modo usato dal governo USA per abiutare la gente inconsapevola a certe tematiche e terminologie. Così i “raggi della morte” e i “razzi marziani” dei telefilm degli anni ’50 sono diventati i Tricorder, i Phaser, la Astronavi con propulsione a curvatura e i teletrasporti.
VANTAGGI RECIPROCI
La Federazione, in verità, è un concetto classico nel cosmo. Ce ne sono state molte, ce ne saranno altre. Ogni qualvolta una serie di popolazioni trovano degli interessi e delle mete comuni, stipulano inizialmente un accordo di non aggressione. Se le cose vanno bene per un po’ di tempo, si passa a siglare una serie di trattati di “reciproco vantaggio commerciale”, che prevedono tra l’altro la parziale o totale smilitarizzazione dei tratti confinanti di spazio in comune (un po’ come è successo qui quando abbiamo fatto l’Unione Europea), oltre a vantaggi economici, sconti, facilitazioni di viaggi tra i propri pianeti e naturalmente, semplificazione degli incontri tra le razze in determinati checkpoint o stazioni spaziali di commercio. In questi centri commerciali nascono anche dei sodalizi di altro tipo, come quelli medici o tecnologici o anche culturali. Accade così che una razza esperta in archeologia possa aiutare un’altra razza a scoprire molte cose delle proprie origini, mentre una razza brava in campo medico abbia bisogno di conoscenze nel volo spaziale o mappe stellari di certe zone, e una razza esperta nell’esplorazione abbia necessità di tipo medico. Quando anche in questi settori il sodalizio con reciproco vantaggio funziona per alcuni anni, e la fiducia è reciproca e il rispetto per le altrui usanze e costumi è ormai consolidata, si creano le basi per la creazione di una struttura di tipo federale. Naturalmente però, ce ne sono basilarmente di due tipi: una di stampo commerciale, che potremmo chiamare una Gilda, la quale è solo una normale evoluzione dell’accordo commerciale di partenza di cui sopra, e l’altra di stampo umanitario, che chiameremo Federazione. Una autentica Federazione, oltre agli aspetti pratici, deve condividere tra i suoi componenti anche le stesse preoccupazioni, aspettative e mire umane, sociali e spirituali. Una razza guerriera e una meditativa e pacifica possono anche coesistere in una Federazione, fatta salva la premessa che i guerrieri non useranno la loro belligeranza se non per motivi estremi, e a vantaggio di tutti, e che persino i pacifisti, se costretti, prenderanno le armi per proteggere i loro compagni federali in caso di necessità.
UN IDEALE COMUNE
In verità la Federazione è una versione evoluta dell’Organizzazione delle Nazione Unite della Terra. Come i Caschi Blu, anche i Federali fanno i turni nei posti di guardia, o nelle spole di trasporto merci, o come assistenza medica. Ma la coerenza ideologica dell’insieme è fornita in maniera assoluta e imprescindibile dall’adesione ad alcuni principi fondamentali. La Vita è sacra, il diritto all’autodeterminazione è inviolabile, e chi sta male va aiutato e protetto. Eppure ci sono dei limiti severi: non si può intervenire nel processo di maturazione individuale o di sviluppo karmico di una razza, non si può costringere qualcuno ad essere aiutato per il suo bene contro la propria volontà, non si può “predicare la messa col mitra inmano” perché così saranno costretti ad ascoltare importanti precetti spirituali, né si può mettere nel calderone della “cassa comune” della Federazione delle informazioni o delle nozioni che potrebbero essere lesive per la propria incolumità come razza. Per fare un esempio, se so come far volare più veloce una astronave posso anche condividerlo con gli altri membri del comitato federale, ma se conosco un’arma in grado di distruggere tutte le difese del mio pianeta, sono autorizzato a non diffonderla, perché per quanto mi fido dei compagni federali, una fuga di notizie è pur sempre possibile. Inoltre, generalmente ci si astiene dal diffondere conoscenze che, poste nelle mani di chi non conosce il pericolo insito in certe scoperte, potrebbe anche in buona fede farne un cattivo uso. È prassi, però, che la Federazione possa chiedere a una razza membra di usare una delle proprie “risorse tecnologiche non condivise” a vantaggio di tutti, ad esempio se serve per una missione una nave dotata di uno scudo energetico difensivo extraforte, di cui non si desidera rivelare il segreto, allora il pianeta che la possiede dovrà mandare una delle proprie navi dotate di tale scudo in questa missione.
Siccome in millenni di evoluzione quasi sempre una razza si evolve con una propensione precisa, la Federazione è un vantaggio per tutti. Si avranno così gli apparati difensivi e i soldati di una razza guerriera, i dottori di una razza medica, esploratori di una genìa di piloti spaziali e storici, archeologi e letterati di un pianeta devoto alla cultura. Inoltre, ciò che si scopre grazie all’aiuto e alla frequentazione di altre razze in ambiente lavorativo federale, diventa automaticamente una risorsa generica di tutti gli aderenti alla Federazione. I lavori sono meglio distribuiti, e la conoscenza di uno va a vantaggio di tutti.
La Federazione attuale, nella quale militano molte razze, è nata a quanto sembra in tempi recenti, negli ultimi mille anni e forse anche di meno. Ne fanno parte di sicuro alcuni Nordici, i Grigi (quelli non deviati o clonati senza autorizzazione), e altre razze. Sono in genere riconoscibili da una tuta di lavoro Azzurro elettrico, anche se talvolta si usano per praticità tute argentee. Chi occupa posizioni diplomatiche o di leader spirituale talvolta veste di bianco, mentre in alcune occasioni anche i federali si vestono con abiti tipici della loro cultura autoctona.
La Federazione attuale ha un nome che tradotto potrebbe suonare come “Rappresentanza Universale dei Fratelli del Cosmo”, anche se tradotto in italiano personalmente non è un granchè. Il termine alieno per “fratellanza” ha un significato meno da catechismo monoteologico e pesca più profondamente nel senso di appartenenza a una famiglia universale.
Questa Rappresentanza è divisa in 7 settori, che possono richiamare i sette numi tutelari dell’antichità che danno ancora i giorni alla settimana, o i 7 angeli che sono più vicini alla divinità nella tradizione ebraica.
ESPLORAZIONE (Piloti) Mercurio
DIFESA (Soldati) Marte
ORGANIZZAZIONE (Coordinamento, Diplomazia, Gestione materiali e Previsioni scenario) Giove
ARTE & CULTURA (Architettura, scultura, pittura, archeologia, storia) Diana
MEDICINA (chirurgia, biologia, studi DNA, trasporto feriti e gestione emergenze) Apollo
SCIENZA & TECNICA (invenzioni, motori, sistemi energetici, apparecchiature di supporto, costruzione astronavi e stazioni spaziali, progettazione impianti, etc.) Saturno
SPIRITUALE (Spiritualità, religione, poteri ESP, “magia”, viaggi astrali, comprensione e tutela delle leggi karmiche, telepatia di alto livello, contatto con i Pianeti Viventi, coordinamento spirituale e bioenergetico del tessuto della realtà.) Venere
Come si può vedere, in questi sette aspetti i Federali riassumono ogni aspetto della vita pratica. Naturalmente ci saranno delle sottosezioni: ad esempio, quelli che noi chiamiamo “Vigili del fuoco” sono per loro l’Unità di Gestione Emergenze, che è una sottosezione di quella Medica, che è poi un misto tra paramedici, piloti, pompieri, artificieri, protezione civile ed esperti in situazioni di pericolo e calamità naturali. Inoltre, in determinate situazioni alcune sezioni lavoreranno gomito a gomito: se bisogna inventare una nuova apparecchiatura tecnologica per degli intervanti chirurgici, gli esperti delle sezioni Medica e Tecnologica collaboreranno per ottenere il meglio, così come in determinate situazioni diplomatiche molto delicate, interverranno sia gli esperti del settore Organizzazione (normalmente devoluti a tale compito) assieme a quelli della sezione Spirituale e di quella Culturale, per analizzare tutti gli aspetti di un’eventuale scelta diplomatica, e su come questa possa impattare su determinate società stellari.
I CORSI DI ADDESTRAMENTO
Spesso in certi 'sogni' rammentiamo esperienze di addestramento paramilitare con armi fantascientifiche, o addirittura lezioni di pilotaggio di strani velivoli spaziali.
Quello che molti addotti hanno rivelato, e che è comune a quasi tutti gli scenari di contatto notturno, è che i prescelti si ritrovano spesso a subire degli autentici “test” attitudinali, a cui poi nel tempo seguono quelli che hanno tutto l’aspetto di essere corsi di specializzazione. Così c’è chi si scopre nottetempo a condurre addestramenti quasi paramilitari (ma con un laser in mano!), chi invece impara a guidare questo o quel tipo di navicella, chi si ritrova ad avere delle conoscenze tecnologiche o scientifiche dififcilmente assimilabili su questo pianeta, che magari diversi anni dopo l’esperienza vengono “scoperte” da qualcuno in qualche grossa università americana.
Da questi scenari, tutt’altro che rari ed isolati o infrequenti, emerge che la Terra, consapevolmente o meno, è già parte integrante di un piano federale. I Repeaters, ossia coloro che vengono addotti con una certa continuità e frequenza, sono quasi tutti inseriti in precisi quadri di preparazione. Quale sia la finalità di tale corso intensivo di preparazione non è detto in maniera esplicita, ma sembra potersi evincere in maniera abbastanza chiara da alcune frasi o gesti da parte delle entità extramondo.
Quasi sempre, infatti, parte dell’addestramento prevede alcuni scenari – per ora fortunatamente virtuali, ma di questo parleremo dopo- che si ripetono in maniera quasi ossessiva, sempre gli stessi per ogni rapito. Si tratta di scenari catastrofici, in cui la Terra passa un brutto momento: maremoti, terremoti, eruzioni vulcaniche, perfino cadute di meteoriti, e naturalmente l’arrivo di una grande, gigantesca, terrificante onda d’acqua che sommerge palazzi e città. Sull’onda torneremo in seguito, ma per quanto riguarda il quadro generale, è quasi certo che la Terra in un suo futuro non meglio precisato dovrà sostenere una dura prova, un momento di passaggio dimensionale (o di “densità”, per essere più precisi), che la dovrebbe riportare a quel piano dimensionale superiore a cui apparteneva ai tempi di Atlantide.
È vero però che questo non sarà indolore, e che al momento giusto serviranno molte braccia e molte persone di buona volontà per aiutare la gente nel panico. Inoltre, le persone preparate dai corsi della Federazione al momento giusto ricorderà ogni cosa, e saprà di colpo cosa sta succedendo e cosa deve fare, e come. Va da sé che sarà una cosa traumatica, specie se avremo pochi secondi per ricordare tutto dopo anni di vuoto totale, il tutto mentre il mondo trema.
A questo proposito, dico sempre che è importante mettersi avanti col lavoro: fare meditazione, aprire le proprie porte percettive, fare arti marziali o Tai C’hi Cuan, o Yoga, cercate di smuovere mente e corpo e di ricordare quante più cose potete, per evitare shock dell’ultimo minuto. Inoltre, non potete – se addotti – ignorare semplicemente la realtà e far finta che non stia succedendo nulla di strano alla vostra vita. Se fingete di non essere quello che siete, state solo coprendo una ferita con la sabbia, e questo non la aiuterà a rimarginare.
Vi siete sempre sentiti diversi? Sapete benissimo che la realtà è solo apparenza, solo il velo di Maya, anzi uno scenario virtuale alla Matrix? Date per scontati concetti umanitari e spirituali che nessuno riesce neppure a concepire? Vi sentite spesso soli, incompresi e magari sociopatici? Bene, tiratevi su di morale perché è tutto normale. Se siete addotti, probabilmente quando avevate 5 anni di notte imparavate l’alfabeto di Alpha Centauri, e a 12 vi sforzavate – come una sorta di Harry Potter – a far levitare un oggetto. A 20 avrete superato forse qualche esame (avete mai sognato che vi davano un diploma, una qualifica, un riconoscimento?) e magari dopo avevate anche qualche lavoro di responsabilità. Lavori strani, magari difficili e talvolta pericolosi, ma comunque gratificanti. E poi, come diceva la sigla di Cheers, è “un posto dove tutti conoscono il vostro nome.” Quello che fate là ha un senso, è apprezzato dagli altri e le persone sono sincere, belle, luminose, e non si vergognano di esternare i loro sentimenti, dall’amicizia e l’amore, fino all’indifferenza o la disapprovazione. E soprattutto, lì potete essere voi stessi.
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