Breve Vita Infelice di Acoustic Kitty
K1LL5W1TCHCome dicevo in uno degli ultimi articoli, l’idea della presenza di un elemento artificiale indipendente dall’organismo che lo ospita mi provoca istintivamente una certa inquietudine.
Di sicuro, la seguente storia non può aiutarmi.
A quanto è scritto su documenti segreti della CIA de-classificati di recente, durante gli anni ‘60, in piena Guerra Fredda, il servizio segreto americano avviò un progetto mirato ad ascoltare le conversazioni private degli agenti russi in maniera del tutto insospettabile. Il progetto implicava la creazione di un’apparecchio-spia degno di un delirio retro-distopico, composto da parti organiche viventi interfacciate con dispositivi elettronici.
Il nome del progetto era Acoustic Kitty.
La parte “organica vivente” era un gatto, che venne sottoposto ad operazioni chirurgiche radicali in modo da creare lo spazio sufficiente ad inserire un radio-microfono ed un modulo per il controllo da remoto.
Aprirono il gatto, misero al suo interno le batterie, lo cablarono. La coda venne usata come antenna. Crearono un mostro. Lo testarono più volte. Quando scoprirono che il gatto avrebbe disertato il suo incarico per andare a cercare da mangiare, cablarono un nuovo circuito per sopprimere l’istinto.
– Victor Marchetti, ex-agente CIA
Marchetti racconta che il primo tentativo riuscito fu un disastro in termini finanziari: “Lo portarono in un parco [davanti all'ambasciata sovietica in Wisconsin Avenue, Washington DC, ndBB], e lo lasciarono fuori dal furgone. Arrivò un taxi e lo investì. E loro erano lì, seduti nel furgone davanti a tutti i loro quadranti, ed il gatto era morto.”
Non è molto consolante, ma non posso rinunciare al pensiero che, in un impeto di amor proprio e vendetta, il gatto deciso di suicidarsi. Tralaltro le conseguenze furono catastrofiche: con la sua morte andarono in fumo più di 10 milioni di dollari spesi in chirurgia e addestramento, e la perdita portò alla chiusura dell’intero progetto.
Non tutti i documenti riguardanti il progetto Acoustic Kitty sono stati de-classificati. Quelli che è possibile visionare terminano con le congratulazioni alla squadra che ha lavorato sul progetto: “Il lavoro effettuato su questo problema nel corso degli anni riflette l’ottima reputazione sul personale che l’ha condotto… la cui energia ed immaginazione potrebbe fare da modello per i pionieri della scienza.”
Credo che su questo, purtroppo, si possa contare. Altro che Bioshock.
P.S.
A parte questo, i documenti rivelano anche informazioni su altri progetti – famosi e meno famosi – come l’MK-ULTRA (l’utilizzo dell’LSD per sviluppare un agente chimico in grado di facilitare gli interrogatori) o l’URDF-3 (impiego di sensitivi per ottenere, tramite vista remota, informazioni su installazioni militari nemiche), come è possibile leggere da quest’altro articolo.
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