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Svizzera: trivelle, terremoti e galera
Fonte: http://dorsogna.blogspot.com/2009/12/svizzera-trivelle-terremoti-e-galera.html
Ho scoperto qualche giorno fa che la classe IIIB dell’istituto magistrale Cesare de Titta ha vinto un premio nazionale ed una vacanza a Vieste per un cortometraggio sul centro oli di Ortona. E’ bellissimo, e si puo’ scaricare qui. Grazie a Danilo e Katia e a tutta la IIIB. **
Markus Haring e’ un ex-petroliere che tre anni fa decise di tirare fuori energia dal cuore della terra – calore termico, fra le roccie. Questa energia ‘geotermica’ e’ considerata rinnovabile, nel senso che e’ vapore o acqua calda presente naturalmente fra le fessure del sottosuolo e che qualche volta fuoriesce, come i geyser dei parchi americani. Si e’ allora pensato di estrarre questi fluidi per farci l’energia, che da qualche parte dobbiamo pur trovare.
Qualche volta pero’ dentro a questi fluidi caldi ci sono impurita’ dentro e specie quando il processo di estrazione e’ industriale queste sostanze finiscono nell’atmosfera. L’idrogeno solforato colpisce anche qui, come ben sanno in Toscana, nei monti dell Amiata e anche alle isole Hawaii dove un impianto di energia genotermica continua a tirare fuori H2S a tutto spiano.
Dico tutto questo per completezza, perche’ la storia di Mr. Haring riguarda soltanto un primo tentativo di estrarre questa energia … nel cuore di Basilea, Svizzera!
Il nostro eroe ben penso’ di scavare un pozzo di 5 km per estrarre fluidi geotermici a larga scala, ma l’8 dicembre del 2006 qualcosa si inceppo’. La citta’ di Basilea venne attraversata da un forte terremoto – 3.4 della scala Richter in una citta’ dove i terremoti erano rari, anche se c’e’ una faglia sotto la citta’. L’ultimo terremoto grave fu nel 1400.
Sia il governo svizzero che i sismologi della citta’ di Basilea furono concordi nell’attribuire questo terremoto alla trivelle. Le scosse di assestamento durarono per i vari mesi successivi. Ce ne furono mille. I metodi di trivellamento di pozzi per l’energia geotermica, non sono poi cosi diversi da quelli per il petrolio. Anche in Abruzzo si vuole arrivare in certi posti a scavare a 5 km sotto la crosta terrestre.
Gli svizzeri immediatamente fermarono il progetto e dopo un po anche altri progetti simili per trivellare il nord della California alla ricerca di energia geotermica vennero fermati, visto che la California e’ zona sismica. Fra i sostenitori del progetto c’era anche la sezione filantropica di Google. Tutto fermo dunque.
Ma non e’ finita li, proprio qualche settimana fa, Mr. Haring e’ stato annunciato che Mr. Haring in qualita’ di capo del progetto, sara’ processato per avere intenzionalmente causato danni alla popolazione. Ha detto che lo sciame sismico precedente il terremoto era solo un modo “per apprendere” e che dei terremoti lui non ne sapeva niente. Rischia fino a 5 anni di galera.
PS: Per il 2010 – che ne facciamo di questo blog? Serve ancora scriverlo? A un certo punto dovra’ chiudere. A me piace ancora scriverlo e mi pare che di storie petrolifere ce ne siano tante ancora in giro, ma non vorrei diventare noiosa. Intanto, speriamo che l’anno nuovo sia buono. Il 2009 ha avuto tanti lati negativi, ma, dritte e storte, siamo riusciti almeno a ritardare le trivelle in Abruzzo. Grande o piccola vittoria che sia e’ soltanto merito della popolazione, e di nessun altro.
Ortona, 7 gennaio 2010, Sala Eden – ore 17:30 – parliamo di Ombrina Mare.
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