E il 2012?
Ma veniamo al 2012, anno in cui i due pianeti si troveranno distanziati di 60°, formando così il sestile calante, ossia un momento di riorientamento e di recupero di quanto di buono è rimasto dopo la crisi della quadratura calante. La cosa che mi ha più colpito è che questo sestile si formerà tre volte e precisamente la prima volta il 26 Dicembre 2012 in corrispondenza con il solstizio d’inverno e con la famosa data del calendario Maya, la seconda l’8 Marzo 2013 in prossimità dell’equinozio di primavera, e la terza il 21 Settembre 2013 in coincidenza con l’equinozio di autunno. Tutte e tre le date corrispondono dunque a momenti molto particolari dell’anno, da sempre considerati delle “porte”, e tra le due porte soistiziali, quella del solstizio d’inverno viene da sempre rappresentata come la “Porta degli Dèi”. Lascio a voi le ipotesi su quali dèi potrebbero entrare da questa porta in un momento tanto particolare. Queste tre date, già di per sé alquanto singolari, manifestano un’ulteriore caratteristica che le accomuna, rappresentata dalla posizione del pianeta Venere in rapporto a Saturno e Plutone. Tra il 22 e il 23 Dicembre del 2012, Venere si troverà infatti in Sagittario a metà strada tra Saturno e Plutone, ossia a 30 gradi di distanza da ciascuno di essi, formando così il vertice di un piccolo triangolo, che in astrologia viene chiamato “l’occhio dell’aquila” e a cui si attribuisce solitamente il significato di assorbimento, di ingresso di qualcosa. È come se in questo momento Venere — pianeta tanto importante per il calendario Maya, che governa il segno della Bilancia in cui si è formata la congiunzione che ha dato il via al ciclo attualmente in corso e a cui la tradizione alchemico esoterica assegna la “responsabilità creativa” della nostra dimensione — fungesse da mediatrice tra le energie di Saturno e Plutone, aprendo grazie alla sua frequenza
improntata ai principi di amore, giustizia e armonia, un varco,una porta, dalla quale possa giungerci dal Sagittario — ossia dal segno simbolicamente collegato a tutto ciò che è più lontano e di verso dalla realtà circostante — un aiuto, una visione, una frequenza, qualcosa o qualcuno che, indipendentemente da chi o cosa possa essere, rappresenterà in ogni caso un intervento positivo,giusto e amorevole al tempo stesso.
Al secondo formarsi del sestile, cioè l’8 Marzo del 2013, Venere si troverà nel segno dei Pesci a 120° da Saturno e a 60° da Plutone, formando con essi anche in questo caso un triangolo regolare, definito in astrologia come il “triangolo del piccolo talento”. Vale la pena di osservare che poiché uno dei lati del triangolo deve necessariamente essere il sestile tra Saturno e Plutone, l’occhio dell’aquila è il triangolo regolare più piccolo che si possa formare, avendo il sestile come base, mentre il triangolo dell’ 8 Marzo è il più grande possibile, poiché in questo caso il sestile tra Saturno e Plutone corrisponde a uno dei lati, mentre la base è formata dal trigono Venere-Saturno. Venere in questo caso è nel segno dei Pesci, assumendo quindi una forte valenza spirituale: rappresenta simbolicamente l’amore incondizionato del Salvatore che guarisce ogni ferita. Inoltre con Plutone in Capricorno posto al vertice, il triangolo punta a un fine di profonda e totale trasformazione dei valori capricorniani, ossia dei valori legati ai concetti di autorità, potere e responsabilità. Al terzo formarsi del sestile Venere si troverà nello Scorpione congiunta a Saturno e quindi in sestile con Plutone, formando con essi non più un triangolo ma una linea retta, come a rappresentare il momento finale della chiusura di tale varco o porta. Questa potrebbe essere l’ultima opportunità per un contatto con gli dèi entrati al solstizio d’inverno. Visti in sequenza, questi tre momenti danno l’idea di un qualcosa che si apre, raggiunge la sua massima dilatazione e poi si richiude. Oppure potrebbe essere interpretato anche come una sequenza di tre distinti momenti di apertura. A ogni modo la sequenza delle posizioni di Venere nei segni ci parla di qualcosa o qualcuno legato alle valenze venusiane che arriva da lontano (Sagittario), ci trasmette amore incondizionato nel momento di passaggio tra due mondi (Pesci), per poi ripartire (Scorpione).
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Rinascita?
Arrivata a questo punto della mia ricerca, mi è venuta la curiosità di andare a vedere quali simboli sabiani (1) erano associati ai gradi corrispondenti alle tre posizioni di Venere. IL simbolo corrispondente al nono grado del Sagittario, in cui si troverà Venere tra il 22 e il 23 Dicembre 2012 viene espresso tramite l’immagine di una madre che conduce il suo bambino passo dopo passo su per una ripida scala. Nel testo Il Ciclo delle Trasformazioni in cui questi simboli vengono riportati, l’astrologo Dane Rudhyar aggiunge che con questa immagine viene rappresentato l’interesse per i membri meno evoluti e più indifesi della comunità umana. L’ 8 Marzo 2013 Venere si troverà poi al dodicesimo grado dei Pesci e il simbolo relativo a questo grado viene espresso col seguente aforisma:
«nel santuario di una comunità occulta vengono esaminati dei membri appena iniziati».
Rudhyar precisa che la parola chiave per interpretare questo simbolo è qualificazione e aggiunge che le parole della sensitiva si riferiscono alla sfida presentata all’individuo dal gruppo in cui è stato accettato: la sfida di provare se stesso e la sua capacità di assumersi effettivamente la propria responsabilità. Infine il 21 Settembre 2013 Venere si troverà all’undicesimo grado dello Scorpione e l’immagine relativa a questo grado è quella di un uomo che viene salvato mentre è sul punto di affogare, come a indicare in questo caso l’ultima chance di salvataggio per l’umanità. Personalmente ritengo quindi che non ci sia nulla da temere in relazione al solstizio d’inverno del 2012, poiché analizzato in quest’ottica sembra essere un momento di riscatto e di grande speranza e mi auguro dal profondo del cuore che ognuno di noi possa arrivare serenamente a questa straordinaria opportunità di contatto tra uomini e dèi.
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Note
(1) I simboli sabiani sono 360 immagini simboliche collegate ciascuna a un grado dello zodiaco, elaborati tramite visioni della sensitiva statunitense Elsie Wheeler, in collaborazione con l’astrologo Marc Edmund Jones, negli anni ‘20. La serie dei simboli è stata descritta e aggiornata dall’astrologo franco-canadese Dane Rudhyar. I simboli vengono utilizzati in astrologia, in relazione in particolare al grado specifico dell’ascendente e indicherebbero una specifica “linea del destino” (tratto da Wikipedia).
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